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Il Palazzo Carignano è sorto per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, su progetto del padre teatino Guarino Guarini che ne ha iniziato la costruzione nel 1679. È uno dei più suggestivi ed imponenti palazzi del Seicento italiano, con facciata sinuosa e rivestimento in semplice mattone, preziosamente e originalmente lavorato.
L’edificio sorse nell’area adibita a scuderie dal principe Tommaso, capostipite del ramo cadetto Savoia-Carignano, e aveva in origine una pianta a C aperta sui giardini; l’attuale struttura quadrangolare è dovuta all’aggiunta del corpo di fabbrica ottocentesco costruito per ospitare il Parlamento Italiano, e terminato nel 1871, dopo lo spostamento della capitale a Roma. Il salone centrale ellittico situato nella parte seicentesca, già destinato alle feste, era stato trasformato nel 1848 in aula del Primo Parlamento Subalpino. Il Palazzo ospita nelle sale del piano nobile il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e al piano terreno gli uffici della Direzione regionale Musei Piemonte e il percorso di visita degli Appartamenti dei Principi.
Riaperto al pubblico nel 2011, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, questo percorso riguarda attualmente l’Appartamento di Mezzogiorno ed è destinato ad ampliarsi e arricchirsi man mano che le indagini avviate aumenteranno il livello di conoscenza sul Palazzo, sulle vicende e sui personaggi che lo hanno abitato.