Parliamo di arrampicata! Con DANIELA FEROLETO - L' importanza della conoscenza di sè -

[@MrGiuseppeLaRosa]

Splendida intervitsa, donna incredibile.

[@davidefiocca8771]

Video di grande Profondità, grazie ❤️

[@eugycecchi1242]

Ma che dolcezza e voglia di imparare MI avete ricordato me quando ho iniziato. Dai che mi viene da piacere, anche io sui muri dell Enel e i miei primi blocchi in val di Mello 😎❤️

[@boulderfactoryclimbing]

🫶

[@sophiegarcia7136]

Generazioni cresciute senzai Social...Persone decisamente migliori delle arrampicatrici arroganti Instagram dipendenti. Tra l'altro molto bella e simpatica❤

[@garrasinho]

Sulla retorica dell'informazione e della diffusione dell'arrampicata non mi trovo tanto d'accordo. É un pò un'ipocrisia proprio dato che se ne stia parlando su un canale KZbin con contenuti atti proprio a diffondere questo sport. Inoltre mi sembra troppo spesso che, da parte degli arrampicatori che scalano da tempo, ci sia un egoismo nel volere tenere qualcosa di bellissimo solo per se; non capendo che il fatto che loro possano scalare tante vie, possano esplorare posti nuovi per loro, di cui magari sono anche gelosi, e solo grazie agli scalatori prima di loro che li hanno introdotti all'arrampicata, aperto falesie ecc. L'arrampicata è uno sport bellissimo ma ancora più bello è che possa essere di tutti, senza egoismo nel volere fare solo noi questa cosa bellissima. Voler tenere "nascosto", voler che le persona scalino solo in posti che hanno scoperto autonomamente, "solo" su vie che hanno aperto loro, mi sembra un'estremizzazione egoistica di qualcosa che vogliono solo per loro. Ovviamente educazione, istruzione e buonsenso sono prioritari, ma la diversità di obiettivi, di modi di vedere, la diffusione mediatica dello sport sono cose più sacrosante rispetto all'etica ferrea dei conservatori di questo sport per cui l'arrampicata è solamente la falesia o solamente l'estetica del movimento o altro. Io personalmente sono un fautore dell'outdoor, della storia delle vie, della bellezza del movimento, ma criticare chi non lo è sarebbe sbagliato. Dato che la cosa che più ci piace dell'arrampicata è la libertà, lasciare che ognuno la esprima in modo libero dovrebbe essere la priorità

[@boulderfactoryclimbing]

Certamente, infatti lo scopo del canale è quello di diffondere l'arrampicata (soprattutto ai neofiti) e nel contempo però, di dare libera espressione a pensieri di ogni tipo (purchè non ledano altre persone) :) Detto questo, penso che Daniela volesse sottolineare il fatto che il "social" di per sè, crea (a volte) una schermatura che allontana dalle personali e reali intenzioni di "fare". A parer mio è un arma a doppio taglio, che a seconda di come viene utilizzata accade in un attimo che ci si rivolti contro, proprio per questo ho aperto il canale: per cercare di utilizzarla in senso propositivo (per ciò che concerne la mia visione di propositività) e diffondere il piu possibile quella sensazione di libertà di cui hai parlato anche tu. 🙃

[@kandalla]

Bella intervista, che donna solare con la passione negli occhi! E poi…Punta Vagno😅

[@danielaferoleto8091]

@@kandalla ciao!!! Tra l altro tu eri uno di quegli scalatori che ammiravamo scalare con la tua leggerezza ed eleganza!!

[@g.n.1393]

Beh dipende. Se libertà e modo personale di vivere l'arrampicata è maleducazione e inquinamento (anche acustico) parliamone eh

[@garrasinho]

@@g.n.1393 ovviamente quello non si chiama maleducazione e non centra con il discorso che sto facendo

[@chiodimario]

Bella Chiacchierata...super.

[@boulderfactoryclimbing]

Ciao Mario! Grazie 🫶

[@eugycecchi1242]

Son qui... Trovati 😎

[@g.n.1393]

GRANDE DANIELA!!!

[@marcosjuan3142]

Che bella intervista

[@boulderfactoryclimbing]

😍

[@dottorwoland3495]

1) Ai vostri tempi la tecnica avanzava per esperimento, non era ben codificata, pochissimi sapevano spiegarla. Quindi, forse, ai tempi in cui avete iniziato voi aveva senso il "non allenarsi finché non sei arrivato a". Oggi non ha senso, semplicemente chi è indietro tecnicamente deve studiare/allenare di più la tecnica, il fisico comunque serve sempre. 2) Non cominciate a dire "siamo troppi in falesia", perché c'è gente al mondo (anche molto potente) che dice che siamo troppi sulla terra e ci vuole sterminare, si inizia con la falesia e si arriva allo sterminio. Quindi, no, non siamo troppi. Oltretutto ringraziate le palestre perché a molta gente piace la plastica e in falesia ci va poco o mai.