Pasquale's LAB

[@mauromauro1384]

il fenomeno termico della lampadina veniva sfruttato nei primi oscillatori di wien per mantenere la stabilità, famoso è il primo oscillatore della hp, HP 200A, invece vedo rivalutato il fatto che si utilizza come protezione quando si riparano circuiti in corto circuito.

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Si, la lampadina risulta comoda quando si riparano apparecchi che hanno la parte di alimentazione in corto circuito infatti proprio perchè la lampada è connessa in serie non fa scattare l'interruttore generale (in questo caso il magnetotermico) e si accende; oggi però è molto difficile reperire lampade da 40 o 100W a incandescenza perchè no sono più commercializzate quindi bisogna sperare di trovare qualche avanzo di negozio a fine attività o qualcosa di simile.

[@mauromauro1384]

il filamento non si può riscaldare perchè all'interno è stato creato il vuoto, per vedere meglio l'effetto termico dovresti rompere il bulbo e riscaldare direttamente il filamento.

[@PasqualesLAB]

Non sono d'accordo perché è vero che all' interno c'è il vuoto, ma riscaldando costantemente il vetro per irraggiamento il calore si trasmette al filamento, infatti si vede che la resistenza aumenta; oltre questo, quando la lampadina è accesa il filamento si riscalda e questo calore si trasmette al vetro. È chiaro che con il filamento esposto in aria la resistenza varia in modo più marcato.

[@mauromauro1384]

la lampada a incandescenza presenta pure una induttanza, nel transitorio influisce.

[@PasqualesLAB]

Sicuramente, anche perché il filamento è avvolto come un solenoide, ma ritengo che per apprezzare significativamente questo effetto occorra una lampada di potenza più elevata e non quella da 21 w che avevo a disposizione. In ogni caso grazie per aver guardato il video e grazie del suggerimento. Buona domenica.

[@mauromauro1384]

@@PasqualesLAB il video è stato molto istruttivo.

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​@@mauromauro1384 grazie per aver apprezzato il video.