Рет қаралды 1,086
Itinerario
Il punto di partenza è in Val Lunga (la valle a sinistra rispetto al centro abitato di Tartano), nei pressi della contrada Arale, quando la strada termina in località Scesure ed inizia, in prossimità di un tornante, il sentiero numero 112.
Siamo a circa a 1500 metri slm; qui il percorso attraversa un bosco di conifere e, poi, una serie di prati, con i muretti a secco, barek in dialetto, che una volta delimitavano le porzioni di pascolo e oggi raccontano il passato agricolo-pastorale della Val Tartano.
Superata la Baita Bianca, si attraversauna passerella in cemento sul torrente della Val Dordonella e una serie di tornanti in un fresco sottobosco. In sottofondo il mormorio delle acque del torrente Tartano, che scendono a valle, e che, poco sopra, sono da attraversare su un percorso di sassi nella piana con la Casera Porcile (1803 m slm),
Un bel prato in pendenza, fiorito con la bella stagione, accompagna verso la Baita Lares.
Al bivio seguire sul sentiero di sinistra.
Il percorso, indicato con i segnavia bianco-rossi, risale su roccia e sentiero, tra cespugli e pochi larici, sino a raggiungere - dopo un pianoro - il primo lago, a quota 2005 metri, detto “Piccolo”.
In sequenza, il dislivello è modesto, ci sono, ognuno in una sua conca, il lago “Grande” (2030 m slm) e poco più su, seguendo la segnaletica, il lago “di Sopra" (2095 m slm).
Il punto panoramico
Il sentiero 101, indicato da un cartello a pochi metri dal terzo lago, passando sui massi di una ganda raggiunge la cresta e il Passo di Tartano (2108 m slm). È su questa linea di confine tra la provincia di Sondrio e la provincia di Bergamo che, con lo sguardo verso la Val Tartano, c’è la migliore visuale sui laghi di Porcile.