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Il pittore svizzero Paul Klee (1879-1940) è rimasto profondamente legato alla sua città d'origine Berna, pur diventando cittadino tedesco: il 29 ottobre 1920 fu chiamato a Weimar dall'architetto Walther Gropius (1883-1969) che aveva appena fondato il Bauhaus. Fu artista figurativo, ma anche scrittore, poeta e musicista. La sua visione del mondo si basa sulla radicale contrapposizione di "spirito" e "corpo", nel suo caso incarnati nel "bene" e nel "male", come scrive lui stesso: "l'uomo è per metà prigioniero, per metà alato; ognuna delle parti in cui è lacerato il suo essere, accorgendosi dell'altra, prende coscienza del proprio tragico dimidiamento". 10.000 opere in quasi 60 anni di vita sono la sua eredità: dipinti, fogli colorati (a olio, a tempera, svariate tecniche miste su tela, juta, cartoncino e carta), disegni, lavori grafici.
Video realizzato con il contributo di Maria Cristina Minicelli.