Pensavo fosse amore, invece era un calesse...(chitarra di Pino Daniele)

L'elegante sofferenza di Tommaso (Massimo Troisi) nel vedere la sua amata correre dall'altro. Perché voler (veramente) bene ad una persona, significa volere la sua felicità...anche a costo di mettersi da parte. L'arte, come l'amore, non ha bisogno di parole.
A mio parere, una delle scene più belle e significative di questo capavoloro di cinema contemporaneo.
Alla chitarra un certo Giuseppe Daniele.