Perché il futuro della sostenibilità passa dall'elettricità

[@andreadepieri6819]

Quandi si parla di energia eolica, andrebbe specificata la differenza tra impianti onshore e offshore. Dal 2017, con la realizzazione del progetto pilota Hywind in Scozia, si e' aperta la strada per l'installazione di torri eoliche galleggianti, che possono essere ancorate mediante catene a fondali di profondita' elevata (anche fino a 800 m) e permettono quindi di sfruttare ampi spazi marini a distanze dalla costa sufficienti a mitigare l'impatto paesaggistico. Nel Nord Europa si sta investendo pesantemente nell'eolico offshore (il piano e' quello di installare parecchie decine di GW nei prossimi anni), mente in Italia siamo appena agli inizi e ci si sta muovendo comunque in modo troppo timido. Nonostante le velocita' medie del vento nel Canale della Manica e nel Mare del Nord siano molto piu' elevate rispetto a quelle dell'area mediterranea, ritengo che le potenzialita' dell'eolico offshore in Italia siano comunque notevoli e tali quindi da giustificare la rapida attivazione delle risorse necessarie per la progettazione e realizzazione di tali impianti. Si riesce ad organizzare un incontro con qualche esperto per discutere nello specifico di tale tematica?

[@stefanotorelli3688]

Grazie, bellissimo duetto!

[@matteostoppa6153]

Bella intervista ma purtroppo non ci dá un quadro della situazione completo. Il rinnovabile (solare, eolico ecc) non è tutto oro che luccica. il sole e il vento sono fonti di energia intermittenti: non generano energia elettrica 24h al giorno per 365 giorni l'anno. Sará necessario stoccare questa energia in qualche modo e a costi bassi e attualmente non è possibile. L'unica vera alternativa a zero emissioni è il nucleare. Consiglio di leggere il libro di Bill Gates: come evitare un disastro. Inoltre sarebbe interessante un intervista con l'avvocato dell'atomo, un canale che in italia tratta di divulgazione e educazione sul nucleare. Giusto per farsi un quadro della situazione piú completo

[@gianlucamucciarelli8848]

Concordo al 100%. Sarebbe interessante un'intervista oltre che con l'Avvocato dell'Atomo, anche con Nucleare e Ragione e La Fisica che non ti aspetti. Secondo me sono 3 fonti di informazioni molto autorevoli, senza nulla togliere a nessuno.

[@mille1983]

Hai idea di quanto costi costruire e mandare avanti un impianto nucleare?! Non è più economicamente sostenibile, di fatto in Europa non se ne costruiscono più da anni... l'ultimo in costruzione in Finlandia è fermo da anni per i costi lievitati alle stelle e di fatto è ancora spento...

[@gianlucamucciarelli8848]

@@mille1983 Sul fatto che in Europa non se ne costruiscano più da anni, non vuol dire che nessuno ci pensi. Stanno pensando ad ampliare il loro numero di reattori la Slovenia, la Slovacchia, la Polonia sta avviando il suo programma nucleare per ridurre la produzione di energia elettrica dal carbone (lignite per la precisione) il tipo di carbone più inquinante. Hanno una pessima qualità dell'aria e sono in infrazione comunitaria da anni. Il fatto che la centrale nucleare finlandese sia lievitata di costi è un dato di fatto, dovuto all'introduzione di normative più stringenti. È bene ricordare che la Finlandia, per ragioni strettamente politico-strategiche, ha in programma l'ampliamento di quella centrale, la progettazione di una nuova centrale, ed ha ultimato il deposito geologico. Questo perché non vuole dipendere dal gas russo e gli ambientalisti finlandesi sono favorevoli al nucleare. Anche gli Emirati Arabi Uniti hanno avuto problemi di aumento di costi e slittamento dei tempi, perché un'ispezione dell?AIEA ha rilevato un micro difetto nel wessel (il contenitore del nòcciolo) e quindi si è dovuto procedere alla sostituzione, e non alla riparazione, di tutto il contenitore. In merito al costo, vorrei chiederti: quanto ci costa in termini di capitale umano e Sanità pubblica, il numero di morti a causa dell'inquinamento atmosferico della pianura Padana?

[@inixor]

la soluzione c'è si chiamano BATTERIE STAZIONARIE ci sono giù i primi impianti sperimentali da MegaWatt che hanno superato le 100 ore di autonomia le ferro aria sono tecnologie sostenibili che costano un decimo delle litio e sono eco sostenibili

[@gianlucamucciarelli8848]

@@inixor Ad oggi non è possibile. Le batterie dovrebbero contenere TWh di energia, il loro costo e la loro densità energetica le rendono, ad ora, e penso per molto a venire, strumenti atti a stoccare energia in ambito ristretto e nell'arco delke 24 ore. Vanno benissimo per un'unità abitativa o per una piccola comunità, un condominio, una serie di condomini ma niente di più. E, cosa fondamentale, passate le 24 ore massimo, lo stoccaggio stazionario va in crisi.

[@Mario-zv2lo]

Mi chiedo ad esempio come una regione come la Sicilia col suo sole, utilizzando una piccola parte del territorio non diventi Regione di produzione elettrica italiana.

[@Tinuxxxx]

perché il problema sta nel quantitativo di pannelli che ti servirebbero e come fai a stoccare tutta quella energia. Lo puoi fare per sopperire ad una percentuale di energia richiesta, ma non puoi arrivare al 100%, è fisicamente impossibile. Nel video già parlano di 70 che mi pare già fin troppo.

[@Mario-zv2lo]

@@Tinuxxxx tanto tra non molto arriva la fissione nucleare cinese, che oramai si stanno comprando tutto dal manufatturiero alle materie prime alle innovazioni tecnologiche

[@Tinuxxxx]

@@Mario-zv2lo non credo. La Fissione è in alto mare. Le previsioni degli esperti del settore parlano di prime centrali sperimentali non prima del 2050/60

[@Mario-zv2lo]

@@Tinuxxxx in parte scherzavo, ma penso onestamente che l'uomo sia inquinante di suo sempre e comunque. A meno che non torniamo a nutrirci e vivere senza uso di gas elettricità. Prova a dire a una donna non usare più la lavatrice, o non fare tinta ai capelli. Ma quasi matematicamente lo sviluppo industriale ci sta affossando insieme alla terra stessa. Non oso pensare quando ci sarà la lotta per l'acqua potabile. 8,5 miliardi di persone....

[@Tinuxxxx]

@@Mario-zv2lo ahaha non avevo capito ! ;-) Ma secondo me non dobbiamo vederla come una decrescita felice, anzi penso sia una mezza Puxxanata questa teoria. Oltre alle energie rinnovabili, che servono ma non possono assolutamente e fisicamente da sole sopperire alla domanda di energia, serve un'altra energia pulita ed a emissioni zero o quasi, in grandi quantità, con un impatto ambientale basso ed economica. Esiste già, è già a buon punto ma per retorica, ignoranza, interessi diversi ecc, e zero lungimiranza, non si vuole utilizzare. ;-)

[@bestpilot90]

La cosa che mi fa arrabbiare è che ci si sia arrivati così tardi… Soprattutto l’Italia che energeticamente dipende da tutti, avrebbe potuto riempirsi di pannelli solari ed essere a l’avanguardia…indipendente per l’elettricità, pompe di calore invece del metano, auto elettriche.. Invece no.. E fa ancora più arrabbiare perché i pannelli solari esistono da decenni, non c’erano scuse.

[@francescosamani]

Grazie Marco e grazie Simone. Le tue dirette sono qualcosa di molto interessante

[@pierluigibianchi7624]

Certo che intervistare il direttore generale del Gruppo ENEL per chiedere se la corrente è una bella cosa, è come chiedere all'oste se il vino della sua botte è buono.

[@simonevilla9783]

Sarebbe bello rivedere questi video sull'energia tra qualche anno e scoprire chi aveva ragione.

[@andreapaganomariano2503]

Bravissimo come sempre caro Simone!!!

[@carlopaolucci778]

per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie, soprattutto per estrarre il litio quanta energia viene sprecata?

[@francescopanzeri4391]

Ciao Monty, potresti fare una chiaccherata con l'Avvocato dell'atomo, riguardo alla attuale situazione energetica, in modo da avere informazioni piu precise. Nel video si dice che oggi gli investimenti sono in gran parte rivolti alle rinnovabili ma purtroppo non è vero: nel 2021 la Germania ha investito in centrali a carbone ed è stato creato il gasdotto Nord Stream 2; la Germania produce elettricità da fonti fossili per il 40/50%.

[@Tinuxxxx]

infatti, alcune cose che dice non mi pare siano molto precise e corrette.

[@matteostoppa6153]

Sono d'accordo! un intervista con l'avvocato dell'atomo chiarirebbe meglio le idee.. Inoltre ricordiamoci che la Germania ha la bolletta elettrica piú costosa del mondo

[@GlaucoSilvestri]

Diretta interessante, anche se, riguardo alla mobilità, non è stata raccontata la 'realtà' del momento. A oggi non credo proprio esistano automobili full-electric capaci di eguagliare l'autonomia di un auto a benzina (o diesel che sia). Tutt'altro, a parte qualche modello premium compatibile con le tasche di pochi, l'autonomia è circa la metà di quella di una normale vettura a combustibili fossili... Per cui c'è ancora un po' di strada da fare. Ma a parte il discorso 'autonomia', di cui si potrebbe anche soprassedere, il problema "vero" è quello legato ai tempi di ricarica. Se non si riesce a eguagliare quanto oggi avviene con una normale vettura, la mobilità elettrica ne risulta estremamente penalizzata. Non si possono pretendere tempi di attesa di svariate ore tra uno spostamento e l'altro. Per di più le colonnine di ricarica non si trovano ovunque, neppure nelle stazioni di servizio dove - oggi - le auto 'fanno benzina'. Le auto elettriche andrebbero ripensate/riprogettate, con pacchi batteria estraibili e compatibili per ogni marca e modello, che vengano sostituiti, quando scarichi, con altri ricaricati, presso dei punti di ricarica di grandi dimensioni (tipo le attuali stazioni di servizio). In questo modo si andrebbero ad annullare i tempi di attesa, e si renderebbe più snella, e simile al modello attuale, la mobilità privata.

[@zarbonida]

In Cina è lo standard lo swapping della batteria nell'auto elettrica. In occidente ci arriveremo solo quando i cinesi decideranno di esportare questa tecnologia

[@simonevilla9783]

Non so. Io ho ricaricato 140 volte in 6 mesi di auto elettrica di cui solo 30 volte in colonnina e quando l'ho fatto è stata sempre la macchina ad aspettare me. Credo dipenda molto dalle esigenze di ciascuno.

[@GlaucoSilvestri]

@@simonevilla9783 Verissimo, ma non si può negare che un pieno di carburante tradizionale impiega una decina di minuti, mentre una carica completa di una full-electric, specie sui 3KW standard casalinghi, ne richiede circa 10... di ore! E' evidente che in un utilizzo relativo alla quotidianità, col solo viaggio di andata e ritorno per andare al lavoro, ci può stare (ma bisogna avere un garage dove poter tenere l'auto in carica... Già in un parcheggio condominiale sarebbe impossibile praticare la ricarica senza la presenza di colonnine condominiali (e di condomini attrezzati ce ne sono pochi, e persino nel nostro, che stiamo ristrutturando al 110%, che avremmo la possibilità di farle come lavoro trainato per l'applicazione dei pannelli solari sul tetto, non le metteremo perché non installeremo neppure i pannelli solari, visto che la maggioranza preferisce avere il tetto accessibile con i fili da stendere...). Quindi, visto che le esigenze sono le più disparate (e assurde, lo ammetto), credo che le auto elettriche dovrebbero essere pensate per un loro utilizzo a tutto tondo, e non solo rivolto a chi ha disponibilità. La soluzione a batterie intercambiabili sarebbe sicuramente più pratica e avvicinerebbe a questo tipo di mezzi anche chi vede nei tempi di ricarica un problema serio.

[@GlaucoSilvestri]

@@zarbonida Vero! E mi rammarica il fatto che fu Renault la prima a proporre questo tipo di tecnologia, ormai più di un decennio fa (credo in occasione del trattato di Parigi) qui in Europa, chiedendo a tutti i costruttori di rispettare il medesimo standard di batteria così che fossero intercambiabili indifferentemente dal marchio della vettura. Ovviamente l'idea non fu accolta con clamore... Anzi, molte aziende spingevano ancora sul diesel ecologico... Figurarsi! Ora dovremo inseguire altri mercati quando avremmo potuto trainarli. 😕

[@simonevilla9783]

@@GlaucoSilvestri Io la vedo un po' come diesel, benzina, gpl, suv, berlina, sw ecc.. nessuna è pensata a tutto tondo ma dipende dalle esigenze di ciascuno. Ti posso dire che per un pieno in casa ci vogliono molto più di 10 ore e ciò preoccupa perché si ragiona per "vado dal distributore e ci voglio tornare il più tardi possibile che è una rottura", invece bisogna ragionare per "quanto devo ricaricare per percorrere i km necessari a tornare a un posto dove sono comodo a ricaricare?". Se la risposta è per troppo tempo, allora l'elettrica non fa per te. Se invece in un giorno, solitamente, fai meno km di quelli che ricarichi quando la macchina è in box, allora è meglio valutare l'acquisto. Concordo che senza garage la cosa diventa difficile. L'idea delle batterie intercambiabili è valida ma, nel mio caso, è già sorpassata dalla tecnologia attuale e dall'autonomia della mia auto. Prova a indovinare quanta ne ha. Tieni conto che io sono sui 20k anno, piuttosto pochetti. Attenzione a dire che per ricaricare ci vogliono più di 10 minuti perché in alcuni casi, se la mentalità è quella sopra, sono sufficienti. Se la mentalità è faccio il pieno come dal benzinaio, allora concordo che ci vorrà ancora molto tempo e per la mia auto sarà impossibile.

[@MassimilianoAndreozzi]

Bella intervista! Fa piacere vedere in azione un compagno d'aula MBA su tematiche così importanti per il nostro futuro.

[@TheAreacontact]

per parte mia sto cercando, in una logica di massimo efficientamento energetico, di rivoluzionare la mobilità mediante l'FR Project... (elettrico-elettrico solare, gpl, metano, idrogeno e aria compressa) ad oggi l'unica vera alternativa alle fuel cell nell'economia dell'idrogeno ps. tra le tecnologie comprese nell'FR Project c'è anche lo sviluppo di un nuovo tipo di pannello solare ad altissimo rendimento

[@jesilsocialdelleemozioni2905]

👍👍👍

[@chavo8358]

Attendo un'intervista/confronto con l'avvocato dell'atomo

[@antoniocappello2075]

Mezz'ora di aria fritta, senza un minimo di approfondimento sui veri problemi irrisolti, la penetrazione delle rinnovabili e l'accumulo. Non credo che ad Enel non sappiano come stanno le cose veramente, forse il signore è una bella statuina che va in giro a fare spot pubblicitari. Quando dice che la tecnologia è già disponibile dice una cosa FALSA E PERICOLOSA. Sicuramente questo questo video non aiuta ad affrontare seriamente il tema della transizione energetica, è solamente una marchetta.

[@riimit]

TANTE IMPRECISIONI, E IN OGNI CASO IL FOTOVOLTAICO E LE VETTURE ELETTRICHE SENZA I PRELIEVI IN BOLLETTA NON VANNO DA NESSUNA PARTE.

[@ergos1655]

Ci piace!

[@giampaolo5299]

Quindi costruire nuovi gasdotti come Tap è del tutto inutile!

[@ecletticamonica5612]

Sono pro al 100%,ricordiamoci quando dicevano che mai sarebbe esistita un auto elettrica producibile!!!??? Eccoci qua nel futuro, elimineremo gas e petrolio, sono pienamente fiduciosa, è un sogno che si sta realizzando x l umanita

[@Tinuxxxx]

il motore elettrico esiste da prima di quello a scoppio. Il vero problema è come produci energia, se pulita o meno, come produci le batterie e come le smaltisci. La produzione delle batterie non è molto green, per niente.

[@easyfencing]

immaginiamo di produrre il 100% di elettricita' con eolico in UK, di cosa avremmo bisogno? tralasciando tutti i problemi tecnici di carico della rete in UK si consumano circa 300TWh ma assumiamo 360TWh per il futuro e per facilitare i conti. questi equivalgono a 360/9=40GWanno poiche' l'eolico ha un fattore di capacita' del 30% avremo allora bisogno di 40/30%= 120GW eolici installati in UK . Una turbina da 2MW richiede 1/2kmq di spazio attorno quindi servirebbero 120GW/2MW=60000 turbine che richiederebbero 60000x0.5kmq=30,000kmq contro una superficie di 250mila del territorio UK Se li spostiamo in mare (come fuori Brighton) perche' nessuno vuole le turbine vicino a casa sua servono 120x2mld=240mld di sterline in turbine eoliche . Bene, con 240miliardi si possono installare 240/~5= 50GW nucleari che danno elettricita' in continuazione senza aspettare il vento per 60 anni e non 20 e senza bisogno costi aggiuntivi in batterie, smart grid etc. Capite ora perche' le rinnovabili che producono elettricita' in forma aleatoria sono una ciofeca mangiasoldi? l'aritmetica e' chiara.

[@pierluigibianchi7624]

Favorevole al passaggio all'elettrico, ma secondo tutti voi, quando tutto sarà basato sul buon elettrone, quanto verrà a costare il kilowattora? E secondo voi, lo stato ci consentirà di produrre corrente per conto nostro senza che abbia a chiederci una qualche accise?

[@thelamia817]

non ci sarà bisogno di mettere accise, basterà o sovraccaricare la tassa di possesso oppure, visto che le auto saranno sempre più interconnesse, si pagheranno i km realmente percorsi

[@marcosg8178]

Con 10€ di energia elettrica fai più strada rispetto a 10€ con una a benzina ma ne fai molta molta meno di una a GPL. Per non parlare del metano. Non conosco nessuna auto elettrica che abbia una autonomia nemmeno paragonabile ad una di pari livello a gasolio. Secondo me un discorso pieno di imprecisioni.

[@alessandromestri9004]

@Aldebaran però è anche vero che senza i carburanti fossili delle auto riduci i costi per combattere l'inquinamento nelle città, poi molte condizioni cliniche sono causate da fonti fossili, e dato che la sanità è pubblica quelli sono sempre costi per lo stato. Il fatto è che i fossili hanno moltissime esternalità negative che non vengono calcolate nel loro costo perché sono spalmati in moltissimi ambiti differenti

[@matteocappe8851]

"Con 10 euro farò il doppio dei km rispetto a un auto a benzina..." ma se poi i prezzi li aumenteranno? farò gli stessi km, ma spendendo di più o uguale a priama? una variante da non sottovalutare, credo.

[@_iulian]

Mhhhhhh quanta imprecisione, dubito fortemente di tutta questa fiducia nell'elettrico senza farsi due domande un po più profonde...

[@easyfencing]

le previsioni /intenzioni a 30 anni valgono quanto il due di briscola . fatti i conti non e' possibile

[@marcorigotti5586]

L'unica via è il nucleare. È solo questione di tempo...

[@matteostoppa6153]

Ebbene si. L'uomo ha avuto la fortuna di scoprire questa fonte di energia immensa. Non è esente da pericoli, come qualsiasi altra forma, ma se usata nella giusta maniera sará il futuro.

[@Quarta_g]

Il problema e che succedono disastri vedi Chernobyl

[@marcorigotti5586]

@@Quarta_g abbiamo assistito a gravi disastri ambientali connessi all'estrazione e al trasporto di altri tipi di combustibile. per quanto riguarda eolico (che non ha un rendimento sicuro e costante) e Fotovoltaico (che da solo non sarà mai in grado di soddisfare il bisogno energetico se non abbinato a grandi batterie) vedremo tra qualche anno, quando inizieremo ad avere un grande numero di pannelli da sostituire e riciclare ... quanta energia servirà per farlo? e quanti processi chimici che sprigioneranno sostante tossiche? almeno le scorie del nucleare sono poche e se correttamente stivate sono innocue e poco voluminose.

[@marcopulm]

Esatto

[@TheAreacontact]

il nucleate si ma a fusione non a fissione