Perché lasciare l'Italia: è un paese infernale

Perché scappare dall'Italia per vivere all'estero? Non esistono paradisi in terra, però esistono inferni in terra, e l'Italia è uno di quelli. Un inferno. Burocratico, fiscale, economico, ma anche sociale. L'Italia è un paese del terzo mondo mascherato da paese del G7, ma è tutta finzione. Vivere all'estero non è semplice, trasferirsi non è facile, ma sta diventando sempre di più questione di sopravvivenza.
💥 Il mio documentario sull'Irlanda: • La sanguinosa storia d...
💌 Iscriviti alla newsletter gratuita: www.andrealombardi.it
🟥 Abbonati al canale per sostenermi: / @andrlmbrd
❤️‍🔥 SOSTIENI IL MIO LAVORO
Se ti fa piacere aiutarmi puoi fare una donazione dell'importo che vuoi, con il sicurissimo sistema di PayPal: www.paypal.me/cedipeggio
Oppure puoi abbonarti al canale: / @andrlmbrd
🔥 PANTOPRAZOLO CLUB
Il Pantoprazolo Club è la community dei Pantoprazoliani: una piattaforma pazzesca con contenuti esclusivi generati dagli utenti stessi. Abbonarsi è il modo migliore per sostenere il mio progetto e permettergli di crescere e sostenersi.
👉 Cosa è: • Cos'è il Pantoprazolo ...
👉 Abbonamenti: www.pantoprazolo.club/abbonam...
📚 OPPURE REGALAMI UN LIBRO
Oppure, se preferisci puoi regalarmi un libro dalla mia lista Amazon: www.amazon.it/hz/wishlist/ls/...
#italia #italianiallestero #vivereallestero
Se ti è piaciuto il video 👉 iscriviti al canale: bit.ly/33jZhPu
🍕 SEGUIMI SUI SOCIAL
Tutti i link: www.nonhocapito.it
✉️ E-Mail: [e-mail]
🎶 Musica di Epidemic Sound: www.epidemicsound.com/playlis...

[@antonioiacobucci6281]

Vivo e risiedo all'estero da 6 anni . Ho dovuto aspettare di andare in pensione per poter attuare quello che era un mio desiderio dall'inizio del 2000 . Dal mio punto di vista i motivi per andare via dall'Italia sono molteplici. Oltre l'aspetto salariale c'è il problema dell'enorme peso fiscale che , di contro , non da nessun servizio sociale . In Norvegia le tasse sono alte ma i servizi alla popolazione sono altrettanto elevati . Noi non abbiamo più un servizio sanitario , la scuola è allo sbando , le città sono diventate terra di conquista della delinquenza organizzata e non , la corruzione dilaga come un tumore in metastasi . Mi fermo qui perché altrimenti divento noioso .

[@merrykrichtsamt]

A me la cosa che piu impressiona dell'Italia e' vedere in particolare la rabbia, odio ed invidia dei parenti. Sono delle persone mostruose che godono se fallisci. Non esiste un paese al mondo con un cosi elevato livello di invidia. Uno schifo. L'Italia va rifatta tutta, deve dichiarare fallimento e ricominciare da zero.

[@bischerotoscano]

Aggiungi “amici” e colleghi all’elenco …

[@Mauro-hy3ho]

Esatto, è agghiacciante.

[@hellboy0189]

Ma anche la società che sta sempre dalla parte di chi commette reati per “bisogno” non scherza eh. Questa idea che dobbiamo accogliere rifugiati e se poi aumentano i casi di furti e violenze va tutto bene perchè dobbiamo fare la nostra parte e questo è un piccolo prezzo da pagare per il colonialismo non va bene. E in caso di furti,fenomeno sempre più frequente, lo stato tutela più i ladri che non le vittime, perchè l’incolumità fisica di un ladro vale più dei tuoi risparmi e della sicurezza dei tuoi familiari. L’Italia è un paese marxista che odia chi è benestante e vede borseggiatrici e scippatori come dei Robin Hood che ti derubano perchè poverini altrimenti non potrebbero sopravvivere.

[@lorenamontioni8477]

È verissimo: sono riuscita a salvare per me i miei figli il patrimonio non grandissimo, dal disfattismo di mio padre : sono da decenni sotto attacco da parenti vicini e chiunque mi conosca : attacchi tali da costringermi spesso a stare continuamente alk' erta

[@m.emanuelagiacomuzzi7207]

Per me che sono cresciuta negli anni migliori di questo paese, cioè negli anni 60, è veramente triste vedere come il paese sta collassando su se stesso e come gli italiani stanno cadendo in basso, anche in fatto di educazione.

[@domenicoberardi2739]

E nessuno prova a ribellarsi a fare qualcosa che cambi la situazione…

[@m.emanuelagiacomuzzi7207]

Ci sono ancora persone che mantengono la barra a dritta e sono state quelle che non hanno ceduto ai ricatti della pandeminkia... ma è la gioventù che è latitante.

[@serenomagna655]

I social network hanno contribuito per un buon 90% alla fine del tutto...

[@giuseppe-yx3du]

Bhe se siamo a sto punto è grazie a quella italietta che ci ha rubato il futuro

[@uappoz]

Ok boomer

[@Rainhart_of_Fate]

Ciao Andrea, ti ho conosciuto attraverso il B&B dei tuoi genitori del quale sarò ospite insieme a mia moglie questo mese... Ho guardato il tuo documentario sull'Irlanda con sconvolto rapimento per ciò che hai narrato e mi sei arrivato dritto al cuore. Ma con questo breve video mi hai letto dentro... Ogni singola parola che hai detto, come l'hai detta... Grazie, un grazie sincero...perche finalmente non mi sono più sentito l'unico s****o a vedere che tutto brucia e a nessuno, semplicemente, importa.

[@antonellafly]

L'Italia è un inferno ...e gli Italiani lasciamo perdere !!! Il mio errore più grande è stato tornare da Londra quando ero giovane . Spero davvero di riuscire ad andare via al più presto e non tornare MAI più ! Sono d'accordo con te in tutto ! Iscritta !!

[@tobiatommasini2325]

Questo paese è letteralmente l'inferno a meno che tu non sia un dipendente pubblico, un pensionato o il figlio di qualcuno coi soldi veri.

[@alessiopampana7990]

non ne hai azzeccata una, per stare bene in italia devi essere ladro e/o politico o prete. quelli con i soldi veri non tengono la residenza fiscale qui

[@rospofiero9848]

Da dipendente pubblico, purtroppo, mi tocca concordare con questa frase. E la cosa brutta è che non dovrei, mi sento pure in difetto, mi sento un "fortunato" che lo sono, quasi una vergogna, perchè io cel'ho il lavoro diciamo "sicuro" e altri no...a me sta cosa mi fa stare malissimo che siamo arrivati a considerare il lavoro una specie di lusso ormai, anche questa cosa è infernale in un certo senso, quando sento di miei amici (o ricordo me stesso in passato) che mi raccontano storie di sfruttamenti e schifi vari...veramente mi auguro che sto paese esploda, e col cazzo che metto su famiglia e mi metto a fare figli.

[@skadoctor5220]

Andare all'estero è una esperienza formativa sempre. Ho tanti amici che sono tornati in Italia dopo anni a Berlino, Londra, Amsterdam, Barcellona etc. ma sono tornati cambiati, in meglio. Spesso non si capisce che non è sempre una fuga, ma un desiderio di prendere più che si può dalla vita, confrontandosi con altre realtà, con le proprie paure. Io lo consiglierei a tutti, a prescindere dal "abbandonare la nave". Ed è una cosa che non sento mai dire, viene sempre trasformato tutto in tragedia ("fuga" "abbandonare la nave" etc.) ma non lo è sempre. Il mio bisnonno scappò dal Friuli a 11 anni per andare in Francia, i bisnonni della mia compagna, sempre friulani, andarono in Belgio. C'era la fame. Fame vera. Nessun mio conoscente è andato all'estero per fame, vanno per status sociale, o più semplicemente per godere della vita. Probabilmente chi parte dal sud ha storia diverse. Non nego che in Italia ci sia una situazione orribile, ma attenzione a mitizzare il resto d'Europa. Ho passato anni fra il popolo del teasing (olandesi), altro che "educazione" e calore umano. Inoltre ho osservato in Asia un fenomeno veramente strano. Molti italiani che avevano scelto Tokyo o Bangkok per disimpegno, per non diversi sentire coinvolti dalla società (ringrazio un ragazzo di Verona che me lo disse fuori dai denti, "qui posso fottermene del prossimo"). Insomma I motivi sono tantissimi e spesso non ci vengono detti in modo corretto.

[@Foxdie573]

Condivido!

[@culture0453]

Domanda.. ma se stavano cosi bene perché sono tornati in Italia? Io ne sento tantissimi che tornano 🤔

[@Pozzolana12]

Da Expat "semi-nomade" posso dire solo una cosa. Se avete meno di 30 anni scappate dall'Italia. Se avete figli e non volete andarvene, fate si che imparino bene l'inglese, dai 12 anni in su mandateli 1 o 2 mesi all'anno in ferie in giro per l'Europa. Insomma, fate di tutto perchè si creino una vita ed un lavoro fuori dall'Italia. Vi ringrazieranno. L'Italia è un paese fottuto, va bene per le vacanze, o'sole, o' mare ma per viverci è diventato il posto peggiore d'Europa. Non c'è futuro, neppure a medio termine. Forse nel prossimo secolo, ma ne dubito...

[@gabrielesparanotrading3388]

Io sto pianificando da un po' la fuga, entro fine anno andrò anche io....pienamente d'accordo con tutto quanto espresso. P.S.: sono un sanitario sospeso un anno e mezzo senza stipendio, ho dato le dimissioni dal primo gennaio, se ti va ne parliamo. Buona fortuna

[@NitrusOxygen]

Vai in Ticino, cercano sanitari e puoi lavorare in italiano

[@alexiomaravilla5361]

ciao io sto studiando per infermieristica, una volta presa la laurea vorrei andare in Irlanda... Mi piacerebbe poi un giorno puntare al Canada o all'Oceania anglofona (Australia o N.z.)...

[@alexiomaravilla5361]

@@NitrusOxygen in ticino agli infermieri chiedono molta esperienza pregressa? Inoltre oltre all'Italiano devi sapere il dialetto ticinese?

[@marco-hp9nu]

@@alexiomaravilla5361 Il ticino ormai fa schifo tutta italia sta li.

[@alexiomaravilla5361]

@@capitanandy2535 ma in svizzera tedesca immagino sia richiesto almeno b1 di svizzero tedesco per un sanitario?

[@ANNA77102]

Avevo 19 anni quando "sono andata via dall'Italia" in cerca di più opportunità e sono andata a lavorare in Inghilterra. Parlo di 25 anni fa, gli stipendi erano più alti che in Italia ma io e la mia amica Justina dovevamo fare 3 lavori e vivere in un'appartamento con altri 2 coinquilini per sopravvivere, non per vivere ma proprio per sopravvivere. Senza tener conto di come gli Inglesi trattano gli Italiani che vanno a lavorare da loro. Sono scappata dopo un'anno con la promessa di non metterci più piede. Poi negli anni ho conosciuto diversi ragazzi che hanno condiviso la mia esperienza. L'unico vantaggio che ne ho acquisito è stato l' apprendere l'inglese che mi ha permesso di essere assunta in Italia a lavorare per una multinazionale americana di articoli sportivi. Detto ciò ti auguro di trovare la tua strada e di trarre il meglio dalle tue esperienze😉👍

[@StefanoCeppa]

Se sei andata a Londra ti posso credere, ma nel resto dell’Inghilterra si vive alla grande con affitti/mortgages sostenibili. Io mi trovo benissimo

[@ANNA77102]

@@StefanoCeppa Esatto ero a Londra😊

[@1969ES175]

@@StefanoCeppa Si vive alla grande di cosa? Dipende da che lavoro fai, se hai un capitale iniziale o no, le qualificazioni che hai, ecc. Emigrare non è affatto semplice e nessuno aspetta nessuno in livrea per accoglierlo. Non presentiamo le cose per quello che non sono.

[@damn_jaz9895]

​@@1969ES175 beh, se ti aspetti di venire accolto col tappeto rosso emigrando magari a 30 anni,senza qualifiche nè "fame" o voglia di fare bene il proprio lavoro vuol dire che non sai vivere

[@madameversiera]

Comunque ora è ancora peggio in Inghilterra. Gli affitti sono ancora più alti (800 sterline in media per una stanza) e sta diventando insostenibile vivere qua. Prima con un lavoro da 24 ore potevo vivere decentemente ma ora è diventato impossibile. In pratica passo il tempo a lavorare, e non ho tempo per fare nient'altro. Dopo vari anni sto pensando di ritornare in Italia, il che vi fa capire quanto è messa male l'Inghilterra.

[@angelinoluigi]

Se vieni al sud trovi questo concetto all'estremo: mentre guidi, troverai costantemente ingorghi stradali, il più delle volte perché in un normale incrocio, invece di dare la precedenza a chi avrebbe strada libera, le persone preferiscono mettersi di traverso, per guadagnare 1,5 metri al massimo, e interrompere tutto il flusso stradale. Pochissimi sono capaci di comprendere che se concedono quel metro e mezzo a qualcun altro per 10 secondi, avranno la strada molto più fluida per il resto del tragitto, e invece no, ogni volta devono lottare, litigare, diventare furiosi per guadagnare 1,5 metri e fare 5 km in mezz'ora.

[@damn_jaz9895]

Tra l'altro siamo uno dei paesi con il più alto numero di autoveicoli per abitante..... e pa cosa preoccupante è come guida il cittadino medio ( se riesci a sopravvivere alla guida in Italia, nel resto del mondo puoi anche guidare senza guardare, in Sicilia poi ho visto manovre che neanche su GTA....)

[@giovanniantoniofloris4303]

Agree in all points. Vivo da 8 anni in Irlanda, è un paese che ha i suoi problemi anche di rilievo ma lavorativamente parlando è di un altro livello rispetto all'italia. Consiglio per chi si trasfesce all'estero: evitate gli employer italiani

[@giorgiootta8104]

Quella è la prima “regola”…..fare il pizzaiulo per gli Italiani in UK e ti pagano 350£ a settimana ……scappato ed iniziato per una famiglia Inglese e la morale ? 600£ a settimana. MAI MAI MAI ANDARE A LAVORARE PER GLI ITALIANI. Se non fottono un qualcuno al giorno non dormono felici. Un cancro di popolo

[@khufukhnum4827]

Io vivo nei boschi dell'appennino e dubito che si stia meglio in altri paesi. Certo evito la società, attiro solo persone in linea col mio stile di vita, fatto di totale rispetto per la natura e per me stesso. Provate anche voi, via da paesi e città e zone industriali,quartieri residenziali, centri commerciali e merda varia... Troverete davvero il paradiso ✨

[@marco-hp9nu]

e come campi ?

[@khufukhnum4827]

Autoproduzione, focus sui beni essenziali, reti di scambio solidale e mutuo aiuto, eccetera eccetera... Prima ci si arrivava per scelta, ora piano piano ci si sta arrivando per necessità

[@blueambra.1590]

Peccato che diventa difficile fare qualsiasi cosa senza una macchina e io eviterei di dipendere solo ad esclusivamente da quella.

[@madameversiera]

Concordo, io ho vissuto a Londra per vari anni e sono stufa marcia. Mi manca la natura, respirare aria vera, qui tutto sembra soffocante ed è incentrato sul denaro. Preferirei vivere con pochi soldi ma in Italia sinceramente.

[@angelopierangeli7958]

Sistema malato tutto il mondo eremiti nel bosco a vita

[@maurozampini2994]

Ottimo video, raccontato con dovizia di particolari che identificano perfettamente la "Nazione Italia". Con la necessità di dire che sono gli "abitanti" che fanno la "nazione"!!! ... Ho vissuto all'estero dal 2001 al 2011, e tornato in Italia ho trovato un Paese profondamente cambiato, economicamente, socialmente ed "umanamente". Sono tornato perchè sono Italiano e questo è il mio Paese, e soprattutto ho genitori sempre più anziani che potrebbero aver bisogno di un aiuto prossimale. Ricordavo un Italia sorridente ed ho ritrovato un Paese frustrato e sempre incazzato. Ho aperto un'attività, che tra alti e bassi oggi procede discretamente, per cui non mi lamento del lavoro. Ma non si può sempre vivere con una spada di Damocle sulla testa, dove da un momento all'altro rischi il precipizio e non per tua responsabilità. Ad una certa età chiedi un pò di "serenità", cosa che questo Paese non riesce a dare al popolo, ma solo a pochi privilegiati che non si sa bene come hanno raggiunto tali privilegi. Abbiamo una differenza tra popolo e governanti, tale che i secondi vivono una vita a parte, ben distante dai secondi e con un differenziale da ricordi sudamericani. Hai fatto bene a ricordare che ci sono Paesi dove si vive peggio dell'Italia, ma quando andiamo a cercarli sono tutti i luoghi depressi del presunto terzo mondo. Non di un Paese Europeo, che per anni è stato socialmente ed economicamente tra i primi 6/8 mondiali. Il problema che vedo la situazione irreversibile, se non per un cambiamento epocale e generazionale, poco prevedibile in tempi accettabili per la durata di una vita. Ho più di 60anni, un figlio che è nato e vive già all'estero (e non mi ha mai espresso desiderio di trasferirsi in Italia, sebbene la visiti con frequenza), un'attività lavorativa che posso trasferire, non voglio essere crudo, ma quando non ci saranno più gli anziani genitori, chi me lo fà fare di restare a farmi deprimere quà!??? ... Per cui, in bocca al lupo Andrea, spero di offrirti una birra in un Pub e di tornare in Italia (che amiamo comunque, altrimenti non ne parleremmo così!) da turisti... In questo caso è bellissima, per natura, luoghi e storia... per la gente un pò meno!...

[@fabiobianchi1326]

Già fatto ben 13 anni fa' , vivo in Cambogia Sono tornato per successione di mio padre a Torino e costretto a rimanere fino a fine pratica qui L Italia è un paese per ricchi , tutto costa troppo....un sacco di gente triste e rassegnata...un paradiso per illusi Non vedo l'ora di tornare a casa , non è un paese paradisiaco ma si vive molto meglio e la qualità della vita è molto meglio basta adattarsi e non pretendere troppi agi.

[@alessandromerlo4533]

La classica esterofilia. Io vivo in Malawi. 1000 volte meglio dell'Italia

[@Vita-a-stelle-e-strisce]

Vivo negli Usa e sottoscrivo tutto ciò che hai scritto sugli Italiani all’estero. E concordo con i tuoi motivi per andare via dall’Italia.

[@nicolalai6355]

Cosa sottoscrivi esattamente?

[@matteotalloru1303]

Ho vissuto 17 anni in Germania. Se ti sbatti, è ancora una nazione al Top. Ma se guardo ora che sono tornato i servizi in Italia... mio Dio... non ci siamo proprio. Ti dò ragione per quanto riguarda gli italiani all'estero.

[@hellboy0189]

Vivo in Repubblica Ceca e c’è gente su un gruppo facebook in cui spesso scoraggia i connazionali a venire. Specie nel 2022, causa inflazione e diffioltà a trovare casa era peino di commenti del tipo “se guadagni meno di tot, non ha senso venire” Il problema è che in Italia guadagni sempre meno di tot, la vita ha un costo simile se hai la casa di proprietà o altrimenti più alto e che in altri paesi europei se non parli la lingua del posto non vai da nessuna parte, mentre nell’europa orientale un lavoro lo trovi. Quindi si, secondo me molti italiani scoraggiano i loro connazionali a partire.

[@andreagranvillano3937]

Io sono andato via undici anni fa, adesso vivo a Mosca, ho la mia piccola attività funzionante da allora,(un caffè) e sono molto soddisfatto. I commenti negativi? Pieno, specialmente all’inizio, invidia di quelli che mi dicevano: ma serve fortuna, servono gli agganci ecc… non è vero nulla. Se sei bravo nel tuo lavoro riesci.

[@mrpant125]

Ciao , anche a me interessa Mosca e la Russia, sono un perito chimico e lavoro in una multinazionale farmaceutica, ho 27 anni , cosa dovrei fare ( a parte studiare jl russo ) per iniziare ad affacciarmi a Mosca per un trasferimento?

[@iwoby1525]

​@@mrpant125😬..Russia,un paese dove tutto poi avere con i soldi.. ..Paese con corruzione nazionale ovunque.,Univesita, hospedale... che non conosci.. Laciare italia per andare en Russia😮

[@fabiofunaro2582]

Arruolarti con loro 😂😂

[@hellboy0189]

Commento serio e non di scherno: ma come si vive nella Russia di oggi, post guerra in Ucraina? Non pensi mai di spostarti altrove a causa della situazione attuale in Russia?

[@andreagranvillano3937]

@@hellboy0189 beh io vivo a Mosca, mi ci trovo bene, a patto di capire la lingua russa, in 12 anni non ho mai avuto problemi e non sono mai stato discriminato, neppure adesso che li da voi c’è la russo fobia…Se per spostarsi altrove intendi ritornare in Italia, ci ho pensato, ma onestamente ho 43 anni e ricominciare da zero non ne ho voglia, tra poco avrò il secondo figlio quindi, tornare dove la benzina mi costa quasi 2 euro, la tassazione è al 44% ecc… onestamente mi trovo meglio qui. Qualcuno mi dice: ma se vai in piazza a protestare, la polizia ti tira le mazzate. Beh io neanche in Italia andavo in piazza, e non mi sogno di certo di farlo qui

[@angelodichiara7909]

Si deve assolutamente smettere di lasciar governare l'Italia agli italiani! Solo così l'Italia si salverà!

[@hellboy0189]

Ma serio, il popolo italiano con tutte le sue contraddizioni non è capace di autogovernarsi. Vogliamo l’energia elettrica ma poi diciamo no al nucleare, all’eolico, ai pannelli solari, ecc. e allora la compriamo dalla Francia. Non vogliamo la criminalità ma poi accogliamo rifugiati come se non ci fosse un domani perchè “vanno aiutati” e poi lasciamo i servizi di integrazione in mano alla mafia. Vogliamo combattere la criminalità ma poi “eh ma la pena deve rieducare e poi i diritti umani” e per finire in carcere non si sa più che devi fare. Vogliamo fare una cosa ma senza subirne gli effetti negativi, quindi tra due scelte non ne adottiamo nessuna o facciamo un po’ e un po’ e subiamo i contro di entrambe le scelte, neutralizzando i loro lati positivi. Un paese fermo e incapace di fare scelte decise e coraggiose senza voltarsi indietro.

[@lorenamontioni8477]

È già successo ma non è la soluzione

[@angelodichiara7909]

@@lorenamontioni8477 E allora qual è la soluzione?

[@lorenamontioni8477]

Volevo dire che siamo stati invasi , la soluzione pronta non c' è : gli italiani devono informarsibdi più e non pensare soltanto al loro particulare

[@tallinus]

@Andrea Lombardi, io me ne sono andato dall'Italia circa 6 mesi fa. Destinazione: Russia. Ora mi si dirà la qualunque su quanto la Russia, soprattutto in questo periodo molto teso, sia un pessimo paese per emigrare. Stipendi comunque bassi, recessione dovuta alla guerra, paese sotto sanzioni, etc. Eppure io ti dirò che non sono mai stato meglio in vita mia. La sola assenza della mentalità italiana è già un balsamo. Prima vivevo a Roma, lavoravo in una grande azienda e guadagnavo bene. Ebbene fra tutti i gironi infernali italiani Roma è fra i più vicini all'ultimo, e non mi sveglio mai senza ringraziare la mia volontà che mi ha tratto fuori dal buco in cui ero. Concludo però dicendo che ho potuto farlo in quanto appoggiato dalla famiglia di mia moglie che è russa e perché parlo bene il russo. Senza una seria pianificazione finisce che ti trovi peggio.

[@mrpant125]

Anche a me interessa molto la Russia , hai qualche consiglio in merito?

[@Joy_Formidable]

Il tessuto sociale italiano e alla follia. Non c'è un giorno che non veda gente frustrata per strada.

[@mirkorender8508]

con 15,6 suicidi al giorno.... (il "tessuto" è svanito 20 anni fa...)

[@stefanotrevisan8294]

Io da italiano all'estero vi dico. Ero un miserabile in Italia e sono un miserabile anche qua in Scozia. Per chi come mè, figlio della ex middle class italiana non c'è speranza, sia in Italia che qua in Scozia. O riesci a trovare un lavoro che ti garantisca un tenore di vita che ti possa mettere al riparo da qualsiasi imprevisto o e meglio veramente non lavorare e fare il parassita statale, alla classe media non spetta nulla. La classe media paga sia per chi non ha niente, sia per chi ha tutto...e io dopo 15 anni di lavori umili e sottopagati dove alla fine del mese sono gli altri che contano i soldi ho detto basta. Mia moglie fortunatamente lavora, è contenta grazie a Dio e per adesso va bene così. Cmq se trovate un buon impiego magari in finanza andate all'estero, se invece siete un receptionist d'hotel o un addetto alla security come me medesimo o camerieri, restate in Italia, non cambia niente.

[@trustsatan]

Finalmente qualcuno che dice come stanno le cose, bravo

[@sarascope]

Io me ne sono andata nel 2001… a 21 anni già avevo capito che non era cosa vivere in Italia. Appena ho avuto la possibilità, sono venuta a vivere in Danimarca. Ne ho sentite tante: “tornerai con la coda tra le gambe”, “ma cosa ci vai a fare al freddo”, “ma il cibo buono…” etc. etc. Penso tutt’ora che sia stata la miglior decisione presa in vita mia. Non me ne sono mai pentita, MAI! L’educazione civica, la responsabilità sociale, il work/life balance che ci sono qua, non hanno prezzo… tenetevi pure tutto il sole e il buon cibo in Italia…

[@lorenzomagazzeni5425]

Stessa cosa qui, da parecchi anni.

[@ss88sa88]

La cosa del cibo buono mi ammazza sempre😂. Anche perchè in Italia c'è il cibo buono? Si, ma chi se lo può permettere?

[@sarascope]

@@ss88sa88 guarda, per alcune verdure, tipo i pomodori, gli potrei anche dare ragione, sono semplicemente più saporite e di norma anche più fresche… per tutto il resto… bah! Forse solo la mortadella mi manca un po’, ma sopravvivo comunque.

[@Fracazio9484]

@@sarascope I pomodori che mangiano gli Italiani in Italia provengono per la maggior parte dal Belgio

[@Redcastle679]

Sole e cibo non sono poi così secondari, soprattutto la questione sole dato che regola i nostri ritmi circadiani e quindi produzione ormonale. Ci sono molte patologie fisiche e mentali legate alla mancanza di sole, quindi direi che non è un problema così secondario. Tralasciando che per vivere in quei posti , a meno che tu ci sia nato, ci vuole una certa indole... A quanto dicono i nord europei sono molto introversi, chiusi e poco avvezzi a capire l'ironia, non so se e'vero perché non ho mai conosciuto qualcuno di quei posti. Quindi non tutti ci staremmo bene nonostante il welfare e la civiltà di queste popolazioni. Comunque complimenti a te per lo spirito di adattamento

[@mildo73]

Vivo all’estero da molti anni, condivido il tuo punto di vista. Io ho cercato lavoro all’estero non perché non ce l’avevo o perché non fosse pagato dignitosamente (lavoravo a tempo indeterminato in azienda internazionale), bensì perché quando avevo 30 anni vedevo che il sistema Italia non ripaga gli sforzi. Nel momento in cui hai necessità di salute e cure, figli a scuola, genitori malati oppure richieste alla pubblica amministrazione tutto rischia di diventare un delirio. Ecco a me quel delirio o anche solo la possibilità di quel delirio non mi va. Le difficoltà della vita vengono comunque, si sa, non si scappa; solo ci sono diversi gradi di delirio. Per il resto l’unica cosa che mi sento di dire è di partire con cognizione di causa: preparatevi! Il resto si supera. Buona migrazione

[@lucaalessandrolivieri8410]

Ciao Andrea anch’io, come altri che hanno commentato, mi sono trasferito in un altro paese quindici anni fa. Su certe cose che dici degli Italiani all’estero sono d’accordo ma per quel che mi riguarda, nel mio piccolissimo, ho cercato sempre di far capire i pro e i contro del muoversi in un nuovo paese. Soprattutto se è una cultura differente da quella Italiana. Ho cari amici che vivono in paesi come Polonia, Olanda, Germania, Belgio e Svezia. Secondo me la cosa più importante è conoscere la lingua del paese che si sceglie perché ci si integra meglio soprattutto se si è soli. Un’altra cosa è informarsi bene sul mondo del lavoro e su come funziona la società. Avere un piano di azione è fondamentale. Sinceramente io credo che ci siano delle opportunità in più per potersi spostare in un paese diverso. Non fatevi spaventare da nessuno se la vostra decisione è quella di andarvene, ma createvi basi forti su cui potete progredire.

[@Apollotredici]

Gentile dott. Lombardi (vorrei semplicemnte chiamarti Andrea, perchè ti seguo da molto tempo che mi pare di conoscerti, anche se purtroppo nella vita reale siamo due estranei) mi spiace davvero che lei viva così male il nostro paese, e da un lato, e per molti versi lo capisco, sebbene per molte delle sue opinioni mi trovo sulla sua stessa lunghezza d'onda, mi son sentito colpito e in qualche modo ferito dalle sue considerazioni che per molti versi sono esatte, ma in me permane quel senso di alienazione, quel quid che la mia coscienza mette in dubbio e che "forse" vale la pena condividere. Io sono stato per un breve periodo un "italiano all'estero" (non capisco perchè a rileggerlo in questo contesto provo un leggero senso di fastidio) ho vissuto per circa un anno proprio in Irlanda nella contea di Cork, nella zona di Black Rock, vicino al village turistico, sono arrivato ospitato da amicizie, dopo una serie di problematiche personali molto pesanti in cerca di un riscatto e forse di una svolta (personale e lavorativa), sono arrivato con le fantomatiche "pezze al culo", con debiti da saldare, ed i soldi per un biglietto di sola andata spinto dalla fiducia, o meglio dalla speranza di poter cambiare la mia vita. Io sono uno sviluppatore software, lavoro che in Italia rispetto ai paesi anglosassoni si potrebbe davvero considerare come sottopagato, e soggetto, specie a certi livelli, ai mille capricci del mercato. Arrivato in Irlanda avevo dei colloqui di lavoro che non si sono concretizzati (nonostante le premesse e le promesse antecedenti la mia partenza) lasciandomi in una situazione di limbo non da poco, fortuna vuole che in gioventù avessi imparato qualcosa tra cucina e pizzeria, che mi valse un impiego a tempo pieno ed effettivamente questo lavoro in un locale mi valeva circa 1800 euro al mese (che mi permise, con un pò di vita monastica, di saldare velocemente i miei debiti e mettere da parte un piccolo gruzzoletto). Ho trovato in quel periodo l'Irlanda meravigliosa, per i paesaggi e per le persone (salvo gli stranieri, con le dovute eccezioni), ero da solo (chi mi aveva ospitato dopo meno di una settimana ha dovuto affrontare un trasloco impegnativo) ma non è mai stato un problema, perso in centro città non c'era mai la sensazione di essere "perso" (nelle mille accezione della parola) e certi estranei mi diedero paradossalmente più calore di conoscenze di lunga data. Ci sono cose effettivamente molto più agili che in Italia, la burocrazia è ridotta al minimo, le tasse sono meno invasive, vari acquisti/spese tra cui l'acquisto di un'auto si svolge con una semplicità che non avrei osato immaginare, ammetto che sono stato uno di quei "furbetti" che ha continuato ad utilizzare la tessera sanitaria italiana, ma in generale anche l'apertura di un conto corrente, la stipula di un contratto (affitto ed utenze) si è rivelato estremamente agevole. Di contro la lingua è stata un bel grattacapo, soprattutto i primi mesi, Dio fulmini quelli che sbiascicano imbastardando con il gaelico la lingua d'albione... quanto mi vergogno di essermi dovuto esprimere a gesti per farmi capire in certe occasioni. Il cibo poi è stata una sorpresa, e non in senso positivo, le parole garlic e butter nella stessa frase per me andrebbero vietate per legge, i costi non sono "un pò più alti" ma sono "cazzo che botta! ma ci arrivo a fine mese?" salvo poi imparare che il cibo italiano e meglio farselo spedire, e che i posti dove fare acquisti non trovano corrispondenza con quel che possiamo trovare qui (specie in periferia) - il Pennys per me è stata una sorpresa non da poco come anche i 99c dove le cose costavano davvero 99c, e che in generale è meglio sempre fare due passi in più... Ma la cosa peggiore è stata il clima, girare con il giubbotto e la felpa d'estate non è che mi desse particolarmente fastidio, ma cazzo, durante un'intera estate ho visto 3 giorni di sole! (e dire che da adolescente mi piaceva la pioggia) Senza contare che abitavo a pochi passi da una località turistica e vedendo ragazzetti che facevano il bagno, la tentazione di sguazzare un pò nell'acqua l'ho avuta, salvo immergere un piede e non sentirne più la punta delle dita (sto volutamente esagerando.. ma quanto era fredda!). Dopo un anno, un lavoro stabile e ben remunerato (per i miei standard) sebbene non il mio, un giro di amicizie abbastanza solido, costruito a fatica, una serie di probabili piani per il futuro, ho dovuto fare i conti con me stesso, con quella voce che ti chiede "e adesso? sei davvero felice? è questo ciò che vuoi?" e dopo un periodo alquanto inquieto, ho capito che mi mancava la famiglia, la mia terra, e tutto quello che avevo lasciato indietro ed ho deciso di tornare (a molti fa sorridere, perchè quando racconto queste vicende trattano il fatto che l'esperienza sia durata un anno al pari di una vacanza prolungata, o quel tipo di anno sabbatico che molti cultori new-age amano regalarsi, e a volte mi stupisco anch'io di come un solo anno sia stato così dannatamente lungo). Ed è stato forse più difficile ricominciare in Italia, ho dovuto adeguarmi a lavori poco appetibili, dal venditore porta a porta, ad operatore (leggasi operaio poco poco specializzato) sul campo per società che operavano nella gestione di impianti (elettrici/gas/telecomunciazioni) fuori al freddo a tenere le pinze di ferro sotto la neve o sotto il sole d'agosto a portare chili di cavi sulle spalle, oltre a mille altri lavoretti per arrotondare continuando a cercare di rientrare in quel mondo (l'informatica) che dopo più di un anno di assenza mi vedeva come un alieno. Evito il resto della storia alla oliver twist, ed è vero che adesso, a distanza di anni, come sviluppatore senior guadagno poco più di quanto prendessi li come cuoco e cameriere, con molte spese in più (date inoltre dal fatto che ho scelto di formare una mia famiglia) ma per quanto dura io mi sento più felice ora, perchè per quanto brutta, per quanto problematica, per quanto disastrata, questa è casa mia, e sento che è mio dovere impegnarmi per renderla (nel limite delle mie possibilità) un posto migliore. Le sue parole mi fanno male perchè mi sembra che sminuiscano qualcosa che per me è importante e per cui vale la pena lottare (ma forse ripeto è una mia mala interpretazione personale). Non giudico la sua scelta, che feci anch'io anche se non proprio con le stesse motivazioni, ma da un lato mi pongo il dubbio se questa non sia una via di comodo, un pò come il vecchio adagio "tutti cercano un vero amico, ma nessuno si preoccupa di esserlo". Mi scuso per la prolissità, spero di non averla offesa con l'ultima esternazione e le auguro tutto il bene possibile, anche perchè ho piacere di seguire il suo canale e spero che possa proseguire ancora per molto tempo.

[@aureumsilentium6518]

Bel commento! Veramente bello. 👍🏻

[@trustsatan]

90 minuti di applausi, probabilmente il commento più educato che abbia mai letto in questa piattaforma 👏

[@lucaventrilla491]

Ciao Andrea, non sono solito ai commenti su yt, ma il tuo video mi ha colpito molto, un video estremamente doloroso e lucido. Penso che i piccoli grandi esempi che hai riportato siano sintomatici di un progressivo declino, almeno quanto gli indicatori sul debito o sulla spesa in R&S del paese. Seguirò con attenzione i tuoi progressi in questo ambizioso progetto di "sopravvivenza" per il 2023. In bocca al lupo per tutto :)

[@joerack1]

Pienamente d'accordo con te. Grazie per aver portato a galla questi punti. Due osservazioni: bisogna pianificare bene dove andare e guardarsi in giro non solo come luogo ma anche cercando appoggi/aiuti vari prima di partire. Secondo la mia umile esperienza personale, ho verificato che partire alla cieca , privi di aiuto da amici/parenti vuol dire tanto. Ho esplorato la possibilità in uk (ove sono cittadino) sperando di trovare opportunità e diritti, ma ho solo perso tempo urlando contro le pareti. Fossi in te, lavorerei al Bnb, ma vedi te... Prenditi tutto il tempo che puoi e Godspeed.

[@marcellocarbonara8599]

Caro Andrea, come ti capisco, condivido al 100% le tue parole, i tuoi pensieri ...anche le virgole !!! In primis bisogna scegliere una destinazione che ti fa star bene solo pronunciando il suo nome, poi senza troppe aspettative e con grande spirito, umile, di adattamento potrai andare anche sino al Polo Nord..... e chi ti ferma se sogni, scegli, decidi ..... e parti ❓ Poi la Vita verrà da sé per ciò che meritiamo ..... Ti abbraccio e ti auguro tutto il meglio!! Sei un GRANDE !! Ciaoo Grazieee

[@LiuzziLyuz]

Concordo in toto con quanto hai detto. Aggiungo che la situazione di questo paese è pianificato da tempo (presumo dalla UE) ed ha trovato gioco facile grazie alla totale corruttibilità dei nostri governanti (che, appunto, non si sentono più parte dei cittadini "normali" ma vedono questi come scarafaggi dai quali stare lontani per non contrarre malattie). Aggiungo anche che il tutto è stato possibile grazie al silenzio/assenso della gente della mia generazione (sono del 65), occupati solo a proteggere il proprio piccolo orticello. 😞

[@mirkorender8508]

una generazione se la suda , la seguente se la sfruscia e le seguente se la piange. vediamo se capire che esiste la regia massonica è poi così difficile..

[@mandrake97]

Andrea Felice di sapere che ti sei goduto una buona birra!😊. I ragionamenti che fai nel video, li trovo condivisibili. Ma, la situazione che ci sta in Italia è il frutto di trent'anni di scelte politiche sbagliate e cittadini, che se ne fregano. Per fortuna però non siamo tutti cosi. Se poi tutti andiamo via, come si fa a migliore la situazione qui, in Italia?😊 Buona serata.

[@TommasoBaffetti-mp3fk]

Vivo all'estero da un anno, che dire... consiglierei a tutti di andarsene, e tornare solo piu avanti, magari in pensione. L'italia è un villaggio turistico!

[@alessandoroolivi7368]

Problemi dell'Italia : nepotismo , provincialismo. Per trovare un qualsiasi lavoro bisogna avere un rapporto di parentela o di conoscenze . Lavoro nero dilagante , nessun incentivo economico , culturale per chi nasce in contesti svantaggiati . Morti sul lavoro , salute mentale considerata un privilegio . Criticare i problemi per l'italiano medio significa lamentarsi , se provi a fare qualcosa di concreto l'italiano medio o ti ignora o cerca di screditarti . Perché come dicevi te sono dei frustrati , inconsapevoli e ipocriti .

[@andreabaldin876]

Ne avevo gia' 30, e nel 97 ero intenzionato a lasciare l'Italia, intuivo qualcosa che non riuscivo ancora a comprendere. Tre mesi di viaggio solitario, di esplorazione. Rientrai perche' di lavori ne avevo due, e poi altre cose... o semplicemente non ero determinato a cambiare. Poi nel 2011, basta si va, si era arrivati al collasso. Zero preparazione, solo voglia di scappare => sette mesi e rientrammo col le pive nel sacco, ma molto pensierosi. Si progetta, si pianifica, e alla fine, per avere le carte in regola, con molto ardire apro una azienda informatica in NZ (solo io). Ci siamo trasferiti e dal Gennaio 2013 ci viviamo continuamente. La vita e' semplice ma soddifacente, Abbiamo fatto cose incredibili. Italia, la piu' bella. Peccato che sia infestata dagli anti-italiani. Tornare ?! solo se se ne vanno loro, non riesco piu' a stare vicino a chi rema contro. All the best.

[@user-eu6gd9mi8i]

Era un po' che parlavi di questo argomento, sono contento che sei arrivato a questa resolution. Abbiamo la stessa età, siamo compaesani e abbiamo studiato alla stessa università. Ogni volta che torno a Bergamo mi faccio il segno dea croce. Quindi ti auguro di farcela.

[@nicolalai6355]

Cioè il segno della croce, per quale motivo??

[@djsangre]

Io sono uno che ha vissuto all'estero per qualche anno e poi è dovuto tornare in Italia per questioni complesse legate alla famiglia. Sapevo che sarebbe stato terribile e così infatti è; ho dovuto reinventarmi professionalmente (ero fuggito perché il mio lavoro qui non c'era più e ovviamente la situazione non è cambiata) e oggi ho un certo equilibrio e non sto neanche malissimo, ma vedo quotidianamente tutti i problemi di cui hai parlato. Il clima incivile dovuto alla frustrazione e questa continua prepotenza diffusa è davvero una costante che non sopporto. Per fortuna ho un lavoro che mi permette di evitare le ore di punta e di socializzare il meno possibile col prossimo così da poter frequentare solo la nicchia di amici e anime affini alla mia. Se sei giovane e non hai famiglia o altri obblighi, fuggi finché sei in tempo. Ma non per lo stipendio...io ho lavorato in una nazione in cui guadagnavo il triplo, ma subivo così tanto razzismo quotidiano che alla fine sono andato via anche da lì. Valuta bene dove andare.

[@lottotred]

Ciao, posso chiederti dove hai subito razzismo?

[@achilleconte4385]

​@@lottotredsarà probabilmente un paese anglosassone.

[@hellboy0189]

A volte penso di tornare in Italia perchè mi manca la semplicità, la facilità nell’instaurare relazione, nel fare una chiacchierata e poi ovviamente la vicinanza dei familiari. Il problema principale però è proprio la rabbia sociale, l’invidia verso i ricchi, verso chi ce l’ha fatta. In Italia, un po’ come nei paesi comunisti, c’è l’odio verso chi ha di più, verso chi è benestante e con la delinquenza e il degrado che dilaga, gli italiani sembrano quasi giustificare la criminalità e preferire il ladro e lo scippatore che rubano per “bisogno” alla vittima di questi reati, specie se la vittima è un personaggio come Briatore. Io sono andato all’estero e tra i miei obiettivi c’è quello di essere benestante, di raggiungere una posizione in cui non devo preoccuparmi dei soldi. In Italia so già che se dovessi arricchirmi troppo mi attirerei l’invidia della gente e che non sarei adeguatamente tutelato dallo stato, stato che sembra fomentare la delinquenza e non fare nulla per contrastarla.

[@gothicemeritus4663]

La penso come te, ma già da tanti anni fa. Il problema non è solo economico, ma di qualità della vita in generale. Per esempio, uscendo si casa per fare un giro a piedi (Roma) mi si presentano decine si occasioni per discutere con qualcuno, semplicemente per l'assenza di educazione e rispetto verso il prossimo da parte si molte persone. È molto difficile mantenere la calma, anche se sono una persona tranquilla. Mi stanno facendo diventare un misantropo.

[@wickedpuppy5643]

Sono dei demoni

[@giolgino2457]

Bravo ,corretto e condivisobile a pieno!!! Io sto cercanfo im paese non freddo e con ina sanità decente per lasciare sta cloaca massima...il problema è che nuova zelanda ed australia non mi vogliono, nell'impero del male (Usa) mom ci voglio andare...non è che ci siano così tanti paesi con queste caratteristiche!!!poi mi domando: perché devo essere io a disagio in quello che dovrebbe essere il mio paese? Altri due anni qui e son convinto che anche la Lapponia andrà bene per il clima!!!! Il vero problema è che alla fine non siamo una nazione, la genesi italiana è chiara, non vondividiamo niente gli uni con gli altri, infatti non siamo un popoloama un insieme di persone appiccicate alla ben e meglio!!!! Saluti

[@andreatelesforo8260]

Vivo negli Stati Uniti da più di 10 anni. Sorrido e mi rammarico per i miei amici italiani che insultano questo paese. Mia madre, quando mi è venuta a trovare in vacanza, era incredula che le cassiere la salutassero o chiedessero come stava ogni volta che faceva la spesa. Purtroppo sì, ci sono tanti “contro” agli Stati Uniti, ma la vita qui è 1000 volte meglio alla mia “vita” in Italia. 🇺🇸

[@andreatelesforo8260]

[Mi sono dimenticato di menzionare che da cameriere facevo circa $6000 mensili, ma vabbè, tanto la vita costa tanto! Purtroppo, dopo le spese mi rimangono in tasca ~$2000 con cui posso fare ciò che mi pare e piace (si, pago anche la mia polizza assicurativa sulla salute in cliniche private, quasi centomila volte meglio degli ospedali italiani)]

[@MurruLone]

@@andreatelesforo8260 il salary man del mcdonald prende meno di 9$ l'ora. Ci sono parecchie disfunzioni sociali in us...

[@GIACOMOChen]

I commenti sotto a questo video sono una specie di terapia di gruppo per (una fetta di) italiani "scappati" all'estero che cercano di autoconvincersi di aver fatto la scelta giusta. Che spasso! Un imbarazzante susseguirsi di "io me ne sono andato X anni fà e ho fatto bene" ripetuto come un mantra.

[@ciccio_ct]

Mi sembri un po’ invidioso

[@GIACOMOChen]

@@ciccio_ct Se ti riferisci a me non credo proprio anzi. Sono stra felice e appagato nella mia terra natale.

[@followtherabbit8982]

​@@ciccio_ct Effettivamente da molti commenti si percepisce un certo astio. Se sei veramente contento e appagato tendi ad addolcire la pillola e a ricordare le cose buone del tuo paese. Sembra quasi che nascere italiani sia una sfiga ma in realtà è il contrario, ironicamente anche per andare via, sia per il passaporto che ti consente di muoverti più o meno ovunque e sia perchè si, i stipendi sono bassi, ma in un contesto comunque alto. E queste sono tutte cose che abbiamo ereditato e che non sono scontate, probabilmente molto di quelli che oggi scappano non hanno dato nulla, hanno solo preso, a partire dall'istruzione.

[@mrpant125]

Vi chiedo solo di essere coerenti con le vostre parole , la cosa peggiore dell'andare all'estero e' trovare italiani , quindi spero che siate fedeli al vostro pensiero 👍

[@Idenl]

Forza Andrea, tanto animo per il tuo progetto di nuova vita, migliaia di persone sono emigrate lungo gli anni passati facendo tanti sacrifici, una cosa si mi sento di dirti, non abbatterti mai perché gli ostacoli saranno tantissimi. Buona vita

[@aleph7461]

Hai perfettamente ragione, io partirò a Febbraio. Un anno fa ho trascorso due mesi in Irlanda, con moglie e figlia, allo scopo di guardarci intorno, ci è piaciuta la tranquillità della vita lì e l'approccio amichevole ed easygoing della maggior parte delle persone. Rimpiangiamo di aver perso un'altro anno in Italia tra promesse-truffa di lavoro, tentativi di accesso a fondi per intraprendere qualcosa andati a vuoto, burocrazia e tasse sempre più asfissianti. Ora stiamo fuggendo con la valigia di cartone.

[@martina_trees]

Un abbraccio e in bocca al lupo a tutta la famiglia. Tua figlia anche solo fra 10 anni non potrà che ringraziare te e tua moglie per questa scelta e le eventuali difficoltà connesse

[@cicciobrutto9925]

Come ti trovi a distanza di un anno ?

[@aleph7461]

@@cicciobrutto9925 benissimo, vorrei averlo fatto anni prima.

[@jahl3389]

Caro Andrea son so se leggerai questo messaggio perché il video è molto vecchio ma quello che dici sulla credibilità degli italiani all'estero è vero. Io sono un italiano all' estero e non penso di rimettere piede nel pietoso paese che ho abbandonato. Il fulcro del discorso è che , noi italiani all'estero non vogliamo altri italiani, o meglio troppi italiani che sarebbero capaci di rovinate anche il paese in cui viviamo. Io vivo nel paese dei sorrisi, qui ci si sorride. Qui stiamo bene e godiamo di quello che abbiamo: un sanità perfetta, poca burocrazia, poche tasse e tanto lavoro per tutti. Voi ci definite terzo mondo. In quale mondo vivete voi?

[@AlessandroBruttiInMediaITALIA]

Complimenti! Video mostruosamente attuale.. Aggiungerei che in gran parte questa situazione è il frutto del nostro straordinario menefreghismo.

[@MVVblog]

Immagina, con tutte le mie competenze (che non conosci ma fidati) sono finito a fare il giullare su KZbin. Con quei 2 euro che mi da, rispetto al lavoro che ho fatto per 30 anni, mi sembra il paradiso! Purtroppo l'Italia mi ha rubato il futuro, il presente e anche il passato, non potrò mai schiodare da qui. Quello che mi preoccupa, è il futuro di mia figlia. Sarà un futuro nefasto, da solo non ce la potrò mai fare.

[@leftystagg]

"Il punto é andarsene dall'Italia". 👍👍👍 La stessa scena delle birre l'ho vissuta andando a suonare ad una session al Crane di Galway. Era pieno come un uovo ma hanno visto qualcuno con una chitarra che puntava il palco; la folla si é letteralmente aperta in due. Rispetto, educazione e anche amore per le tradizioni (la session).

[@moonchild8105]

Analisi impeccabile. Si torna sempre alla frase del Gattopardo, alla fine. L'impossibilità di cambiare è scritta nel DNA stessa dell'Italia, e essere davvero maturi significa finalmente capire che non esiste intelligenza o forza di volontà che tengano, perché alla fine anche l'animo più nobile sarà inglobato da un sistema autofago votato esclusivamente alla sopravvivenza. Fortunatamente ci troviamo in una congiuntura storica e sociale per la quale cambiare il paese in cui si vive è (quasi) una passeggiata, e dobbiamo essere grati per questo, ma anche non sprecare quest'opportunità.

[@CRIS71PA]

Leggere i commenti sotto al video fa' veramente male , ma mi danno la conferma su ciò che dico sempre quando si parla di questo argomento. l'Italia e peggio ancora il Sud Italia e peggio ancora la Sicilia ( da dove scrivo io ) non è il posto della meritocrazia, è il paese dove se non conosci nessuno non vai a lavorare nemmeno al supermercato. Io consiglio a tutti i giovani e anche ai miei figli di andare via da qui , andate dove potete trovare la dignità.

[@fedegiova]

Ho vissuto per 8 anni quasi consecutivi in Inghilterra. Partito nel 2006 con un programma “exchange” della mia università, sono rimasto poi a lavorare li (assunto subito il giorno dopo del mio diploma presso l’università inglese, io ero basito), prima stage formativo retribuito (internship) poi assunto a tempo indeterminato presso una società di assicurazione pubblicitaria (ruolo di Junior Marketing Advisory) stipendio + benefit alloggio a Londra. Un sogno economico che si realizzava, e, forse, si è realizzato troppo presto per capirne il reale valore e la reale potenzialità. La mole di lavoro era subumana, i miei 3 anni li sono stati anni fatti di lavoro fino alle 22, sabati di riposo forzato a letto e domeniche passate a programmare l’agenda per la settimana succesiva. Certo, la retribuzione era SERIA e avere il benefit dell’alloggio a Londra era sicuramente un incentivo non da poco. Ma io ero ancora un ragazzino, legato agli amici e alla bella vita italiana che in Inghilterra era impossibile replicare, mi mancavano i giri in moto, le estati italiane, le vacanze, le mangiate ai ristoranti ed ero geloso dei miei amici che tutte queste cose se le potevano permettere mentre io ero confinato all’undicesimo piano di un grattacielo davanti ad un computer a mangiare dal cartone del ristorante cinese sotto l’ufficio. E fu così che decisi di andarmene. Mi manca? No. Lo rifarei? Sicuramente si.

[@danielmilan9801]

Questo video mi è servito un sacco! Grazie!

[@sabra_cadabra]

Comprendo il video e le ragioni del video, ho la possibilità di trasferirmi in Spagna, con famiglia,lavoro e casa.......ma io desidero un Italia migliore, e per farla bisogna che qualcuno resti... e io voglio restare per dare ai miei figli quello splendido paese che ho vissuto io da giovane

[@cicciobrutto9925]

Bravo , parole da grande patriotta 👏👏

[@SpettroFamily]

Mi sembra uno dei video più sensati su chi si sposta all' estero

[@thomas77346]

Non ci credo di aver trovato dopo quasi 40 anni una persona che la pensa come me circa la società in cui viviamo, geopolitica, disinformazione, manipolazione e corruzione. Forse perchè ho girato il mondo per metà della mia vita ho capito sostanziali differenze tra la nostra nazione e le altre. Basta guardare fuori: strade rotte, erbacce ovunque, cartelli storti ovunque. Hai ragione caro Andrea, alcuni di noi vedono e percepiscono il fallimento di un paese al tempo glorioso.

[@1970pierino]

Io me ne sono andato nel 2005 ed ora mi accorgo di aver fatto bene, ma non certo per cercare più denaro. Ci sono valori molto più importanti che si possono trovare presso comunità meno malate.

[@stefonet]

"Gli italiani all'estero sono le peggiori fonti di informazione sui paesi in cui vivono, perchè scatta un meccanismo..." Questo mi sembra un punto di vista superficiale e forzatamente aggressivo rispetto a una categoria vastissima di gente che non si sa perchè "vorrebbero essere gli unici ad avercela fatta" - Andarsene dall'Italia amplia gli orizzonti e puo´ cambiare questo diffuso approccio, conflittuale in partenza, con chi semplicemente in qualche modo è diverso da te. Ho vissuto all'estero e consiglio a tutti di farlo. Fa molto piacere avere connazionali all'estero, si riscopre molto dell’Italia e degli Italiani stando fuori (spesso in positivo), e anche semplicemente puoi fare "cose Italiane" con gli Italiani che difficilmente puoi fare con gli "autoctoni". Se qualcuno ti ha detto "non è cosi facile come credi" è perchè magari gli hai detto "scappo dall'italia cosi guadagno di piú - l’ho visto su google - e risolvo tutti i miei problemi"

[@lavillenouvelle]

Andare via dall'Italia era un'opzione interessante 15-20 anni fa, quando l'Italia stava andando giù e gli altri paesi andavano bene. Adesso, anche tutto resto d'Europa sta andando giù (la Germania è in crisi, Gran Bretagna, Francia e Spagna non se la passano bene, e tutta l'Europa dell'est è sul piede di guerra), la strategia è diversa. Invece di andarsene, bisogna differenziare la propria vita, e dividersi tra più paesi. E, nonostante tutto, l'Italia ha ancora dei vantaggi: 1) L'Italia è un mercato grande. Creando un business in Italia, si ha accesso a 60 milioni di clienti potenziali. 2) L'Italia ha un clima migliore di tanti altri paesi. Nella maggior parte dell'Europa, l'inverno è un problema, in Italia no. 3) in Italia c'è una percentuale significativa di popolazione straniera. Se non vi intendete bene con gli italiani, potete farvi un largo giro di conoscenze pescando unicamente tra gli immigrati. 4) l'Italia è nella UE. Per mettere in piedi un business tra diversi paesi, le procedure sono semplificate.

[@alessioo5118]

Ho 55 anni, almeno 30 vissuti all'estero, me ne sono andato perchè ritengo l'Italia il paese più bello del mondo ma una delle società più di mer.... del mondo. Non sono tutte rose e fiori andare all'estero, ho vissuto ad esempio a lungo in Svizzera ed in Germania e devo dire che c'è molto razzismo nei confronti degli italiani. Andare all'estero vuole sempre dire essere trattato da migrante (anche se si hanno lavori di un certo livello e si guadagna bene) ed è una cosa su cui bisogna bene riflettere prima di andarsene. Poi c'è il discorso di tornare o voler tornare: per problemi famigliari sono dovuto tornare in Italia ed ho iniziato a cercare lavoro....zero, se non conosci qualcuno o sei un figlio di papà te lo puoi scordare, e poi ti guardano storto: questo è stato all'estero non si riadatta più, poi fra un pò ci lascia, etc. etc. Quindi me ne sono ritornato all'estero.....Se siete giovani e avete voglia di fare andate in Asia, è lì che le economie crescono e c'è uno spirito ottimista e rivolto al futuro (chiaramente con altri svantaggi). In bocca al lupo a chiunque lasci la sua terra! Essere migrante di qualsiasi tipo non è mai facile!

[@pinusscaletton754]

confermo, tutto vero quello che dice Andrea, sono rinato qui in Irlanda! Il rispetto della persona che esiste qui in questo paese è superiore e ti senti apprezzato come essere umano. in Italia te lo sogni! Ascoltate, qui è un Paradiso. chiaramente devi darti da fare e lavorare tanto, ma per progredire in ambito lavorativo esiste una parola di cui in Italia non sanno lontanamente il significato: "MERITROCAZIA".

[@Natyadasi]

Le cose sono cambiate davvero parecchio in Irlanda da quell'ormai lontano 1992, quando, 25enne, vivevo a Dublino. All'epoca c'era una disoccupazione giovanile preoccupante ed alcune aree della città decisamente malfamate (la periferia "North side" era la più povera e sporca della città). Mi sa che la situazione nel paragone con l'Italia si è ribaltata.

[@achilleconte4385]

Perché l'Irlanda ha attratto imprese e applicato (bene) il liberalismo. l'Italia crede ancora al socialismo e allo Stato paternalista che ti deve deresponsabilizzare e risolvere i problemi. Inevitabile che sarebbe andata a finire così...

[@achilleconte4385]

Perché? Perché hanno liberalizzato l'economia e abbassato le tasse per le imprese. Tutte cose che noi non abbiamo mai voluto fare, motivo per cui a Dublino c'è Google e Apple e noi abbiamo i tassisti e i balneari.

[@Drawling]

Già like al primo minuto. Bel montaggio, ingresso con grinta. Bello bello bello!

[@alessandromancini4954]

Il tuo discorso non fa una piega , PERFETTO!!! Oggi ho 50 anni sono italiano e sono rimasto in Italia sino a 43 anni di età lavoro statale 1500 euro al mese e 50 km andata e 50 ritorno per lavoro con mia moglie stesso tuo ragionamento facciamo i visti e andiamo in Texas apriamo ristorante dopo 5 anni problemi personali siamo tornati in Italia ma quasi subito trasferiti in Romania paese di mia moglie a breve torniamo in Texas , complimenti ancora tutto corretto anche gli italiani all’estero sono di un aiutoooo con la pala per seppellirti!!! Complimenti grazie ancora per aver espresso il mio stesso pensiero, un caro saluto

[@nicolalai6355]

Perché non sono di aiuto?

[@paolo3056]

Ciao Andrea, hai perfettamente ragione hai tralasciato il motivo per il quale siamo arrivati a questo. Partendo dalla scuola si perché la cultura è fondamentale per creare un vero stato civile. Ci manca, oltre alla cultura, il senso, civico e meritrocarico. Ma devo aggiungere anche che non è sufficiente lasciare lo stivale ma anche l'Europa. Infatti molti problemi li crea propio l'Europa ogni paese pensa a se stesso non alla comunità, vedi Germania e Francia come esempio lampante. Forse in Irlanda avrai lo stipendio più alto ma fa parte di questa Europa che se hai pochi problemi ci pensa lei a crearnevdi nuovi. Io me ne sono andato a 60anni dall'Italia dove ho dato tutto me stesso ma ritrovandomi sempre ad affrontare l'ignoranza e la supponenza delle amministrazioni pubbliche. Purtroppo sono rare quei amministratori capaci troppo pochi per cambiare un sistema ormai marcio fino al midollo.

[@paoloangaroni1907]

Ho provato e pensato le stesse cose, le mie esperienze non differiscono da quelle di altri commenti che vedo..la mia posizione attuale, che riflette la condizione che vivo, e quella cui aspiro, si traduce in quello che sto vivendo. Per non dilungarmi a raccontar della mia vita dico solo che chiudo i battenti in città e mi trasferisco in campagna. Per ora questa è la quadratura del cerchio, dopo una vita improvvisata, sogni infranti, viaggi senza speranza, tradimenti familiari, rassegnazione sociale, fallimento imprenditoriale, disintegrazione occupazionale, disprezzo politico, ripugnanze regionali e sdegno culturale..realizzo il mio sogno d'eremita, nel paese più bello del mondo!

[@paradisodellerarita]

Anch'io mi sono installato in campagna e posso campare facendo l'artista di strada. In gamba, filosofo! 1

[@axelpedani8496]

Basta semplicemente il dato che riporta che gli stipendi, in Italia, sono rimasti fermi da vent'anni; a momenti neanche la Grecia fa così schifo.

[@StefanoCeppa]

Io sono da 8 anni in Inghilterra ed all’inizio mi meravigliavo del comportamento educato delle persone. Esempio: se devo immettermi in retromarcia da una via o da un parcheggio in una via le macchine che sopraggiungono si fermano per agevolare la mia manovra. Molto raro che possa capitare in Italia. Un’altra cosa che è in totale contrasto con l’Italia è la gentilezza e la pazienza del personale che lavora con il pubblico (poste, commessi ecc). In Italia sembra che ti facciano un favore a rispondere, non che siano pagati/e per farlo.

[@serenomagna655]

Per quello che dici tu , basta andare in qualsiasi città del nord nord Italia.

[@RocknRolla_texthatgirl_com]

dove sei stefano?

[@Nini-yb8eb]

Grazie. Finalmente ho trovato chi la pensa come me. Non sono sola. 💙

[@crsrecordingstudio]

Sono punti di vista, ho superato i 50, ho avuto periodi molto belli e altri davvero difficili, ma questa è la vita. Il punto non è avere la vita più facile più comoda o più "giusta" cercandola altrove, il punto è provare a cambiare il tuo paese, anche nelle piccole cose, certamente è un'impresa durissima, ma la cultura e i valori vanno difesi e anche se c'è una deriva che sembra inarrestabile, allora è il segnale che c'è un motivo in più per dare un senso alla propria vita. Non posso cambiare un paese da solo, ma posso provare a dare dei valori a mio figlio e a coinvolgere coloro che vivono vicino a me. Vivere comodamente piace a tutti, per carità, ma sono tempi in cui le persone stanno, volenti o nolenti, sperimentando sulla propria pelle che vivere deve avere uno scopo, che è impegnativo, e per quanto piccolo sia lo scopo è forse ciò per cui vale la pena lottare e quindi vivere così. Ti faccio i miei auguri e ti invito comunque a questa riflessione.

[@grko6439]

❤

[@andreainzaghi7373]

ma no dire stupidaggini, ma che vuoi cambiare?? al massimo rovinerai la vita dei tuoi figli, appunto, con delle false illusioni che poi si renderanno conto troppo tardi che passano solo pu..ane e raccomandati. Hai fatto solo un discorso da mitomane non penso proprio che nessuno faccia " questa riflessione"

[@ismailamrani6152]

Non cambierà mai un cazzo. È già stato superato il punto di non ritorno.

[@crsrecordingstudio]

@@andreainzaghi7373 mitomane?😂 una bella etichetta. È difficile lo so. Ma io ho fiducia e pazienza e ancora dei valori.

[@heretiksystem1881]

Io personalmente sento un dovere verso chi in passato ha dato la propria vita (metaforicamente e non) per questo paese e sento un dovere anche per le prossime generazioni di italiani. Non riuscirei a scappare per una motivazione economica. Penso per esempio al popolo palestinese, se l'Italia è un inferno per loro non esiste una parola che riesca a descrivere quello che stanno subendo quotidianamente, eppure sono ancora lì, nella loro terra (che gli viene strappata via un pezzetto alla volta), dove ci sono le loro radici e la loro cultura che dovrebbero avere un valore inestimabile, perchè senza quelle siamo delle scatole vuote, questo in realtà è il prototipo dell'uomo globalizzato: un nomade senza radici che vaga in un mondo senza confini alla ricerca di un lavoro. Tempo fa nel giornale c'era un articolo di questa coppia che viveva in un camper vicino al posto di lavoro (magazzino amazon), l'ho trovato di una tristezza incredibile. Questo è il mondo ideale di gente come draghi. No grazie, rimango nella mia terra e piuttosto che andare via torno a fare il contadino cercando nel mio piccolo di cambiare le cose.

[@alfredorobertazzi1337]

Io vivo all Estero e se un italiano mi chiede com e' vivere nel paese dove vivo Gli consiglio di non venire, ma non perche lo considero inferiores ma bensi perche sono andato vía per non vederli piu Gli Italiani e siccome conosco la mentalita' Marcia che hanno non voglio che contaminino quello che ancora c e di Buono nel mondo

[@antoniolaudano4885]

Sono andato via nel 2019 . Oggi vivo a Praga e quando torno in Italia per visitare la famiglia dopo 3 giorni mi viene la takicardia e riscappo. Ti auguro di scappare al più presto perché più resti è più ti ammali nella mente.

[@sarascope]

Io sono via dal 2001 ed ho la stessa identica reazione quando torno in Italia.

[@nicolalai6355]

@@sarascope perché?

[@nicolalai6355]

Perché?

[@sarascope]

@@nicolalai6355 la lista da fare sarebbe pressoché infinita… io sono venuta a vivere in Scandinavia (ormai più di 20 anni fa) per scelta. Il modo di fare degli italiani, che agli stranieri sembra così pittoresco, a me non è mai piaciuto. La mancanza di cura degli spazi pubblici, la disorganizzazione, la mancanza di rispetto (soprattutto!), la sfacciataggine/cafonaggine/supponenza dilagante… tutto questo - ma non solo - ti colpisce come un cazzotto in faccia appena scendi la scaletta dell’aereo (o anche prima, se hai la sfortuna di condividere il volo con un tot di Italiani).

[@nicolalai6355]

@@sarascope Ogni popolo è disprezzabile, gli scandinavi sono culturalmente ed esteticamente superiori quasi in modo totale, a parte che sono dei cuck ultra politicamente corretti che hanno distrutto il loro panorama etnico e genetico, soprattutto gli svedesi, meno male però che ha vinto la destra. Comunque aver fatto una scelta del genere li rende sicuramente dei degenerati in parte. Goldenjarl ha definito la Svezia il nuovo inferno per questi motivi, non lo biasimo

[@d-davide5321]

Siamo nella stessa barca Andrea, qui si tratta di vita o di affondare insieme a questo stivale che al momento galleggia a stento. La mia paura però è quella che tra x anni potremmo pentircene amaramente quando tutti noi saremo andati via da questo paradiso, naturalisticamente parlando almeno, per lasciarlo a chissà quali mani. Insomma sto parlando di una manovra atta a deprezzare drasticamnte il prezzo di un paese intero per poi comprarlo a 4 spicci e sfruttarne finalmente a pieno le sue potenzialità.

[@Foxdie573]

Potrebb essere proprio questo il piano dei potenti....

[@cicciobrutto9925]

@@Foxdie573come hanno fatto in Argentina.. portata al collasso e venduta a cinesi e americani

[@Foxdie573]

@@cicciobrutto9925 Si stanno facendo questo con noi. E pensare che conosco pure l'inglese porco dio 😂 Ma vabbè siamo delle forme di vita inferiori.

[@rospofiero9848]

Per la storia del tizio che ha rinunciato al suo lavoro da dipendente per inseguire "il sogno" di aprire un bar, mi viene da dirgli solo "guarda, se fai una cosa del genere in Italia, sei un pazzo, hai qualche problema mentale grave." Nel senso pazzo sia nel senso buono, perchè alla fine sto mondo lo cambiano i "pazzi", ma anche cattivo, perchè infatti come volevasi dimostrare gli è andata di merda, perchè non siamo un paese fatto per realizzare i sogni dei tizi qualunque purtroppo (mi ci metto anch'io tra i tizi qualunque infatti), siamo un paese dove quel poco che hai te lo devi tenere strettissimo con le unghie e con i denti, è questo che ho imparato in 32 anni di vita: l'Italia è un paese dove il poco che hai te lo devi tenere stretto, evita di sognare troppo perchè mentre tu sogni qualcun altro te lo butta al culo nel sonno. L'unica fortuna che ha avuto il tizio è che poi il suo lavoro statale che aveva lasciato, forse grazie a Gesù Cristo (o qualche amicizia giusta) è riuscito a riottenerlo.

[@RickBelt]

Se fosse in te me ne sarei gia andato da anni di questo inferno da 750 mila leggi. E mi fermo qui per non offendere chi merita di essere offeso!

[@avalancherose]

Io l’ho lasciata nel 2007. Mai pentita. Rientro solo per le vacanze, a volte.

[@michele1970]

Scusa ma stai delirando, quello di cui parli avviene in tutti i paesi latini: Portogallo, Spagna, Italia, America Latina, anche Francia. Hai viaggiato un pò ? Il comportamento più educato, il rispetto per il prossimo lo trovi nei paesi del nord, di radice anglossassone, o germanici e sublimato nei paesi scandinavi. Ma dove sbagli è nel credere che ciò avvenga solo in Italia. Vieni in Spagna dove vivo io e poi mi racconti. Hai mai guidato in Portogallo ? Sei mai stato in qualche paese latinoamericano ? Vogliamo parlare del comportamento e senso civico dei paesi africani o dei paesi mussulmani ? Hai fatto un video così provinciale e scarso di contenuto che sinceramente è di una banalità e pochezza imbarazzante.

[@paolomori8873]

Vivo da 15 anni in Brasile e ci sto come un topo nel formaggio. 😋😋

[@lohengrincelani7340]

Gentile signore , se i genitori delle prossime progenie non torneranno a fare il loro dovere educativo , con la dovuta serietà e severità , non ci sarà alcun miglioramento nei vari comportamenti . Tutto ciò che ha favorito la disgregazione familiare , l'abitudine alla ribellione giovanile , la mollezza scolastica , l'esaltare i diritti e comprimere i doveri , ha prodotto quello che vediamo intorno a noi . Servirebbe una stirpe di Supereroi ma non se ne vedono in giro.

[@satanasso4731]

Fatico a darti torto sul ritratto dell'Italia che fai in questo video. È effettivamente, nel merito di quanto trattato, un disastro (e, ovviamente, in continuo peggioramento). Le storie intorno a me di persone andate all'estero mi suggeriscono che un po' per adattamento, un po' per effettivo benessere sia una scelta tendenzialmente vincente. Tuttavia, da persona che ha avuto la fortuna di viaggiare tanto e spesso di soggiornare lavorando in altri paesi Europei, mi sento un po' più scettico sulle condizioni "migliori" di questi ultimi. È probabile che spostandosi da "classe-media" a "classe-media" il vantaggio sia palpabile, ma mi è parso (da quanto ho visto io) molto meno facile essere più poveri in altri paesi europei e un po' meno interessante essere "ricchi". Mi spiego: Gli aspetti lavorativi, politici, fiscali, abitativi ecc. sono quasi sempre migliori. È il resto che a me ha, per ora, dissuaso dal partire. Ho vissuto in città estere senza alcun tipo di vita notturna, o di attività extra-lavorative da fare nel weekend. E per me questo era un problema enorme. Più soldi, ma molto meno modo di goderseli Al di fuori dell'Europa meridionale (che però è messa un po' tutta come noi dal punto di vista del declino), non ho trovato un posto dove potessi esercitare la mia passione più grande, il motociclismo, con altrettanta soddisfazione. Tempo atmosferico di merda, meno montagne, meno curve, più polizia. Lo stesso dicasi per l'arrampicata, o il kayaking. Ho sempre mangiato di merda, che sembra un' "italianata". Ma é, almeno per me, un'effettiva difficoltà. Volevo una buona carbonara e non c'era un modo al mondo di averla (manco sanno cos'é il guanciale). Ecco, per musica e cinema invece non c'é paragone: all'estero la musica dal vivo é migliore ed é di più. Gli schermi cinematografici sono più all'avanguardia e non dovete impazzire per vedere il film in originale. Ci sarebbero molte altre cose da dire, anche sciocche, ma che secondo me vale la pena valutare quando si pensa di lasciare questo paese disastrato, che però a me continua a regalare una qualità del "tempo libero" (e solo di quello) impareggiata. Ne citerò ancora solo una, che mi ha colpito in negativo delle mie ultime esperienze prolungate all'estero: il cosiddetto politicamente corretto é estremamente più presente e fuori controllo. Si rischia veramente di essere ostracizzati da gruppi e spazi sociali per via di umorismo, pensieri o singole parole ritenute fuori luogo. Ho visto miei cari amici che Andrea definirebbe "sandalati", essere presi per misogini, razzisti, fasci ecc. Insomma, probabilmente alla fine l'estero, il grande oltre, si prenderà anche me. Ma non é con troppa gioia che accetto questo destino.

[@paolapaola1875]

Non è bello dover lasciare il proprio paese. Mi daranno della (qualsiasicosavoglionodicano ) ma per me è cosi. In Italia è divenuto impossibile vivere, si è obbligati ad andarsene. Orribile.

[@ss88sa88]

Vai, vai e non voltarti indietro. L'Italia la vivrai in estate da turista con soldi da spendere.

[@nicolalai6355]

@@paolapaola1875 perché?

[@achilleconte4385]

Ti dò perfettamente ragione. Difatti faccio un passo avanti e ti dico che credo si debba andare oltre e superare il mito del nord Europa (clima schifoso, Stato costantemente tra le palle e conformismo sociale in primis). Io me ne sono andato a vivere nel nord del Messico e sto in grazia di Dio. Libertà quasi assoluta, vita dura ma giusta, valori tradizionali, demografia positiva (tutti hanno figli, gente sposata a 24 anni con 3 figli prima dei 30), serenità, crescita economica, voglia di vivere e ottimismo verso il futuro... Oramai il concetto di Stato-nazione è in crisi strutturale, per me che sono libertario qualunque paese con uno Stato piccolo è un posto in cui saprò che la gente è rispettosa dei miei spazi e della mia vita e ed è lì che mi sento felice. L'Italia è invivibile perché non ha mai superato la dicotomia Stato socialista Stato fascista. Gli italiani sono in media dei bamboccioni che vogliono costantemente essere deresponsabilizzati da uno Stato paternalista che li protegga senza conseguenze, mentre invocano capri espiatori e nemici esterni che secondo loro sono la causa di tutti i loro mali (a seconda dell'ideologia di riferimento: fascisti, ebrei, UE, euro, immigrati, patriarcato, capitalismo detto anche neoliberismo selvaggio e via dicendo).

[@mister8703]

Concordo. L'Italia e' in totale putrefazione sotto ogni aspetto.

[@andreaingaldi5652]

HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!!! BISOGNA SCAPPARE

[@jessyjjj]

Dici bene. In Italia, non fanno fatica solo i meno qualificati, ma anche tanti professionisti (ingengeri, architetti, avvocati), che fino a 15/20 anni fa, prendevano bene, erano i cd "benestanti", mentre ora sono letteralmente con le pezze al c**o. E questo si vede anche dal fatto che a partecipare ai concorsi per spazzini ci sono migliaia e migliaia di laureati. Io abito vicino a Torino, e non sai quanta gente è scappata in Svizzera, Germania, Francia, Australia, Canada... ovunque... Questo ha portato anche ad una diminuzione della popolazione italiana (-2milioni in 2 anni). Ma non scappano solo gli italiani eh... anche tanti stranieri che magari vivevano qua da 15/20 anni...

[@warlockentertainment1192]

dipende da dove vivi e cosa fai, io sto in Sabina e non me ne andrei nemmeno morto, qua si vive bene sotto tutti i punti di vista e per quello che faccio io, l'artigiano, è un paradiso terreste. E' abbastanza evidente che non sei riuscito a trovare una strada tutta tua che ti abbia reso felice, più o meno tutti quelli che se ne vanno fanno sempre gli stessi discorsi e aggiungo che fate bene, se non siete stati in grado di vivere nel vostro paese è giusto che andiate a provare a svernare altrove, dove magari troverete finalmente ciò che vi rende felici

[@blackrider198]

Quello che hai descritto e' la pura verita' sopratutto per i comportamenti e gli stipendi. Non mi sono mai pentito di aver lasciato l'italia apparte il cibo in 10 anni e non mi manca per niente!! Quindi buona fortuna e non ci pensare su.

[@SB-uw9nz]

Condivido in pieno. Da quando avevo 13/14anni pensavo di andare via. Ogni anno di più la convinzone è diventata più forte. Adesso e solo un conto alla rovescia. Mi sono svegliato definitivamente quando a 18 anni sono andato con mia madre a vedere la Danimarca. Ho visto come TUTTO è diverso come le persone si comportano, come il paese gira. Sono tornato con un'altra visione per fortuna. Da allora ho cominciato a viaggiare di continuo (appena potevo) in 2 anni sono andato in Polonia/ Lettonia/Estonia 3 volte/ Finlandia. E in nessuno di questi paesi ho visto neanche la lontana parte di quello che succede ogni giorno in Italia. Ho deciso di andare in Finlandia tra circa un anno e mezzo, tempo di sistemare le cose da fare e vado. E come dice il ragazzo nel video non serve essere ricco. Basta sapere fare quello che fai per lavoro. Io faccio l'autista patente CE e il lavoro è richiesto in tutto il mondo quindi quello non è un problema. Prima di avere la patente E perchè non avevo 21 anni ho lavorato un anno con la patente C lavorando per 6,8€ l'ora perchè di meglio non avevo trovato. Per lo stesso lavoro lì pagano più del doppio. Senza contare con la E che qui pagano 10€ li 18/19 livello base. È vero gli italiani all'estero sono da non credere ma posso capirli. Anche io, vado solo e non vorrei finire in un posto invaso di italiani che si portano dietro la loro mentalità. Non si troverebbero bene e rovinerebbero tutto dovunque vanno. Quindi svegliatevi, cambiate mentalità, andate in giro e se siete convinti partite. Tanto non è un esilio. Quando vuoi tornare in vacanza prendi un aereo e ci vai. Ormai è diventato un posto buono solo per andarci in vacanza ma per viverci per carità

[@mandelbrot64]

Il fatto è che la tribù Italia è spesso costituita da grandi e brillanti personalità, ma altrettanto spesso da dei perfetti cretini, diciamocela tutta. Questi ultimi hanno preso il sopravvento.

[@luigib.467]

Sono pienamente d'accordo con te e anch'io sto elaborando il mio piano di fuga. Tienici aggiornati e grazie per la tua divulgazione

[@iz3zvoettore]

Per quanto riguarda il civismo (come nel caso citato di far passare la persona al pub, ma ci sono molti altri esempi - come il fatto che in molti paesi esteri ti lasciano attraversare sulle strisce pedonali, almeno di giorno quando si sentono osservabili e riconoscibili, oppure ti tengono aperta la porta quando arrivi dietro di loro) hai del tutto ragione. Andrebbe citata anche la propensione italiana alla criminalità di massa, cioè considerare il rispetto della legalità come segno di stupidità e debolezza e agire di conseguenza accumulando quanti più atti illeciti e criminali possibili.

[@danielet612]

sei il primo che sento che gli altri youtuber che parlano all'estero di come sono andati a viverci che ti mettono in difficoltà, raccontando nei loro video tutte le difficoltà che tu non puoi "capire"..ed è proprio così...sei giovane e fai bene, io ho 52 anni e non saprei proprio da dove partire...ciao (dov'è steo?)

[@danielet612]

@Alex Tramo sono felice per te...e appoggio il tuo progetto. Qui meritano tutti i barconi pieni.

[@Fracazio9484]

Io sono andato via dall'Italia che avevo 53 anni, ora ne ho 59, e indietro non ci tornerò manco da morto!

[@mr.blancov3297]

Mi rivedo nel video. Lo "standard italiano" è semplicemente alienante. Il lavoro ti aliena, ti porta allo stress assoluto e non ti dà alcuna soddisfazione. Io lavoro da ormai quasi un decennio, e devo ancora vedere i risultati dei miei "sacrifici" per vivere qua e sentire "il calore italiano". Ormai considero l'Italia un qualcosa di maligno ed infernale. Non riesco proprio a concepirla diversamente. Sono vissuto in un'epoca di sprechi, rimpianti e degrado, e per me saranno per sempre sinonimo di questo paese. Tuttavia, ho bisogno prima di denaro per poterne andare. Ed è il motivo per cui, nonostante tutto, continuo a lavorare in questo sistema delirante. Ma ma più, e proprio mai più , farò altri sacrifici. L'unica cosa che devo sacrificare, è il vivere e lavorare qua. Ho già perso troppo per questa nazione ingrata.

[@alexiomaravilla5361]

che lavoro fai?

[@mr.blancov3297]

@@alexiomaravilla5361 ristorazione. Ho lavorato per anni anche in altri settori, e niente: la situazione è proprio nera in tutto. Il mercato del lavoro, in Italia, naviga in acque oscure. Quasi tutti i datori di lavoro danno per scontato che TUTTI vogliano vivere con ritmi massacranti, in aere dove manca personale, e senza possibilità di far carriera\migliorare la propria condizione. La mentalità è proprio tossica. Poi si lamentano che molti preferiscono andare di reddito di cittadinanza o emigrare.

[@alexiomaravilla5361]

@@mr.blancov3297 lavorato nel fast food, esperienza terribile, il lavoro che ti traumatizza, avevo un margine d'errore bassissimo... Stessa cosa nel terzo settore (cooperative sociali). Lì o ti pagano giusto per comprarti una pizza o non ti pagano proprio

[@mr.blancov3297]

@@alexiomaravilla5361 Presente. Ho avuto amici che lavoravano nelle cooperative. Uno si tolse la vita, in preda ad un esaurimento nervoso. Mai più... Mai più veramente...

[@alessandrofantini8739]

Non so se la tua sia soltanto una provocazione o meno, ma non sono d'accordo. Le persone capaci o comunque con buone idee e con la tua risonanza dovrebbero avere le palle di rimanere e cercare di fare qualcosa di concreto per questo paese disastrato. Capisco sia più facile essere egoisti quando il panorama è così desolante, ma siamo comunque italiani e dovremmo far in modo di migliorare le cose se ne abbiamo le capacità, non scappare come degli ignavi.

[@Narcan885]

Ah si? Perchè tu cosa fai nel concreto per cambiare il paese? Niente, continui a lavorare e fare le solite cose. Di fatto alimentando e incoraggiando il sistema che dici di voler cambiare. In realtà non vuoi cambiare il paese. Ti da solo fastidio che qualcuno si chiami fuori dal tuo giochetto, che non partecipi più. Anche perchè significa che il giochetto si farà più duro per te e per quelli come te. Sei esattamente il tipo di persona di cui si parla nel video.

[@alessandrofantini8739]

@@Narcan885 punto 1: tu non sai nulla di me quindi i giudizi tieniteli per le persone che conosci. Punto 2: io non parlavo di me nel commento, mi riferivo a persone come Andrea che ritengo, oltre che valide, anche in grado di fare qualcosa di piú per questo paese rispetto ad una persona “normale”, in quanto hanno un seguito e una risonanza diversa. La mia non era semplicemente una critica ma uno spronarlo a non mollare, nonostante tutto. Penso si riesca a capire perché ho scritto in italiano, ma forse tu sei già scappato in qualche altro paese e sei ormai avvezzo a qualche altra lingua caro Leroy, nel caso chiedo venia e spero di essermi spiegato.

[@alma701]

@@alessandrofantini8739 Penso che amenoché torniamo ai tempi di luigi sedicesimo, non vi sia molto da fare per questo paese. lo dico da persona che non ha intenzione di andar via, per vari motivi.

[@antonior.3745]

Andare all’estero può essere un’occasione a patto che si conosca la lingua e che si sappia fare qualcosa o si abbia un’idea precisa su cosa fare. Partite tanto per partire potrebbe invece generare ancora più frustrazione. È vero. L’Italia è un paese complicato. Non ci sono molte occasioni e si fa tanta fatica. Non c’è soluzione purtroppo. Le cose non miglioreranno.

[@alexgiammaria485]

Prima di questo video ero un po' riluttante a partire per andare via dall'Italia adesso direi che sono molto più motivato,in effetti non si tratta solo di accontentarsi perché potremmo tutto sommato anche trovarci bene con il nostro lavoro le nostre amicizie e le nostre "sicurezze" ma perché non provare a stare MEGLIO almeno aver avuto la possibilità di dire ci ho provato forse non andrà come mi aspetto ma non è detto che andrà per forza peggio forse è proprio il mettersi in gioco che ci darà qualche soddisfazione in più che poi nel tempo potremo apprezzare e guardando indietro dire menomale che ci ho provato.

[@astora88]

Qui c'è posto solo per gli ospiti che non hanno nulla da perdere e gente di malaffare....

[@Tenerife2000]

Espatriato da 6 anni a Tenerife 🙋‍♂️ la miglior scelta della mia vita!!! 👋😅

[@nicolalai6355]

Fa schifo il caldo

[@rickydite]

Pienamente d'accordo. Grazie. La penso esattamente come te, grazie per aver dato voce a quelle parole che vorrei urlare alla nazione intera🙏🏻

[@rickydite]

Oramai davvero una piccola fetta della popolazione non ragiona con la propria mente e appena vede o sente dire qualcosa, si fionda subito a criticare o insultare alla cazzo di cane. Non ci si ferma nemmeno un secondo per pensare "aspetta, questa cosa che ho sentito/visto, può essere utile? Può avere dei vantaggi? Perché non provo a comprendere e dare una possibilità a ciò?" Invece no, "eh ma che schifo" "eh ma sei un'idiota" "eh ma non si fa cosi, scemo".

[@angelopiodichiara4523]

Gia che nessuno abbia messo dislike a questo video fa capire il problema in Italia

[@shinicikudo4326]

Per avere detto la verità? AHAHAHAHAHAHAHHAHA

[@RaseniR]

Condivido in tutto e per tutto quanto hai espresso in questo video. Anche io sto cercando di andarmene, ma avendo famiglia... è ancora più difficile. Quasi impossibile. Spero comunque di riuscirci... in qualche modo

[@user-km2lz8zv2v]

Sono argentina. Conozco molti italiani che in questo momento ritornano in Italia. L' inferno é cui.

[@adc2806]

Siamo assuefatti dal degrado e non ce ne rendiamo conto finché nn mettiamo il naso fuori dai confini. Ho avuto la fortuna di andare in usa per 4 anni dove chi faceva il mio stesso lavoro prendeva dalle 4 alle 5 volte il mio stipendio e vanno in pensione a 42 anni con 4500 dollari di vitalizio (non pensione ma vitalizio perché si percepisce dai 42 anni in poi) Ovviamente sono stato molto tentato. Perché nn sono andato? In realtà dopo qualche anno ho cominciato a sentire la mancanza della famiglia e della vita sociale che avevo in Italia che all'estero, soprattutto in alcune comunità è molto limitata. Ora ho 44 anni nn so quanto valga la pena andare via ora. Tornassi indietro lo farei non oltre i 35... Andrea ti capisco benissimo 👋

[@DominiqueToretto70]

"siamo assuefatti al degrado" bravissmo

[@lorettaventura3898]

Se riesci, fallo. Questo non è scappare, è abbandonate un Paese che non ci merita. Io, se non avessi la mamma anziana e disabile, me ne sarei già andata

[@pulcimoto]

Sono ragionamenti da perdente..... da capitano Schettino, è facile abbandonare la nave quando sta per affondare con l'equipaggio a bordo. Il tuo è un atteggiamento di sfiducia nei confronti del sistema e degli italiani in generale, questo è dovuto al fatto che sei tu il primo a non essere convinto e non trovare soddisfazione in quello che fai o che hai ottenuto sino ad ora nella tua vita. L'Italia va male per l'atteggiamento irresponsabile ed arrendevole delle persone che ci governano ma anche dei cittadini che subiscono senza reagire o peggio ancora preferiscono scappare davanti all'evidenza. Ognuno farebbe bene a domandarsi cosa può fare per gli altri e non cosa può fare la società per lui. Riguardo gli stipendi non credere troppo alla favola che all'estero ti danno 3k netti anche se sei solo capace di fare l'operatore ecologico.