Perchè vuole sempre giocare con la mamma

Alcuni genitori mi chiedono "Bambini che vogliono sempre giocare con la mamma" ma quando giocano da soli!!
Beh, dipende, da cosa? Dall'età e dalla situazione familiare. Sì, perché un conto se i bambini hanno 3 - 4 anni e non sanno proprio giocare da soli, altra cosa se tuo figlio vuole sempre giocare con me, anche perché il papà è poco disponibile :-) E oggi sappiamo che non è giusto. Parliamo di genitorialità, non di mamma e papà, si collabora. Se hai un bambino in eta 0 - 3 e hai sempre i minuti contati o peggio ti sembra sempre più difficile e senti che… “non è giusto”. dammi 5 minuti! e ti spiego con calma come funziona.
"Non è giusto": a che età i bambini giocano da soli?
A che età i b. giocano da soli?
Nei primi 6 mesi, di vita si distrae con tutto, senza distinzioni: la sua lanterna fa luce un pò dovunque e da nessuna parte :-).,la scienza la chiama Attenzione Diffusa.
Tra i 7 e i 18 mesi (con l’aiuto di un adulto) inizia a emergere un attenzione più focalizzata diciamo tra 1 a 3 minuti, neanche il tempo di una doccia :-(.
Inizia a sviluppare il fascio mirato del puntatore dell’attenzione sostenuta, seleziona le cose importanti per lui, sempre tramite il ponte dell’adulto, nei suggerimenti ti dico cosa intendo. Attenzione, non è un fatto solo di età di crescita, come per gli altri mammiferi. Con stimoli ambientali adeguati, già da subito, noterai un bambino più autonomo e curioso, che ti darà più tempo per te stessa. 😊
Intorno ai 18-24 mesi, FINALMENTE Iniziano i giochi solitari brevi. È normale che cerchi ancora spesso la presenza di un genitore., i tempi sono ancora brevi 3-5 minuti, ma con ricariche del adulto riparte a esplorare :-).
"Sempre più difficile": bambini che non sanno giocare da soli
Ora io non lo so a quale tappa ti trovi con il tuo bambino, pochi mesi o i terribili :-) 2 anni se però ti sembra sempre piu difficile mentre tuo figlio cresce, e tuo figlio a 4 anni è non sa giocare da solo magari anche alla scuola d’infanzia, vale la pena farci attenzione: Tuo figlio forse è come una barca alla deriva, senza un ancoraggio, quello che la psicologia chiama mancanza di regolazione emotiva.
Allora ecco 2 suggerimenti per passare da cosi a cosi (nel minor tempo possibile).e un avvertenza.
Avvertenza: la mamma non deve giocare lei per forza: non è giusto.un adulto competente o un familiare può aiutare, pur che sia un pò formato al gioco.
Dargli del tempo di gioco, anche due volte a settimana, anche per una decina di minuti con un genitore, un familiare o altro adulto. questo non è semplicemente fargli passare il tempo: lo recuperi con gli interessi dal 2 compleanno di tuo figlio. soprattuto la fase del gattonamento è un opportunità per sostenere ! …(o bloccare) la curiosita innata di tuo figlio, uno degli acceleratori dell’ autonomia:-)
Come giocare per sostenere questo dannato gioco solitario? quando ti porge un gioco, è ti invita a guardare con lui , state creando insieme un ponte invisibile. la scienza lo chiama attenzione condivisa: fondamentale per lo sviluppo della puntatore laser dell’attenzione sostenuta. Tuo figlio mette un blocco sopral a torre e ti guarda, tu sorridi e commenta con frais semplici come : Haaa un altro blocco! questa attenzione condivisa ripetuta sostiene l’emergere del gioco autonomo. se vuoi vedere megli odi cosa si tratta , guarda i miei video sul gioco, è più facile mostrarlo che dirlo a parole
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