Pianista Reagisce a Cesare Cremonini che suona il Pianoforte 🎹

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[@bobofitzgeraldtv]

Ho 13 anni e suono il pianoforte da 5 anni. Purtroppo quasi tutto quest'anno l'ho saltato, tranne l'ultimo periodo, dove sto suonando moltissimo. Caro Christian, devo dirti che questa passione è nata anche grazie a te, che con i tuoi video mi hai illuminato, anche perché vado pazzo per la musica classica. Grazie Christian

[@bobofitzgeraldtv]

@@igorbalasina si è stato il correttore probabilmente, in genere non sbaglio mai

[@andreainzaghi7373]

@Igor Balasina non è uno sbaglio è una figura retorica

[@LOPdesigner]

Cristian Vs Christian....🙂

[@bobofitzgeraldtv]

@@LOPdesigner ma siete tutti bacchettoni?!

[@LOPdesigner]

@@bobofitzgeraldtv perché bacchettoni? Hai scritto a Cristian... alla fine ti sei firmato Christian... era una battuta!...🤔

[@marcellomazza5361]

Christian meriti tanto per la passione che hai nell'insegnare la musica. Da quando ti ho scoperto non ti mollo più. Sono un chitarrista classico innamorato del pianoforte. Grazie ❤

[@ZER-lo2gi]

Troppo belle queste reazioni! Bravo chri!

[@emiliostefano]

Fantastiche sempre le tue raction ! Grazie ai tuoi video riesco ad ascoltare con un orecchio e un gusto diverso la musica classica

[@patramontana]

Bravo spiegazioni sempre interessanti ed alla portata anche dei profani... grazie!

[@alessandrozocchio440]

Ciao Christian, mi piacerebbe sentire il tuo commento su come suonava il pianoforte Freddie Mercury!!!

[@loscaldabanchi3215]

Freddy è Freddy non credo ci sia molto da aggiungere..🤗

[@saveriosalerno9232]

Grande Maestro Christian ❤

[@pipoto2476]

Bravo, bravo, bravo, ormai la televisione mi serve solo per mandarci i filmati di youtube, decido io cosa guardare e chi merita di essere guardato, questa è vera divulgazione, mi fai tornare la voglia di rimettermi al piano. Grazie.

[@giulianomazzolani9581]

Molto bello il tuo video, intelligente ed istruttivo, e senza giudicare il protagonista Cremonini. In effetti sono ben pochi, tra i cantanti e pianisti 'moderni-pop', quelli che hanno studiato veramente la musica classica. Mi viene in mente, ad esempio, Elton John.

[@luigipinna4135]

C. Corea

[@danieledarmiento1661]

Ma, ma io pensavo fossi un maestro di scacchi, e sei anche un maestro di pianoforte! Complimenti 🎉

[@djpeppe18]

Ciao Cristian è la prima volta che guardo un tuo video e mi ha incuriosito molto quindi seguirò i tuoi video da adesso in poi.

[@marianobarile3539]

Quella battuta manca pure nella mia edizione. Non vorrei dire cavolate, ma quella battuta fu aggiunta da Gounod per fare da "letto musicale" per l'Ave Maria, ma nel preludio in do maggiore di Bach non ci sta

[@GonnyParson]

Checco Zalone è comunque un genio al piano. Anche Bollani lo ha detto. Ha un talento che va oltre tanti pianisti diplomati.

[@gioachinolorelli5138]

Pianista bravissimo, Christian, e Gran Maestro di scacchi. Insomma, il bianco è il nero. sono i colori della tua vita. Se sei anche Juventino, abbiamo la "triade" 😊😊😊

[@fabiodellavalle5890]

Ottima, perfetta analisi.... Seria, professionale. Ogniuno dovrebbe fare il proprio mestiere.... E tu lo fai benissimo. Complimenti

[@coxerello]

Ciao Christian, volevo segnalarti che quella battuta manca anche nella mia edizione, e anche nella prima edizione completa delle opere di Bach che ho reperito su IMSLP. Non ho idea del perchè in alcune edizioni, tra cui la tua, sia stata inserita, anche perchè nell'autografo di Bach non è presente.

[@CicciocosoGG]

A quanto pare sarebbe una battuta aggiunta da Schwencke, un po' controversa e comunque non originale di Bach

[@ziland1]

I complimenti ormai si sprecano ma non si sciolgono al sole. Complimenti davvero ottime analisi senza mai cadere nella critica. Mi piacerebbe se ogni tanto si potesse analizzare dei brani senza guardare all'esecuzione di qualcuno, tipo "Victor's piano solo" di Danny Elfman che da semplice amatore della musica mi sembra piuttosto impegnativo. Grazie ancora per il tempo che ci dedichi.

[@pierlu5083]

Grande Cesare Cremonini, con lui, il preludio di Bach raggiunge una vetta più alta...è arioso, brioso, emozionante, ma sempre e comunque delicato, nel rispetto della composizione originale...si sente la sua cifra stilistica, ovviamente...ma il brano diventa interessante quando rivive attraverso l'esecutore, quando assume in qualche modo anche la personalità di chi lo esegue, a dispetto delle posizioni elitarie di qualche accademico borioso...per non parlare poi del Cesare Cremonini autore, e lì il signor Cristian (non ricordo il cognome) dovrebbe solo riconoscere il talento, ma è ovvio che in quel campo Cesare Cremonini gioca in un altro campionato, non c'è storia....(ma questo esula dal video in questione)...hats off to Cesare Cremonini 👏

[@NON-LO-SO-STE]

Grande Christian , buon lavoro e speriamo di rivederci prima o poi ....da qualche parte...

[@antoniocalli3362]

Christian propongo un video con Leclerc, pilota Ferrari. Complimenti per i tuoi video, è un piacere guardarli e sopratutto sentirti suonare.

[@eustachiodemarco]

È così che si " sente" la musica dalle parti del cantante Cremonini.... Dal suo punto di vista va bene così... Anche con le palesi oscillazioni ritmiche.... Qui non ci limiti. Noi classici... Siamo Classici. E a me va bene così. Grazie.

[@axumverona3484]

Bravo ! Questo è il filone che mi piace di più, quando fai le pulci a modo tuo, cioè in modo garbatissimo. Non si può reinventare il cubismo con la scusa dell'interpretazione. Quelle che tu hai definito accelerazioni, io le ho percepite come veri singhiozzi da fuoritempo: perché ci vuole orecchio, diceva Iannacci, il cantante più stonato ma il pianista più accurato nel suo genere. Dove hai sottolineato gli accenti col mignolo ho riconosciuto anche un sentore di Boogie woogy. ^___^

[@clapini1683]

Bellissimo video e complimenti per il tocco ....regali emozioni..cosa non da tutti

[@annamariaanastasi575]

Sempre interessanti i tuoi video👍

[@davidvuto]

mezzi nuovi.. spazio alla creatività… musicisti e artisti.. due cose completamente diverse

[@marcelofranciscomontanaro2157]

Grazie Christian... sempre un piacere sentire le tue considerazioni... ;)

[@Sabrinamarea]

Bravissimo!

[@eustachiodemarco]

E comunque... Bravo e convincente maestro Christian Salerno!

[@ghinoditacco5888]

Ciao dove si può trovare l'esecuzione di Cremonini? Grazie

[@CDS-pb4ng]

Verissimo quello che dici sull'interpretazione, anche per brani "semplici". Forse Cremonini ha più un'impostazione jazzistica, non so... Condivido anche sul non uso del pedale in Bach:se lo facessi, la mia insegnante mi darebbe i calci ai piedi😂. Grazie per i tuoi video, sempre interessantissimi... ❤

[@luciofariano9394]

E allora suona il clavicembalo, no?

[@CDS-pb4ng]

@@luciofariano9394 😄

[@antonelloc.8900]

No, nulla di jazzistico. Nel jazz il timing è fondamentale.

[@DavideCusano]

Mi piace la tua obiettività. Mi piacerebbe sapere suonare con un terzo del tuo talento ma, haimè, non ho più l'età per farlo ragion per cui, le mie esibizioni, le tengo per me. Non vorrei finire per errore in uno dei tuoi video 😂 Complimenti ancora! Mi sono iscritto perché, ho davvero, apprezzato il tuo modo di porti difronte ad artisti famosi o persone comuni.

[@Maximillian-vu4dv]

Salve maestro e grazie per tutto quello che fa per tutti noi. Condivido tutte le osservazioni fatte e mi piace la pacatezza delle critiche. Mi permetto però di dissentire sul fatto della battuta saltata, sia sulla mia partitura che ascoltando le esecuzioni di famosi pianisti la battuta in questione, che è presente nella partitura da lei suonata, non esiste e a dire il vero sembra anche un po’ dissonante. Mi piacerebbe che si chiarisse meglio questa cosa. Un caro saluto!

[@saveriosalerno9232]

Quello di sinistra si chiama pedale una corda sposta tutta la meccanica/tastiera a destra è detto pedale del suono debole, quello centrale è detto pedale tonale o del suono sostenuto,quando viene attivato subito dopo aver premuto le note che vogliamo sostenere,risuoneranno solo quelle mentre le altre note non verranno sostenute .

[@FogSte]

pedale del suono debole ? WTF ???

[@saveriosalerno9232]

Si

[@LOPdesigner]

Pedale del suono debole o più semplicemente “pedale”. Sulle meccaniche a coda sposta la tastiera e la martelliera in modo che il martelletto quando colpisce le corde non batte più su tutto il gruppo delle 3 corde che esistono per ogni nota, ma su una soltanto delle 3, generando il suono meno potente. Sulle meccaniche verticali invece fa basculare la martelliera verso le corde: in pratica aumenta la distanza della meccanica tra il pistoncino del tasto che la colpisce e la parte con il martelletto che viene lanciato verso il tasto, tale che a parità di tocco la distanza che devono fare i leveraggi per colpire il martelletto aumenta e dunque la potenza, la forza con cui il martelletto viene azionato diminuisce generando una sonorità più debole.... ma è un “pedale” improprio... è un’altra roba rispetto al coda...

[@LOPdesigner]

Secondo me: - prima di tutto due interi mondi devono coesistere rispettando l’uno le ragioni dell’altro, ma non di meno per questo devono anche “accettare la superiorità” da una parte o dall’altra quando c’è. E allora: - Cremonini suona il piano (qui) come se fosse una chitarra pop: tocca morbidamente le corde e usa il pedale generando quella melodia “pastosa”, in più si lascia andare ad accelerazioni e rallentamenti a piacere del ritmo: tutto l’insieme fá più suoni da fuoco sulla spiaggia di notte che concerto tecnico da teatro; cionondimeno Cremonini è persona colta e non banale (anche se me lo immagino di quel pragmatismo emiliano che ad un certo punto taglia corto e guarda al pratico, anziché indugiare sul dettaglio, sulla contemplazione del particolare) quindi credo che lo sappia benissimo e che lo faccia proprio di proposito perché la voleva fare così... E comunque la “giusta interpretazione” la fá “a ggente” che decreta il successo o l’indifferenza di qualsiasi prodotto sia artistico che industriale. E Cremonini è diventato famoso per una Vespa che ti toglie i problemi (ok, non solo) e non per l’esecuzione di un “concerto grosso”. Io se devo ascoltare Bach preferisco Glenn Gould e la sua meccanica da orologio analogico, anche perché una delle difficoltá del Clavicembalo Ben Temperato è proprio nei contorsionismi e cambi di diteggiatura per tenere premute alcune note mentre se ne suonano altre, proprio per mantenere il suono continuo di quelle che si tengono premute mentre continuano a “ticchettare” le altre voci intorno... proprio perché è così che tieni staccato dalla corda di una nota lo smorzatore e la fai vibrare mentre sulle altre “che camminano” gli smorzatori continuano a spegnere subito il suono... mentre con il pedale li alzi tutti insieme, “arricchisci” (se vogliamo) il suono con tutti gli armonici, ma perdi proprio quel particolare, quella differenza tra il suono sostenuto continuo e i suoni “perlati” delle altre note... E comunque quando dici (con una certa giustezza) che il Conservatorio è rigoroso e non concede troppa anarchia alle interpretazioni dici una veritá, ma ne metti in luce allo stesso tempo anche un grosso limite che apre un discorso infinito su cosa sia la musica, quale la sua funzione, a cosa serve, che senso ha nel mondo di oggi rispetto a quello del passato, ma è un discorso gigantesco che non facciamo certo qui. PS: al preludio 1, io, ho sempre preferito il 2 (!)

[@chitarradigitale]

Bellissimo Christian come stai? Spero bene! Grandissimo

[@jorga78]

Quello che ho sempre notato io, e che mi conferma questo video, è che il conservatorio produce "macchine". Suonano tutti uguale, nessuno si azzarda a sgarrare di una virgola dai "sacri dogmi della tradizione classica", cloni uno dell'altro. Bravissimi ci mancherebbe, ma macchine. Gli altri, magari meno bravi, diventano invece piu espressivi perche liberi da questi mille paletti inculcati dalla scuola.

[@jamilzidan3150]

È una visione molto superficiale. Al conservatorio si impara a trovare la propria musicalità, la propria personalità.

[@giuseppeperronemr.g.193]

Da pianista jazz non offenderlo maestro per favore😂😂😂 Concordo pienamente in tutto quello che dici. Bach per noi jazzisti è interessante armonicamente.. La dissonanza che dici Bach l'ha ideata per la condotta delle parti. Consiglierei vivamente nei corsi classici di approfondire tanto l'armonia. Un caro saluto Giuseppe Perrone

[@LOPdesigner]

tu hai studiato il piano classico al conservatorio? Oppure hai sbroccato col jazz da subito? Io sono ammirato e attratto dai pianisti jazz (non tutto: alcune dissonanze, certe armonie, poi quando è troppo “incasinato” mi lascia la sensazione di “perdere il controllo” anche da ascoltatore e mi provoca più un senso di ansia che di piacere), però, venendo dal percorso classico, sono sempre rimasto condizionato dallo studio: senza un’analisi, una preparazione, non riesco a “lasciarmi andare”, non riuscirò mai ad “improvvisare”! Non sopporto l’idea di fare lì per lì qualcosa che poi, appena fatta e nel momento in cui la fai, capisci che “non è abbastanza” o che poteva essere fatta meglio, o che “se la facevi cosí era più bella” e però ormai è andata (e quindi la volta dopo la fai come credevi che sarebbe stata meglio.... e quindi a quel punto comunque non è piú una “improvvisazione”).... insomma ho sempre litigato con me stesso, ma ormai sono un vecchio e mi sono arreso. Ormai non suono più da molto tempo, ormai la musica, io... la disegno!

[@morenotardivel8607]

ma per chi canta secondo me ci sta' la sfrizionata " effetto jazz " ahhaha... bravi Cesare e Christian !!! ammirazione comunque per chi come voi si impegna per dare voce ed espressione alla musica .... e anche a dare qualche lezione a noi principianti ...

[@IpnoKick]

Maestro, lei è veramente troppo bravo!

[@sofiapieri7852]

Potresti fare la reazione a Charles Leclerc ( il pilota di formula 1) che suona il pianoforte?❤

[@Ggbtt-wq6uu]

io questo brano l'ho fatto in un concorso al terzo anno di pianofote

[@lock_]

Dall’immagine del thumbnail sembrava stessi ascoltando il nuovo Mozart. :)

[@angeloperrone8901]

Caro Cristian,apprezzo molto le tue lezioni..ma devo fare un appunto in merito a Gigi D'Alessio..bene, all'età di 12 anni è entrato al conservatorio e si è diplomato a 21 anni..a pieni voti..

[@cybergrunge3086]

Potresti analizzare qualche suonata di Bellamy, leader e chitarrista dei Muse? Lo si vede in molti video suonare il pianoforte e ne avevo trovato uno in cui suonava Rachmaninov. Come chitarrista è un super talento, come pianista mi pare altrettanto ma non sono un pianista, quindi.... Grazie 🙏🏽 PS che analisi che fai, ragazzi 👏👏👏👏👏

[@luigidivaio4304]

Ciao Cristian, diciamo che è proprio un esecuzione alla Cesare Cremonini... l esempio eclatante lo hai nella sua canzone "vieni a vedere perché". Se guardi come la fa Live ti viene da salire sul palco a prenderlo a pugni 🤣🤣🤣 ma noi fan lo amiamo anche per quello ❤️❤️❤️ complimenti per il video!

[@alessiaandrei1822]

dove posso trovare un valido spartito del preludio in C Major ? grazie Christian , i tuoi video sono sempre top !

[@coiseeima83]

Bravissimo

[@daniele291067]

fai un video su Baglioni che suona il pianoforte?

[@cesareideemusicali]

Grazie Christian sono consigli utili a qualsiasi musicista e non solo ai pianisti. Nel senso che hai proprio parlato delle basi musicali in sé e hai ragione e ci vuole una certa dose di umiltà per incassare. Però senza umiltà nella musica non si conclude niente e ci si prende in giro. Chi vuole fare il musicista deve fare un bagno di umiltà! L'interpretazione di Cremonini non è piaciuta molto nemmeno a me e le cose che hai detto le avevo notate anch'io perché ti sei basato proprio sulle basi e sei stato sincero e diretto. Comunque come dici tu Cesare si è cimentato in un brano complicato, probabilmente nato per caso, in uno stato di grazia del compositore mentre stava improvvisando. Credo si possa intuire (ma per la filologia ci sei tu...ti dico la mia impressione personale) che non è stato immaginato simile a tavolino, cioè prima scritta a spartito e poi eseguito, ma il compositore si è lasciato trasportare nell'estasi creativa. Appunto il compositore dialoga con lo strumento e le sue sonorità che rappresentano anche i suoi pensieri e sentimenti. Dai mi fermo qui altrimenti se comincio scrivo un polpettone...c'è tanto da dire ma hai capito dove vado a parare :) Questo potrebbe essere un argomento che tu sapresti esprimere meglio di me. Invece Cremonini ci stava troppo sopra con la testa e tentava di darli forma in maniera un po' goffa a essere sinceri. Non ci viaggia dentro. Tenta a modo suo di dominarlo e portarlo avanti ma al contrario è questo brano che porta avanti l'esecutore e non viceversa. A te come musicista ti conosciamo da tanti anni e se qualche nota secondo te non ha avuto la dinamica che desideravi questo come sai capita a qualsiasi musicista che suona subitaneamente. Cioè è ovvio e lo si dà per scontato :D Anzi meno male ch'è così altrimenti saresti un robot e non saresti credibile! Grazie Christian per tutto quello che fai per la musica in generale e il tuo messaggio ripeto è universale e valido in qualsiasi caso.

[@angelorossi1045]

Grazie

[@sagitta_1982]

Tutte le volte, in cui ascolto, questo preludio di Bach, non riesco a non canticchiarci sopra l'Ave Maria di Gounod.

[@giulianorusso9779]

super lezione sul preludio che attendevo da una vita :D Grazie maestro

[@private7673]

Ciao Christian puoi reactare ad Armanda Desidery, magari dici un tuo parere sulla sua tecnica, ne sarei davvero molto felice❤

[@lacetera100]

Interessante!

[@pierlu5083]

Siete bravi entrambi, complimenti 👏...però devo ammettere di preferire la versione di Cesare, proprio in quanto non risente di quel manierismo che alcune volte può risultare troppo stucchevole e convenzionale per chi si muove a cavallo di diversi generi musicali (con buona pace delle opinioni elitarie degli accademici) ...p.s.Facci sentire come suoni e canti un brano composto da Cremonini e vedrai che non riuscirà nemmeno a te un'esecuzione pedissequa di un brano di Cesare ( e probabile che molti suoi fan storceranno il naso).... ma in musica l'importante è comunicare qualcosa, emozionare, ed entrambi siete riusciti nell'intento... per cui ...chapeau 👋

[@katyae670]

La penso come te !

[@bennydaniele]

alla Cesare, il brano ha perso la sua forma e il senso del brano .., è diventato anche un esercizio fatto male! 🤷

[@pierlu5083]

@@bennydaniele rispetto il tuo punto di vista, ma sono di tutt'altro avviso...Cesare non è uno di quegli esecutori che provano lo stesso brano fino allo sfinimento pur di accontentare le richieste di qualche accademico, è un musicista a tutto tondo che ha voluto catturare "lo spirito del brano" dandogli un' impronta personale...avrebbe potuto tranquillamente suonarla nel modo in cui dici tu, ma ha operato un'altra scelta, prorpio perché abituato a ricercare la propria cifra stilistica ( ricordiamoci che è un autore e non un mero esecutore )....e comunque a volte sperimentando e lasciandosi ispirare possono nascere altre perle. Blackbird dei Beatles ad esempio nacque provando a suonare e lasciandosi ispirare dalla Bourée di Bach; l'esercizio, in quel caso, era finalizzato a capirne la struttura (e non all'esecuzione pedissequa del brano)...comunque ascoltati pure la versione che preferisci, ci mancherebbe...l'importante è capire che Cesare Cremonini non è Lang Lang, e che Lang Lang non potrà mai essere Cremonini....p.s diamo a "Cesare" quel che è di Cesare😁...ciao😊

[@tricotraco76]

@@pierlu5083 ognuno apprezza quello che è in grado di comprendere

[@pierlu5083]

@@tricotraco76 in che senso scusa?

[@marcomoraschi3537]

Mah, da elettronico, direi che evidentemente suona bene il piano ma non è un pianista. Credo che ci abbia messo il suo, nel senso che ci sento molto del "cantato" che piaccia o no la rende sua. I tuoi commenti sono garbati e puntuali, ben spiegati e contestualizzati, un piacere e istruttivi. Grazie per il contenuto.

[@FogSte]

Un pianista che critica un non pianista che suona un clavicembalista su un pianoforte moderno. Ho fatto un incubo così una volta ...

[@salvatoremartella5397]

Musica immortale Il peggio non è la risonanza, ma La Agogica!!

[@thepeppes92]

Fai un video su Riccardo Cocciante che suona il piano? Ci sono tanti suoi video.. soprattutto per Notre Dame de Paris

[@davidrop]

mi sembra di non averne mai visti, ma mi posso sbagliare, potrei chiderti di fare qualche video al contrario, cioè di pianisti bravissimi in cui fai capire perchè sono bravissimi. quali cose ti hanno fatto smascellare quando le hai sentite etc etc.insomma un video in cui dici dopo tutti questi anni io vorrei saper suonare come lo fa questo pianista qua. :D

[@massimobardasi6374]

Ci avrei scommesso, il pezzo più facile di tutto il "Clavicembalo Ben Temperato".

[@teembel9879]

Si sente la differenza di chi suona e di chi studia la musica

[@massimoarmonico2540]

Gigi d’Alessio per quanto non mi piaccia è diplomato a San Pietro a Majella di Napoli

[@sagitta_1982]

Secondo commento: È un azzardo chiedertelo (e me ne rendo conto perfettamente), ma mi piacerebbe che tu valutassi la maniera di suonare del pianista Paolozzi del canale KZbin "Il Musicologo".

[@manuelamoretto689]

Ciao Christian. Bello questo video. sarà che è un pezzo che mi piace e quando mi metto al pianoforte lo strimpello!! E sono d'accordo con le tue osservazioni Al primo ascolto ho notato, e mi hanno dato fastidio i cambi di tempo, così come quelle due note vicine che sono sembrate una dissonanza.... Insomma ci avevo azzeccato😂. La tua esecuzione.... decisamente top Continuo a seguirti e ti saluto con affetto 😊

[@CristinaZanasi]

Cremonini non è diplomato al conservatorio, non lo ha mai detto, e la sua bravura al piano è quella della composizione, non della performance tecnica. Quello che è stato preso, è un video Instagram di un momento a casa di relax/voglia di suonare /di comunicare qualcosa. Non capisco come lo si possa prende per analizzarlo accademicamente...

[@userflorence]

E di Baglioni?

[@ettoretacinelli4572]

ciao io suono la chitarra ma ascolto volentieri le tue lezioni. Sei un grande .

[@jamilzidan3150]

17:09 Noooo quella è la battuta aggiunta da Gounod 😱

[@ninovulkan9815]

Sei proprio bravo. Anche secondo me andrebbe suonato senza pedale o comunque leggero e scambiato ad ogni pulsazione.

[@robeerob]

Ma questo è Bach, che c’entra con Cremonini?

[@roberto_cantalupo]

Portesti farne uno su freddy Mercury?

[@massimorighi7149]

A me pare che D'Alessio sia proprio diplomato

[@lauravaccario2788]

Non sono una pianista, ma mi piace molto il piannoforte, e mi scuso della domanda forse da incompetente: la dissonanza di cui parli c'è proprio in Bach, o è Cesare che si è sbagliato?

[@massimopacifico1603]

Mi emoziona più l’esecuzione sbagliata di Cremonini rispetto alla tua. L’anima rifugge la perfezione.

[@mauver]

Ma di Peter Bence cosa ne dici.....?

[@scar80]

Il preludio di Bach l'ho finito di studiare 1 mese fa

[@JosephMagicFlower]

Ma non è il tizio di mattoscacco?

[@ema2kolfiz828]

Solo a me sembra che Cremonini suoni Bach come un gatto che fa la pasta? La postura delle sue mani con quelle di Christian è opposta, però anche nei concerti Cremonini spacca, quindi bene così!

[@eandokline321]

bellissimo video. ma a me l'esecuzione di Cremonini non è piaciuta :(. Non si capisce niente. e neanche le mani come si muovono. ma il finale l'hai tagliato te o l'ha tagliato lui? La tua versione invece è bella bella. il mio insegnante me lo ha fatto studiare a fine primo anno usandolo come esercizio di tecnica per le rotazioni del polso destro

[@enricomarconi8358]

Scusa ma poi questo pezzo va suonato 'ad una mano' la sinistra non sta affatto accompagnano - pensa alle suite per violoncello di Bach la Nr 1. L'effetto deve essere quello. Inoltre non andiamo sul romantico (che già in Chopin i ritenuti andrebbero usati con molta parsimonia - alla Benedetti Michelangeli per intenderci). Quindi suona la linea intera (ossia una mano a 10 dita). E vedrai che effetto. Anche perché questa musica veniva suonata su strumenti non dinamici ergo per cui...

[@HattoriHanzo62]

le variazioni di tempo non mi sono piaciute per nulla, ero sicuro che ne avresti parlato!

[@alessioarlotti1845]

adesso che hai fatto il professorino, hai vinto qualcosa?

[@maurodinosauro71]

A mio modesto parere, Come suona Cremonini il pianoforte è molto secondario. Se io vado alla trattoria da mariuccia che mi fa la carbonara un quartino di vino alla spina a 15 euro col cooerto e a me piace, il discorso finisce lì.

[@pierosanna5493]

Però scusa critichi Cremonini e poi lo esegui con manchevolezze anche tu? Potevi rifarla, è una registrazione. Comunque quella di Cremonini è una esecuzione da appassionato non da pianista e si sente. Ormai possiamo ascoltare il meglio e si sente la differenza

[@enumaelis5048]

No ma voglio capire... sei maestro di scacchi e anche maestro di pianoforte?

[@bepinem]

Da qui l'Ave Maria....

[@salvobf]

Avrei chiuso il microfono per evitare di sentire meno il respiro e più pianoforte.

[@dariopaladins6758]

Secondo me essere anarchico equivale ad essere interprete, solamente con più preparazione e talento! P.s. adoro la musica e i tuoi video, ma gli studi in scienze politiche mi rendono "sensibile" verso certe osservazioni 😂 non è una critica ma un personale punto di vista che non c'entra nulla con la tua bravura nello spiegare egregiamente ogni osservazione e punto di vista in ambito musicale, qualità che mancano a me!

[@mrbaluba100]

Già nei primi istanti si sentiva che Cremonini stava suonando di merda. Grazie per aver analizzato come NON si deve suonare Bach. Ad maiora...

[@clarkcioccolatino1701]

No no, lì non mancava una battuta...quella battuta è stata aggiunta da Gounod con la sua Ave Maria

[@antonio1455]

Christian in che senso ti viene in mente Gigi D'Alessio quando parli di mettere piede in conservatorio? 😅 Guarda che Gigi D'Alessio veramente è diplomato in pianoforte! 😵‍💫

[@edoardotozzi7010]

anche checco zalone lo è ahahaha

[@andreainzaghi7373]

ma è Bach J.S. Bach - The Well-Tempered Clavier d major?🤔nel merito, non c'era il pedale ma C'ERA L'ORGANO e forse poteva prolungare il suono come voleva??mi sembra che un paio di note si sentono meno? (dicevo lui, non tu comunque)

[@riccardodipietro5379]

Scusa non sono un pianista ma Cesare interpreta lo spartito, non si limita a suonarlo come farebbe un pianista professionista. Da ciò si intuisce la differenza tra l'artista cesare e tu pianista.

[@wdhermann]

Anche il pianista professionista, in genere, è un artista... In genere.

[@riccardodipietro5379]

@@wdhermann intendevo dire che il pianista esegue lo spartito seguendolo secondo le indicazioni dell'autore, mentre Cesare è in grado di interpretare un pezzo. Con questo non voglio dire che sia meglio di Bach, ma meglio di un "semplice" pianista che si limita ad eseguire.

[@wdhermann]

Interpretare (qualora un pianista professionista ne sia all'altezza, non scontato) E' esattamente il mestiere e l'obiettivo di ogni professionista del pianoforte che si rispetti, che è un artista il cui fine non è "eseguire" ma occuparsi proprio di "scovare" quel mondo soggettivo che si sviluppa al di là delle note, FUORI dallo spartito ma in relazione ad esso. Tuttavia è importante sottolineare che essere pianisti professionisti e/o "rinomati" non garantisce affatto il possesso delle conoscenze e della sensibilità per interpretare artisticamente un brano secondo il proprio modo di sentire e la propria cultura del compositore. Probabilmente hai in mente "suonate" di pianisti professionisti che non possono fare altro che "eseguire" senza interpretare profondamente ciò che fanno, e questa non è una loro scelta ma un limite. Ti consiglio pertanto di ascoltare Interpretazioni di come quelle di Horowitz, Rosenthal dove puoi renderti conto di quanta personalità un pianista può e deve dare allo spartito e di quanta differenza può esserci tra uno stesso pezzo suonato da due differenti Grandi pianisti (e figuriamoci con un mero esecutore di note). Sull'esecuzione di Christian Salerno non mi pronuncio, penso però che sia giusto sottolineare che, seppur emotiva, l'esecuzione di Cremonini si possadefinire gradevole e "interpretata", di sicuro non eseguita (per fortuna!), ma, tuttavia, non matura (discorso assai complesso).

[@cesarescarpellini6549]

Ah, se Bach avesse avuto i pedali...😂😂😂 Bravo Christian, pianista e scacchista. Come si fa a non darti ragione? Ovvio che Cremonini, Morgan e gli altri hanno molto mestiere per la scena pop ma meno qualità esecutiva intrinseca, meno rigore interpretativo, scarso interesse metodologico alla lettura dei classici. Forse solo Elton John tra i moderni, o pochi altri con lui ammesso che, avrebbero la mano e/o la preparazione culturale per affrontare Chopin, Bach, Mozart o Beethoven così come sono scritti, o al più interpretarli in modo compatibile con le intenzioni degli autori. Premesso il pedale in un pianoforte Bach lo avrebbe usato, mentre in un clavicembalo ovviamente no...ma alla fine sono dettagli. (Se si adattasse il preludio di Bach all'organo dovremmo sentire una partitura anche per i piedi, in stile polifonico...) Mi piacerebbe se trovassi un brano classico interpretato da Elton John, e magari sentire il tuo commento in proposito...

[@luicat83]

Esecuzione molto "intelligente" da parte di Cremonini che, oltre ad avere una buona tecnica di base (giusto precisarlo), sa benissimo che il pubblico generalista non distingue minimamente Bach da Chopin o Mozart e apprezza qualsiasi brano suonato alla maniera dell'Einaudi di turno...stesso pubblico che probabilmente troverebbe la tua esecuzione decisamente più piatta e noiosa, nonostante sia in realtà quella oggettivamente migliore fra le due.

[@musico2222]

alt, alt, non è più noiosa l'intepretazione di Christian , è semplicemente ciò che l'ascoltatore attento si aspetta, mentre Cremonini lo troverebbe più piacevole e brioso! In sostanza qui ce da discernere l'ascolto dall'interpretazione, perchè a parte il tecnicismo e il purismo dell'esecutore, ciò che l'ascoltatore percepisce fa la differenza tra una perfetta esecuzione noisa e un imprecisa ma appagante interpretazione interessante!

[@dfsdferfsd]

Non sono d'accordo, un'interpretazione ben fatta è oggettivamente più bella da sentire anche da chi non conosce la musica, è una questione quasi scientifica. Come il cibo, la differenza tra un buon ristorante e MacDonald la riconoscono tutti, poi si va da Mac per praticità e costo, ma quello è un altro discorso.

[@lucio9953]

@@dfsdferfsd Ottimo esempio. Anche a chi non ha cultura musicale può capire la la differenza delle due interpretazioni. Così come non essendo uno chef percepisce la differenza tra i due ristoranti. Poi, l’emozione e sempre soggettiva a volte anche mossa dal fatto che un ascoltatore può essere condizionato dal fatto di essere un fan di Cesare o di Cristian. Nel complesso però io da chitarrista darei un sette e mezzo a Cesare e un dieci a Cristian. Buona musica a tutti

[@mauriziocucini9757]

eh, però la differenza si apprezza se si ha una cultura. Per il cibo noi siamo abbastanza acculturati e perciò riusciamo a distinguere. Per la musica direi che soprattutto in italia siamo a livelli bassini.. quindi la differenza non si apprezza, non avendo un "gusto" musicale basato sulla conoscenza. per alcuni può essere che Cremonini è meglio di Bach

[@luicat83]

E su , abbiate pazienza...se non hai cultura sufficiente non sei in grado di valutare obiettivamente tutto quello che ti viene proposto. E stiamo pure parlando di Bach, che è tutt'altro che commerciale e di facile ascolto. Io ad esempio preferisco mille volte ascoltare un album dei Maneskin piuttosto che le variazioni Goldberg, che reputo pallosissime, ma lungi da me dire che siano un'opera scadente o inferiore a ciò che mi piace.

[@luciacasoni5856]

Occhio a ciò che dite perché la sua insegnante di pianoforte è una mia amica! 😂

[@Marcodalex86]

Ma che senso ha commentare come Cremonini interpreta Bach? Sei ridicolo, pensi di essere meglio di lui? Scrivi un brano (comprensivo di testo) alla sua altezza…

[@giuseppetrastulli8622]

Inizialmente la musica classica era improvvisata: quindi era improvvisazione! Questo pezzo di storia e' stato segato dai Conservatori anche abbastanza ingiustamente. Cosi' come nel Jazz prima della meta' del 900 non esistevano standard su cui basarsi: era tutto improvvisato. Gli accenti, l' interpretazione e l' andare fuori beat sono una caratteristica del Jazz (Keith Jarret ne' e' un esempio e lui e' un atipico). Le dissonanze erano una caratteristica peculiare di Monk che inizialmente non venne compreso (anzi, pensavano che lui steccasse invece era un suo stile del tutto personale e assolutamente voluto). Se si sceglie d' interpretare un brano anche se di musica classica si e' liberi di farlo: sti' cavoli che non sia identico allo spartito, l' importante e' che l' interpretazione sia di qualita'. Poi e' importante anche il suono del pianoforte: alcuni pianoforti sono adatti per suonare certi brani di musica classica mentre altri no. Cosi' come alcuni sono adatti per sonare Jazz piuttosto che la musica classica ma non tutti i pianoforti sono adatti per suonare tutti i vari generi del Jazz (intendo le diramazioni del Jazz). Ti faccio complimenti per le tue conoscenze per la tua pacatezza, attenzione e professionalita'. Ti ho sentito suonare in altri video, brani che mi son piaciuti molto: personalmente (pur non amando Cremonini come cantante), in questo caso l' interpretazione del tutto personale di Cesare C. mi e' piaciuta molto. Di piu' rispetto alla tua che certamente e' stata piu' fedele allo spartito ma anche piu' piatta e di conseguenza piu' accademica. Credo anche che il tuo pianoforte con i tasti molto duri non ti abbia per niente facilitato: hai suonato bene indubbiamente ma i colori personali che ha aggiunto Cremonini (andando fuori dai canoni classici che sono stati imposti nell' era moderna dai Conservatori e che non e' detto che siano validi per ogni cosa e per ogni brano se pur di musica classica), sono stati molto belli e piacevoli. Si chiama buon gusto: e paradossalmente Cremonini e' stato piu' classico di te perche' come gia' detto in precedenza all' inizio la musica classica era assolutamente improvvisata. Questo i Conservatori se lo sono denticati: mentre i Conservatori, rimangono importanti per gli studi della lettura della musica e per imparare ed affinare la tecnica sullo strumento (in questo caso non posso che fare un elogio ai Conservatori). Ma anche in questo caso poi ogni musicista una vomta arrivato ad una certa soglia tecnica deve scegliere se continuare ad aporofondire la tecnica che ti insegnano nei conservatori (vale a dire la stessa per tutti), oppure tentare di sviluppare una propria tecnica. Altrimenti non sarebbero esistiti e non esisterebbero pianisti che hanno ognuno una propria tecnica particolare: penso a T.Monk, Keith Jarret, piuttosto che a Bill Evans ma anche la tecnica di Chopin era diversa rispetto a quella di Bach. Di conseguenza, la tua tecnica e' quasi impeccabile ma nella musica (che sia classica, Jazz, classica contemporanea, ecc.), non basta solamente quella perche' ad essa vanno aggiunte altre qualita' personali interpretative che forse e' il limite della mentalita' accademica dei Conservatori. In questo caso, Cremonini e' stato molto piacevole anche con i suoi tanti accenti jazzistici che ha aggiunto quindi facendo un misto tra generi musicali che poi significa avere massima liberta' interpretativa. Non tutte le interpretazione possono chiaramente riuscire o, essere belle: l' interpretazione comporta anche tanti rischi. In questo caso sempre secondo me, Cremonini e' stato molto bravo. Te hai suonato il brano in maniera quasi fedele allo spartito: anche la tua "suonata", e' stata di buon livello ma e' stata meno fantasiosa, meno brillante e appunto piu' da spartito e di conseguenza piu' fredda e accademica. Grazie comunque: complimenti per il tuo canale, per la tua competenza e anche per la tua bravura al piano in generale.

[@antonioippoliti7234]

Purtroppo come sempre si differenziano due mondi spesso incompatibili, trovo con tutto il rispetto dovuto, che questa tua interpretazione sull'esecuzione musicale sia purtroppo dettata più da gusti personali che da obbiettività... I paragoni che porti sono sempre con personaggi legati ad un unico stile, il jazz di cui si sente tu esserne profondamente legato al punto di ritenerlo il sacro Graal della musica a cui tutta quella fatta e futura dovrà piegarsi... Non è così. Il jazz è una continua evoluzione di un insieme di valori musicali legati a quelli socio-culturali che mutano le abitudini ed i gusti dell'umanità in modo continuo.. Pertanto anche ciò che ora ti sembra giusto non lo sarà più nel giro di qualche generazione, per cui mi sembra giusto collocare alcune linee guida all'interno di ogni genere.. certo, poi benvengano reinterpretazioni e quant'altro.. ma a patto che siano giudicate come tali.. Non si può asserire che Cremonini abbia fatto del brano un capolavoro, anche perché senza la fantasia ed il sentimento che il povero Bach ha profuso nel suo brano il povero Cremonini non avrebbe mai ideato un brano simile, con tutto il rispetto... Una piccolissima provocazione amichevole.. Come avresti reagito se un qualsiasi artista avesse riproposto un grano di Jarret suonato alla Beethoven, o alla Mozart.. ? Probabilmente, onestamente, il giudizio sarebbe stato esattamente al contrario... Altra cosa che di solito ripeto a me stesso quando ascolto qualcosa che non mi piace è: perché non mi piace? La risposta più giusta di solito è " Perché non lo capisco" e il non capire il più delle volte si traduce in " non conosco a fondo gli aspetti di quel genere, non ho una visione abbastanza profonda di quel mondo per dare un giudizio più obbiettivo sulla cosa.." quindi molte volte il vero motivo e una mia mancanza di conoscenza che mi fa reagire istintivamente a qualcosa che sento lontano da me... Ok scusa se mi sono dilungato troppo.. ovviamente rispetto le tue opinioni come quelle di chiunque altro... Del resto quanto sarebbe più bello il mondo se le divergenze tra le persone si limitassero a queste disquisizioni accademiche invece che farci del male l'un l'altro? Buona musica e buona vita a tutti 😊

[@giuseppetrastulli8622]

@@antonioippoliti7234 Forse ti sei perso un pezzo di storia altro che Jazz: la prima musica classica esistente era IMPROVVISATA! Cio' significa che prima d' esser scritta sullo spartito l' interpretavano e forse ogni volta diversamente (per logica, questo non lo sapremo mai): e' Storia della Musica. Purtroppo questa fase storica fondamentale non la fanno studiare ai Conservatori: anzi, la omettono perche' e' meglio non farla sapere per mantenere l' esclusivita' con la visione distorta di come si suona la musica classica. Il Jazz dopo la seconda meta' del 900' in gran parte non mi piace perche' sono nati gli standard-Jazz. Precedentemente, non esistevano standard e tutto il Jazz veniva anch' esso completamente improvvisato (e quindi interpretato). A me piace sia la classica che il Jazz della prima meta' del 900' e solamente alcuni artisti dell' epoca successiva: a me non piace assolutamente il Jazz accademico pieno di standard che vedo fare soprattutto in Italia da musicisti che escono dalle scuole con lo stesso concetto distorto di come i conservatori raccontano la musica classica, o come va' suonata! Essere degli esegutori perfetti significa essere dei grandi musicisti di tecnica nel proprio strumento: su questo non vi piove. Ma essere dei grandi musicisti significa essere dei grandi artisti (anche nel proprio strumento). Ascoltati l' intervista di Bollani sul tubo in merito al concetto (distorto), della musica classica emanato dai conservatori che non raccontano la verita' su com' era suonata realmente la vera musica classica. ERA IMPROVVISAZIONE E NON RIFARE AL PIANO UNO SPARTITO ALLA LETTERA!

[@antonioippoliti7234]

@@giuseppetrastulli8622 Caro Giuseppe, forse non ci siamo capiti, sono d'accordo con te sul fatto che dalle origini la musica veniva tramandata per ascolto diretto, basti pensare che la notazione musicale non esisteva, quindi nessun brano poteva sopravvivere integro dall'ideazione (o se vuoi improvvisazione), perché ogni altra persona che lo interpretava aggiungeva od eliminava qualcosa a suo gusto o a sua capacità.. Anche sul fatto dei conservatori per gran parte delle cose sono d'accordo con te, pensa che dopo averlo frequentato per circa tre anni con estrema tristezza e delusione ho deciso di lasciare per diversi motivi di varia natura non ultimo il fatto di essere capitato in un ambiente chiuso, ermetico, bacchettone, con insegnanti incapaci al di là delle nozioni teoriche e tecniche di trasferirmi nessun sentimento positivo verso l'arte.. pensa che il primo rimprovero lo ricevetti proprio all'esame di ammissione e sai perché? Perché ero un ragazzino di pochi anni che a detta loro aveva osato portare brani di Mozart e di Chopin che secondo loro avrei potuto avvicinare solo dopo anni delle loro preziose nozioni e.. scandalo dello scandalo mi ero presentato senza spartito, eseguendo i brani a memoria, come ho sempre fatto... Quando gli chiesi cosa c'era di male nell' interiorizzare i brani mi fu risposto che non avevo avuto rispetto per la commissione perché " Qui da noi si fa così e basta!!" per poi chiedemi come facessi a quell'età a tirami giù i brani ad orecchio (all'epoca per fortuna non c'erano i tutorial su you tube 😂).. Il fatto che poi su oltre cento esaminandi arrivai tra i primi cinque contraddiceva le loro parole.. Ma poi mi accorsi che la cosa non faceva per me... Professori assenteisti che ci lasciavano ore ad aspettare mentre si vedevano al bar a fare la corte alle colleghe, che ci urlavano contro se mentre aspettavi seduto al piano ti "usciva" qualche brano non "accademico', non ultima la mia patologia che ora chiamano dislessia e va tanto di moda tanto da essere abusata in ogni sua forma, (Mia moglie è insegnante alle superiori e potrebbe scrivere un trattato su come ora tutte le carenze dei ragazzi le si facciano passare per problemi di apprendimento). All'epoca nella migliore delle ipotesi ti dicevamo che eri bravo, ottime potenzialità ma non avevi voglia di studiare.. Nel mio caso specifico avevo ed in parte ho tutt'oggi difficoltà a leggere le partiture e fare solfeggio. Nel primo caso se distolgo un solo attimo lo sguardo dallo spartito quando vi ritorno i miei occhi non sono in grado di riposizionarsi sulla battuta successiva ma vagano in un punto qualsiasi della pagina.. nell'altro caso seppure suoni correttamente le note dello spartito se devo solfeggiarle velocemente a voce produco suoni incomprensibili come di, ro me fi sol la ri de.. Tornando a noi capisco in gran parte ciò che dici.. ma se si usasse solo il metodo imitativo ora non avremmo nessun brano su cui fare riferimento, ne di jazz, ne degli autori del 900 o di qualsiasi altra epoca compresa la nostra... Per concludere, se io o tu componessimo un brano (o un improvvisazione), mettendoci oltre alle capacità anche la nostra sensibilità, il nostro sentimento, e lo sentissimo riprodurre da un'altra artista che lo esegue cambiando note e spirito della nostra creazione, potremmo ancora dire che si tratti dello stesso brano? Secondo me la risposta dipende da quanto ci si allontana dall'originale.. entro alcuni limiti (su questi ne possiamo discutere), lo giudicherei interpretazione, esagerando la chiamerei Travisazione... Love &peace.. 🙂

[@giuseppetrastulli8622]

Ok, ho capito cosa vuoi dire: intanto mi dispiace per le tue problematiche. Calcola che io sono un ex musicista ed un ex pianista: purtroppo dopo il 2014 mi sono ammalato di SLA quindi posso capire alcune tue limitazioni ma finche' puoi sfruttare quello che ti e' rimasto, utilizzalo perche' gia' e' importante. Sui Conservatori io l' ho frequentato con esami esterni: ma so' che sono rigidissimi come tu dici e il mio maestro mi preparava proprio sapendo di questa loro rigidita' e sapendo cosa chiedevano e cosa avrebbero voluto da me. Il mio maestro mi consentiva d' esser libero nell' ultima mezz' ora dopo la lezione: ascoltava i brani che componevo al piano con grande curiosita' a fine lezione. Io, non ho mai voluto studiare Jazz ne' imparare una scala Jazz: eppure, mi hanno detto che suonavo Jazz con un misto di classica (avevo sviluppato una tecnica e uno stile tutto mio molto particolare anche in alcune tecniche). Gli studi al Conservatorio mi servivano solamente per crescere ancor di piu' a livello tecnico, e nella lettura dello spartito ma avevo scelto la mia direzione ed avevo capito che una certa rigidita' mi serviva per migliorare la tecnica per poi personalizzare. a prima certe basi le dovevo apprendere. Il mio sogno non e' mai stato quello di fare il musicista di musica classica, per risuonare i brani di musica classica fedeli allo spartito che si suonano da anni: io, utilizzavo questa "costrizione", solamente per migliorare il mio livello tecnico e basta. Perche' io componevo i miei brani misti del tutto personali: alcuni proprio di musica classica che ho anche scritto con nessuna pretesa ovviamente ma erano i miei brani!). Non volevo che fossero riprodotti in maniera identica, anzi tutt' altro (ma e' pur vero che chiaramente ormai esisteva la registrazione). Quindi chi per anni ha tramandato i brani di musica classica ha fatto certamente delle cose fondamentali per tutto il genere umano ma dal momento in cui abbiamo iniziato ad avere quei brani grazie alle varie registrazioni (solamente a quel punto), che senso aveva continuare a riprodurre tutti la copia di una copia gia' perfetta frutto comunque di un' interpretazione se pur primordiale? Che senso aveva ormai riprodurre il tutto nella stessa maniera identica e di conseguenza accademica? A quel punto perche' non chiedere interpretazioni o, addirittura nuove composizioni di musica classica? Sai cosa pensano i maestri dei Conservatori? Che non si puo' piu' comporre della nuova musica classica perche' tutto e' ormai stato composto alla perfezione: ma stiamo scherzando? Per quale motivo non posso comporre dei brani di musica classica, scriverli e portarli agli esami? Parlo di quando suonavo o, in generale. Ecco, il passaggio che ci ha lasciato l' eredita' dei brani e' stato fondamentale (tenendo in considerazione che i primi musicisti che ci hanno lasciato e tramandato i brani di musica classica hanno comunque interpretato a loro modo gli spartiti!). E la loro interpretazione e' stata veramente un qualcosa d' eccezionale ma una volta nata la registrazione il costringere tutti gli altri a suonare tutti i brani nello stesso modo e' stato un qualcosa d' anti-musicale perche' ormai quell' intrpretazione esisteva gia'. Quindi perche' non dar spazio alla composizione di nuova musica classica oppure, a nuove interpretazioni di quei brani? Per quanto riguarda la travisazione di un brano puo' essere che possa accadere ma e' sempre una travisazione di un qualcosa che ci e' stato tramandato attraverso un' interpretazione sicuramente perfetta. Di conseguenza, piu' che la travisazione di un brano, bisognerebbe giudicare la bellezza dell' interpretazione che come ho detto all' inizio comporta spesso prendersi dei rischi per un musicista (in questo caso parliamo del pianoforte come strumento). Inoltre, in questo ambito entra in gioco soprattutto il gusto personale cioe' il gusto del bello: certo se uno stecca non e' piu' interpretazione ma si tratta di un' errore! Quindi, per me al giorno di oggi a parte negli studi (per poter crescere sul proprio strumento e nella lettura dello spartito), con tutta la musica classica che c'e' stata tramandata e' inutile continuare a suonarla tutti come dei Cyborg nella stessa maniera. Oggi, andrebbe interpretata: magari scrivendo anche delle modifiche sullo spartito oppure, anche no a seconda di come e di cosa si vuol fare. E soprattutto nei conservatori dovrebbero accettare il fatto che un pianista o, un mucista possa comporre anche della nuova musica classica (non mi riferisco alla musica classica contemporanea che e' un altra cosa). Questo e' un po' il concetto di. Bolllani che non suona Jazz: suona a suo modo e von un suo stile. Bollani ha rifatto anche alcuni brani di musica classica dando pero' un' interpretazione tutta sua (che puo' piacere e non puo' piacere ma e' la sua ed e' Bollani). Il Consevatorio continua a far suonare da troppi anni copie di copie: alla fine se si esagera con questo tipo di mentalita' si diventa dei gradi esegutori ma non degli artisti (a cui dovrebbe puntare invece un Conservatorio essendo una scuola). E' paradossale che dove si studia musica classica non accettino la composizione di nuova musica classica: quindi il Conservatorio ti forma sullo strumento ma ti rende tutt' altro che un' artista persino nel tuo strumento. Esistono le registrazioni di tutti i brani di muslica classica eseguiti nella stessa maniera: in una maniera splendida, quindi non servono emulazioni soprattutto dall' avvento della registrazione. Servono nuove creazioni: anche di musica classica perche' no? E magari tra tante intepretazioni degli stessi brani, potrebbe scapparci un' ennesimo capolavoro di quel brano per tanti anni suonato allo stesso modo da tutti come degli automi o, potrebbero nascere veri e propri brani classici da demandare. Ma a cosa serve ancora oggi esser cosi' rigidi (se non per la fase della preparazione al proprio strumento e su questo concordo)? Se tu oggi, suonassi fedelmente Mozart e registrassi la tua seguzione io non andrei ad ascoltare di certo te ma quella originale gia' registrata da anni con quella conseguente interpretazione di Mozart. Comunque ho l' impressione che alla fine la pensiamo in maniera piu' similare di quello che si possa credere: detto questo continua a suonare finche' puoi (anche con i tuoi limiti fisci), perche' quando non lo puoi piu' fare come me diventa una una sofferenza. E spero che la stessa cosa non capiti a te ragion per cui non ti abbattere. Ciao.

[@antonioippoliti7234]

In primis sono veramente addolorato per quanto ti è accaduto, davvero, ti dico questo col cuore e posso capire benissimo come ti senti anche perché nel corso degli anni ai miei tutto sommato stupidi disturbi (non ho mai sognato di diventare un grande pianista e comunque quel genere di disturbi mi hanno si allontanato dallo studio ma non dalla passione) per la musica) si sono ahimè sommate altre problematiche fisiche, certo, non ai tuoi livelli, ma anche io soffro di gravi disturbi alle ossa ed ai tendini.. per dirtene una quattro o cinque anni fa dovevo tenere un concertino di una certa importanza in uno dei luoghi più importanti della mia città con uno dei miei gruppi.. Qualche brano di progressive italiano come new Trolls e PFM.. nulla di trascendentale per carità.. per farla breve pochi giorni prima dell'esibizione vado a dormire come al solito ma al mattino mi sveglio e mi ritrovo con la mano destra completamente paralizzata, aperta, estesa ma rigida come una paletta per zappare la terra, anche il polso era rigido. Non ti dico il dolore per provare a muovere le dita che al massimo potevano abbassarsi di circa un centimetro... Ormai era tardi per disdire la data in quanto tutta l'organizzazione comunale, il service ed altri musicisti erano ormai attivati, per cui quasi piangendo ho portato a casa i quattro brani richiesti per la serata con un esecuzione veramente funambolica e dolorosa.. giorni dopo il dottore mi ha diagnosticato la sindrome di de couverten (spero si scriva così).. in pratica mi hanno operato perché ciò comporta che i tendini si incollino alle ossa diventando un tutt'uno e devono venire accuratamente staccati uno ad uno col bisturi... Dopo qualche periodo dall'operazione sono tornato a suonare ma è inutile dire che la mano non è più la stessa, medio anulare e mignolo (soprattutto queste ultime due) non hanno recuperato del tutto l'indipendenza.. Ma basta parlare di queste cose si suonerà per come ci è dato di fare... Tutto quello che hai scritto nel tuo ultimo messaggio lo condivido a piene mani, Anche io mi sono sempre chiesto perché nessuno scriva più della " musica classica" , chi l'ha detto che sia già stato tutto scritto? Se fosse vero questo varrebbe per tutti i generi musicali.. del resto in occidente i semitoni sono sempre stati dodici... Eppure si continua ancora a scrivere, a volte cose belle .. a volte meno.. Quindi alla fine la pensiamo allo stesso modo.. Felice del nostro "scambio culturale" . Che la musica qualunque essa sia serva ad avvicinare le persone e mai a dividerle, ciao 🙂👋