Problema Scuola: perché sul Classico sono d'accordo con Boldrin

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Rick DuFer

Rick DuFer

Күн бұрын

Пікірлер: 872
@maxpower11433
@maxpower11433 5 жыл бұрын
Sulla questione storica: magari alle superiori eviterei di fare per la terza volta (dopo elementari e medie) la storia della mezzaluna fertile
@edoardoacquarone9243
@edoardoacquarone9243 5 жыл бұрын
Nel mio caso in prima e seconda scientifico abbiamo fatto fino alla Restaurazione per poi ricominciare ancora una volta (!?!) dal Medioevo in terza fino ad arrivare giusto a nominare il Vietnam. Tutto ciò che viene dopo semplicemente non esiste ovviamente.
@volontadionnipotenza
@volontadionnipotenza 5 жыл бұрын
Secondo me te ti ricordi talmente poco di storia che non distingueresti Federico II di Svevia da Federico II di Prussia. Quindi il problema non sta lì, nel rifare più o meno volte “storie-poco-utili-perché-lontane”; ma nell’insegnare cosa come e perché agiva una popolazione con esigenze diverse dalle nostre, in modo da determinarne ascesa e collasso storico. Questa mi pare la richiesta minimale di un insegnamento di storia, poi se uno non sa se Kennedy è morto prima dopo o durante la guerra in Vietnam chi se ne frega, ci sono mancanze peggiori
@maxpower11433
@maxpower11433 5 жыл бұрын
@@Mewtwo13a spiega, non lascirci nell'ignoranza, emancipaci
@femministaconvinta6633
@femministaconvinta6633 5 жыл бұрын
La storia la ripeti,ma sempre in maniera più approfondita....
@femministaconvinta6633
@femministaconvinta6633 5 жыл бұрын
@@volontadionnipotenza vorrei far notare che non è sempre colpa degli insegnanti in quanto noi dobbiamo atternerci ai programmi ministeriali..
@lorenzobarbera7177
@lorenzobarbera7177 5 жыл бұрын
Assurdità del percorso scolastico scientifico: ho studiato al scienze applicate e a nessuno, proprio a nessuno, né alla prof di filosofia, né ai prof di scienze e fisica, è venuto in mente che SAREBBE STATO IL MINIMO SPIEGARE COME FUNZIONA IL METODO SCIENTIFICO. Hai la pretesa di farmi imparare un sacco di nozioni a memoria ma non mi spieghi come a quelle nozioni si è arrivati e non mi dai lo strumento principale per capire quello che ho sotto il naso. Serve altro per capire che riformare la didattica è un'urgenza??
@femministaconvinta6633
@femministaconvinta6633 5 жыл бұрын
Da insegnante posso dire che le cose da insegnare sono veramente tante e il tempo purtroppo è sempre molto poco per insegnare tutto
@controllalert9869
@controllalert9869 5 жыл бұрын
@@femministaconvinta6633 appunto lei è un'insegnante e non certo una pedagogista, non si immischi in cose che non la riguardano
@underd4rk
@underd4rk 5 жыл бұрын
@@femministaconvinta6633 infatti serve sfrondare i programmi dagli argomenti inutili. Proprio per questo serve una riforma concreta della scuola, a partire da quello che si deve insegnare e da come farlo....cosa che non può fare il singolo insegnante
@utherdent7228
@utherdent7228 5 жыл бұрын
@@femministaconvinta6633 io al liceo ho avuto chi mi ha fatto studiare il metodo scientifico (leggendo addirittura Peirce) prima di addentrarsi nelle scienze. Si può fare, spesso non avete voglia o non siete competenti, ma soprattutto pensate che conta la quantità, far sapere tutte quelle cose nel minor tempo possibile
@femministaconvinta6633
@femministaconvinta6633 5 жыл бұрын
@@controllalert9869 immagino che si siano tutti pedagogisti qui 😑
@Hypnos157
@Hypnos157 5 жыл бұрын
Te lo dico da novello storico Rick, hai ragione da vendere. Marc Bloch e Lucien Fevre lo dissero 100 anni fa che la storia dovrebbe essere lo studio dell'uomo nel mondo e tutto ciò che lo riguarda, e non le menate sui re di Francia e roba simile, che per carità sono importanti, ma spesso ci si concentra solo sul lato politico della storia e non su tutto il resto. Io tra l'altro ho fatto la ragioneria, quindi uscito dalle superiori masticavo economia e diritto molto di più rispetto ai miei coetanei del liceo. Ricordo ancora il mio professore di storia moderna all'università che ci faceva sbattere di continuo la testa sul risvolto economico di eventi come la rivoluzione francese o la crisi dei metalli nel '600, perché come disse lui "uno storico che non capisce nulla di economia non è uno storico, è uno bardo" un ragazzino di 16 anni può conoscere benissimo il funzionamento del feudalesimo e dell'economia curtense, ma se non sa cosa sono stati gli anni di piombo non capirà mai l'Italia di oggi, e purtroppo la storia contemporanea dopo il '45 viene studiata solo in quinta superiore e malissimo tra l'altro. Si dà più peso alla guerra del pelopponeso piuttosto che al comprendere del perché sono nati organismi sovranazionali come l'unione europea, ed è gravissimo. Ma d'altronde, in due o tre ore a settimana, fatte per lo più di nozionismo fine a se stesso senza capire del perché e del percome accadano determinati eventi e sul comprenderne le cause scatenanti, cosa si può pretendere? Molti professori si limitano a fare la lezioncina del giorno, spiegando a malavoglia tra l'altro, e poi i ragazzi tornano a casa senza aver capito niente di niente e limitandosi spesso ad imparare a memoria giusto per prendersi il loro bel voto senza aver capito nulla di quello che si è studiato, e tutto ciò è molto molto triste
@gelatonuovoordine
@gelatonuovoordine 5 жыл бұрын
@antonioservillo6948
@antonioservillo6948 5 жыл бұрын
Sono uno storico anche io. E posso sottoscrivere in buona misura...peccato però che sono un modernista quindi avrei molto di eccepire sul valore del remoto piuttosto che del recente...ah mi dispiace, ma coltivo la spensierata percezione che è bello conoscere in sé. Non essendo contemporaneista sarei quindi, a tuo giudizio, uno storico di serie b o comunque scollegato alla mia realtà coeva? Siamo sicuri che Bacon e Galilei o Voltaire siano così distanti dalle questioni epistemologiche che ci impegnano attualmente?
@Hypnos157
@Hypnos157 5 жыл бұрын
@@antonioservillo6948 buonasera collega. Ci tengo a chiarire che non esistono assolutamente storici di serie b. Lungi da me affermare una tale castroneria. Mi sono evidentemente espresso male, non era mia intenzione. Quello che volevo esprimere è che spesso, ci si sofferma troppo sugli stessi eventi che vengono studiati per lo più anche male, senza una reale comprensione. La storia la si dovrebbe insegnare tutta e bene, però purtroppo le ore di lezione sono troppo poche per sviscerare come si deve ogni periodo. Tra l'altro, io sono un medievista, e ritengo che il medioevo possa insegnare moltissimo, esattamente come l'epoca moderna. Che poi, piccola precisazione personale, sono i periodi che più ho amato studiare ed approfondire. Per quanto riguarda l'epoca contemporanea, il mio intento era quello di sottolineare come spesso venga snobbata e studiata molto male, non affermare che gli unici storici utili sono i contemporaneisti. Se il mio commento ti ha provocato del tedio me ne dispiaccio e mi scuso, non era mia intenzione
@toffonardi7037
@toffonardi7037 Жыл бұрын
altra cosa cretina: i voti
@Dr.Sortospino
@Dr.Sortospino 5 жыл бұрын
Rick, gran bel video. io sono uno PhD student alla University of Colorado Boulder, e ovviamente come (quasi) ogni PhD qui tocca insegnare ai ragazzi del College. Credo che un'esperienza come quella dell'insegnamento dia piu' compresione di quelle che sono le basi della nostra cultura. Credo che uno dei problemi piu' grandi dei professori alle superiori e medie sia il fatto che non si preparino la lezione. Non la rendono interessante. Anzi io sono convinto che il problema italiano siano le scuole medie. luogo dove viene spesso dato un luogo per un lavoro pubblico. 3 anni di transizione fra elementari (che ritengo ottime,. almeno, lo furono per me 20 anni fa) e superiori. In cui spesso ci sono Professori che sono finiti li' perche' spesso non sapevano fare altro. Io mi ricordo che odiai l'inglese perche' avevo una professoressa terribile (Mrs. Marino, I haven't finished to hate you, yet) e alla fine l'unico modo che ho avuto per imparare l'inglese e' stato attraverso i video di Sloan, su Repubblica, e i video in inglese dell'analisi di scacchi, metodo per me per capire i costrutti. (ah be si', poi andare in america pochi anni dopo ha aiutato un pelo :D). Ho avuto anche ottimi Professori li', ma ricordo un senso di incompiutezza delle medie. Credo che la scuola manchi della cosa fondamentale: dare il metodo di studi. Io ho imparato a studiare all'universita', dopo i primi 6 mesi di titubanza sono poi risciuto a laurearmi 2 volte in 6 anni con costanza. Ripeto manca l'insegnamento del metodo, come approcciarsi allo studio. Alle superiori (sono perito informatico) ero un ottimo programmatore (unica skill che forse mi porto di quei tempi) ma terribile in tutte le altre materie. Ma delle medie io ricordo solo: bullismo (subito) e incapacita' di andare nel pratico. In informatica invece, il Professore ci insegnava come pensare, come fare gli algoritmi, perche': fra 10 anni usare questo linguaggio sara' probabilmente stupido e antiquato. 12 anni dopo posso confermare quelle parole. Non credo di usare C da allora, ma gli algoritmi e i modi di approcciarmi ai problemi sicuramente. Come fare l'algoritmo per la media di vettori, scriverlo, programmarlo, sbatterci la testa. Ecco. In Italia manca il: "lo sbatterci la testa, con testata assistita". Il Professore ti ci fa sbattere la testa, ma ti aiuta se necessario. Aggiungo quindi la mancanza di praticita' della scuola italiana. In America, visto che i soldi non mancano, almeno all'Universita', e' possibile sperimentare. Portare gli studenti a costruire qualcosa. Dare loro possibilita' creativa. Sono d'accordo con te che Economia sia fondamentale, cosi' come le basi del diritto. Ma sopratutto sull'uso della matematica. Quando davo ripetizioni quando feci capire che l'accelerazione era la derivata della velocita' ad uno studente ricordo: aaaaaaaaaaaaaaah serve a questo!!!! Ma credo che l'approccio utilizzato in Italia sia sbagliato. Fare la parabola, la soluzione di, e' inutile. Ormai dai i due vettori su matlab e lo risolve per te, Devi avere la base, ma non devi passare la vita su limiti e su cose che non userai mai. Per citare il tuo esempio della macchina, e' come imparare a cavalcare per poi andare a guidare. Ma su integrali e derivate si', metterei tutto come standard. (fosse per me lo insegnarei ai bambini l'integrale, l'area del rettangolo...Lquadro perche'.... l'area del rettangolo e' diversa perche'. L'area del cerchio si ottiene da...ma so che voglio troppo) Per quanto non mi piaccia l'estravaganza di Walter Lewis, Professore all'MIT, mi e' sempre piaciuto il suo approccio nel mostrare gli esperimenti nel pratico. La bellezza della matematica sta proprio nell'usarla quando serve. Non nell'annoiare. Poi credo, che il problema piu' grande nella riforma scolastica (a parte che se si dovesse ricostruire la scuola media ci sarebbero un mare di professori a spasso/che dovrebbero imparare quello che non hanno mai imparato) sia che: e' importante il classico e la filosofia perche' la scuola deve formarti per cultura e non per lavoro. Forma mentis probabilmente importanta dalla filosofia italocentrica romana (ma io sono un ingegnere, il filosofo sei tu). E' importante fare greco e romano perche' sono le basi della nostra cultura, ti apre la mente. Come se C non lo facesse. Il greco, sono d'accordo su questo apre la mente, in quanto esercizio per il cervello. Ma un esercizio per la mente similare puo' portare agli stessi risultati. E qui arriviamo all'ultimo problema del sistema scolastico italiano: non si puo' scegliere cosa fare. O meglio si puo' scegliere quando si e' alle medie dove andare, ma non cosa apprendere alle superiori. Non dico che bisogna fare cucina come in alcune classi americane (o per carita' anche, almeno i miei coinquilini a Trento avrebbero cucinato qualcosa oltre i Wurstel) ma decidere: sono piu' portato a questo, la mia carriera si basera' piu' su questo. Mentre il ragionamento che si fa alle medie e': non mi piace la matematica, sono piu' umanista, vado al classico. Quando forse poche cose come la fisica sia tutt'oggi una delle cose piu' filosofiche esistenti. So che non leggerai mai sto pippone, ma se qualcun altro lo fa, vorrei uno scambio di idee al rigardo :D
@GpGx9955
@GpGx9955 5 жыл бұрын
Vengo da un liceo senza latino. Tu non sai quanto C e python mi abbiano fatto arrivare dove sono ora.
@Dr.Sortospino
@Dr.Sortospino 5 жыл бұрын
@@GpGx9955 uguale. Io sono finito a Boulder per le mie qualita' su matlab. Dovevo fare la tesi sui materiali ceramici, e avevano problemi di interfaccia con il DAQ... sistemato il loro problema e fatto la mia tesi ed altro il prof mi ha chiesto di tornare per il dottorato :D grazie alle basi di C (e di Matlab).
@sirfrancis2220
@sirfrancis2220 5 жыл бұрын
Manuel Sortospino per chi non ha mai avuto informatica alle superiori, come consigli di iniziare ad approcciarsi a questa materia? Come posso imparare a pensare ed a fare algoritmi? Ci sono libri o corsi online che consigli per questo fine?
@Prysm__
@Prysm__ 5 жыл бұрын
Completamente d'accordo, ma è anche vero che per un sistema del genere bisogna riformare soprattutto i professori. E soprattutto trovare tanti professionisti (rendiamoci conto per tutta l'Italia, e non solo per il nostro paesello) competenti in materia e con la passione di insegnare
@user-zm7yv1ce1l
@user-zm7yv1ce1l 5 жыл бұрын
pippone letto! mi ha regalato un momento di (mal)sana allegria quando ha scritto che le elementari sono ottime perché 25 anni fa lo erano ecc. firmato: prof delle medie prossimamente a spasso se le riforme le congegnano quelli che si basano sulla loro personale esperienza di 20-30-40 anni prima
@pito3148
@pito3148 5 жыл бұрын
Io credo che nelle scuole dovrebbe essere insegnato e valutato di piú, l'aspetto "sociologico" della storia, a discapito di una mera attivitá mnemonica, che viene spesso insegnata a comparti stagni, tra l'altro.
@andrewnew0009
@andrewnew0009 4 жыл бұрын
A me è stata insegnata così la storia
@Ruvik17
@Ruvik17 4 жыл бұрын
Non solo sociologico, ma anche antropologico. Non solo, ma credo sia necessario fare collegamenti con l'attualità.
@necoh1568
@necoh1568 4 жыл бұрын
Se hai insegnati competenti viene insegnata così, e te lo dice uno che frequenta un istituto tecnico...
@cristianturbian2513
@cristianturbian2513 4 жыл бұрын
Come se a due mesi dal diploma qualcuno se le ricordasse quelle vagonate di date storiche.
@Ruvik17
@Ruvik17 4 жыл бұрын
@@cristianturbian2513 la storia non è solo date. Se ritieni che sia questa la storia come sto vedendo, poveri noi.
@mariorieti7409
@mariorieti7409 5 жыл бұрын
Semplicemente sublime L'unica cosa è che penso tu abbia dimenticato di dedicare un pensiero sulla didattica delle "Lingue Straniere"
@diogeneilcane7028
@diogeneilcane7028 5 жыл бұрын
Sublime?Tra tutti gli aggettivi che potevi usare, proprio questo?
@mariorieti7409
@mariorieti7409 5 жыл бұрын
Sì?
@erukun3055
@erukun3055 5 жыл бұрын
Calcola stavo per scrivere la stessa cosa Sono al primo liceo scientifico e l insegnamento dell inglese è veramente ridicolo la mia insegnante viene definita" vecchio stampo" o "severa" ma per me è solo una stronza che continua a forzarci a imparare termini a memoria che tralaltro sono VECCHI ce robe che sul serio si sentono solo nel trono di spade o dark souls. Quando uno studente usa dei termini più frequenti nell inglese americano lei li da come sbagliati perchè noi facciamo "BRITISH ENGLISH", come se questi fossero due mondi distaccati e tutti parlassero come la regina
@22aplile
@22aplile 5 жыл бұрын
Rick83 i professori di inglese sono convinti che insegnare l'inglese equivale ad insegnare la letteratura inglese
@giuliag.6174
@giuliag.6174 4 жыл бұрын
Mi sono subita per tre anni una pronuncia pessima (plurali letti al singolare e "he-she" confusi SEMPRE sono il meno), ti capisco perfettamente.
@nicolosesta6424
@nicolosesta6424 5 жыл бұрын
Ho studiato al classico. Non lo amavo perché mi si chiedeva un livello a cui ero troppo piccolo per arrivare. A posteriori capisco che è stato fondamentale per la mia formazione, e che mi ha lasciato moltissimo. Dopo la scuola ho studiato giurisprudenza e ora sono avvocato. Continuo a non capire per quale cavolo di motivo non si studi diritto al liceo classico, che è materia classica per eccellenza. Il diritto dei paesi dell'europa continentale ha origine romanistica; è la cosa più classica che ci sia per noi.
@giacomoleopardi4026
@giacomoleopardi4026 3 жыл бұрын
anche secondo me si dovrebbe insegnare diritto al liceo classico
@saravalery9748
@saravalery9748 3 жыл бұрын
Scusate ma se non vi piaceva IL LICEO CLASSICO perché vi siete iscritti?! I vostri genitori ve lo hanno imposto o è stata una vostra libera scelta? E non mi venite a dire che offre una preparazione poliedrica perché se si impiegano ore a fare versioni di greco e latino non si impiegano 10 minuti per risolvere un'equazione.
@smf1gamer318
@smf1gamer318 3 жыл бұрын
Comunque il diritto al classico lo hanno aggiunto
@smf1gamer318
@smf1gamer318 3 жыл бұрын
@@saravalery9748 questo è uno stereotipo, posso assicurare che ci siano giorni in cui si esegua più matematica che latino o greco
@giacomoleopardi4026
@giacomoleopardi4026 3 жыл бұрын
@@smf1gamer318 amo io faccio il classico ma non faccio diritto, è un indirizzo particolare?
@JJSDB67
@JJSDB67 4 жыл бұрын
Ciao Rick, ho insegnato nella scuola fino a 3 anni fa e ne conservo uno splendido ricordo. Ho fatto lo Scientifico e rimpiango di non aver fatto il classico come mi consigliarono i miei docenti delle medie. Ho avuto la grazia di studiare filosofia, fisica e teologia all'università, di vivere per 4 anni in Palestina e di aver amici che vanno dall'estremo oriente all'America latina. Ho insegnato nei licei, negli istituti tecnici e ho fatto qualche incursione nella formazione professionale. Conservo dei ricordi meravigliosi, ho imparato tanto, da tutti. Spero di aver trasmesso qualcosa ai miei studenti. Ho certamente avuto la gioia di non pochi di loro che hanno scelto Fisica all'università. Condivido alcune delle critiche che fai alla scuola e ne ho fatto, non so poi se ci sono riuscito, motivo di verifica e riprogettazione della mia didattica. Ho avuto la gioia di poter far passare alla didattica digitale il mio istituto di quasi 2500 studenti. Eppure non condivido quasi nessuna delle tue proposte. Se devo scegliere fra le tue e la riforma Gentile, preferisco mille volta la seconda. Sarebbe interessante se facessi un secondo video dove esplicitassi i criteri e i fondamenti per la tua riforma della scuola, come sarebbe interessante raccontare i motivi e i fondamenti della riforma gentiliana, proprio per aiutare tutti ad avere una propria ragione critica sull'argomento. Faccio un esempio: la tua proposta di studiare la filosofia per temi coincide con il mio desiderio di sempre e ringrazio di averlo fatto all'università. Ma proporre come elementi fondamentali la logica e teoria dell'argomentazione e non metafisica, antropologia, gnoseologia è fare una scelta di campo che va spiegata e motivata. Tu invece la presenti come ovvia, come moderna ed attuale, come da "non sfigati" (la tua capacità retorica è davvero interessante) e questo non è molto razionale, è un modo di intendere l'argomentazione molto poco controcorrente e straordinariamente aderente al main stream della comunicazione moderna. Secondo me puoi fare di più. Un caro saluto e un abbraccio. Buon anno!
@simonepardu5090
@simonepardu5090 5 жыл бұрын
questo lo devo fare vedere ai miei genitori, hanno la concezione di scuola di 50 anni fa. Grazie sei un grande e un esempio✌
@qcchddt5483
@qcchddt5483 5 жыл бұрын
Io difenderò sempre il classico come concetto ma mai come l'ho fatto io. Penso spesso che il sistema scolastico andrebbe riformato alla radice anche se non saprei come. Sicuramente appoggio il discorso della storia dato che c'è molta ignoranza sulla storia recente. P. S. Consegniamo questo video al ministero dell'istruzione?
@Riccardo-pb3ed
@Riccardo-pb3ed 3 жыл бұрын
Aboliresti le lingue antiche? (Chiedo per curiosità)
@qcchddt5483
@qcchddt5483 3 жыл бұрын
@@Riccardo-pb3ed ma dove lo avrei detto scusami
@Riccardo-pb3ed
@Riccardo-pb3ed 3 жыл бұрын
@@qcchddt5483 infatti ho specificato che era solo curiosità, se non vuoi rispondere fa pure
@qcchddt5483
@qcchddt5483 3 жыл бұрын
@@Riccardo-pb3ed ho risposto, anche se non in modo diretto. Personalmente ridurrei l'importanza data alla grammatica e alla traduzione di greco e latino, per potenziarne ulteriormente l'aspetto letterario e quello filosofico
@perfavoreuccidimi9276
@perfavoreuccidimi9276 2 жыл бұрын
Kaiki best girl❤️
@mattiabergamino1997
@mattiabergamino1997 5 жыл бұрын
Parliamo anche del fatto che la quasi totalità dei professori, almeno per quella che è stata la mia esperienza, siano totalmente slegati dagli studenti, parlino quasi due lingue diverse. Credo che dei corsi di psicologia e comunicazione agli insegnanti per rendere un minimo più accattivante la lezione, parlando di più il linguaggio dei giovani, siano assolutamente necessari, perché in questo modo davvero si allontanano un sacco di ragazzi dal piacere dello studio con lezioni pallosissime ed è un vero peccato
@federicobarneschi1998
@federicobarneschi1998 5 жыл бұрын
Un problema ancora più essenziale (e preoccupante) però è che la maggior parte dei professori (soprattutto alle superiori) non è capace di fare tutte le attività "accessorie" al semplice insegnamento/lezione che sono fondamentali nel loro ruolo. Sto parlando di saper valutare le conoscenze dei ragazzi oggettivamente, trovare degli strumenti efficaci per fare queste valutazioni, stilare un programma fattibile con libri di testo adatti al proprio stile di insegnamento, sapersi organizzare in modo da "spalmare" lezioni, compiti, interrogazioni in modo efficiente... Io personalmente mi sono molto allontanato dallo studio di diverse materie al Liceo proprio per colpa di professori con concezioni distorte, e in alcuni casi folli, di queste attività che reputo basilari per chi fa questo di professione.
@deanstark9594
@deanstark9594 5 жыл бұрын
totalmente in disaccordo, nessuno deve parlare il linguaggio dei giovani o si abbasseranno al tuo livello. quello a cui serve la scuola è elevare non accomodare. se poi non sei interessato studierai per prendere 6 in quella materia e saranno poi solo affari tuoi, magari dopo sceglierai un percorso più mirato.
@mattiabergamino1997
@mattiabergamino1997 5 жыл бұрын
@@deanstark9594 forse mi sono spiegato male, per parlare il linguaggio dei giovani non intendo parlare come Cicciogamer, ma rendere la lezione accattivante anche per un 14enne, Rick è un esempio di come rendere una materia difficile come la filosofia accessibile e divertente anche per i giovanissimi
@irebo4732
@irebo4732 5 жыл бұрын
@@anonimo6603 bah, non sono d'accordo. ho avuto la fortuna di avere un docente di fisica e matematica bravissimo, che riusciva a catturare tutti con le sue lezioni. e per inciso mi ha pure bastonata quando era necessario, non è che parlo così perchè avessi tutti 10. certo è una cosa che richiede in parte una dote naturale, e in parte molto lavoro per preparare la lezione e affinare l'istinto su come e cosa dire, dunque non è alla portata di tutti. ma ritengo che fare il possibile per rendere interessante la lezione sia fondamentale.
@amosmattia
@amosmattia 5 жыл бұрын
@@irebo4732 Infatti conta la propensione personale, la passione...
@liammocellin
@liammocellin 5 жыл бұрын
Perché la storia non viene insegnata partendo dalla prima media fino alla quinta di fila? Facendola molto approfonditamente ogni anno, senza per forza andare a ritroso.
@simonevalenti2597
@simonevalenti2597 5 жыл бұрын
Perche una storia approfondita vista da une di prima media è decisamente pesante, se mi avessero spiegato la guerra del Peloponneso quando avevo undici anni come me la stanno spiegando ora, non ce l'avrei semplicemente fatta
@liammocellin
@liammocellin 5 жыл бұрын
@@simonevalenti2597 sader_ _ peró capisci che con questo sistema sia alle medie che alle superiori si è fortunati se si riesce ad accennare alla guerra fredda solo se si saltano centinaia di anni di storia. Per quanto mi riguarda vorrei essere più informato su quello che è successo ieri (non so, le due guerre del golfo) piuttosto della Batracomiomachia sinceramente
@slavianalbanovich9025
@slavianalbanovich9025 5 жыл бұрын
@@liammocellin Non ha senso sopprimere preistoria ed antichità al massimo si possono riassumere : 1° : Presistoria,Antichità, Impero Romano 2° Alto Medioevo,Basso Medioevo 3° Dalla scoperta dell'America fino alla Rivoluzione Francese 4° Da Napoleone fino alla prima guerra mondiale 5°Dal 1920 fino ad oggi
@liammocellin
@liammocellin 5 жыл бұрын
@@slavianalbanovich9025 è praticamente lo stesso sistema che c'è adesso. E io vorrei sapere gli effetti del crollo delle torri gemelle o del muro di Berlino sinceramente.
@Plutonio94239
@Plutonio94239 5 жыл бұрын
Perchè un ragazzino delle medie non ha le stesse capacità critiche e la stessa maturità di uno studente delle superiori. Si finirebbe per abbandonare periodi importanti come la civiltà romana alle medie.
@francescostefanelli870
@francescostefanelli870 4 жыл бұрын
Una grande materia bistrattata: educazione tecnica! Si parlava di agricoltura, industria, fonti di energia, come si riscaldano le case. Una materia bellissima, stupenda. Purtroppo ostracizzata
@andreafranco5551
@andreafranco5551 4 жыл бұрын
Io l'ho fatta alla medie e me la insegnava non solo uno che non aveva la laurea(mi pare di capire che per ed tecnica si può o si poteva) ma anche che non aveva voglia di fare un cazzo. Abbiamo passato tre anni a vedere film, anche gli stessi film 2-3 volte perché si scordava(o faceva lo gnorri). In tutto ciò ho scoperto anche che era un pedofilo 😅
@finnathewitch
@finnathewitch 4 жыл бұрын
Porcaputtana le verifiche che ci faceva fare la prof alle medie! E ricordo le verifiche perché c’era esattamente quello che ci spiegava lei. LEI! Poca roba dal libro! E dire che dal testo studiavamo eccome... Era noiosa a volte, ma andava benissimo perché nonostante la noia si vedeva che ci metteva prima di tutto il cervello e sapeva di cosa parlava.
@msgarbi95
@msgarbi95 4 жыл бұрын
Concordo con te ma a parte i disegni tecnici onestamente non ricordo niente
@Corum95
@Corum95 4 жыл бұрын
Una delle mie preferite alle medie. Mi appassionai così tanto da fare la tesina di terza media sul fordismo.
@lucat5479
@lucat5479 3 жыл бұрын
Ussignur, Educazione tecnica, o "Tennica", per dirla alla Stefano Benni...io sono del 1971 (DC...), quindi, un'altra era geologica, ricordo alle medie il professore, un ingegnere, appassionatissimo della materia, si vedeva da come la spiegava e dalla sua competenza, ma personalmente, non me ne è mai importato una beneamata: io per poco riuscivo a prendere 4 in disegno anche alle elementari, inoltre le questioni tecniche non mi interessavano per nulla, io ero appassionato di italiano, matematica e storia. Sto povero cristo cercò di coinvolgermi in tutti i modi, partecipai anche a un corso di fotografia, con tanto di realizzazione di una piccola camera oscura casalinga. Alla fine strappai una sufficienza ma più probabilmente perché, per chissà quale motivo, mi aveva comunque in simpatia, infatti, mi regalò in terza media un libro, "La conquista della felicità", di Bertrand Russell, raccomandandosi che lo leggessi, come augurio per il futuro...poraccio, al pensiero devo dire che mi dispiaceva per lui, ma proprio a me non andava giù quella materia...infatti, molti anni dopo, feci ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, nelle materie prettamente scientifiche del biennio non ebbi problemi, certo, dovetti fare uno studio "Matto e disperatissimo", ma presi voti alti, quando mi imbattei in disegno industriale fu un dramma vero, due anni prima di passarlo. E peraltro, ci riuscii, giusto perché, alla correzione, c'erano due professori e io ero nelle grazie di quello che decideva, perché il suo assistente mi avrebbe probabilmente strangolato con molto piacere......
@tank5296
@tank5296 5 жыл бұрын
Beh hai una grande parte di ragione. La scuola dovrebbe essere un luogo dove si vive a contatto con la contemporaneità. Il punto su cui mi trovo a dissentire non é tanto per quanto riguarda lo studio dell'economia, fisica e chimica (anzi, gente che mi dice che siamo schiavi delle banche o " ci vogliono avvelenare" dovrebbe studiarle molto) (lo dico io che faccio il classico), ma sullo studio della storia. Nel video hai parlato di nessi logici e, quando ci é possibile saperlo tramite le fonti, anche la storia si fa di nessi logici. Il modo che vedrei migliore per studiare la storia sarebbe far vedere ad uno studente, anche in minima parte, come lavora un vero storico. Quindi confronti di fonti per capire cosa si successo e analisi, più che degli eventi in sé, del pensiero del tempo. Questo crea spirito critico ed é utilissimo anche quando tu parlavi di internet. Capire come lavora uno storico, tra fonti di parte e meno di parte, ti aiuta anche sul web quando devi cercare informazioni. A questo punto non diventa difficile capire l'utilità di applicare un studio del genere anche all'età antica o medievale o rinascimentale. Senza poi togliere che in Italia abbiamo il patrimonio artistico più grande del mondo e una cosa buona sarebbe studiare la storia e la storia dell'arte che non ne sappiamo quasi niente e non valorizziamo quello che in altri paesi terrebbero in una teca di vetro. Infine lascio solo un appunto sulla letteratura nelle scuole. Come dice Umberto Galimberti, filosofo di cui stimo determinate idee, le scuole devono formare l'uomo perché i sentimenti si imparano e la letteratura, la buona letteratura, (per quanto mi riguarda anche film e fumetti) ti fanno capire cos'è l'amore, la depressione, il suicidio. Tutto questo previene il fascismo perché dei ragazzi che hanno formato dei sentimenti (che il nostro salvini chiama buonisti) non dicono di sparare sui barconi . Questo é il grande pregio della letteratura che sia italiana o estera, antica o moderna. Siamo in parte d'accordo e in parte non ci troviamo ma sarei felice di leggere una tua risposta. Ti stimo un botto
@BennyMacellaio
@BennyMacellaio 5 жыл бұрын
Rick, sul tema riforma scolastica non credo di essere mai stato così d'accordo con una persona. Ragionamento perfetto.
@Missperlaperlina
@Missperlaperlina 5 жыл бұрын
Ciao Rick, sono un ex studentessa del liceo classico e insegno da 9 anni nell'istruzione e formazione professionale. Credo onestamente che il liceo e la scuola statale tradizionale abbiano molto da imparare dalla formazione professionale, dove l'insegnamento di ogni materia parte dalla pratica, dalla realtà della vita quotidiana e del mondo del lavoro. Purtroppo la scuola non tiene conto della contemporaneità, non tiene conto nemmeno degli studenti che ha sui banchi, che non sono quelli di 50 anni fa e nemmeno quelli di 20 anni fa. Tutto il mondo della scuola andrebbe riformato, a cominciare sicuramente dalla didattica che dovrebbe essere più pratica e rivolta alla contemporaneità. Sono d'accordissimo sulla tua proposta di inserire più economia e diritto e di dare più spazio anche alla letteratura italiana contemporanea. L'insegnamento della filosofia (e della storia)come viene fatto spesso è sterile e triste, ma dovrebbe essere alla base di tutto l'insegnamento perché è ciò che a mio avviso può essere strumento per affrontare tutte le altre materie. Serve a farsi le domande, a problematizzare senza paura. Credo che la scuola abbia paura della complessità, proprio perché è difficile da trattare, ma finché non si accetterà tutta questa complessità la scuola(e non solo) resterà fortemente indietro. (Un gran pippone, lo so!)
@albi169
@albi169 5 жыл бұрын
capisco e in parte condivido l'obbiettivo polemico, ma seguendo il tuo ragionamento, se parliamo di scuola dobbiamo parlare della realtà, e non di un'immagine della cultura. mi permetto quindi di avanzare qualche critica, a livello fattuale e argomentativo (a proposito di teoria dell'argomentazione). 1) la fissità "gentiliana" della scuola italiana è una boiata semplicistica boldriniana (critico) e fusariana (nostalgico), che qualsiasi esperto di storia della didattica può debunkare. period. di riforme strutturali se ne sono avute, dagli anni Sessanta alla riforma Berlinguer: si leggano i libri di Scotto di Luzio e, per il liceo classico, di Condello. 2) esistono scuole dove si studia informatica (ASA, Itis), diritto ed economia (scienze umane, ragioneria, turistico), nonché la famosa educazione civica: dirai che si fa poco e male, ma si fa. è rintracciabile un evidente surplus di capacità di comprendere e cambiare il mondo, in chi esce da questi istituti avendo tastato queste materie taumaturgiche? 3) a proposito del titolo, che è fuorviante rispetto al contenuto del video e quindi mi suggerisce una riflessione più generale. se parli di "classico" per sineddoche, intendendo una mentalità passatista antiscientista come male della scuola italiana, è un'evidente forzatura argomentativa darne la colpa al "liceo classico", che ha il 6,8% di studenti superiori e i migliori risultati *trasversali* (sì, va bene, survival bias etc.) in facoltà sia "scientifiche" che "umanistiche". perché quando ci si interroga sulla scuola italiana tout court non la si pianta di fissarsi con il fantoccio del classico da abolire (?), e si pensa *seriamente* alle scuole medie e agli istituti superiori numericamente più consistenti? ad esempio potenziando tecnici e professionali? 4) a scuola si fanno *già* fare le recensioni, magari più alla Mazzucco che a Foster Wallace, per cui Malavoglia VS Roth è benaltrismo gratuito: per quanto mi riguarda, il problema è che si legge *poco*, non che non si leggono i libri che DuFer preferisce. aggiungo che il piacere di leggere letteratura contemporanea forse viene proprio dal non averla subita per coercizione a scuola. 5) la filosofia per temi è qualcosa che, come sai meglio di me, si fa già da mo' da altre parti del globo. ha evidenti benefici? a me, che sono in Francia, non sembra. in sintesi, trovo che discutere sulla scuola sia oggi fondamentale: a patto di parlare della realtà e non della nostra immagine della realtà. quindi, a lato della fanta-didattica (le materie e i libri che vorrei nel mulino che vorrei) e del cambiare il mondo, credo che ci sia ancora, per tutti, molto da analizzare e comprendere.
@Plutonio94239
@Plutonio94239 5 жыл бұрын
Eppure la gerarchia gentiliana nell'immaginario collettivo è ancora vivissima. Purtroppo le idee che si diffondono tra la gente spesso sostituiscono la realtà. Non c'è da stupirsi se gli studenti del classico mediamente ottengono i migliori risultati universitari: le statistiche dicono che avevano anche i voti più alti alla maturità e i voti più alti agli esami di terza media. Anche se la percentuale di iscritti è bassa, ci vuole poco a comprendere la grande influenza del classico sulla società. L'avversione alla scienza per me ha origini più profonde, fin dalle medie le discipline scientifiche sono trascurate, e l'impronta nozionistica che viene ad esse data di certo non aiuta. Alle superiori pochi affrontano le discipline scientifiche come si deve, gli stessi licei scientifici hanno quadri orari che tradiscono il nome. Bisognerebbe completamente ristrutturare il modo con cui si affrontano alcune materie, agendo sia sui quadri orari che sui docenti. A proposito di potenziare tecnici e professionali, vallo a raccontare ai grandi ministri che li hanno rovinati e hanno disintegrato 6-8 ore settimanali, di fatto trasformandoli in cadaveri mutilati. La mentalità anti scientifica la vedi anche tra le persone che hanno mutilato gli indirizzi più scientifici d'italia, a capo di tutto c'era gente col classico e lauree in ambito giuridico o letterario.
@lucat5479
@lucat5479 3 жыл бұрын
@@Plutonio94239 il punto è però che la scuola italiana per me è tutt'ora fortemente classista. Io non so esattamente come funzioni oggi, anche se ho due nipotini alle medie e alle superiori e qualcosa vedo, però, ricordo che ai miei tempi, anni '80, quando alle medie si doveva decidere come proseguire, gli asini e/o i poco abbienti, venivano indirizzati agli istituti tecnici, quelli ricchi e più bravi, al classico e, se del caso, allo scientifico, che era considerato un surrogato del classico. Ci credo poi che chi esce dal classico va meglio degli altri, è già stato selezionato alla fonte. Poi, chiaro, esisteranno le classiche eccezioni ma se davvero è solo il 6,8% che si iscrive al classico, è facile vedere che si tratta di una elite. Sugli ex ITIS completamente d'accordo, avevamo delle fior di scuole....
@marcoperusisavorelli4798
@marcoperusisavorelli4798 5 жыл бұрын
Ridurre la scuola a scienza e a tecnica significa ridurre la vita a questi due fattori, ma ce n'è un terzo, che li governa tutti e che si può apprendere solo da giovani e dalla materia umanistica: l'etica - la nostra vita è fatta di relazione, l'etica è imprescindibile. Leggere Cicerone o Seneca nell'età della formazione o leggerli da adulti non è la stessa cosa, non produce lo stesso risultato.
@giuliag.6174
@giuliag.6174 4 жыл бұрын
Non credo che lui dica che non serva la materia umanistica. Ma deve essere legata anche all'ambito scientifico, in modo costruttivo. Spesso matematica e fisica fatte in un classico vanno a minare la preparazione per un futuro scientifico. Per esempio nel mio liceo classico chi vuole fare facoltà scientifiche all'università devono fare ore extra curriculari per poter essere più o meno preparati.
@alvcardbloodclaw
@alvcardbloodclaw 4 жыл бұрын
Le materie scientifiche servono@@giuliag.6174 in base ad un lavoro, io voglio fare l' avvocato, coda dovrebbe fregarmene di fisica che non mi piace e non mi servirebbe? Questo è l' egoismo della scuola italiana, riempirci di cose che non ci fregano davvero distogliendoci l' attenzione da ció che amiamo, perché l' importante è nobilitare la propria intelligenza mostrando la cultura come scudo facendo il fighettl, ma non è così Si dovrebbe studiare la roba che vogliamo fare davvero, al massimo, come in Inghilterra
@giuliag.6174
@giuliag.6174 4 жыл бұрын
@@alvcardbloodclaw Sono totalmente d'accordo, sia chiaro: che me ne frega di come funziona un rene se tanto voglio seguire Lettere? Però certe materie servono come preparazione. Per dire, un incremento dell'ora di Informatica non sarebbe affatto un male, perché potrei imparare come usare al meglio strumenti estremamente utili. Banalmente, anche insegnare come un Powerpoint può essere efficiente può avere un grande impatto e non è scontato che tutti riescano a sfruttare questo software. Non mi basta che mi insegni come inviare una mail, se (auspicabilmente) dovrò prima o poi scrivere una tesi: l'impaginazione non è esattamente una bazzecola e aggiungere anche solo un'immagine può scazzare tutto. Certo che con dei professori che nella maggior parte a fatica sanno accenderlo un computer è tutto dire. Ma quella sarebbe una conoscenza scientifica estremamente utile, per esempio. Più che altro la scuola soffre di una conoscenza fine a se stessa. Studiare Biologia può aiutarci a capire perché vi sia il riscaldamento climatico, prenderne atto in modo più consapevole; Matematica e Fisica aiutano soprattutto per la logica, ma che se non viene applicata poi a problemi concreti non servirà ad un cazzo. È utile sapere come funziona la logica: non importa se la imparo studiando le orbite dei pianeti, mi servirà a capire se una persona che sta tenendo un discorso si contraddice o meno. Purtroppo tutto ciò la scuola non lo insegna*
@Genesy91
@Genesy91 4 жыл бұрын
Ma chi li legge? La maggior parte degli studenti si legge un riassunto e quattro brani per passare l'interrogazione.
@michaelvigato3228
@michaelvigato3228 5 жыл бұрын
Su di me il Classico ha avuto l'effetto di nausearmi a tal punto che, ora, sono laureando in Informatica. Quindi si' dai, ha dato i suoi frutti
@gelatonuovoordine
@gelatonuovoordine 5 жыл бұрын
Mi ricordi un po' me che a forza di fare quel poco che ho studiato di musicale (quindi SOLO roba classica e giusto qualche accenno al jazz) ho imparato da solo tantissime robe su internet e sul mondo della tecnologia informatica... Dal saper cercare le fonti e informarmi (duckduckgo docet), alla privacy e la tutela dei dati, al modding android, al saper approfondire e obbiettare certi ragionamenti pessimi online etcetc, certo, non so veramente nulla di programmazione, sistemi informatici, etc etc ma almeno so come vivere online (e non).
@fulgenzio89
@fulgenzio89 5 жыл бұрын
Pensa se avessi fatto un ITIS adesso saresti un grecista.
@gelatonuovoordine
@gelatonuovoordine 5 жыл бұрын
@@fulgenzio89 ma in realtà l'ho fatto un po' di ITIS prima del musicale, tipo due volte la prima, peccato abbia odiato quella scuola XD e in effetti si mi piace anche la filosofia xD
@lucat5479
@lucat5479 3 жыл бұрын
@@gelatonuovoordine "Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., perché una mattina, senza che avesse fatto alcunché di male, fu arrestato". Uno che si chiama Kafka dà sicuramente dei punti a tutti, il mio autore preferito "senza se e senza ma"....
@teleboi
@teleboi 5 жыл бұрын
Fa male al cuore sentirsi dire che vanno messi in secondo piano autori, filosofi, libri e materie che nel corso della propria carriera scolastica si è amato. Eppure hai ragione. La via più veloce per far amare e conoscere queste nozioni (e competenze) non è quello della scuola tradizionale.
@teleboi
@teleboi 5 жыл бұрын
Mi trovo in disaccordo per quanto riguarda la storia a ritroso e le 4/5h a settimana di economia/diritto/giurisprudenza... per l'amor di Dio, in teoria nulla in contrario, ma sono parecchie ore e non penso sia fattibile.
@valeriog8780
@valeriog8780 2 жыл бұрын
Sono un biologo ambientale, insegno matematica e scienze nelle scuole medie ma purtroppo o per fortuna (Gaber ci potrebbe dire qualcosa) ho fatto il liceo classico. Ho vissuto quindi in pieno le frustrazioni derivanti dall'affrontare per 5 anni una scuola nozionistica, ancorata al passato, che nel tempo mi ha solo fatto perdere interesse per il sapere umanistico. Insomma mi riconosco nelle tue idee e condivido in pieno il tuo parere sulla questione, stimandoti per il coraggio che hai nel parlare in questi termini da filosofo. La scuola purtroppo ha ormai uno scollamento terribile dalla realtà che alternanze scuola-lavoro improvvisate non faranno che peggiorare. La matematica è insegnata poco e male, per non parlare delle scienze naturali che sono la cenerentola di gran parte dei percorsi scolastici, quando invece dovrebbero essere centrali insieme appunto alla matematica, all'informatica, e naturalmente all'italiano e alle lingue straniere. Dissento solo sull'eurocentrismo: così come le scienze e le tecniche sono fondamentali per comprendere il mondo d'oggi, nello stesso tempo conoscere storia e cultura italiana e europea è fondamentale per comprendere la realtà territoriale e culturale in cui si nasce e in cui si vive. Inoltre ritengo fondamentale la coscienza nazionale matura anche per i ragazzi, senza scadere in opposti estremismi nazionalistici o globalisti.
@Duncan1893
@Duncan1893 4 жыл бұрын
"Chiunque ha studiato al classico adesso sarà arrabbiatissimo", eccezione fatta per quelli che hanno guardato oltre il nozionismo della scuola classica, quelli stanno applaudendo.
@Elidhion
@Elidhion 5 жыл бұрын
La parte di video dedicata all’economia ha creato una voragine nella mia anima. 21 anni e nessuna conoscenza di economia (di alcun tipo). Dove vivo?
@marcofurlan8098
@marcofurlan8098 5 жыл бұрын
Il problema della storia moderna è che non ha ancora una lettura completamente univoca: rischi di ritrovarti con professori poco oggettivi e avere una visione molto distorta. Almeno a mio parere...
@maxpower11433
@maxpower11433 5 жыл бұрын
contemporanea*
@struttodimagro9544
@struttodimagro9544 5 жыл бұрын
La storia è metodo e ricerca. Già il fatto che la insegnino professori di lettere o di filosofia la dice lunga.
@francescoazzoni3445
@francescoazzoni3445 5 жыл бұрын
Non vuol dire nulla, i professori sono già fortemente influenzati dalle loro bias culturali e politica; prendo un esempio dalla mia vita: il mio professore era l'archetipo del 68ino catto-comunista e ci ha massacrati con ogni proto-esistenzialista della storia sorvolando l'illuminismo non kantiano e la filosofia d'oltre manica che invece sono fondamentali per il nostro mondo
@luigimastria
@luigimastria 5 жыл бұрын
Forse. Ma mi spiegate perché io che ho finito la scuola 40 anni fa ho studiato la storia fino al 1950 ed oggi sia un miracolo arrivarci?
@francescoazzoni3445
@francescoazzoni3445 5 жыл бұрын
@@luigimastria perché negli anni hanno aggiunto sempre più innecessario approfondimento ai programmi di tutte le materie
@tarekben5524
@tarekben5524 5 жыл бұрын
Va bene scienza, tecnica e realtà. Ma la teoria è ancora importante. La filosofia è importante. Quest'ultima è già compromessa, da anni. Concentrarsi solo sulla mera tecnica e scienza è molto pericoloso. Senza fraintendimenti, ho capito cosa intendi. Ma non dipende solo dalla scuola. Per le bollette per esempio, è anche colpa dell'educazione da parte della famiglia e della cultura locale. Ian Anderson, un famoso designer, ha studiato filosofia. Poi ha preso a fare le copertine per dei gruppi musicali. Il suo approccio era fuori dallo schema nel suo periodo.
@alerossi4300
@alerossi4300 4 жыл бұрын
Marchionne era un manager laureato in filosofia ma sono le eccezioni che confermano la regola
@aanndnned
@aanndnned 5 жыл бұрын
sarebbe sufficiente non rivedere gli stessi argomenti alle elementari, medie e superiori per poter ampliare il programma
@McMarinels
@McMarinels 5 жыл бұрын
Da ex studente del liceo Classico, sono completamente d'accordo e ti parlo col cuore in mano. Ho fatto una scuola dove in maniera velata o meno ci è stato sempre detto che gli antichi avevano tutta la verità, che il "contemporaneo" è sempre un po' corrotto, un po' superficiale (consumismo, materialismo, individualismo, pensieri unici e buuuuh tutto). Ragazzi, ci dicevano, di queste cose voi ne avete bisogno nella vostra vita, del diritto e dell'economia si può fare a meno. "Dal classico esce la futura classe dirigente italiana" ci dicevano... ah beh, forse abbiamo capito qual'è il problema di questo paese.
@alessiotv692
@alessiotv692 5 жыл бұрын
Mi trovi totalmente in disaccordo: sapere cosa é successo a Socrate o a G. Bruno, sapere del periodo prelapsario di cui parlano i Romantici, sapere la rivoluzione Neolitica ti da le chiavi per capire il mondo e le relazioni umane. Se mi serve sapere cosa è un'obbligazione cerco su Google. Quindi il tuo ragionamento vale pure al contrario ergo sembra circolare. Lo dico da studente di filosofia se può interessare.
@danieleflaiani5643
@danieleflaiani5643 4 жыл бұрын
Riguardo la questione di fisica e chimica già dalle medie: non credo che ragazzini di quell'età abbiano le conoscenze matematiche adatte per comprendere materie complesse come la fisica e la chimica. A meno che non si cominci da una semplice divulgazione, da un sano convolgimento degli alunni riguardo la scienza in generale. Pretendere che un tredicenne comprenda la legge di gravitazione universale senza aver mai masticato equazioni o che impari a calcolare il ph di una soluzione senza avere una minima idea di cosa sia un logaritmo, non è solo lo sciocco, ma anche dannoso. C'è bisogno di solide basi matematiche ( così come la filosofia necessita della conoscenza della logica e della teoria dell'argomentazione, per essere affrontata) affinché l'apprendimento della fisica e della chimica risulti effettivo. E finché la scuola continuerà a buttare troppa carne sul fuoco, come si suol dire, tutto quello che ne uscirà sarà fumo e menti confuse. Te lo dico per esperienza personale. Tra l'altro, un apprendimento non esplicativo e poco chiaro, finendo per ripetere negli anni a lezione sempre le stesse cose ma con un grado di difficoltà via via maggiore, è un inutile spreco di tempo. Per il resto mi trovi d'accordo in tutto e per tutto. In un mondo governato dalla finanza e dalle istituzioni statistiche e bancarie, è impensabile che nelle scuole non sia prevista neanche un'ora di educazione finanziaria. E poi la letteratura contemporanea, soprattutto quella estera, che viene trascurata perché guai a chi tocca il Giuseppe Parini o il Gianbattista Marino di turno...secondo te qualcosa cambierà mai? Un abbraccio Riccardo, ti ascolto sempre quando ne ho l'occasione.
@danieleflaiani5643
@danieleflaiani5643 4 жыл бұрын
*coinvolgimento😁
@umberto7641
@umberto7641 5 жыл бұрын
Buone idee, e soprattutto ben esposte. Però un problema di fondo c’è : perché deve corrispondere al « contemporaneo » ? Perché la cultura deve servire ? Io sono un filologo classico e non servo a nessuno. Mi direte : difendo il mio orticello, forse. Tuttavia io penso che le nostre materie, filologia e storia in primis, permettono di dare una dimensione di profondità al mondo. Che la scuola debba aggiungere dei contenuti sul mondo contemporaneo, siamo d’accordo; ma non a discapito dei saperi tradizionali. Che si debbano riformare i metodi didattici, siamo tutti d’accordo; ma l’esperienza prova che di solito si va incontro a un impoverimento disciplinare. « La storia si studia per comprendere il presente » : NO! Ecco perché il presupposto è sbagliato : non deve servire a qualcosa. Se fosse per quello avremmo fatto sparire tantissime discipline : storici e filologi orientalisti, per esempio. Insomma, problemi veri e reali ma soluzioni, a mio umile avviso, sbagliate. Siamo il frutto di una derivata utilitaristica che deve esse combattuta e non incoraggiata, anche da brillanti esponenti del mondo culturale, come Rick DuFer.
@user-nc1ts8nj9d
@user-nc1ts8nj9d 4 жыл бұрын
Se le materie insegnate nella scuola dell'obbligo andassero a tutti gli effetti a costituire un manuale di sopravvivenza resterebbe comunque tempo per la cultura fine a sé stessa. Il problema è che al classico si insegna perlopiù solo cultura fine a sé stessa, e avendo fatto il classico parlo con cognizione di causa
@umberto7641
@umberto7641 4 жыл бұрын
shel toms Guardi, non solo ho fatto il classico, ma ho persino studiato filologia classica alla Scuola Normale Superiore di Parigi, e ho fatto un dottorato in queste materie che lei definisce inutili. Il mio impiego ora è il migliore al mondo : fare ricerca e insegnare. Già, insegno e ricerco in ambito che lei ha l’ardire di definire inutile. Io le dico che senza queste discipline noi non saremmo umani, ma amputati della nostra essenza. Riguardo al « sopravvivere », la cultura classica mi ha insegnato a farlo : ho iniziato a guadagnare soldi a 22 anni (borsa di studio quadriennale di 1300€ al mese), poi è venuto il dottorato e ora l’insegnamento. Capisce che è ciò che ciascuno fa della propria cultura che la rende ‘utile’ o ´inutile’?
@user-nc1ts8nj9d
@user-nc1ts8nj9d 4 жыл бұрын
@@umberto7641 Non ho mai detto che filologia sia inutile, anzi credo che sia estremamente interessante. Per un certo periodo ho seguito alcune conferenza di Canfora qui su youtube e grazie a quelle sono riuscito a intravedere una piccola parte di quello che è il lavoro del filologo, che mi sembra molto metodico. Io non mi azzarderei mai a definire una materia qualsiasi inutile, perché se esiste forse è proprio perché è utile che esista. Anche la numismatica e la filatelia che da sempre vengono viste come materie inutili hanno una loro utilità, perché dal punto di vista storico e artistico sono capaci di apportare nuovi contenuti all'immagine che abbiamo del passato. Lei stesso poco fa si è smentito, mettendosi sulle difese cercando di dimostrare che la filologia non è inutile quando nel primo messaggio diceva "perché la cultura deve servire?". La cultura serve sempre, in ogni sua forma. E pure la filologia, la storia, la letteratura e la filosofia servono a farci capire da dove derivano certe caratteristiche del mondo in cui viviamo. Non so ad esempio perché la società attuale è così. Dobbiamo tantissimo alla cultura romana e greca e questo lo riconosco. Ma negli ultimi secoli gli orizzonti culturali si sono allargati enormemente e io credo che di fronte a questa massa di nozioni e competenze di base richieste al cittadino e lavoratore medio contemporaneo sia necessario ripensare i programmi delle scuole primarie e secondarie. Ho detto competenze di base non a caso, perché si tratterebbe proprio delle competenze minime richieste per essere un cittadino e un lavoratore funzionale alla società. Poi, se uno studente volesse approfondire altre materie oltre a quelle di base ben venga. Voglio dire, siamo in un paese liberale e non vietiamo a nessuno di studiare quello che gli piace. Quello che dice Boldrin (e di riflesso anche Rick du Fer) è giustificato in parte dal fatto che non solo a livello produttivo l'Italia è abbastanza carente rispetto alle altre nazioni ma anche dal fatto che il dibattito politico sia diventato assolutamente sterile e puerile. Da statistiche recenti una grossa percentuale di studenti ha difficoltà nella comprensione di un testo. Questo è il paese reale, che è la conseguenza della scuola reale. Io ho intenzione di insegnare un giorno e mi sto avvicinando alla didattica. Sono rimasto entusiasmato dai metodi didattici che venivano proposti nei testi che ho letto ma sono abbastanza sicuro, che tranne per poche fortunate eccezioni in cui l'insegnante si appassiona davvero al suo lavoro, molti di questi metodi vengano bellamente ignorati. Sono sicuro non solo perché ho visto io per primo professori svogliati ma anche perché conosco gente che insegna alle medie che si lamenta della condotta degli altri professori. E si parla della scuola primaria e secondaria eh, dove lo studente non è lasciato a sé stesso come all'università e la presenza e la funzione del docente è molto più grande, perché oltre a istruire (cioè dare nozioni) deve anche formare ed educare (cioè dare abilità sociali allo studente). Pertanto, tornando al problema della comprensione del testo, se dalla filologia possono venire dei metodi per analizzare correttamente un testo, ben venga la filologia. Ora non dico di fare un lavoro filologico sui testi classici nei licei, ma di mutuare i metodi filologici per analizzare anche testi più recenti, magari del XX secolo. Le faccio i miei complimenti e gli auguri per la sua carriera.
@ophelia55
@ophelia55 5 жыл бұрын
In realtà penso che questa sia un'opinione tutt'altro che impopolare, soprattutto per le ultime generazioni. Chi non ammette che è così mente a sé stesso e vive ancora nel mondo "idilliaco" del liceo (che poi idilliaco... Dipende). Quest'anno io mi avvicino alla fine dei miei studi liceali, una fine agoniata devo dire, proprio per questo motivo: mi sento intrappolata in una realtà che ci vuole tenere bambini per sempre, che ci vuole sollevare dalle responsabilità che, pur tenendo lontane fino allo stremo, a 20 anni devi per forza affrontare. Mi sento intrappolata in una fabbrica dove conta più il "finire il programma" che far penetrare veramente un argomento, più il voto che creare una visione generale e non a compartimenti stagni (cosa che tra l'altro ci hanno sempre rimproverato perché "studiate tutto a blocchi e dimenticate quello prima", quando è lo stesso sistema che ci porta a farlo). Quest'anno con la nuova maturità ci ritroviamo catapultati in una realtà che si avvicina *leggermente* al mondo reale, ma senza un minimo di preparazione (per farti capire, ad un mese dall'esame ancora non è chiaro come si svolgerà l'orale, ne a noi studenti/docenti, ne al miur stesso) e come al solito la questione viene sottovalutata al massimo, concentrandosi più sul farci imparare tutto il programma piuttosto che farci capire come si faccia realmente a cavarsela in una situazione improvvisa e inaspettata facendo affidamento al nostro bagaglio culturale che (in teoria) in cinque anni di studio dovrebbe essersi più che formato e non alla memoria. Per quanto è assurdo mi viene da ridere e piangere a dirlo. La scuola italiana è diventata una ripetizione degli stessi programmi aggiungendo ad ogni gradino una nozione (inutile) in più che l'anno successivo si è già scordata. Mi piange il cuore sapendo di lasciare questo mondo scolastico con questo amaro in bocca, con questo senso di aver gettato cinque anni di vita praticamente, perché è così che mi sento alla fine del mio percorso, nonostante io, senza falsa modestia, abbia cercato in tutti i modi di renderlo proficuo. Beh molto spesso sono stata penalizzata per questo, perché per portare avanti letture personali o argomenti aggiuntivi che ritenevo importanti mi sono sentita dire che "stavo sprecando tempo togliendolo allo studio". Mi sento appassita. Svuotata. Paradossalmente mi sentivo molto più parte del mondo e """intelligente""" (passatemi il termine) in primo liceo. Poi si lamentano che il cervello delle nuove generazioni è raggrinzito. Grazie! Ci mancherebbe altro, sarebbe strano il contrario. Tutti i miei coetanei sono alienati non diversamente dai lavoratori citati da Marx e "l'alcol inonda Parigi" di Zola si è tramutato nei falsi miti moderni come ad esempio i social, che ormai sono dei vitelli d'oro che ci danno sollievo da una società che ci vuole in un modo ma ci "costruisce" nel modo opposto e poi se la riprende con noi.
@apalumbo8585
@apalumbo8585 5 жыл бұрын
Giorgia Rinaldi bel commento
@alessandrobarba5929
@alessandrobarba5929 5 жыл бұрын
Complimenti del tuo bellissimo commento, nella tua esperienza ci sono moltissimi punti in comune con la mia storia. Mi ritrovo nella tua stessa situazione, sto affrontando l'ultimo anno di un liceo scientifico di Roma, e non ho la minima idea (insieme a tutto l'istituto) di cosa ci aspetterà agli orali fra poco piú di un mese! A mio parere non solo le materie umanistiche andrebbero riformate, ma anche quelle scientifiche. Saró sfortunato, ma in 5 anni non ho trovato quasi mai un applicazione pratica alle materie come fisica e matematica. Fortunatamente ho avuto una brava professoressa di scienze, che ha saputo insegnare la sua materia con l'obbiettivo che, tutto ció, ci sarebbe servito in futuro. Se non per le materie umanistiche (che ho approfondito da solo) di questi 5 anni mi rimane davvero poco, e tutto ció è davvero un peccato.
@liammocellin
@liammocellin 5 жыл бұрын
Stessa cosa che sta succedendo ora a me. Allo scientifico non si parla nulla di economia né di storia contemporanea, e siccome vorrei all'università fare Relazioni Internazionali, devo rimanere a contatto con la realtà. Causando gravi lacune nelle materie che non studio, perché fossilizzate sull'assimilazione di concetti, che svaniscono il giorno seguente.
@ophelia55
@ophelia55 5 жыл бұрын
Rispondo ad entrambi dicendo che io ho frequentato i primi due anni allo scientifico e poi ho cambiato perché mi sembrava di non star facendo niente che contribuisse alla mia persona, così sono andata al linguistico pensando fosse un misto tra cose pratiche e teoriche. Penso l'errore della vita ahahah. No a parte scherzi, ovviamente mi sono trovata meglio semplicemente per il fatto che il livello di difficoltà è decisamente inferiore (cosa sbagliata per esempio) però mi sono trovata in una situazione tragica dal punto di vista DELLE LINGUE! Capite?! È assurdo che dopo 5 anni io non sappia parlare decentemente due delle tre lingue straniere che studio, tranne l'inglese ma che ho coltivato per conto mio
@alessandrobarba5929
@alessandrobarba5929 5 жыл бұрын
@@ophelia55 Stessa cosa io con le materie scientifiche. Per curiosità, ci sono delle materie, oltre ad inglese che hai "reso tue", approfondendo magari da sola ?
@jacopooliveri7353
@jacopooliveri7353 4 жыл бұрын
Consiglio la lettura di "Gli antichi ci riguardano", di Luciano Canfora. È un libro in difesa del liceo classico, a mio giudizio molto più convincente di questa argomentazione e dei motivi di Boldrin.
@riccardocuciniello2044
@riccardocuciniello2044 5 жыл бұрын
Rick Dufer crede di poter separare la pratica dall'idea, come se i saperi pratici fossero privi di retroterra ideo-logico. Studiare economia al posto di Cicerone o della storia di Atene forma delle persone che necessariamente hanno un certo tipo di pensiero sulla società, persone il cui unico paradigma per interpretare il presente è il presente stesso. E questa è gente conservatrice. Tra uno studente di economia che non sa, ad esempio, la storia e il senso degli ideali democratici (conoscenze che si apprendono studiando ANCHE la storia greca) e una qualsiasi altra persona, con questo tipo di coscienza che però non vede una bolletta fino a 28 anni, preferisco il secondo. Il secondo ha la mente più libera, più indipendentemente, ha paradigmi interpretativi, riesce a distanziarsi dalle idee e giudicarle - e giudicare se stesso - con la ragione. Il primo invece ha delle idee senza sapere di averle.
@untizio412
@untizio412 5 жыл бұрын
Peccato che come ragionamento faccia troppa leva sul lato teorico della faccenda, "Riesce a distanziarsi dalle idee e giudicarle, ha la mente più libera ecc." Sì ma se da anni si segue questo rigido nozionismo e quant'altro e non c'è altro che odio nei confronti di questi tipi di studi, individuando dall'altra parte invece le carenze di pratica e ragionamento autonomo, beh vorrà pur dire qualcosa.
@riccardocuciniello2044
@riccardocuciniello2044 5 жыл бұрын
@@untizio412 il rigido nozionismo è un altro problema. So di prof ad esempio che fanno imparare a memoria i nomi e l'ordine di tutti i dialoghi di Platone senza neanche leggere un testo. Se ti riferisci a roba del genere, beh hai ragione. Ma la cosa non si contrasta fornendo nozioni dal forte impianto ideologico (liberista/capitalista). In entrambi i casi si impoverisce lo spirito, cercando l'utile. No, per l'utile ci dovrebbe essere la burocrazia ad aiutare i cittadini. Il popolo deve avere di meglio da fare che doversi districarsi tra tecnicità e cazzi vari.
@untizio412
@untizio412 5 жыл бұрын
@@riccardocuciniello2044 peccato che nonostante la forte impronta ideologica ci sia comunque un forte analfabetismo funzionale e tanta repulsione nei confronti degli studi, nonostante la forte presenza di un insegnamento anti-pratico la gente comunque si oppone, a dimostrazione che comunque fa schifo quel tipo di insegnamento.
@federicobidone7789
@federicobidone7789 4 жыл бұрын
Penso che il punto sia che tutta la conoscenza è utile per creare individui culturalmente completi, ma non tu ha la stessa importanza ed il tempo è limitato, sapere il greco nel 2020 ha un importanza esattamente inferiore rispetto a sapere cos'è il PIL o come gestire il proprio denaro, sempre che si corcordi con l'idea per cui la scuola (in quanto estensione dello stato) ha come obbiettivo la massimizzazione del benessere dei cittadini.
@francescosartori2222
@francescosartori2222 3 жыл бұрын
Il secondo può sfarfallare in questo modo solo perché è un mantenuto. PS i filosofi greci spesso erano anche soldati
@andrearossi2417
@andrearossi2417 4 жыл бұрын
Detto da un liceale che passa ore su siti di informazione (Ansa, La Repubblica, Il Messaggero ecc...), credo che tu abbia una visione troppo utilitaristica della formazione scolastica. Sembrerò un "conservatore" sotto questo punto di vista, ma sono convinto che la capacità di analizzare e comprendere tutti quei tratti che tu stesso hai inserito come fondamentali nella tua scuola ideale si sviluppino proprio grazie a delle competenze sviluppate nel percorso scolastico. So benissimo che la scuola odierna abbia delle grandi falle nel sistema, ma credo che sfasciare tutto con una ruspa non sia la migliore delle idee.
@lorenzomaccioni3623
@lorenzomaccioni3623 5 жыл бұрын
Ottimo spunto di riflessione Rick. In mia modesta opinione e sulla base del mie personali esperienze le carenze scolastiche moderne che si sentono maggiormente sono principalmente 3: -Il Diritto che è il linguaggio moderno della società che TUTTI dovrebbero sapere e conoscere meglio della lingua italiana che nel mio bagaglio culturale lo ho approcciato per solo i primi 2 anni delle superiori (quando per avere una conoscenza minima ci vorrebbero minimo i 5 anni) -Lingue Straniere sopratutto l'inglese che è trattato sempre a tutti i livelli ma secondo me senza mai centrare il punto pratico della cosa ovvero l'interazione con il prossimo (da noi si facevano sempre i soliti esercizi di grammatica senza mai approcciare un dialogo reale e concreto) -Biologia, Biochimica, Anatomia e qui signori cade proprio l'asino e voglio spenderci 2 parole in più in quanto laureando in medicina. In italia c'è una ignoranza in ambito medico che fa paura. Oggi non è assolutamente possibile che le persone non sappiano minimamente niente di salute o dei principi base del nutrizionismo perché questi sono elementi alla base della Prevenzione verso le malattie soprattutto le malattie croniche e queste sono cose che il medico non può ne controllare né accollarsi come responsabilità. Per non parlare che su questa scarsissima conoscenza molte società commerciali fondano tutto il loro impero di "rimedi miracolosi" e altro che è un altra cosa che oggi deve finire. -Per tutte le altre materie soprattutto quelle storiche, umanistiche e soprattutto ECONOMIA ti do perfettamente ragione. Detto questo però il problema è... come si risolve la cosa? Soprattutto perché io mi ricordo molto bene le mie superiori e sinceramente di Inglese, Diritto ma anche altre materie devo essere sincero non me ne fregava nulla XD e l'unica cosa che mi interessava all'epoca era la fregna, i videogame e l'allenamento XD E a questa domanda non trovo molta risposta... perché al dover riprendere da zero tutta la scuola andrebbe anche fatto un reset dei cervelli dei giovani e già il primo elemento lo vedo problematico... figuriamoci il secondo...
@ongax3653
@ongax3653 2 жыл бұрын
La scuola dovrebbe darti le basi per affrontare e capire il mondo, poi una persona può specializzarsi dove vuole nelle università o negli ITIS. Tanto sta anche nelle curiosità delle persone. Siate curiosi.
@Rhapsody77.
@Rhapsody77. 5 жыл бұрын
Assolutamente d'accordo. vorrei che l' insegnamento per i miei figli fosse basato su un programma ispirato al tuo pensiero di studio. In poco meno di mezz' ora hai portato a galla un grande problema culturale che abbiamo in Italia ; una scuola vecchia che si maschera di antico . Oltre ad esprimere il problema , hai dato idee che potrebbero essere efficaci a risolvere questo difetto (culturale), che ci affligge da un po di anni. Hai analizzato e proposto soluzioni che, ministri, (BEN PAGATI) e governi, nella loro mente non hanno neanche per un momento preso in considerazione.
@devisbabolin
@devisbabolin 5 жыл бұрын
Questo video fa riflettere molto. Mi rendo conto della situazione, una volta entrato nel mondo del lavoro sembravo un estraneo alla gente che lavorava da 10 anni. Io propongo Rick per spiegarci su KZbin l'economia. L'ignoranza che ho in questi argomenti è spaventosa è questo mi fa paura conoscendo il mondo spietato in cui viviamo dove chi ne sa di più nella pratica in generale ci mette i piedi in testa. Conosco capi e manager di aziende con la terza media che si fanno un baffo di centinaia di laureati e questo non dovrebbe assolutamente accadere.
@assassinmoster
@assassinmoster 5 жыл бұрын
Dal punto di vista di imprenditore col diploma da paritario, a noi fa molto comodo sta cosa, i bambini troppo cresciuti sono ottimi clienti ❤️
@GpGx9955
@GpGx9955 5 жыл бұрын
Rick... La statistica, nelle scuole superiori non viene insegnata la statistica. C'è gente che sa calcolare la media e non sa cosa voglia dire.
@GpGx9955
@GpGx9955 5 жыл бұрын
@Rick83 su excel non si fanno analisi statistiche, si fanno obrobri
@GpGx9955
@GpGx9955 5 жыл бұрын
@Rick83 si potrebbe unire la PROGRAMMAZIONE alla statistica. Usare python, R, i somma, cose decenti
@pionieresvizzero2224
@pionieresvizzero2224 4 жыл бұрын
è la birra del sabato sera
@lucamastella2225
@lucamastella2225 5 жыл бұрын
Complimenti, ottimo video, anche se si scontra inevitabilmente con la realtà di una riforma impossibile o addirittura insperata. Per fare una riforma strutturale, tanto da togliere l’impronta hegeliana dalla scuola, servono anni di studio... molto più della prospettiva di qualunque governo di questi ultimi 10 anni. Ogni riforma sarebbe affrettata e dannosa, un po’ come le ultime. Tanta retorica, ma poche idee in realtà. Detto questo la scuola secondo me non va sempre così male, ho conosciuto parecchi docenti validi e preparati che riuscivano pur nelle maglie del programma a rendere la materia (fosse anche letteratura latina) una cosa vicina all’esperienza moderna. Forse sono stato fortunato io... chi lo sa. Il problema serio però che la scuola affronterà nel futuro è che questi bravi docenti andranno a scomparire. Il reclutamento ultimamente è una cosa talmente incomprensibile e ondivaga che scoraggia quelli bravi a tentare. Sostanzialmente chi può far altro, prova a far altro. (non parliamo nemmeno della considerazione sociale, da nullafacente nel migliore dei casi) E lo dico proprio perché sono all’ultimo anno di magistrale... e credo che diventerò un altro insegnante mancato per i nostri cari licei. Scusami del lungo commento e volevo chiudere con altri complimenti, come al solito sei sempre azzeccato e mai banale. Bravo Riccardo
@lorisrosina5402
@lorisrosina5402 5 жыл бұрын
Tutta la filosofia che so la so quasi tutta grazie alle tue live monografiche, vengo da un liceo scientifico e l'unico anno in cui ho avuto un professore di storia e filosofia che mi piaceva, questo se ne è andato perchè odiato dal 99% degli studenti e del corpo docenti. Le sue lezioni consistevano in spiegazioni dei vari filosofi non soltanto tramite I paragrafi inutili del libro, ma soprattutto tramite letture degli autori, una discussione sul loro messaggio e parallelismi infiniti con la società odierna. Affermava cose molto impopolari ma molto ben argomentate. Odiato da tutti, visto come il peggior professore esistente. Io lo adoravo, fu lui a farmi appassionare alla storia, alla filosofia e all'attualità, passioni represse nei due anni successivi visto il modo con cui la sua sostituta, simpaticissima eh, ma conforme all'insegnamento canonico, spiegava. Fortunatamente ora sono uscito dal liceo e posso studiare e approfondire gli argomenti che amo in totale autonomia e libertà. Ti ho amato, prof Valerio Contini.
@giovannicolpani3345
@giovannicolpani3345 4 жыл бұрын
Perfettamente d'accordo. È dal secondo anno di università (lettere classiche in normale) che la penso come te. Curiosità: com'è che l'ultima vera riforma globale e sostanziale della scuola è degli anni '20? Sarà mica che per fare queste riforme totali ci vuole uno stato totalitario? Credo che, se la scuola dovrà cambiare (e io spero lo faccia), ciò non potrà che avvenire in maniera estenuantemente lenta, a colpi di piccole, singole riforme. È inutile (e forse anche pericoloso) aspettarsi dal sistema democratico una risposta veloce, filosoficamente organica ed efficace. Un altro capitolo da aprire sarebbe poi quello della libertà di insegnamento e di istruzione, con annessa discussione su scuole paritarie e costo standard per allievo e valore legale dei titoli di studio.
@giovannicolpani3345
@giovannicolpani3345 4 жыл бұрын
@@finmat95 Non so se Renzi abbia perso referendum ed elezioni per questo: credo più che altro che per inettitudine politica Renzi si sia fatto troppi nemici, a destra e a sinistra, e non abbia saputo trovare temi che lo connettessero con la società in un momento in cui 5s e Lega avevano una forte empatia con gli italiani. Se la Buona Scuola ha contribuito alla sua caduta (del che dubito, a me pare che della scuola non freghi nulla a nessuno, tanto gli studenti non votano) è solo perché potrebbe aver fatto arrabbiare i sindacati, che sono i veri padroni della scuola e sono affetti da un conservatorismo estenuante. Le due misure che tu hai citato, peraltro, riflettono proprio l'inorganicità e la confusione delle riforme democratiche sulla scuola. La 18app parte anche da principi interessanti (anche se io non li condivido molto), ma rischia facilmente di trasformarsi in una mancetta elettorale, nell'ottica di consenso immediato che è uno dei rischi insiti nella politica democratica. L'alternanza scuola-lavoro voleva essere un'imitazione del "sistema duale" tedesco, ma dall'input iniziale all'output finale molte cose devono essere andate storte, perché il risultato raffrontato al modello è irriconoscibile. Nel sistema duale tedesco l'alternanza è in proporzioni quasi di 50 e 50, l'integrazione fra sistema scolastico e mondo del lavoro è strettissima (e ci sta che in Italia questo sia più un traguardo di lungo periodo che l'effetto immediato di una riforma: perché una riforma vera funzioni, deve rimanere in vigore per molti anni e diventare parte della cultura -- come peraltro la riforma Gentile è diventata parte della cultura italiana). Infine, e questo è il punto fondamentale, nel sistema tedesco vi è un'alternativa chiara fra Ausbildung e Gymnasium: la Ausbildung è appunto caratterizzata dall'alternanza 50-50 fra scuola e lavoro fin dai primi anni di scuola superiore, mentre il Gymnasium non prevede alcuna alternanza e serve unicamente come preparazione all'università. In pratica, per avere il modello tedesco, si sarebbe dovuto fare un'alternanza 50-50 negli ITIS e nei professionali, lasciando praticamente intatti i licei. Dopodiché il problema si poneva con l'università, quella sì completamente sconnessa dal mercato del lavoro (perché in un paese che invecchia sempre più abbiamo il numero chiuso per medicina e torme infinite di laureati in lettere, storia e filosofia? A chi insegneranno costoro?). Nel sistema tedesco poi, accanto al Gymnasium e all'Università, vengono offerte brevi esperienze lavorative su base facoltativa, i Praktika, che però hanno più senso delle ore obbligatorie di "lavoro" affibbiate a tutti i liceali d'Italia, con conseguente riduzione ulteriore delle ore di insegnamento nei licei e dunque con universitari meno preparati. Anche qui, la distorsione che si è creata fra il modello (sistema duale tedesco) e il risultato (alternanza scuola-lavoro) potrebbe essere dovuta all'incompetenza dello staff governativo che ha proposto la riforma, oppure alla dialettica democratica che finisce per annacquare e modificare spesso in maniera grottesca le proposte iniziali, oppure ancora a entrambe queste circostanze. Dato che ovviamente nessuno di noi vuole avere una dittatura solo per riformare la scuola, rimanendo nel sistema democratico bisognerebbe procedere più che per grandi riforme epocali per piccole misure graduali, cercando di non cambiare troppo in una volta sola e di procedere in maniera il più possibile coerente, magari in una prospettiva di liberalizzazione dell'insegnamento, per cui viene lasciato più potere di decidere sulla didattica ai singoli istituti anche alla luce delle diverse situazioni locali (tessuto produttivo della zona, ambiti di eccellenza delle università più vicine, ecc).
@robertocorti4859
@robertocorti4859 5 жыл бұрын
Mi sono diplomato al liceo linguistico e poi mi sono laureato in fisica. Mi ritengo di essere una persona fortunata perché se da una parte mi sono sempre interessato al mondo per conto mio, dall'altra parte ho trovato insegnanti che mi hanno aiutato a coltivare le mie passioni e i miei talenti. Tuttavia non tutti i ragazzi hanno questa fortuna e la colpa è di un sistema educativo vecchio, anacronistico e autoreferenziale. Sottoscrivo ogni parola di questo video e mi piacerebbe aggiungere una cosa che ho visto che hai introdotto verso la fine della tua riflessione. Credo che il maggior peccato della scuola italiana, aldilà della didattica, sia l'estremo nozionismo che soffoca l'apprendimento e lo sviluppo del pensiero critico di un ragazzo. Studiare come un pappagallo quando è iniziata la seconda guerra mondiale e i nomi di tutte delle battaglie non ha alcun senso se non si capisce veramente quello che è successo. Faccio un esempio: un mio (bravissimo) ex prof di storia una volta in un compito sul trattato di Vienna mise in un punto una vignetta e ci chiese "perché questa vignetta fa ridere?". Per poter rispondere a quella domanda non era necessario leggere la paginetta del libro, ma capire il contesto del momento storico. È questo il punto in cui si deve spingere; si studiano tante cose, ma la maggioranza dei ragazzi capisce ben poco e questa non è conoscenza. Non parlo solo delle materie umanistiche ma anche della mia materia: la fisica. Che senso ha imparare a memoria l'equazione di Newton? Non sarebbe meglio far vedere, in laboratorio, perché le equazioni della fisica sono così importanti per il nostro mondo? Credo che in questo modo si possa avvicinare i ragazzi a cose etichettate oggi come "noiose" quando in realtà non lo sono per niente! Purtroppo , molti insegnanti, ossessionati col finire i programmi, si dimenticano di ciò.
@leonardodemaria9618
@leonardodemaria9618 5 жыл бұрын
Io studio in un classico e mi sembra continuamente di perdere tempo, nonostante trovi affascinanti i testi e le opere degli antichi. Gradirei moltissimo una riforma come quella che proponi, perché personalmente, guardando questo video, mi sono reso conto di quanto poco io ci capisca del mondo in cui vivo. P.S: ho sempre pensato che a storia si dovesse studiare anche quello che succede in America, in Russia, Cina, Giappone, India etc... P.P.S: vai avanti così Rick!
@lorenzobonuccelli7501
@lorenzobonuccelli7501 2 жыл бұрын
Ciao Rick, anch'io ho studiato al classico e credo che sicuramente tu abbia ragione sul fatto che la scuola debba essere riformata e che si debba attribuire importanza alla modernità. Vorrei tuttavia evidenziare, ponendomi in ottica diversa dalla tua, quello che per me è il problema più grande della scuola italiana: la mancanza di valorizzazione del singolo e della sua soggettività. Mi spiego meglio: parto dal presupposto che tutti abbiamo interessi diversi e che tutti adoriamo qualcosa e nutriamo disinteresse verso qualcos'altro, in base alle nostre inclinazioni naturali. Ebbene, la scuola stupidamente stravolge questi presupposti e impone a chiunque curricula standard da seguire obbligatoriamente. Per questo motivo, ad esempio, io che ho sempre amato il greco, il latino e la filosofia antica (ho proseguito gli studi in questa direzione) mi sono ritrovato a studiare materie che non facevano affatto al caso mio (matematica,fisica,chimica) e che anzi mi intralciavano continuamente durante il mio percorso di studi. Non puoi capire quanto io abbia sofferto questa cosa e quanto tutt'oggi continuo a criticare questa scellerata impostazione della scuola, rimpiangendo tutto il tempo perso a studiare quei dannatissimi scarabocchi numerici, di cui capivo poco o nulla e a cui non ero per nulla interessato, a discapito di ore preziose in cui avrei potuto approfondire argomenti più complessi che mi stavano a cuore. Qual è la soluzione che proporrei io? Sino alle medie ogni ragazzo studia quello che purtroppo è costretto a studiare per "cultura generale"; con la scuola superiore cambia il metodo di insegnamento: lo studente prende parte attiva al processo di apprendimento e diventa sé stesso (reinterpreto quello che dicesti riguardo il pensiero di Nietzsche). Per realizzare questo progetto, proporrei una modifica sostanziale alla scuola superiore: essa rimane unica come le medie, non esistono materie di indirizzo da "privilegiare" e di anno in anno, con lo sviluppo di nuovi campi del sapere, gradualmente si attivano nuovi insegnamenti accanto ai vecchi. Stando così le cose, ogni studente ha la possibilità di sviluppare e studiare solo le materie per cui prova interesse, scegliendole attivamente così come si fa coi corsi universitari in campo umanistico. Alla fine del processo formativo il ragazzo viene dunque esaminato sulla base delle materie che ha deciso di portare avanti in relazione ai propri interessi. Questo è a mio parere ciò che si dovrebbe fare con la scuola. I vantaggi sarebbero evidenti, tra questi l'eliminazione delle "materie inutili", ovvero le materie che, percepite dal singolo come inutili e studiate come ripiego, non toccano la sua soggettività, e la possibilità per il discente di approfondire ciò che in classe molto spesso rimane vago e indefinito (letture di autori etc.) . Credo dunque che imparare a valorizzare la contemporaneità e materie come economia e diritto sia sicuramente importante, ma sempre tenendo a mente da un lato studente e dall'altro quello che dovrebbe essere a mio parere lo scopo della scuola, cioè formare persone consapevoli di loro stesse e capaci di mettere in pratica ciò che hanno studiato secondo i propri interessi.
@giannipiccirillo8130
@giannipiccirillo8130 2 жыл бұрын
Ho studiato al classico e poi sono andato a fare economia all'università e pensiamo tutti le stesse cose che hai detto!!! La gente è matura abbastanza per accogliere riforme didattiche della scuola! Il casino è come si fa ad agire in parlamento per portare questi cambiamenti, bisogna che un ricco/a investa così tanti soldi da formare una squadra di professori multidisciplinari e di età differenti che aggiornino i programmi scolastici..chiedendo anche alle aziende le tecnologie di cui i ragazzi dovrebbero essere a conoscenza...ma come si fa a produrre questo cambiamento??!!!
@robertoangeli3385
@robertoangeli3385 5 жыл бұрын
Ho già commentato il video di Boldrin, ringraziando perché finalmente trovo qualcun altro che la pensa come me. Quindi parto con un ringraziamento per questo video.Detto questo, la mia esperienza al liceo scientifico (di 25 anni fa) e quanto ho sempre contestato:1. Matematica: 5 ore a settimana al biennio; 3 ore a settimana al triennio (e fortunatamente, grazie a delle insegnanti molto valide, eravamo riusciti a completare i programmi, cosa che a detta di molti miei "colleghi" avveniva raramente).2. Fisica: 2 ore a settimana al biennio (e solo perché eravamo una sezione sperimentale); 3 ore a settimana al triennio.3. Scienze (varie): 2 ore a settimana in seconda (minestrone), 3 ore a settimana in terza (biologia), 3 ore a settimana in quarta (chimica), 2 ore a settimana in quinta (geografia astronomica).4. Italiano: 5 ore a settimana sui 5 anni, con assurdità del tipo: "Promessi sposi" in seconda, "Divina commedia" spalmata sul triennio (il tutto completamente avulso dalla storia, nel senso che il periodo storico studiato nel corso degli anni non matcha praticamente mai con la letteratura).5. Filosofia: 3 ore a settimana sul triennio (insegnata in un modo che serve a niente, e su questo concordo al 100% con quanto dici nel video).6. Storia: 3 ore a settimana, arrivati a malapena alla prima guerra mondiale a ridosso della maturità.7. Lingua straniera: 3 ore a settimana; al triennio trasformata in letteratura straniera.8. Latino: 3 o 4 ore a settimana sui 5 anni; al triennio trasformata in letteratura latina.E parliamo di liceo "scientifico".
@deanstark9594
@deanstark9594 5 жыл бұрын
più che abolire il classico andrebbero aboliti tanti corsi di laurea inventati ad hoc per giustificare l'esistenza di professori che poi si atteggiano da luminari
@lalettricesolitaria
@lalettricesolitaria 5 жыл бұрын
Verissimo!
@chiarad7748
@chiarad7748 5 жыл бұрын
Tipo?
@deanstark9594
@deanstark9594 5 жыл бұрын
@@chiarad7748 esempio, all'università di parma, dove ho studiato, sotto la facoltà di chimica trovi il fantastico corso di Scienze della natura e dell'ambiente, dove ti viene insegnata un pò di biologia, un pò di geologia e un pò di chimica, tutte e tre male e che alla fine non ti da alcuno sbocco, anche perchè se cerchi tra gli annunci di lavoro questo tipo di laurea non sarà mai richiesto da nessuno. vuoi occuparti di analisi ambientali, studia biologia o chimica. punto. già un corso come biotecnologie, per quanto figo è meno richiesto lavorativamente parlando. Mi sembrano corsi fuffa per attirare studenti paganti e poi chi se ne frega se non troveranno mai un lavoro attinente a quello che hanno studiato. tanto i numerini per giustificare l'esistenza dei professori è stato già consegnato al ministero.
@marcosartorelli7465
@marcosartorelli7465 5 жыл бұрын
@@Morganstrega e a cosa dovrebbe prepararti lo studio? Il mondo reale è fatto di lavoro, se non sei utile in azienda sei disoccupato.
@spirdorecataratto
@spirdorecataratto 5 жыл бұрын
Quando ho frequentato il classico (2006-2011) nella mia scuola l'unico indirizzo era il BROCCA e quindi ho avuto la fortuna di studiare per tutti e cinque gli anni diritto ed economia. Sono due materie che ho detestato, non mi piacciono, le ho sempre trovate difficili per me, specie l'economia, ma se qualcuno mi chiedesse "quali materie ti sono state più utili del liceo", senza dubbio diritto ed economia...
@seleneborghi509
@seleneborghi509 4 жыл бұрын
Ciao, sono una prof di filosofia e storia del liceo e ho 38 anni. Quello che tu dici, andava bene (forse), nella scuola secondaria degli anni '90, nella scuola odierna leggiamo il quotidiano in classe, usiamo i social, vediamo film e serie TV. Ultimamente in terza abbiamo cercato il logos di instagram e di tik Tok. Molti miei colleghi under 40 insegnano bene, diventare prof.ora é talmente difficile e articolato che solo se chi ne ha davvero voglia ci riesce. Mi sento di dire che al liceo il "mondo" si incontra e ci si entra dentro alla grande
@lucaluca8502
@lucaluca8502 4 жыл бұрын
Non scambiate quello che fate alcuni voi con come funziona in generale. Sono stato tra i fortunati ad aver avuto un'insegnante di filosofia che non si limitava alla storia della filosofia ma ce la faceva proprio applicare (e in quanto insegnante di storia era il tipo che cercava di parlare il più possibile di storia recente), ma non funziona cosi ovunque. nella mia eravamo in 30 e siamo usciti in 8, da tutti gli altri che si sono trasferiti in seguto a bocciature ho sempre sentito parlare dei metodi antiquati elencati da Rick, e io sono sono uscito dal liceo 3 anni fa, non un'era fa. Non fate l'errore di scambiare il vostro particolare per il generale, statisticamente parlando i professori che si sono modernizzati sono veramente pochi, e nonostante alcuni lo abbiano fatto sono comunque incatenati in un sistema antiquato
@sobyehlk8739
@sobyehlk8739 2 жыл бұрын
scrivo qui quasi come se fosse un dialogo con me stesso.. una considerazione dopo tutti questi anni.. sono un ragazzo di 15 anni e frequento un'istituto tecnico economico.. partendo dal fatto che questa estate passata è stata per me il periodo di maggior crescita personale.. più di quanto non fosse mai successo prima.. ho passato il primo anno di superiori rifiutando completamente la scuola.. non ho studiato praticamente niente.. quest'estate poi partendo dalla cinematografia.. per poi arrivare alla filosofia collegata a quest'ultima.. per poi arrivare a te.. ho acquisito molta più coscienza di me stesso e del mondo di quanto non avessi mai fatto.. adesso guardando questo video mi trovo ad affrontare un secondo anno di superiori da persona completamente cambiata.. e per la prima volta mi sento estremamente grato del fatto di frequentare questa scuola.. e mi sento fortunato a poter capire a 15 anni.. ora che questa cosa la sto vivendo sulla mia pelle.. l'importanza dello studio e della formazione nel senso più assoluto.. e sono felice di poter agire a riguardo.. e capisco anche la radice del problema culturale e intellettivo dietro alla mia generazione che tanto critico.. che fino a ora riponevo su altre cose.. e sono estremamente grato anche nei tuoi confronti.. nonostante il problema del sistema scolastico ho intenzione di riempire da solo quelle mancanze causate da quest'ultimo.. studiando come se il sistema scolastico fosse effettivamente quello da te proposto nel video.. detto questo ti ringrazio per avermi aperto ancora una volta gli occhi.. (sto usando le sezioni commenti di tutti questi video di anni e anni fa come se fossero una sorta di diario, e questo mi sta aiutando parecchio) saluti.
@parenoy5789
@parenoy5789 5 жыл бұрын
Su questa questione avevo già sentito il daily cogito a riguardo ma questo video rende meglio i concetti e approfondisce bene. Per quanto riguarda storia è incredibile che gli anni dopo la II guerra mi siano stati raccontati in maniera parziale in qualche settimana l'ultimo anno di superiori.
@carlodesideriozanella1205
@carlodesideriozanella1205 5 жыл бұрын
La scuola ha cambiato moltissimi "Mezzi" per l'insegnamento, passando dal libro-lavagna al libro elettronico e alla LIM. MA Non c'è stata alcuna evoluzione della lezione frontale, della suddivisione in classi di età omogenea, di partecipazione dei genitori, di mutuo aiuto fra studenti...
@Ambrosiniusful
@Ambrosiniusful 5 жыл бұрын
Hai ragione, per tutta la durata del video ho sentito un nodo allo stomaco e una certa irritazione (ho frequentato il classico). E, dopo un approfondito colloquio con me stesso, ho elaborato ciò che hai esplicato nel video. Allora, per certi versi sono d'accordo con te: è ben più che auspicabile l'inserimento nel contesto scolastico di materie quali l'economia e il diritto, favorirebbero una maggiore comprensione del mondo che ci circonda e su come questo funzioni. Per quanto riguarda la storia e la letteratura contemporanea, beh, siamo su due mondi diversi: come può uno studente comprendere la contemporaneità senza aver studiato approfonditamente il passato? E no, non può essere adottato il discorso "si fanno le stesse cose alle medie e alle elementari" perché non c'è la stessa complessità, né lo stesso approfondimento. Le nozioni apprese al classico sono a malapena un'infarinatura se confrontate con quelle universitarie. Dunque non sarei affatto d'accordo con un discorso di "storia studiata a ritroso". Detto questo nulla toglie che si possa riservare più spazio, procedendo negli anni, anche a opere e vicende contemporanee. Spesso quando si parla di scuola si applica questo discorso dell'utile che a mio parere non ha senso. Non nego che la chimica, la fisica, tutte le materie scientifiche abbiano una loro cruciale importanza. Ma la verità è che non esiste nessuno capace di apprendere e sapere ogni cosa, gli esseri umani si specializzano e sempre si specializzeranno. Se sono una persona decente, se scorgo i ricorsi storici in atto, se non mi sto esprimendo come un orco clava-munito, se la mia creatività è costantemente eccitata da nuove idee e nuovi stimoli è anche grazie ai miei studi umanistici, è anche grazie a quel liceo che Boldrin vorrebbe vedere bruciare.
@peterbruce6134
@peterbruce6134 5 жыл бұрын
Ciao! Concordo a pieno con quanto affermi. Al momento frequento il quarto anno al liceo scientifico e devo dire che ciò che di Filosofia mi è piace davvero è ciò che ho letto per conto mio, libri di autori solo nominati in classe e completamente riscoperti a casa. Volevo invitarti a parlare, magari in un prossimo vlog di quanto accaduto recentemente a Manduria, la mancanza di Empatia e la reazione scandalosa del web. Alla prossima!
@giorgiocecchini9742
@giorgiocecchini9742 5 жыл бұрын
Scusami se ti disturbo, ma dato che anche io vorrei approfondire la filosofia posso chiederti che libri ti hanno fatto appassionare alla materia?
@controllalert9869
@controllalert9869 5 жыл бұрын
@@giorgiocecchini9742 prova a iniziare con "L'importanza di studiare presso un'università'" di Immanuel Heidegger
@leonardoperitore6581
@leonardoperitore6581 5 жыл бұрын
La cosa peggiore della storia non è solo che non viene studiato il contemporaneo è che i professori e i programmi non riescono rapportarlo col presente. Qualsiasi cosa studiata è infinitamente più interessante e utile se, anche se si parla di secoli o milleni fa, riesce ad indurti un ragionamento sul presente. Ma non possono essere i ragazzi a fare questo lavoro.. dovrebbe farlo la didattica scolastica da sola con discussioni periodiche in classe e chissà quanti altri modi diversi che non mi possono venire in mente semplicemente perché non è il mio mestiere
@Hypnos157
@Hypnos157 5 жыл бұрын
Parole sacrosante. La domanda da porsi non è se è utile o meno studiare i greci, per fare un mero esempio, ma cosa possono insegnarci i greci riguardo il nostro presente
@gelatonuovoordine
@gelatonuovoordine 5 жыл бұрын
È il mio tuo video preferito, io ti amo. Grazie per ciò che fai su internet io ti adoro, mi aiuti a ridarmi sensibilità alla vita!
@danielebesozzi3764
@danielebesozzi3764 5 жыл бұрын
ho notato che quando si parla di scuola superiore viene quasi sempre tralasciato l'istituto tecnico, faccio informatica ma studio comunque diritto ed economia, chimica, fisica e biologia. Spesso molte persone pensano che non si faccia nulla nei tecnici o che si faccia solo laboratorio ma non è così si studia al pari di, ad esempio, uno scientifico.
@federicoalfieri1366
@federicoalfieri1366 4 жыл бұрын
Forse di più
@angelorossi1045
@angelorossi1045 5 жыл бұрын
Io oltre ai contenuti, modificherei anche la metodologia d'insegnamento.
@alessandromarchiori38
@alessandromarchiori38 5 жыл бұрын
Angelo Rossi la metodologia è tipica di un insegnante. Può capitarti l’insegnate che ti fa ragionare ma anche quello che ti fa solo domande come “in quale data è successo questo?” .
@angelorossi1045
@angelorossi1045 5 жыл бұрын
@@alessandromarchiori38 io non intendevo strettamente connesso all'insegnante ma a come bisogna approcciarsi agli alunni. Ad esempio attraverso il pensiero divergente.
@nicolosalvemini9883
@nicolosalvemini9883 5 жыл бұрын
Uno dei problemi più grandi nelle scuole sono le lezioni di storia. In tutto il mio percorso scolastico non sono mai riuscito a studiare la storia più recente (dal 1950 in poi). Non ho mai studiato la nascita dell'Europa, la guerra fredda, le varie guerre in Medioriente, il panorama politico italiana del dopoguerra... Tutte queste cose sono sempre state affrontate in maniera superficiale o completamente saltate perché alla fine dell'anno non c'era più tempo... Condivido anche il tuo pensiero sull'insegnamento della filosofia e della matematica: materie che vengono affrontate nel modo sbagliato e che troppo spesso causano noia o scarso interesse nei ragazzi .
@francescoazzoni3445
@francescoazzoni3445 5 жыл бұрын
Condivido pienamente, trovo che moltissimo si potrebbe tagliare dal programma di storia, a partire dall'unità dall'Italia, presentato come elemento culminante della storia mondiale e studiato in tutti i suoi retroscena a scapito del storia che veramente importa.
@francescoazzoni3445
@francescoazzoni3445 5 жыл бұрын
Condivido pienamente, trovo che moltissimo si potrebbe tagliare dal programma di storia, a partire dall'unità dall'Italia, presentato come elemento culminante della storia mondiale e studiato in tutti i suoi retroscena a scapito del storia che veramente importa.
@lionelbale4313
@lionelbale4313 4 жыл бұрын
Sono d'accordo con quasi tutto quello che hai detto,però secondo me l'aggiunta di materie deve comportare per forza l'eliminazione di altre. Se vai a leggerti gli studi PISA (test standardizzato svolto in molti Paesi del mondo per attestare le competenze matematiche,scientifiche e di lettura degli studenti di 15 anni) risulta che gli studenti italiani studino molto di più rispetto agli studenti di altri Paesi,nonostante abbiamo un rendimento nei tre settori inferiore a quello di altri paesi OECD dove i ragazzi studiano meno. Inoltre gli studenti italiani riportano livelli di ansia collegata alla scuola significativamente superiori (20% di differenza minimo) rispetto alla media OECD. Le materie da studiare devono essere poche,necessarie e fatte in modo bene. Se si vuole fare tutto alla fine si finisce per fare poco e male e di instillare odio verso lo studio. Link dei dati PISA citati: www.oecd.org/pisa/PISA2015-Students-Well-being-Country-note-Italy.pdf
@feanorelf1
@feanorelf1 3 жыл бұрын
I risultati del PISA dell'Italia hanno una varianza troppo alta per usarli come base per un ragionamento generale, oppure, a prendere i dati dei liceali classici e scientifici lombardi, si dovrebbe dire che la scuola va bene così com'e.
@Fede-od9xb
@Fede-od9xb 2 жыл бұрын
Hai completamente frainteso il significato di scuola, che serve a formare la forma mentis dell’individuo e il futuro cittadino e, non a trasmettere solo nozioni. Materie come la filosofia e la letteratura ne sono l’esempio; per le nozioni c’è l’università. Trovo poi delirante il discorso sulla storia, imparare la storia è essenziale per conoscere il futuro. I movimenti delle masse e loro reazioni ai grandi cambiamenti della storia come il principato o la caduta dell’impero romano sono essenziali per conoscere il futuro e si ripetono ogni volta, ne è un esempio la rivoluzione francese, la storia si ripete all’infinito (magari con piccoli cambiamenti, ma la sostanza rimane tale). Sono d’accordo che ci si potrebbe anche concentrare sulla storia e sulla politica del 900 ma senza sacrificarne la storia antica che, come ho già detto, è essenziale. Studiare la storia al contrario è poi un discorso che sembra fatto da una persona che non ha mai studiato la storia, come fai a capire i rapporti tra il Papa e l’imperatore d’Oriente se non conosci lo scisma o come fai a capire l’importanza del cristianesimo nel Medioevo se l’hai studiato prima dell’’editto di Constantino? Un altro punto è poi che se anche fosse applicabile questo metodo si conoscerebbero meglio i sumeri dei Romani che a loro volta si conoscerebbero meglio del Medioevo. Insomma, prima di parlare ti consiglio di riflettere, non sempre parlare a braccio paga!
@marcolullabi7403
@marcolullabi7403 4 жыл бұрын
Non condivido. L'uomo prima di tutto deve formarsi come uomo e solo poi come specialista, inoltre le specializzazioni fanno riferimento all'intelletto convergente (principio di non contraddizione) che è molto più modesto rispetto al pensiero divergente (autocomprensione, filosofia) e si impara in molto meno tempo.
@marcomenabue7717
@marcomenabue7717 4 жыл бұрын
Ok ma l'uomo per essere tale non deve essere solo mente, ma anche corpo
@finnathewitch
@finnathewitch 4 жыл бұрын
Mi trovi molto d’accordo su tutto, ma soprattutto per quanto riguarda il trattamento che riceve la filosofia a scuola. Io sono una delle poche della mia ormai ex classe ad essere curiosa per natura, mi sono seduta sul banco del triennio al liceo (artistico) con l’entusiasmo perché finalmente potevo ascoltare professori che mi parlassero di fisica e filosofia... ecco diciamo che è un miracolo che questi miei interessi siano ancora vivi, per quanto dormienti poiché non cerco e divoro fonti al riguardo, perché ho avuto la dannatissima sfiga di conoscere dei professori profondamente irrispettosi della professione di alunno. Capiamoci, non sono una così irrispettosa del ruolo che ha l’insegnante, è un mestiere sicuramente duro e profondo, ma trovo che molti così detti professionisti del mestiere si dImentichino quanto sia altrettanto duro fare lo studente, non solo perché devi studiare, ma perché anche noi impieghiamo delle energie mentali per imparare ciò che loro ci trasmettono. Io non accetto che un insegnante si permetta di prendere in giro le proprie classi e convincere i propri alunni di essere indistamente degli scaldasedia lì a giustificare il loro stipendio. Ho avuto la dannata sfortuna di avere un insegnate di filosofia volgare e molto pasticcione perché entrava in classe (rigorosamente in ritardo) dandoci letteralmente delle teste di cazzo, non esagero, perché essendosi lui convinto che noi non fossimo interessati alla materia allora categoricamente non potevamo esserlo. L’unica cosa positiva che faceva era cercare di darci delle nozioni sul presente, tuttavia da una parte doveva continuare col programma e quindi usciva un mischione unico degno degli avanzi di frigo di un fuori sede che inventa una ricetta, ma poi soprattutto queste lezioni, sull’attualità e non, erano tutte quant profondamente di parte. Io non dico che i prof debbano essere superpartes, ma non devono sfociare neanche nell’indottrinamento. Più di una volta ho provato ad aprire un dibattito possibilmente costruttivo con lui e la classe, ma il tutto finiva con questo prof che ci calava la verità sacra dall’alto e chi non è d’accordo taccia per sempre... e la mia è stata solo una delle NOVE classi che trattava così. Io trovo scandaloso che queste persone non abbiano la minima idea dell’impatto che hanno perché per loro sì siamo alunni, dei compagni di viaggio per un anno scolastico o più, che il sodalizio sia positivo o meno, ma un giorno questi alunni, come hai detto diventano adulti legalmente parlando. È da criminali dare delle teste di cazzo a 200 studenti all’anno (come se si trattasse di soli 27 fosse tanto meglio), sezioni intere che vedi per ben 3 anni, tra i più fondamentali tra l’altro perché sono il finale, quello che ricordi meglio! Io ne sono uscita schifata. In 13 ricorderò si e no 4 o 5 prof con affetto e gratitudine. E in 13 anni ne vedi tanti.
@amerigorosso8099
@amerigorosso8099 5 жыл бұрын
A mio parere oggi come oggi servirebbe valorizzare gli istituti tecnici di indirizzo chimico oppure informatico ed elettronico
@amerigorosso8099
@amerigorosso8099 5 жыл бұрын
Poiché il mondo del lavoro ha bisogno oggi di queste figure un po' più specializzate in un unico settore rispetto a figure formate da un liceo scientifico
@samueleborgognoni
@samueleborgognoni 3 жыл бұрын
Ciao Rick, gran bel video! Concordo su tutto ciò che hai detto. Sono uno studente al quinto anno di liceo scientifico. Quest’anno si é deciso di aggiungere la materia di diritto al programma. Trovo la materia in sé essenziale per capire come vivere in modo pratico, per comprendere i diritti umani e tanti altri aspetti dell’attualità. Il modo in cui il ministero dell’istruzione ha deciso di attuare questa decisione, per quanto riguarda i licei, é però improponibile. Siamo tenuti a fare le ore di diritto con una prof. dedicata durante le ore buche o durante le ore di matematica. É decisamente mal organizzato. Ci ritroviamo a fare verifiche su articoli della costituzione o su documenti internazionali che abbiamo studiato per conto nostro, per mancanza di ore della docente. Dunque, l’ idea in sé di aggiungere diritto é un progresso. Ciononostante non si vuole in nessun modo rinunciare all’insegnamento spesso fine a se stesso di materie umanistiche come il latino, per esempio, in cui ci é richiesto nient’altro che lo studio mnemonico di nozioni. Per esperienza, posso dire che la scuola italiana attuale (come credo anche quella di cento anni fa) dice di volerci insegnare a pensare, ma delle nostre opinioni sul mondo non se ne interessa. É appassionata all’antichità e continua a dire che senza il latino non si può ragionare, ma non si rende conto che poi, quando ne usciamo, siamo persi nei meandri delle nozioni imparate con il sudore, senza idea di cosa ci possa aspettare al di fuori. Ci sono eccezioni, per fortuna. Mi piace vederla così: la mattina, lezione; il pomeriggio, formazione (leggendo, guardando youtube, uscendo, conversando... )
@leonardonotte6303
@leonardonotte6303 3 жыл бұрын
Premesso che non ho fatto un liceo ma un istituto tecnico, scuola che ho odiato ma che purtroppo non ho mai avuto il coraggio di cambiare perché sono sempre andato bene in tutte le materie. Lo scientifico dalle mie parti (nel Nord Italia) è da più di 40 anni considerata la scuola dei ragazzi più dotati, quella più impegnativa, quella che prepara meglio all'università e non da ultima la scuola dei fighetti. Qui nel Nord il classico è invece visto in modo totalmente diverso rispetto al Centro e nel Sud Italia. Qui è considerato una scuola per anticonformisti "persi" nelle speculazioni filosofiche e storiche mentre nel sud è considerata la scuola di élite dove i ragazzi vengono mandati dalla famiglia più che per una questione di prestigio sociale che di interesse per le materie. Palando con chi stava facendo lo scientifico sempre che tutto giri intorno alla matematica e al latino e che tutte le altre materie siano fatte poco e non molto approfonditamente.
@Prysm__
@Prysm__ 5 жыл бұрын
È verissimo.. una piccola riflessione di cui mi sono reso conto facendo economia all'università, è proprio la mancanza di materie come economia (appunto), diritto privato ma soprattutto il diritto pubblico, in percorsi di studio che arrivano prima dell'università come liceo ecc.. (anche solo nozioni basilari senza entrarne nel dettaglio profondo, quello lo lasciamo a chi effettivamente vorrà approfondire l'argomento) Sono poi anche dell'idea che l'educazione derivi da un 60 % scuole, e 40 % genitori.. Andrebbero riformati anche i genitori (molti di essi)
@dianaciccolella5619
@dianaciccolella5619 4 жыл бұрын
Io sono pienamente d'accordo con te.Alla fine del liceo classico ero esaurita e dopo ho voluto intraprendere lo studio delle lingue orientali,giapponese e cinese,che magari servono di piu oggi nel mondo rispetto al latino e al greco.Avrei fatto meglio a prendermi un anno sabatico,sembrava che non riuscivo piu a studiare nulla.Ora mi sto riprendendo
@marcozennaro0
@marcozennaro0 2 жыл бұрын
*riuscissi
@danielebarnaba
@danielebarnaba 5 жыл бұрын
Ciao Rick. Ho 15 anni e frequento il secondo anno di liceo delle scienze applicate. Non seguo molto il tuo canale, ma dopo aver aperto il video sono rimasto incollato allo schermo per l'intera durata. Hai espresso con parole precise il pensiere che io, quindicenne, non riuscivo a formulare in maniera efficace. Hai perfettamente ragione: la scuola mi parla e mi porta a ripetere centinaia di concetti che, per quanto importanti e affascinanti, non mi preparano a vivere autonomamente e nella chiarezza delle cose quando avrò terminato anche l'università. I professori si preoccupano di finire il programma scolastico, valutare prove, assegnare esercizi, portare a trascorrere i nostri pomeriggi chiusi nella nostra camera a ripetere, ripetere, ripetere e ancora ripetere. Di quello che succede intorno a noi, non sappiamo quasi NULLA. La scuola non ce lo insegna. E io spesso mi sento uno scemo a sentir parlare qualche adulto, anche di cose basilari, e non conoscerle. E francamente, purtroppo, non ho (e non abbiamo) né i mezzi, né il tempo e né le competenze tali da permetterci di imparare e informarci in maniera autonoma... Sarebbe fantastico se qui in Italia aprissero gli occhi e capissero cosa dovrebbe essere realmente una scuola: un luogo che ti prepara alla vita, e non una competizione del sapere.
@-Carlo-
@-Carlo- 5 жыл бұрын
La questione dell'antichità o del contemporaneo secondo me è relativa. Ci sono pro e contro (ad es. schiacciarsi sul contemporaneo inevitabilmente porta ad una perdita di prospettiva storica, ad una mancanza di comparazione, all'incapacità di confrontarsi con l''Altro'). Per l'esiguo spazio dedicato alla storia, la parte preistorica e antica tuttavia potrebbe anche esser tagliata: chi si ferma alla scuola superiore, del periodo che va dal Neolitico all'età pre-classica non sa sostanzialmente un beneamato cazzo. Sono perlopiù nozioni da fumetto, lontane anni luce dai risultati della ricerca archeologica e storiografica recente. Meglio lasciarla, a questo punto, a chi farà studi storici all'università. Piuttosto invece, sarebbe fondamentale comunicare agli studenti la bontà del metodo scientifico, declinato per ogni disciplina: problemi, teorie, soluzioni, interpretazioni, confronto coi dati empirici, discussione critica, ecc. Se il tempo è poco, si potrebbero scegliere nuclei tematici - come giustamente suggerisci per la filosofia - e attraverso questi passare in rassegna migliaia di anni di storia oltre alle questioni metodologiche (es.: lo Stato, nascita, evoluzione, dottrina e critica: dalla fine del Neolitico allo Stato moderno, dalla storia, alla filosofia, alla politologia, all'economia. Può essere allargato o ristretto a piacimento, a seconda delle esigenze. Però ci vorrebbe a) una certa qual libertà di insegnamento e b) prof. con i coglioni, non l'ultimo degli sfigati che ha dato un paio di esami di storia a lettere moderne per rientrare nelle classi d'insegnamento. Per dire, Ken Minogue, studioso che avrà la tua simpatia immagino, in un centinaio di pagine passa dall'età classica alla politologia contemporanea. Ovviamente è operazione inevitabilmente semplificata e lacunosa, ma almeno si sceglie un taglio specifico e si tenta di andare da A a D passando per B e C). Totalmente d'accordo sull'economia. Non è un caso che i dati Consob sulla cultura economico-finanziaria ci piazzino agli ultimi posti in Europa. Idem per il modo in cui viene insegnata matematica. Ai tempi, ho frequentato una scuola in cui la matematica aveva lo stesso numero di ore settimanali dedicate all'italiano (quindi il massimo. Per allora il programma era esteso: sistemi di equazioni, studi di funzione, derivate, integrali, vettori, ecc.), e in più si faceva statistica e calcolo delle probabilità, programmazione informatica, ecc. Passi per le ultime due, è rimasto qualcosa o più di qualcosa; ma relativamente alla matematica non è servito ugualmente a una fava, ovvero non ho appreso sostanzialmente una cippa.
@andrearossi2417
@andrearossi2417 4 жыл бұрын
nella tua visione della scuola ideale, temo che ci sia un'eccessiva omogeneizzazione dei vari indirizzi. Anzi, direi proprio che c'è una totale assenza di differenti tipologie di indirizzi scolastici. A prescindere dall'essere d'accordo o meno con il tuo punto di vista, attuare una cosa del genere nel panorama scolastico italiano, il quale si basa sulla netta distinzione tra indirizzi scolastici, equivale a distruggere completamente ciò che si è fatto dagli anni '20 fino ai giorni nostri. E ciò non colpisce solo le scuole superiori, ma va ad attaccare tutte le scuole a partire dalle elementari fino alle stesse università. Per quanto geniale e/o rivoluzionaria possa essere questa idea, un simile cambiamento obbligherebbe la scuola italiana a correre un rischio troppo grande nell'ambito della formazione scolastica, comprese le università.
@123g45
@123g45 4 жыл бұрын
Io, lettere classiche all'università: "oh che bello, un video in cui scopro quanto io sia inutile al mondo!"
@lucaflaibani8663
@lucaflaibani8663 4 жыл бұрын
Ciao Rick! Imho manca un grande lavoro di introspezione sulla didattica che risponda alla domanda : " a cosa serve la scuola?". Per prima cosa la scuola insegna nozioni marginali a vivere in modo indipendente nel mondo contemporaneo e questo l'hai espresso benissimo nel video. In secundis la scuola non insegna un metodo di apprendimento, infatti l'unico metodo è di fare una lezione frontale in cui vengono riassunti vari capitoli del libro per poi dare una deadline di verifica o interrogazione. A quanti è capitato di trovare un insegnante che sapesse spiegare le differenze nel preparare un esame orale, piuttosto che a crocette? Oppure un insegnante che spiegasse come fare riassunti, sottolineare, fare mappe concettuali, che parlasse di apprendimento attivo piuttosto che passivo, di ripetizione spaziale. Potrei continuare all'infinito perchè in letteratura c'è una infinità di studi a riguardo. Per ultimo la scuola auto-seleziona i didatti con un metodo che assicura la mediocrità e premia il nullafacentismo. Non c'è un meccanismo a feedback sul risultato, ovvero la preparazione degli studenti: se una classe va male in una materia è perchè sono tutte capre o perchè ha sbagliato metodo l'insegnante? Non c'è un sistema valutativo continuo sulle conoscenze dei didatti: non ha senso fare un concorso all'inizio carriera "vita natural durante". Ci deve essere una continua formazione e VERIFICA delle conoscenze (non parlatemi del sistema di crediti formativi che sono una baggianata colossale per le modalità con cui vengono verificate). Non c'è neanche un sistema premiale, quindi alla fine dei conti l'insegnante che si impegna viene pagato allo stesso modo di un insegnante che non fa un cazzo. Ecco qualche pensiero in cui credo fortemente da un bel po' di anni. Ciao!
@andreapepato6473
@andreapepato6473 5 жыл бұрын
Da ingegnere informatico ringrazio ogni santo giorno di aver fatto il liceo classico dinnanzi all'aridità culturale di molti colleghi, ma ognuno ha le sue opinioni:-) Concordo su tutto quello He hai sett sulla letteratura, non sul fatto che ogni indirizzo scolastico debba necessariamente preparare al lavoro. Il tempo (quasi 20 anni) è pochino, meglio dare precedenza alla cultura e all'imparare a ragionare.
@rickdufer
@rickdufer 5 жыл бұрын
non ho detto "preparare al lavoro", ma a prepararsi a incontrare il mondo, cosa ben diversa.
@andreapepato6473
@andreapepato6473 5 жыл бұрын
@@rickdufer si hai ragione, in realtà la mia critica (piccola considerata a tutto il resto espresso) è malposta. Voglio solo aggiungere che le cose che ho studiato al classico mi sono più utili ora che anni fa, quando ho iniziato a lavorare. Quindi come bilancio non butto via niente, anzi. Ciao 😚
@robbe1534
@robbe1534 5 жыл бұрын
- Meno un'informazione viene usata nella vita, più è inutile impararla a memoria. - Saper ragionare/riflettere è invece qualcosa che si applica al pensiero (che è "tutto"), quindi è sempre molto utile. Queste due saranno anche "opinioni", ma non ho ancora trovato qualcuno che le abbia sapute smentire.
@Astropeter-ow7wb
@Astropeter-ow7wb 5 жыл бұрын
Opinioni che io condivido. Il punto cardine dalla mia prospettiva è che bisogna imparare innanzitutto il metodo, ovvero "imparare ad imparare". Questo lo penso soprattutto in virtù del fatto che la conoscenza umana è così ampia ormai che è letteralmente impossibile averla tutta, anche passando tutta la vita a studiare. Non siamo hard disk da riempire con informazioni 😅
@robbe1534
@robbe1534 5 жыл бұрын
@@Astropeter-ow7wb esatto! Con ragionare/riflettere intendevo anche "imparare ad imparare".
@user-nc1ts8nj9d
@user-nc1ts8nj9d 4 жыл бұрын
Hai assolutamente ragione, andrebbe fatto qualcosa di serio per la didattica. Economia, diritto, logica, matematica, fisica. Spiegare il metodo scientifico. C'è un oceano di conoscenza accumulata negli ultimi 2/3 secoli che a tutti gli studenti italiani viene negato o insegnato in modo atroce. Ho fatto il liceo classico, ho un diploma di pianoforte e frequento il secondo anno di ingegneria. Se tutto il greco e il latino che ho fatto al liceo fossero stati sostituiti da logica, matematica, fisica e filosofia fatta per tematiche (come hai giustamente detto) sarei arrivato al primo anno di università infinitamente più pronto e per me la transizione sarebbe stata molto meno traumatica. Andrebbe davvero fatto qualcosa e sono felice che ci sia qualcuno come te o Boldrin a fare le dovute critiche. Perché il disastro umano a cui assistiamo ogni giorno sui social porta alla luce tutto il sommerso di ignoranza dilagante che è il frutto proprio di questa gap tra educazione e mondo reale
@MatteoContini710
@MatteoContini710 4 жыл бұрын
Io ho frequentato un liceo scientifico ordinario e mi chiedo come sia possibile che non vengano insegnate materie quali informatica ed economia. Per la prima sono riuscito a risolvere parzialmente da solo, per quando riguarda economia invece sento di avere un buco enorme che che mi penalizzerá se non pongo qualche rimedio. Ora studio fisica all'università e quando guardo certi argomenti e ripenso a come sono stati spiegati/presentati al liceo rabbrividisco. Credo che una riforma della didattica sia un qualcosa su cui i futuri governi devono puntare seriamente perché si rischia una perdita di competitività non indifferente, i tempi corrono e molti rimangono indietro ancorati a retaggi culturali estremamente vecchi e che non si adattano più alle esigenze di oggi.
@meMetallo
@meMetallo 5 жыл бұрын
Caro Rick, ti parlo da informatico appassionato di Fisica. Insegnare la Fisica prima del terzo superiore è una completa follia perché affrontarla senza gli strumenti matematici adeguati è del tutto controproducente. Dovunque lo facciano al biennio lo fanno male e da quando l'hanno messa al biennio anche negli scientifici hanno fatto solo danni.
@meMetallo
@meMetallo 5 жыл бұрын
Per il resto sul discorso generale sono d'accordo. Da quando ho memoria non ho visto una riforma dell'istruzione che abbia portato miglioramenti
@nikolascarella
@nikolascarella 5 жыл бұрын
Da trasmettere a fine anno al posto del discorso del presidente. Ma anche prima possibilmente. Nel frattempo, Rick, consiglieresti qualche manuale di logica e teoria dell'argomentazione?
@maxpower11433
@maxpower11433 5 жыл бұрын
Seguo
@rosariocarbone2172
@rosariocarbone2172 5 жыл бұрын
Seguo
@nicola2805
@nicola2805 5 жыл бұрын
Seguo
@marioesposito8505
@marioesposito8505 5 жыл бұрын
Sono d accordo su tutto. La scuola dovrebbe insegnare ad imparare, a sviluppare un senso critico, e ciò è possibile solo attraverso l insegamento delle discipline base che muovono la nostra società: matematica, letteratura (intesa come leggetevi quello che vi pare, basta che leggete), fisica e chimica, economia e diritto, filosofia e sociologia, storia ed educazione al dibattito critico. Poi, trovo che l insegnare cose "facili" alle elementari sia una cosa stupida: sono proprio i più piccoli quelli che meglio riescono ad apprendere, mi pare un eresia considerarli come degli stupidi solo perché sono piccoli. Ps: la questione dell insegnamento della storia "a rovescio" la trovo molto interessante.
@lucapigna2408
@lucapigna2408 5 жыл бұрын
Non so Rick, non so... Da studente di un liceo scientifico non riesco a trovarmi completamente d'accordo con ciò che hai detto in questo video. La mia personale opinione è che la scuola dovrebbe offrire gli strumenti di base per lo sviluppo di un pensiero critico e per capire i meccanismi che regolano quello che, per restare sul generale, possiamo chiamare "mondo". Ecco, a me pare che questi strumenti a me, e quindi ai miei compagni, vengano forniti, e che spesso siamo proprio noi studenti (me compreso, come è naturale) a non riuscire a coglierli anteponendo a ogni cosa il mantenimento di una media quantomeno decente. Sia chiaro, io parlo dal mio punto di vista; reputo i miei professori dei buoni (se non ottimi) insegnanti e non conosco bene altre situazioni scolastiche al di fuori della mia, ma la mia impressione è, appunto, che la scuola fornisca a me e ai miei compagni molti più stimoli di quanto si creda. Prendiamo la matematica, materia "simbolo" del mio indirizzo. L'opinione comune è che la matematica sia un'insieme di formule che, in un modo o nell'altro, possano portare alla risoluzione di un problema, a un risultato, in altre parole, che portino da un punto A a un punto B. Ebbene, io credo che la matematica, almeno con il metodo con cui viene insegnata a me, contenga strutture di ragionamento che vanno ben al di là del banale processo "applica la formula, ottieni un risultato" e che l'obiettivo sia quello di portare lo studente a sviluppare strategie che possano condurre alla risoluzione di un problema non grazie a mero calcolo nozionistico, ma grazie a un ragionamento che possa articolarsi sulla base di quanto già appreso. Per quanto riguarda invece l'orientamento al passato della Scuola, mi trovo perfettamente d'accordo sul fatto che forse più tempo andrebbe dedicato all'approfondimento della Storia più recente, tuttavia ritengo che ciò non dovrebbe andare troppo a discapito dello studio dei secoli più antichi (sempre che ciò possa essere possibile, visto e considerato che la storia va avanti e che tra cento anni saremo ancora qui a parlare dello stesso problema solamente con cento anni in più da inserire nel programma). Qui la questione si fa più complessa: mi rendo perfettamente conto che, ai fini del vivere nel mondo odierno, forse sia più importante conoscere approfonditamente le vicende politiche del secondo dopoguerra rispetto alla guerra del Peloponneso, eppure sono dell'idea che conoscere la guerra del Peloponneso aiuti molto a comprendere meglio le vicende anche dei conflitti più recenti, che conoscere l'esito del processo delle Arginuse possa aiutare a comprendere meglio certi meccanismi che regolano il potere ancora oggi. Lo stesso vale poi per la letteratura. Si può certo leggere e apprezzare Leopardi senza aver mai toccato Lucrezio ed Epicuro, ma, se lo si ha fatto, si può raggiungere un livello completamente nuovo di comprensione e apprezzamento di un messaggio molto più moderno. Insomma, per farla breve (che già il commento sta diventando più lungo del video), penso che il messaggio che questo video cerca di trasmettere sia in parte condivisibile in toto (vedi i tuoi argomenti su informatica ed economia), in parte quantomeno opinabile. Poi, come ben tu stesso fai notare, è forse normale che uno studente tenda a difendere la propria scuola, ma credo di aver parlato da un punto di vista piuttosto obiettivo. Non so, dite un po' cosa ne pensate, Peace
@ayt3k
@ayt3k 5 жыл бұрын
Video stupendo. Sono molto d'accordo sul fatto che la scuola allontani gli studenti dal mondo reale e contemporaneo restando aggrappati a quei metodi di insegnamento ormai superati. Dalla riforma Gentile credo che i vertici non abbiano più guardato a rivoluzionare la didattica del futuro e non abbiano neanche preso in considerazione in che condizioni gli studenti dovranno affrontare il mondo del lavoro. Vorrei sapere la tua anche per quanto riguarda lo studio della storia dell'arte e dell'inglese, soprattutto quest'ultima la quale viene "insegnata" ormai sin dalle elementari ma che dopo 13 anni di scuola obbligatoria la grande maggioranza degli studenti non sa ancora parlare nonostante sia ormai necessaria anche nell'ambito lavorativo in Italia.
@paolomagagnato8669
@paolomagagnato8669 3 жыл бұрын
Ciao Rick. Ti seguo da poco e ho appena guardato questo video: l'ho guardato fino in fondo perché reputo che ascoltare un pensiero ben strutturato possa giovare nella comprensione del pensiero e nello sviluppo della mia capacità critica. Affermo in anticipo che non ho frequentato un liceo ma bensì un istituto tecnico e quindi ho una visione pressoché differente rispetto alla tua, forse anche troppo semplificata su certi aspetti. Intanto mi congratulo con la tua capacità oratoria perché veramente è affascinante ascoltare un pensiero così ben elaborato e strutturato e specialmente chiaro però per me ci sono temi che avresti potuto prendere anche molto più globalmente: quello che voglio dire è che avendo tu fatto un liceo hai parlato in modo molto specifico alle materie di un liceo scientifico/classico/umanistico. Forse era anche giusto fare un confronto con quello che è anche un istituto tecnico o professionale che esso sia perché secondo il mio punto di vista le tipologie di scuole da te citate dovrebbe in un qualche modo imitare gli istituti: un'importante attività che manca allo studente oggi giorno è la capacità di lavorare in un gruppo di lavoro. Sì reputo che sviluppare una competenza lavorativa di tale importanza sia essenziale nella nostra società dove il lavoro di gruppo, specialmente nei progetti, che oramai sono un grandissima fetta lavorativa, specialmente nel campo per la quale ho studiato ossia quello informatico. Mi reputo soddisfatto della scelta perché sebbene ci siano alcune materie come ovviamente lettere o matematica che avrebbero bisogno della loro riforma, ho invece avuto la possibilità di imparare materie anche solo per due anni come diritto ed economia, il cui insegnamento rimane ancora impresso nella mia mente, dato che sono due materie veramente utili a comprendere il mondo attuale. Inoltre l'istituto tende a essere più indirizzato al mondo lavorativo e in particolare al mondo che ci circonda e ciò è dovuto al vero e proprio scopo della scuola, ossia formare delle persone che possano poi essere in grado di affrontare il mondo. Mancherebbero sicuramente altre conoscenze ma almeno già una buona parte è coperta e su questo poco ci piove. Lo scientifico (frequentato da mia sorella che è più grande di me) per me tende troppo all'individuo singolo ed è un approccio sbagliatissimo e poi per le motivazioni da te elencate: vedere mia sorella stare lì a studiare materie del carico di filosofia mentre io dovevo scegliere la scuola che sarebbe poi diventata importante per il mio futuro, beh ho avuto ben pochi dubbi su cosa scegliere data la noia che solo mi trasmetteva vederla. Io avrei da dire sulle materie linguistiche per cui l'approccio per me è soltanto da modificare in modo lieve, ma comunque reputo che in quel caso sia più anche un discorso di "predisposizione": alcuni studenti non sono adatti allo studio di certe materie ma reputo sia essenziale almeno comprendere ciò che una persona straniera ti chiede e tu essere in grado di rispondere e purtroppo da me alcuni erano sveglissimi ma altri veramente non riuscivano a dire neanche una parola. Voglio comunque congratularti per l'aver fatto questo video. Sicuramente è un argomento così ampio che potremmo discuterne per giorni
@feynman_QED
@feynman_QED 5 жыл бұрын
Video bellissimo, Ricardo! E Concordo su ogni sillaba che hai usato. La domanda chiave è: perchè non si vuole riformare la scuola? La mia idea è sempre quella: assenza di competenza e di una "vision" comune. Se non si sa dove puntare la prua; se non si ha un'idea ben precisa di dove si vuole far arrivare il paese in futuro; se non si hanno competenze specifiche e, soprattutto, organiche allora è impossibile far partire il processo. C'è anche da dire che , in quanto paese membro dell'UE non so quanto questo possa giocare un ruolo decisivo. Il dato di fatto è che le cose sono sempre uguali. Perchè si cambi non so cosa occorra fare. Manca quell'urgenza, quella spinta emotivo feroce da costringere le persone a cambiare le cose. D'accordo sul ruolo dell'economia, della matematica, della storia "a ritroso", della filosofia e della letteratura. Aggiungo che uno dei motivi per cui c'è un allontanamento emotivo dello studente è l'incapacità di stabilire un link con la propria vita. Studiare discipline senza stabilire questo tipo di connessione è una perdita di tempo clamorosa. Dopodichè, la letteratura rimane una fonte inesauribile di parole che sono fondamentali per creare quella che io chiamo "risonanza cognitiva". Più è ampio il dizionario, più ricca è la gamma di sfumature che riusciamo a cogliere, più ricca è la nostra conoscenza del mondo. D'accordissimo anche sul ruolo della logica che non viene insegnata mai. Domanda: Per chi non potesse prendere parte a "Seneca nel traffico" non c'è la possibilità di vedere l'evento su internet?
@mattjerry8272
@mattjerry8272 5 жыл бұрын
Una grossa critica da fare per quanto riguarda le materie scientifiche,è che quest'ultime vengono insegnate in maniera SPAVENTOSAMENTE nozionistica.Faccio lo scientifico e, per esempio,la fisica, il mio prof la fa sembrare un qualcosa di essenzialmente teorico;quando in realtà è probabilmente la scienza "più pratica"di tutte.Poteri fare lo stesso esempio per chimica,ma non ho voglia di dilungarmi troppo. Vorrei sapere il parere di qualche altro studente o ex-studente,perché no.
@pierpaolofrancavilla4729
@pierpaolofrancavilla4729 5 жыл бұрын
Un altro elemento da analizzare secondo me è l'utilità della scuola media inferiore. Partendo dall'esperienza personale (ormai di una decina di anni fa) ritengo che essa non lasci granché in nessuna delle discipline studiate, in particolare si studia tutta la storia per poi riprenderla tutta da zero alle superiori. Solo con l'armonizzazione del percorso scolastico tra medie e superiori si potrebbe arrivare all'ultimo anno di scuola superiore con il giusto tempo per trattare l'attualità. Detto questo bel video con argomentazioni condivisibili.
@ilnicol1781
@ilnicol1781 5 жыл бұрын
Giustissimo: le medie oggigiorno, nella maggior parte dei casi (spesso al Sud) sono un vero e proprio parcheggio di ragazzi che vengono poi smistati tra licei (quelli che hanno studiato un po'di più) e professionali (gente spesso di un'ignoranza abissale). Non c'è assolutamente alcun "collegamento" tra medie e superiori perché si pensa che si deve dare quell'inutile infarinatura di tutto anche a quelle persone che non continuano gli studi. Esperienza personale: vengo da un liceo scientifico tradizionale dove, per la composizione del collegio docenti, si studiava di più italiano, latino, arte e inglese (letteratura eh, mai applicazioni sensate e pratiche della lingua) che le materie scientifiche; oggi che studio all'università? Giurisprudenza (che fino all'inizio dell'università non sapevo neanche cosa fosse) e sempre più critico l'impostazione non economica del mio ateneo (economia che sto tentando di capire per conto mio).
@pierpaolofrancavilla4729
@pierpaolofrancavilla4729 5 жыл бұрын
@@ilnicol1781 Mi ritrovo in una situazione simile alla tua. Pure io ho fatto un indirizzo scientifico tradizionale e pure io studiavo più storia e filosofia che biologia chimica e fisica (sulla matematica penso di aver fatto il giusto) e mi sono iscritto ad economia senza sapere per nulla le fondamenta di tale disciplina. Solo ora ho ampliato i miei orizzonti. Per quanto riguarda il binomio sud/nord non so quanto sarò penalizzato nella vita avendo studiato al meridione. Tuttavia i dati statistici sul rendimento sud/nord sono impietosi.
@prisonbreakneuro
@prisonbreakneuro 5 жыл бұрын
"Non capivo il mondo che mi circondava, ero uno stronzo" mi ha ucciso.
@festasalvatore_
@festasalvatore_ 5 жыл бұрын
Ciao Riccardo. Non posso fare a meno che concordare con le tue parole, e io ho 15 anni e frequento il secondo anno del liceo classico. Non so se sono lo stronzo di turno ma penso di essere l'unico in grado di trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda dei professori. Ringrazio il cielo per avere professori degni di questo titolo, cosa che sento molto lamentare dai miei coetanei che guarda caso sono gli stessi che non sanno cosa significhi "studiare" o tanto meno fare rinunce per dedicare il tempo che lo studio richiede a quest'ultimo. Ringrazio in particolar modo i miei professori di questo biennio ormai concluso che sono riusciti a farmi innamorare del classico e riusciti a farmi dire che se tornassi indietro, ripercorrerei questo percorso non altre 10, ma 20 volte. Una cosa che mi sento di dire è che nel mio caso personale, qualora volessi informarmi su qualcosa, lo faccio di mia spontanea volontà. Non si può pretendere da un ragazzo del classico ad esempio sapere per filo e per segno di quali parti si componga un computer, domanda che ad esempio si è presentata in una forma simile per i concorsi del triennio della scuola militare aeronautica. Il caso ha voluto che la mia passione innata per i computer mi ha aiutato, in questo concorso che ho affrontato tanto quanto nella vita quotidiana. Non potrei star vedendo questo video se non fosse per l'impegno che ho dedicato allo studio di "un computer". Questo discorso però non può essere esteso in tutti i campi del sapere. La sento io stesso una grave mancanza il fatto che un percorso di studi ne precluda un altro centinaio, e per una persona come me, che tende spesso e volentieri ad appassionarsi a qualsiasi percorso di studio viene approcciata una tale mancanza è quasi imperdonabile, nei miei stessi confronti. Detto ciò penso che una riforma sia necessaria, non tutti i giovani hanno voglia di sapere com'è il mondo, anzi forse il contrario. A quanto pare l'importanza che il liceo classico assunse grazie alla riforma di Gentili non può più essere onorata per ovvi motivi.
@matteopestarino670
@matteopestarino670 5 жыл бұрын
Parlo da ex studente del liceo scientifico e aspirante ingegnere. Trovo molte affinità con ciò che hai detto, in particolare sui contesti dell'iniziare dalle medie materie come fisica o logica (poiché spesso alle medie materie come storia dell'arte e musica sono fatte malissimo e non lasciano assolutamente nulla a lungo termine). Ma vorrei porre alla tua attenzione il fatto che la differenza tra un insegnamento buono e uno mediocre è spesso determinata dal professore (io odiavo la filosofia prima di incontrare al 5^to un insegnante che mi facesse capire cosa studiavo) e che molto spesso gli insegnanti abilitati all'insegnamento della fisica e della chimica sono, rispettivamente, matematici e insegnanti di scienze naturali. dunque hanno una conoscenza approssimativa (e di certo non pratica) degli argomenti trattati. Questo per dire che, prima di migliorare l'insegnamento a livello temporale, penso sia più saggio migliorarlo a livello professionale, inserendo più diffusamente esperti (nel limite del possibile) di quello "specifico" settore Parentesi di sfogo;(e magari anche a livello di USO di quei sacrosanti laboratori, ad oggi visti 3 volte nel corso dell'anno)
@silviadecadri8996
@silviadecadri8996 5 жыл бұрын
Grazie per l'interessante discussione. Credo che ad un certo punto sia stato toccato anche un argomento diverso rispetto al topic scuola/education. Se molte persone non pagano una bolletta prima dei 30 anni forse le ragioni sono piu' legate all'ambiente domestico che non a quello scolastico, e quindi c'e' anche un problema piu' "culturale" di cui si potrebbe discutere? Peraltro, forse questo problema non e' solo "culturale" ma anche legato al fatto che in Italia magari non ci sono sufficienti incentivi per far si che i giovani studenti per esempio riescano a diventare economicamente indipendenti dalla propria famiglia prima dei 30?
@garfagnanafootballchannel
@garfagnanafootballchannel 4 жыл бұрын
io non voglio essere estremo ma quando ero a ragioneria NESSUNO conosceva gli anni di piombo, il CAF ( non il sindacato), chi era Saddam Hussein e compagnia cantante...
@federicobarneschi1998
@federicobarneschi1998 5 жыл бұрын
Tra i minuti 17:29 - 18:48 esprimi un concetto fondamentale su cui ho sempre ragionato fin dai primi anni del liceo scientifico e che ad oggi viene accolto con molto scetticismo se tirato fuori in una conversazione, sopratutto con docenti & simili
@caterinaciampechini6422
@caterinaciampechini6422 5 жыл бұрын
C'è da aggiungere che le ore delle materie caratterizzanti negli istituti tecnici sono state ridotte drasticamente. Ormai per acquisire le conoscenze tecniche che venivano date alle scuole superiori bisogna fare l'università, ed è molto grave. Di fatto un ragazzo che esce oggi dalle superiori con l'intento di andare a lavorare nel settore per cui ha studiato è costretto a dipendere da qualcun'altro per le conoscenze o, nel migliore dei casi, fare gavetta e acquisirle sbattendoci a testa. Quindi va bene dire basta al nozionismo (che è deleterio in qualsiasi ambito), ma non tagliando le conoscenze, che sono quello che ti permette veramente di essere autonomo e agire sul mondo, come tu dici.
@marcof9564
@marcof9564 5 жыл бұрын
Sono assolutamente d'accordo. Io vengo da una formazione artistica ("liceo" artistico), ora sto terminando il mio percorso di studi e iniziando ad affacciarmi al mondo lavorativo come fumettista ed ho una grandissima passione per la Storia. Posso tranquillamente dire che il liceo, pur essendo uno dei artistici migliori in piemontese non d' Italia, sia stato una colossale perdita di tempo, in particolare gli ultimi tre anni. Ho avuto la fortuna di avere un' ottima insegnate di filosofia e un altrettanto ottimo insegnate di storia dell'arte ma il vero problema sono state le materie d'indirizzo. Vi stupirà sapere che all'artistico generalmente non si disegna... I nuovi strumenti come il digitale o la modellazione 3d sono solo limitati all'architettura (ed è già un mezzo miracolo). Anche l'insegnamento è limitato a concetti vetusti. Diciamo che ti formano per fare il "pittore" oppure all'opposto ed ancora peggio, ti insegnano a realizzare installazioni senza cognizioni di causa ed assolutamente prive di ogni valore artistico tantomeno estetico purchè sappiano di moderno copiando (male) cose già viste.Per tutte le altre materie vale il tuo discorso, poca matematica e fisica, letteratura limitata a solo Dante, Manzoni e Verga, chimica inesistente, ecc... Finito il liceo ho provato ad iscrivermi alla facoltà di storia trovando al stessa mediocrità con programmi già preimpostati che ripetono semplicemente quanto precedentemente con la stessa superficialità. Facilissimo prendere un 28 o anche un 30 senza in realtà sapere nulla, ripetendo per l'ennesima volta le stesse cose e senza aggiungere niente. Solo iscrivendomi ad una accademia privata di fumetto ed illustrazione ho trovato finalmente un livello di professionalità. I primi due anni ho faticato tantissimo nel cercare di stare al passo con il mondo competitivo che ci circonda e se ripenso al periodo del liceo penso al tempo buttato che invece avrei potuto dedicare al disegno, alla lingua inglese, al diritto (beato chi sa qualche cosa chiara sul diritto d'autore). Era da tanto che aspettavo questo video.
@NicoMalve
@NicoMalve 5 жыл бұрын
Ma l'artistico non lo cita mai nessuno? È la scuola che sto facendo e fidatevi di me, se non avete esperienza diretta o indiretta di quello che è il liceo artistico in Italia non avete idea di cosa significhi vivere nel passato. (si intende liceo artistico in totale, io per esempio faccio architettura. Ma ci sono anche design grafica multimediale ecc.)
@tommasongr
@tommasongr 5 жыл бұрын
Ciao Rick, grande video come sempre! Sono pienamente d’accordo con il discorso e (da ex studente dello scientifico e ora designer della comunicazione/sviluppatore) confermo quello che dici sul piano economico-finanziario. Argomenti che sto approfondendo per conto mio in parallelo agli studi universitari perché mi sono reso conto di quanto siano effettivamente fondamentali per svolgere la mia come tante altre professioni e/o attività imprenditoriali. Sottolineo come il problema non si limiti solo alla scuola dell’obbligo ma che anche in ambito universitario la materia non sia assente, ma indubbiamente non approfondita a sufficienza. L’approfondimento anche minimo del tema credo che generi opportunità e nuove riflessioni a dir poco incredibili e di conseguenza vantaggi competitivi. Detto ciò ti pongo una questione. Intraprendere questo percorso di miglioramento nell’ambito economico non è stato difficile, in quanto il materiale disponibile è enorme e il dibattito intorno ad esso ampio. Iniziare un cammino simile in campo filosofico però mi risulta più complesso. Ti ho sentito varie volte accennare all’argomento e ho provato a fare ricerche a riguardo, ma essendo per me più che altro una passione e non avendo una gran cultura in merito non sono riuscito ad andare molto in là. Ti chiedo quindi se non hai qualche libro/i, risorsa, consiglio, programma su come poter intraprendere uno studio della filosofia per come lo hai descritto qui. Sarebbe davvero molto utile e magari potrebbe uscirci anche un video interessante. Scusa per il lunghissimo commento ma l’argomento mi prende particolarmente. Grazie mille e buon lavoro!
@federicoalfieri1366
@federicoalfieri1366 4 жыл бұрын
La scuola italiana ha una perla nel suo sistema che se valorizzata al massimo farebbe impallidire tutte le scuole del Primo Mondo. Questa perla si chiama ITIS ed purtroppo trascurata dalla nostra cultura che predilige lo scientifico né carne né pesce. Con alcuni accorgimenti, come l'aggiunta della filosofia, diventerebbe davvero la scuola del Terzo Millennio.
@sergiogenovese7668
@sergiogenovese7668 9 ай бұрын
Totalmente d'accordo con quanto viene detto nel video. Negli istituti tecnici e persino nei professionali si studiano nozioni di base di economia e di diritto, nei licei non si studia una parola, che fosse una di economia e di diritto, saperi fondamentali per formare il cittadino moderno. Però chi esce dal liceo è convinto di saperne di più di chi è uscito dal tecnico. Io ho fatto il tecnico e sono riuscito a laurearmi in ingegneria e ricordo che al primo anno di università quelli dei licei ci ridevano in faccia perché venivamo dal tecnico. Peccato peró che almeno la metà di questi "sapientoni" si é persa già al primo esame tosto, quello di analisi 1
@M4rcos74
@M4rcos74 5 жыл бұрын
Credo tu stia parlando della tua esperienza scolastica, comune a molti, ma la riflessione sulla didattica non è affatto ferma agli anni ‘20. Oggi, ad esempio, si parla di competenze e non più di conoscenze, e si cerca di portale a scuola in molti modi. Per la scuola dell’obbligo ti consiglio lo studio delle Indicazioni Nazionali (già del 2012). La competenza viene definita come combinazione di conoscenze (sapere), abilità (saper fare) e attitudini (saper essere), espresse in modo interconnesso in un contesto di realtà, per risolvere problemi autentici. L’Europa lavora dai molti anni alle competenze chiave, a cui le varie nazioni aderenti si ispirano. Sono principalmente 8 (5 disciplinari e 3 trasversali), risalgono al 2006 e sono state aggiornate nel 2018. Quello che sostieni manca, a mio modesto avviso, di una conoscenza oggettiva sul tema, inoltre, rispetto alla cultura umanistica, mi dai l’impressione di voler buttare il bambino con l’acqua sporca, sarebbe un errore tragico.
@zafiroshin
@zafiroshin 5 жыл бұрын
In generale sono molto d'accordo con te e con Michele. Mi permetto però di parlare del mio settore, cioè la fisica. Fare fisica prima può essere una cosa buona solo a patto di avere studenti che abbiano ottenuto la maturità necessaria per farlo. Studiare fisica senza prima avere delle solide basi della matematica fondamentale (vettori, derivate e integrali) è una sciocchezza. La fisica la si può comprendere veramente soltanto quando si ha chiaro in mente il concetto di equazione differenziale, perché la fisica si regge sulle sue equazioni fondamentali (e.g. eq. di Newton, eqq. di Maxwell etc.) ed esse sono inevitabilmente quasi sempre equazioni differenziali. Tutta la fisica sperimentale (come ad esempio il bienno allo scientifico attuale) senza un impianto teorico di base, fondato su una comprensione solida della matematica sopra citata, è semplicemente una perdita di tempo.
@newton1372
@newton1372 2 жыл бұрын
Su questo non sono daccordo. Gli strumenti matematici da te citati servono per esprimere le leggi della natura in modo rigoroso. Ma concettualmente, non sarebbe inutile porre davanti ai ragazzini delle medie semplici concetti come "c'è una grandezza, la quantità di moto, che cambia quando applico una forza". F = ma è una cosa che può capire anche un bambino, magari si useranno meno formule e si da piu il focus sui concetti
@andryx46ify
@andryx46ify 5 жыл бұрын
Ho "studiato" al classico, e ora sto provando a riparare a tutto quello che non ho fatto e che mi sono perso in quei 5 anni. Soprattutto per me sia chiaro, ma anche perché sono stato vittima di un sistema in cui molti miei compagni di classe li vedevo avere successo e premiati per imparare a memoria nozioni che si dimenticavano in due settimane, e io non ero minimamente adatto ad un lavoro simile. Sono pienamente d'accordo con te, e sono tutte cose che pensavo già da tempo. Non dico che la scuola e i professori debbano farti innamorare delle loro materie, ma debbano mostrarti come minimo il piacere nello studio, il perché si studino quelle cose, quello che ti trasmette conoscere un autore e il suo pensiero. Invece ti ritrovi in un ambiente ostile, austero, che pretende che tu impari tutto ciò che ti viene detto e come ti viene detto a forza, e se tu sei una persona che magari in casa non ha supporti di tipo accademico, dove tutti ti minacciano di studiare anziché mostrarti i benefici oltre al mero "trovare un lavoro e i soldi", che poi non sai nemmeno cosa voglia dire, non studi realmente ma cerchi ogni modo possibile per barare in modo da avere i compitini fatti e nessuno ti rompe le scatole. Il fatto che nella mia scuola, non scherzo almeno l'85/90% degli alunni ai compiti scritti copiasse secondo me dovrebbe spiegare bene qual era la situazione nella mia scuola. Sono contento che in questo senso qualcuno la pensi come me, grazie per il video.
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