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Quello che fa la differenza in una scuola è ciò che offre al di là dei semplici contenuti disciplinari. Le reali competenze sono quelle che si costruiscono ‘facendo’ e anche divertendosi, coinvolgendo gli alunni e appassionandoli a ciò che studiano, continuamente sollecitando la loro curiosità e voglia di capire.Proprio per questo da anni proponiamo e realizziamo il Progetto ‘Delitto al De Carlo’, curato dalla Prof. ssa Carmen Spatuzza. Nel corso del nostro Open Day sono state mostrate alcune fasi dei lavori.La chimica forense entra in classe: spesso gli studenti considerano la chimica una materia ostica a causa della difficoltà nel ritrovare l’utilità della stessa nella vita di tutti i giorni. Ultimamente, grazie ai casi di cronaca nera portati alla ribalta dai media e alle fiction, le Scienze applicate alle investigazioni scientifiche hanno destato l’interesse di molti studenti. Da queste osservazioni è nata l’idea che la chimica forense, ossia la chimica applicata alla risoluzione di crimini, possa offrire la possibilità di affrontare in maniera più concreta e intrigante argomenti di difficile comprensione trattati in classe solitamente a livello teorico.Il progetto parte con un incontro con le forze dell’ordine deputate alle investigazioni scientifiche (Polizia Scientifica) che illustrano cosa si intende per scena del crimine e le operazioni che si svolgono in tale circostanza per raccogliere dati, campioni e indizi senza alterare le prove. Una volta acquisite le conoscenze di base gli studenti sono coinvolti nella risoluzione di un crimine simulato. Illustrato loro il caso, hanno accesso ad una scena del crimine dove raccolgono dati, campioni e indizi. Per il crimine commesso ci sono dei sospettati (docenti della scuola), che sono interrogati dagli studenti al fine di avere ulteriori indizi per la risoluzione del caso. Negli incontri successivi gli studenti si occupano di analizzare in laboratorio i campioni prelevati sulla scena del crimine. Nel corso di ogni incontro gli allievi eseguono esperimenti seguendo un protocollo specifico, annotando su schede operative tutte le fasi, fotografando e filmando anche i momenti più significativi. Alla conclusione dell’attività di laboratorio, gli studenti stendono a casa le relazioni tecniche e le schede di laboratorio, e devono proporre una risoluzione del caso.