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Grazie all’impianto di una protesi d’anca, Marius, 39 anni, torna a camminare normalmente dopo un grave incidente subito in adolescenza. Il video racconta la storia del paziente, dalla prima visita specialistica all’intervento chirurgico fino al controllo post-operatorio e al definitivo recupero.
All’età di 14 anni, Marius ha un incidente stradale e riporta un trauma al bacino che compromette la funzionalità dell’anca sinistra e cambia per sempre la sua vita, costringendolo all’uso del bastone e a un’esistenza complicata, sia sotto il profilo pratico e funzionale, che psicologico.
Questo videoracconto mostra tutta l’iter che porterà Marius, dopo più di vent’anni dall’incidente, a risolvere definitivamente il suo problema grazie alla sostituzione dell’anca danneggiata con un sistema protesico artificiale.
Fin dalla prima visita ortopedica si nota una significativa differenza di lunghezza (dismetria) nelle gambe di Marius ed evidenti limitazioni nell’uso della gamba sinistra, in particolare nei movimenti di flessione e rotazione. Il responso delle radiografie confermerà l’esistenza di un’artrosi d’anca evoluta e di un’articolazione altamente degradata, a seguito del trauma subito in giovane età.
Liberarsi dalla paura del dolore e recuperare la più completa libertà di movimento sono le premesse per un miglioramento netto della qualità della vita (personale e professionale) di Marius. Dopo anni di fisioterapia ed altri trattamenti conservativi, ormai insufficienti, Marius ha infatti voglia di riprendersi la sua vita, di poter tornare a saltare come una volta e di poter giocare libero insieme a suo figlio. Tutto adesso fa propendere per una soluzione radicale del suo problema, ovvero per un intervento di chirurgia protesica.
Nel corso del video la procedura d’impianto di una protesi artificiale viene illustrata in dettaglio, dall’iniziale incisione laterale che permette di sezionare la testa femorale malata fino al posizionamento del sistema protesico, nelle sue varie componenti.
L’operazione all'anca ha una durata di circa un’ora. Le telecamere seguono con discrezione le varie fasi dell’intervento chirurgico, dalla preparazione dello staff medico e del paziente, fino al suo risveglio e ai classici controlli post-operatori.
Già il giorno successivo all’intervento, con l’aiuto e la supervisione del fisioterapista, Marius fa i suoi primi passi sulle stampelle. Le nuove radiografie evidenziano il corretto posizionamento della protesi d'anca.
A distanza di 45 giorni dall’intervento, la visita di controllo conferma l’esito più che positivo dell’operazione e un eccellente recupero post-operatorio dopo un breve periodo di riabilitazione. La lunghezza delle gambe adesso è perfettamente simmetrica e Marius riesce a camminare e a salire le scale normalmente, senza zoppicare e senza provare dolore.
Ma il recupero più importante di Marius è quello della propria autostima e fiducia in sé stesso. In questo senso, la sua testimonianza finale ha un valore che va oltre qualsiasi soddisfazione sul piano strettamente medico.
Per maggiori informazioni:
Dottor Paolo Filippini
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