Psicologia: come aiutare chi non vuole farsi aiutare?

[@deriveur1001]

Grazie a te Stefania per il commento. Mi fa piacere apprendere che i miei lavori siano di supporto ai colleghi e ad altri professionisti nella loro pratica professionale. Ho ricevuto diversi apprezzamenti anche da non professionisti, e questo credo che possa venire letto come la conferma del bisogno che le persone hanno di essere sostenute ed informate, soprattutto quando vivono situazioni difficili. E grazie naturalmente a Luca per il fondamentale supporto e lavoro!

[@deriveur1001]

Nello scusarmi per il ritardo con il quale rispondo, ringrazio Bleblo per la sua testimonianza. In effetti vi sono situazioni nelle quali determinate dinamiche di tipo difensivo nei familiari ostacolano grandemente la possibilità di un dialogo aperto tra tutti. Sono d'accordo che in questi casi andrebbe ripensato a chi è il "paziente".... Non per questo comunque bisogna scoraggiarsi, nè abbandonare le speranze di poter un giorno trovare modi migliori di relazionarsi con i propri cari. In altri termini mi sta venendo in mente che quanto ho detto e scritto forse potrebbe essere ancora applicato, ma "al contrario", ovvero da Bleblo ai familiari.... Un grande augurio, M. Schneider

[@Mich8capitano]

Grazie Luca e grazie Marco, vivere l'aiuto, non come una imposizione dal di fuori, ma come una propria richiesta è assai difficile a volte, il vostro consiglio però di lavorare sul contesto ambientale e familiare soprattutto mi sembra un ottimo modo per agganciare chi ha bisogno di aiuto ma non lo riconosce. Grazie per la condivisione del video. Come sempre. Michele

[@psicologomilano]

Grazie a te Stefania, in effetti il video lo abbiamo fatto con questo duplice intento di aiuto per chi è vicino a chi ha bisogno di aiuto, ma anche per chi con questa utenza lavora...

[@Acchiappamente]

Proprio in questi giorni ho affrontato questo "problema" con alcuni colleghi. Ottima esposizione. Complimenti ad entrambi :)

[@deriveur1001]

Mi aggiungo ai ringraziamenti di Luca per il feed back, in effetti l'intento del lavoro era proprio quello di invitare ad allargare il focus di intervento in situazioni altrimenti "impossibili" da prendere in carico. A presto, M. Schneider

[@psicologomilano]

Ciao Monia, l'ho inserito nella descrizione del video, grazie!

[@psicologomilano]

Grazie a te Michele per il tuo feedback, sempre prezioso!

[@psicologomilano]

Grazie Ema!

[@deriveur1001]

Ringrazio per i commenti di apprezzamento, mi aiutano molto nel comprendere l'utilità o meno dei miei lavori per i colleghi e in generale i fruitori di quello che faccio. A presto, M. Schneider

[@adryxxxx]

Innanzitutto grazie per questo video. Io ho un problema con una persona a me molto cara che, a causa di alcuni drammi in famiglia, ha iniziato a manifestare comportamenti altamente autodistruttivi, di fatto allontanando le persone vicine e rifiutandosi categoricamente di farsi vedere da un esperto competente. Secondo te, Luca, come dovremmo comportarci quindi con questa persona? Come possiamo aprirgli gli occhi e fargli prendere la decisione di parlare con una persona competente? Attuare una strategia che comporti un momentaneo allontanamento da questo paziente, potrebbe essere un'opzione? È inoltre giusto dirti che questa persona è un mio parente stretto. Ti ringrazio in anticipo per un'eventuale risposta.

[@stefaniacavallo]

Forse può sembrare un pò tecnico , ma personalmente credo che questo tema sia di grande attualità e ricorrente anche per chi opera come me nel sociale (seppur non nel clinico o nella terapia ) . Grazie . stefania

[@moniacaracciolo8991]

Grazie! Potete indicare il link per scaricare l'articolo?

[@RobertaFIVisone]

è tutto assolutamente vero !

[@ROSSANAdaipensaciunpotu]

Potrebbe succedere che una persona possa uscirne "da solo"?

[@deriveur1001]

Ringrazio Andrea Giancola per il suo breve commento, ma gli chiedo se possibile di specificare meglio cosa intende dato che non credo di essere riuscito a comprendere il significato del suo pensiero. Mi interessa molto avere questi feed back. Grazie, M. Schneider

[@maria4napolitano234]

marco schneider ciao molto interessante

[@miriamcolonnesi7176]

Accidenti io ho questo problema! precisamente prima partecipava alle sedute di terapia poi ora si rifiuta! intanto cercavo di far capire questo concetto al mio psicoterapeuta di aiutarlo indirettamente attraverso di me! secondo lei dovrei cambiare psicoterapeuta?

[@missfabiana1965]

Si rifiutanoperchè non vogliono diventare consapevoli del problema... anche se cambi terapeuta, prima o poi si rifiuterà anche con quello nuovo quando questi toccherà i punti dolenti....:-(

[@ximenasalazar2858]

Cosa si può fare se una persona non vuole stare insieme perché ama un'altra ma sa che di mezzo che una bambina della persona q non ama che sta per nascere ?

[@francescosamani]

vieni a trovare il mio nuovo canale, nel frattempo ti faccio i complimenti per il tuo!!! (mi sono appena iscritto) presentazione del canale Francesco Samani

[@dariapanella4243]

Infatti è un articolo molto spinoso da prendere con molto tatto .e grande competenza

[@liubatocchini8664]

Io ho la mia migliore amica che ha bisogno di uno psicologo, è autolesionista e sta spesso in casa, ma è convinta che andare dallo psicologo sia da matti e che lei non è matta e che i suoi problemi li vuole risolvere da sola. Non so come farlelo capire ... andare dallo psicologo non è da matti io sottoscritta sono seguita da una Psicolga e una psichiatra per problemi d'ansia e insonnia ed è una delle scelte migliori che abbia fatto. purtroppo la gente non va dallo psicologo perché ha vari pregiudizi sulla professione dello psicologo e non vuole ammettere di aver bisogno di aiuto perché crede che chiedere aiuto sia da deboli... anche io ci ho messo un po' a chiedere aiuto ma poi mi sono convinta che non potevo andare avanti così e che avevo disperatamente bisogno di aiuto e sono contentissima della scelta che ho fatto. non vergognatevi a chiedere aiuto!

[@psicologomilano]

Su può fornire aiuto a chi non lo vuole? kzbin.info/www/bejne/jme7mYBqd7J0jqM