W Ò RRÈ BURBONE!! dalla Calabria Citeriore o citria (oggi provincia di Cosenza) massimo rispetto
@tammarogennaro12 жыл бұрын
Invece fanno tanto a differenza sua !!! Rendere onore a coloro che hanno fatto conoscere tutto il SUD Italia all' intera europa nel miglior modo possibile .Portare Napoli a diventare una delle tre capitali culturali d' Europa .
@GioVanni-of1bx6 жыл бұрын
Che bella illusione io penso che Vienna era su un altro pianeta con Parigi e Londra le vere CAPITALI culturali e San Pietroburgo che le seguiva da vicino.
@Κύμη2 жыл бұрын
Sì,la cultura...Ferdinando ll chiamava pennaruli gli intellettuali del suo regno e letterati del calibro di Poerio,Settembrini e Spaventa dovettero affrontare le carceri (mentre Manzoni al nord fu creato senatore del Regno). Poi la cultura? Col 90% di analfabeti (statistiche del 1865). Non diciamo bugie.
@ezzovonachalm75343 жыл бұрын
C' è da chiedersi se i tecnici che realizzano questi documenti video lo fanno apposta di mettervi una colonna sonora che copre e rende inintelligi bili le parole degli oratori ?
@Antonio-jw4oh Жыл бұрын
W IL REGNO DELLE DUE SICILIE.
@osvymazz48753 жыл бұрын
😂🤣😂🤣😂🤣 L'ordine di Costantino 🤣😂🤣😂🤣😂 Antica loggia Massonica!!! Sit propio na band e jettat!!!!!
@giovannibattaglia44583 жыл бұрын
w o REEEE
@ASLUNGHEZZA12 жыл бұрын
ma quali cavalieri sono massoni
@VetusFlaminis8 жыл бұрын
Carlo Marx: "Il Borbone sta massacrando la Sicilia e tutti tacciono" DettagliCategoria principale: StoriaCategoria: Storia del RisorgimentoCreato Lunedì, 24 Novembre 2014 19:27Ultima modifica il Martedì, 29 Dicembre 2015 17:56Pubblicato Lunedì, 24 Novembre 2014 19:27Scritto da Angelo MartinoVisite: 2304CondividiNel suo scritto “La Sicilia e i Siciliani”, pubblicato nel 1860, nel corso delle rivolte dei Siciliani contro il tiranno Borbone, precedenti lo sbarco sull’isola di Garibaldi, Carlo Marx formulava un’analisi storica delle condizioni e delle leggi della rivoluzione democratico - borghese siciliana e meridionale, e non mancava di fornire altri importanti spunti socio-politici, quali le conquiste straniere e le oppressioni subite.In relazione alla conquista ed oppressione straniera più recente, ossia dal 1816, anno della fusione delle Corone (il re di Sicilia e Napoli, annesse la prima alla seconda, assumendo il titolo di “Re delle Due Sicilie”), sino al 1860, anno dell’’Unità d’Italia, i Siciliani avevano preso le armi quattro volte contro l’ usurpatore borbonico: nel 1820, nel 1837, nel 1848 e nel 1860.Nel 1848 il moto popolare dei Siciliani contro il Borbone fu il primo a scoppiare in un anno colmo di rivoluzioni e moti popolari in Europa per la libertà, l’uguaglianza e i diritti costituzionali.Nello scritto “La Sicilia e i Siciliani”, però, Carlo Marx faceva riferimento alle ultime rivolte contro il dominio borbonico, iniziate nell’aprile del 1860, e scriveva:“La Sicilia è insanguinata, e l'Inghilterra è la spettatrice di queste nuove orge dell'infame Re Borbone, e dei suoi infami favoriti, laici, clericali, gesuiti o uomini d'arme. I declamatori del parlamento britannico riempiono l'aria di chiacchiere , ma non hanno neppure una parola sui massacri delle città siciliane. Nemmeno una parola per le cannonate, gli stupri, gli assassini delle soldataglie borboniche. Non un grido di indignazione si leva in tutta Europa. Nessun capo di governo e nessun parlamento chiede la messa al bando di quell'idiota assetato di sangue di Napoli".In effetti, come è noto, nei mesi precedenti lo sbarco dei Mille, quale centro delle operazioni di rivolta dei Siciliani contro il dominio borbonico, fu scelto un convento di frati minori Osservanti, il Convento della Gancia, dove Francesco Riso, da qualche tempo, aveva cominciato, con l'appoggio dei religiosi, ad ammassare armi e munizioni.Nella notte tra il 3 e il 4 aprile, i rivoltosi, una sessantina circa, si introdussero nel convento, dove attesero il mattino per dare inizio all'insurrezione. Alle 5, infatti, il suono a stormo delle campane della chiesa, che avrebbe dovuto fungere da segnale anche per i gruppi armati appostati sulle montagne, diede avvio ai primi colpi d'arma da fuoco.Il capo della polizia di Palermo, Salvatore Maniscalco, non si fece, però, trovare impreparato. Egli, infatti, informato il giorno prima da uno dei frati, Padre Michele da Sant'Antonino, aveva fatto appostare i militari borbonici del 6º Reggimento di linea nei pressi del convento. I soldati penetrarono nel convento soffocando sul nascere l'insurrezione: tra i rivoltosi si contarono 20 vittime, tra cui un frate. Francesco Riso, ferito, morì in ospedale.Altri 13 uomini furono tratti in arresto. Nei giorni successivi, in città, si fecero preoccupanti le avvisaglie di una nuova sollevazione e ciò contribuì a rendere esemplare la sentenza per i rivoltosi della Gancia: sarebbero stati condannati alla fucilazione come monito.Nonostante tutto, l'episodio della Gancia diede il via ad una serie di manifestazioni ed insurrezioni che interessarono in particolar modo l'entroterra siciliano. Tredici furono le vittime della fucilazione avvenuta a Palermo presso l'attuale Piazza XIII Vittime (14 aprile 1860): Andrea Cuffaro (anni 63)Giovanni Riso (anni 58)Pietro Vassallo (anni 40)Cono Cangeri (anni 34)Nicolò Di Lorenzo (anni 32)Domenico Cucinotta (anni 31)Sebastiano Camarrone (anni 30)Liborio Vallone (anni 30)Giuseppe Teresi (anni 28)Calogero Villamanca (anni 24)Francesco Ventimiglia (anni 18)Michele Fanara (anni 15)Gaetano Calandra (anni 34) Sebastiano Camarrone sopravvisse alle due salve di fucileria, ma fu finito con un colpo alla testa. Bibliografia: (Marx-Engels, Opere complete, Editori Riuniti, vol. XVII, pagg. 375-377).
@xitsoftxalkasitaliatecnezi5587 жыл бұрын
Carlo Martello ti assicuro che da comunista sono dell'ideale di Marx, tu mi hai portato uno dei pochi discorsi di merda che fece Marx. Karl Marx lo rispetto per altre cose, non di certo per questa. Non diciamo cazzate sui Borboni
@ferdinandoborbone51936 жыл бұрын
Ma ti rendi conto che in soli 80 anni il merdosissimo Regno d'Italia è stato capace di occupare la Libia, di partorire il Fascismo, di occupare l'Etiopia, di allearsi con il peggiore criminale della storia dell'umanità, di deportare gli ebrei, di aggredire Albania e Grecia, di dichiarare guerra a Inghilterra e Stati Uniti per poi comunque prenderle di santa ragione? E voi state qui a parlare di illiberalismo dei Borbone? In 130 anni di Borbone il peggio che la dinastia ha fatto fu la brutta repressione dell'esercito napoletano a Messina, senz'altro da condannare. Ma niente a che vedere con le guerre coloniali, le deportazioni etniche, le censure fasciste e le guerre mondiali del Regno d'Italia. Gli 80 anni di Regno d'Italia sono stati i più infami nella storia degli ultimi 400 anni di questa penisola in quanto a illiberalismo. Ma vattene va.
@danielecellamare37786 жыл бұрын
Carlo Marx era un dannato ebreo che è stato pagato dai rothschild per scrivere libri che hanno rincoglionito milioni di umani
@liberopensier71289 жыл бұрын
.... perché ora e non prima ? ..... perché nel 1946 i napoletani e i meridionali hanno votato in massa per la dinastia Savoiarda e perché fino al 1972 Napoli e il Sud votavano molto PDIUM - Partito Monarchico Savoiardo ..... che aveva esponenti napoletani e meridionali come Lauro e Covelli ?
@dario969 жыл бұрын
+libero pensier analfabetismo , disinformazione e miseria
@rd2s6869 жыл бұрын
***** è morto il porco
@braschigiovanniangelo55598 жыл бұрын
+libero pensier Poi stranamente trovi due napoletani oggigiorno alla Presidenza dell'UMI (Unione Monarchica Italiana) e alle ''Guardie sabaude del Pantheon di Roma''. ;-)
@braschigiovanniangelo55598 жыл бұрын
Aniello Balestrieri , ma la tua città come votò al referendum del 1946, sono curioso....poi a me i nomi di Covelli e Lauro e i caduti di Via Medina (tutti giovanissimi napoletani, unici ad insorgere per difendere il tricolore sabaudo) dicono qualcosa a te no? inoltre se i Borbone amano tanto Napoli, ma perchè vivono a Parigi (Carlo e Camilla Crociani) o a Madrid (Don Pedro); inoltre una cosa che voi ''fingete'' di non sapere e che matrimoni dinastici tra Borbone-Due-Sicilie e Savoia ci sono stati anche DOPO l'unità d'Italia: cito 1938, Duca Eugenio di Savoia con Lucia di Borbone-D-S. e 1968, Casimiro e Maria Cristina di Savoia, il loro figlio, Alessandro, sacerdote, ha amministrato il battesimo al principino Umberto di Savoia-Aosta; quini i Borbone sono meno anti sabaudi dei ''vittimisti'' napoletani che scrivono sulle loro bacheche ''odio Roma, odio Torino, odio Casoria, viva le puppaccelle, il torteno e i friarielli''.
@vincenzonulli48768 жыл бұрын
sei ignorante marchigiano!! le marche non hanno mai contato!!!
@Armando72146 жыл бұрын
Pierluigi Sanfelice non è marchese .
@Dolly_Ransom11 жыл бұрын
L'Ordine dei Cavalieri di Costantino forse non sai era un antica loggia massonica
@ninocento11 жыл бұрын
e chi ti ha detto mai questa fesseria? portami le fonti prima di sparare corbellerie senza fondamenta!
@Κύμη2 жыл бұрын
Che bello copiare un istituzione sabauda nata nel 1878 con tanto di analoghi mantelli.