QUANDO ERO VICINO AD OSHO

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Azima Rosciano

Күн бұрын

Пікірлер: 13

@alessandrofabbri9333 2 жыл бұрын

Good speach

@robertopaolo4625 8 жыл бұрын

Grazie di cuore.Un pensiero di gratitudine per la Tua generosa e preziosa condivisione.

@azimarosciano6948 8 жыл бұрын

un abbraccio a te e spero un giorno di presenza.....love

@enzopisacane7588 3 жыл бұрын

Lo dici a Me sono allergico all'Autorità

@riccardodeltorre2493 6 жыл бұрын

Io credo di aver capito tutto di Osho, ma mi resta una domanda: poi uno della sua vita cosa ne deve fare? Se per vivere nella società siamo costretti ad essere quello che non siamo, come possiamo vivere? Mettiamo che io non voglia sottostare alle leggi di uno stato, come posso fare? Divento apolita ok, poi dove troverò sostegno? Se mi ritiro in preghiera divento solo e triste perché come essere umano ho bisogno di rapporti con altri esseri umani che isolandomi non posso avere. Osho diceva che la vita ha bisogno di ricchezza e amore, ma l'amore e la ricchezza non arrivano da soli. L'amore non puoi sempre e solo darlo, e a maggior ragione, con quale pretesa ti aspetti che ritorni indietro? Non penso sia amare questo. A me la questione sembra molto controversa e non facile da sciolgiere. Non so se mi sono spiegato bene. Se volesse dedicarmi qualche riga per chiarirmi quanto da me espresso, le sarei veramente grato.

@dariozeta3784 5 жыл бұрын

Primo passo smetti di delegare, di dare il tuo consenso a questo e a quello, inizi a occuparti tu dei tuoi problemi e troverai il sostegno che ti serve, perchè nessuno può fare nulla senza il tuo consenso. Anche per fare la guerra il soldato mette la firma, per votare metti la firma, per sposarti metti la firma, VEDI.. che il condizionamento lo abbiamo scelto noi. Sono millenni che deleghiamo e siamo nella merda perchè non abbiamo il coraggio di andare contro la tradizione. La rivoluzione è lenta ed è prima di tutto interiore e poi vedrai che cambierà anche fuori, la percezione del fuori è lo specchio del dentro. L'idea del bisogno da soddisfare che ci hanno inculcato e che continuano a inculcarci e che ci inculchiamo anche da soli è esattamente la divisione interna, la dicotomia che ci condiziona internamente, su quello stiamo lavorando.