Quanto conosci le tue parti interne?

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Antonio Quaglietta ci illustra qual è il primo passo da compiere per stare veramente bene: riconoscere che siamo fatti di parti. Estratto dal corso Basi di Analisi Transazionale.
"Il primo passo in assoluto per stare bene, per iniziare ad accettarsi e a non giudicarsi, e per conoscere veramente se stessi è capire che siamo fatti di parti.
Ci sono tanti "IO". Quando mi giudico sono in una mia parte e non è la stessa parte che esce quando giochiamo: quando siete veramente nel qui ed ora, quando vi divertite, quando state bene con gli amici o quando state bene da soli e stat facendo qualcosa che vi piace, quel giudizio non lo sentite!
Allora non è che "io mi giudico" o "io mi diverto": c'è una parte di me che si attiva in un momento e una parte di me che si attiva in un altro.
Perché è fondamentale tutto questo? Sembra semplice e scontato... ma per la maggior parte delle persone non lo è, ed è questo l'incastro principale.
Perché se continuo a dire "io sbaglio" o "io faccio bene"... quale sono io? E vado in incoerenza interna, in dissonanza cognitiva.
Quando mi disidentifico - parola da portare con sé tutti i giorni - quando non sono identificato con le mie parti più piccole, con le mie parti immature, non ho bisogno di giudicarmi!
Nel momento in cui perdo il controllo, invece di dire "ma quindi chi sono io?" ecc... posso dire: "C'è stata una parte mia piccola e sofferente che ha reagito".
E qui arriva il concetto di reattività... Ci sono dei momenti in cui un attimo prima vi dite "Questo comportamento no, non lo voglio avere. No, non lo farò" e un attimo dopo vi giudicate e vi dite "Oh no, cos'ho fatto, non lo dovevo fare!".
Nel mezzo, tra questi due momenti c'è qualcosa, qualcosa che non riuscite a non fare. Vi è mai capitato?"

[@irisbudassi776]

Grazie mille dott Quaglietta per le sue parole semplici che fanno riflettere. 🌞

[@AntonioQuaglietta]

Ciao Iris Budassi, grazie di cuore a te.🙏🏻

[@annamariaintino5015]

Grazie Antonio. Venire a conoscenza del fatto che tutti siamo fatti di sub personalità, io governo e non solo, é fondamentale. Fare nostro questo concetto lo é altrettanto. Spiegazione sempre molto chiara.

[@codugo]

Ciao Antonio, ho iniziato a dare ascolto alle mie parti ma adesso quì è diventato l'albergo di fronte la stazione. Però mi affascina e incuriosisce conoscermi in tanti modi.

[@AntonioQuaglietta]

Ciao @codugo, 😂 tranquillo/a è normale...grazie di cuore. 🙏 Aiutaci a sostenere e far crescere il canale: *Se questi contenuti sono utili per te contribuisci attivamente al progetto di divulgazione per tutti, puoi sostenere il canale con un abbonamento anche simbolico.* Ci permetti così di mantenere e migliorare costantemente la qualità dei contenuti offerti per renderli sempre più coinvolgenti, utili ed interessanti per tutti. Ecco il link per scegliere l'abbonamento migliore per te: kzbin.info/door/M2MUPdexVVQpoqFHhwb6owjoin *

Grazie sempre* Antonio

[@valentinazanibellato9322]

Grazie Antonio sei sempre chiarissima con dei piccoli bisogni e senza chiedere :l'altro si mostrava disponibile ma poi mi ha tagliato la testa "ti devi arrangiare" e criticando anche dopo

[@AntonioQuaglietta]

Grazie Valentina, noi possiamo chiedere e non pretendere che l’altro soddisfi i nostri bisogni... poi possiamo valutare la relazione che si crea...

[@mikke831]

Ciao Antonio! Sei un grande! Transazionalista al 100% Mi ha cambiato la vita

[@AntonioQuaglietta]

Grazie Michele! Riconoscere, vedere e ascoltare le nostre parti interne davvero ci cambia la vita, poiché ci aiuta a disidentificarci da quelle immature e a non avere più la necessità di giudicarci e, dunque, a condurre la nostra esistenza con maggiore serenità. Sono contento che i miei video possano essere utili. Un saluto!

[@lauramarchi9548]

Mi riconosco al 100% in quanto affermi nell' ultima parte di questo video: sono più che abituata a non mostrare i miei bisogni, sperando che sia "l' altro" a notarli e a soddisfarli. Spezzare questo " programma inconscio", che parte in automatico, non sarà semplice... ma il riconoscerlo è già, credo, il primo passo per modificarlo.Grazie Antonio.

[@AntonioQuaglietta]

Esatto, si parte sempre dalla consapevolezza: una volta visti i propri meccanismi disfunzionali, si ha la possibilità di poterli modificare. Nuovamente grazie di cuore a te Laura!

[@carlinorandagio]

Antonio Quaglietta Ciao Antonio, è qualche mese che seguo e studio assiduamente i tuoi video e quelli di Mauro (Scardovelli) - insieme, offrite un complesso di conoscenze pratico-teoriche complementari molto utili e ben spiegate. Volevo chiederti, per chiarirmi, se per caso l'ultimo copione che hai illustrato è la parte Schizoide; e, se non lo è, a che parte corrisponde. Grazie mille per l'eventuale risposta, l'impegno costante e la divulgazione gratuita.

[@martincellamare1289]

Grazie Antonio💪

[@AntonioQuaglietta]

Grazie Martin!

[@lapiccolaoasidimaria394]

Grazie Antonio..mi hai permesso di capire alcuni aspetti di me stessa che non mi piacevano affatto...di conseguenza mi colpevolizzavo...ecc.ecc..ora ho compreso che sono solo "parti"di me è quindi le ho accolte..

[@AntonioQuaglietta]

Bene Tina, sono felice che ti sia utile… Continua a vedere e ad accettare il tuo mondo interno 😉

[@michelasimone8716]

Antonio ti stimo tantissimo! Ti ringrazio per tutto quello che fai! Spero solo che la storia della sculacciata sia inventata! Cari saluti!!

[@AntonioQuaglietta]

Grazie di cuore, Michela!

[@stefanocottone0707]

quando c'è una parte di me che mi dice che mi succederà una cosa brutta a seguito di un'azione che ho fatto, mentre un'altra mi dice che è impossibile che succeda... cosa devo fare? si sta male in quel dubbio

[@tinaelefante8212]

❤❤❤👏👏👏👏👏🤓

[@AntonioQuaglietta]

Grazie di cuore, Tina

[@avv.ritarapicanodaniello9603]

Purtroppo io non so chiedere. E se per caso riesco a farlo ricevo sempre un bel no. Questo è ciò che mi accade da dieci anni nelle relazioni sentimentali.

[@AntonioQuaglietta]

Grazie per la tua condivisione!

[@michelasimone8716]

Vorrei aggiungere... per non offendere nessuno che non volevo insinuare che sei una cattivo padre, ma secondo te con le tue teorie questo racconto della "sculacciata" non cade in contraddizione con quello che cerchi di insegnare?? La parte interna ferita di tua figlia?? L`empatia?

[@nicolettaanzelini8080]

Non si toccano i bambini

[@FrancescaMirime95]

Io credo che chi scrive "no violenza ai bambini" sia un po esagerato. E' un genitore e per il mestiere che fa direi anche molto responsabile. E non mi sembra di leggere tutta questa violenza onestamente nel suo messaggio. Siete tutti finti perbenisti

[@bodymindtherapy]

che fortuna che hai a stare in Italia... In Germania quella che hai fatto é una confessione video di violenza su minore e per aver percosso i tuoi figli avresti conseguenze penali... parli di non violenza verbale e usi il condizionamento per violenza fisica cui tuoi figli? Anche al circo hanno proibito le punizioni corporali, cancella sto video che é offensivo per tutti quelli che sono stati maltrattati dai genitori!

[@AntonioQuaglietta]

Bodymind Therapy, grazie. Non so bene a quale precisa frase di Antonio tu ti riferisca ma ti assicuro che Antonio non è a favore della violenza di nessun tipo e abbiamo tutti pieno rispetto di chi ha subito o subisce maltrattamenti. Forse la parola "sculacciata" o "schiaffetto" ti da un'idea errata e violenta di una scena esasperata ed enfatizzata per spiegare un concetto. Staff di Antonio

[@bodymindtherapy]

​@@AntonioQuaglietta Dal minuto 11.15 al minuto 12.40. Antonio si vanta di aver sculacciato sua figlia Martina, per piegarle la volontá di non fare piú ´´capricci´´ (che non esistono, solo lei esprimere se stessa in un modo in cui ad Antonio non piace) per giunta le usa violenza di fronte a suo fratello piú piccolo (mostrando disvalore: che picchiare la bambine é giusto e necessario, quando non si riesce piú a comunicare a parole) e che lo fa per il suo bene (primo doppio legame con Martina: ti picchio, per il tuo bene) e pure dicendogli che il suo servilismo non é necessario al piccolo (ma come? prima ottieni autoritá con la forza fisica e poi la paura e la posizione down che susciti non é necessaria (secondo doppio legame col bimbo: io uso la violenza per piegarti, ma tu non devi essere servile). 1) Come ho detto prima da genitore a genitore in Germania questa é una confessione di reato con testimoni e avresti guai con la legge e l´ufficio dei minori, ma in Italia si sa che i minori non sono protetti dalla legge. Da padre ti predo di informarti sul ruolo delle punizioni sia fisiche che non sull´educazione (e non manipolazione) dei figli. Come coach e trainer noto una contraddizione in termini fra l´uso della forza fisica e tutto quello che dici, dalla comunicazione non violenta alle citazione di Gandi e Gesú (chi tocca un bambino...) e ti posso assicurare che queste forme di umiliazione traumatizzeranno i tuoi bambini e feriranno il tuo rapporto con loro. Come utente di KZbin c´e´ un Coach (tu) che racconta e pone ad esempio giustificandola come necessaria la violenza sui bambini, pensa che bel esempio, perció ti chiedeo di eliminare questo video o parte di video da youtube. Ti invio una email privata se vuoi parlarne...