Questa macchina L'HO CONTRUITA IO! - Lomography Konstruktor

[@ILPROVACOSE]

L'ho provata anche io...la molla del pulsante di scatto mi ha fatto impazzire 😅 Anche caricare il rullino non è stato semplicissimo

[@davidemarranon]

Ma molti ho visto che hanno criticato il caricamento del rullino e l'avvolgimento tramite la manopola ma io non ho avuto mai problemi. Il fatto é che qui abbiamo l'incognita del montaggio. Seppur siano tutte componenti ad incastro più o meno c'é sempre un minimo margine di incertezza secondo me, quindi dipende dal montaggio secondo me

[@ILPROVACOSE]

@@davidemarranon sicuramente dal montaggio dipende molto. Io comunque l'ho presa sul ridere, dato il costo della macchina, alla fine si paga proprio l'esperienza di montaggio piú che la capacità di fare foto. Anche perchè se uno comincia a cercare nell'usato magari salta fuori una nikon o una pentax 35 mm a 30-40 €. L'ho considerata un puzzle interattivo 3d 😄

[@davidemarranon]

@@ILPROVACOSE si! Assolutamente si e infatti l'ho detto nelle considerazioni finali

[@facchinigianni]

Non sto a criticare quel giocattolo ma volevo fare una critica in particolare su ciò che hai detto sulla doppia esposizione perché son nato in quel periodo storico delle doppie esposizioni. Intanto partiamo dal fatto che a quei tempi dell’analogico era l’unico modo per fare certi effetti, in particolare quelli dei matrimoni, ma la cosa più importante è la differenza colossale fra doppia esposizione in macchina e quelle che hai citato tu, la doppia esposizione in camera oscura, la si può fare ma sostanzialmente nei due modi possibili sono entrambi dei fallimenti, modo 1) sovrapporre due o più spezzoni di negativi e fare l’impressionameto della carta in una unica volta MA, c’è un grosso ma perché l’ultima pellicola verso la carta sarà perfettamente a fuoco ma le altre saranno sempre più sfuocate perché la loro immagine devono superare le altre cellulose dei fotogrammi dopo di lei, effetto finale una schifezza. Modo 2) è quello di impressionare la carta più volte con fotogrammi diversi ma anche qui c’è un serio ma, vero che in questo modo non si avranno degli sfuocati ma le parti bianche del negativo diventeranno irreparabilmente nere perché anche dosando la luce non c’è la possibilità reale di evitare questa bruciatura della carta, se un albero o un muro in ombra lo impressioni più volte è destinato a diventare nero, altra schifezza. L’unico vero modo è fare la doppia esposizione in macchina e tutti quei fotoamatori con 50 anni di fotografia alle spalle non saremo caduti in questo errore, non perché siamo più furbi ma perché lo abbiamo già fatto nel secolo scorso. Altra cosa importante nella doppia esposizione in macchina e tener conto della luce di questo effetto e in base agli scatti si deve calcolare di quanto si deve sottoesperre ogni singolo scatto in modo che risulterà esposta correttamente alla fine. Ciao ciao e buon divertimento con quel giocattolo.

[@davidemarranon]

Grazie per la critica perché erano cose che non conoscevo e che ora ho imparato. Resta il fatto che questa é comunque una macchina costruita in tempi moderni, dove piuttosto che sprecare praticamente un intero rullino come, nel mio caso, per colpa di un errore, sarebbe meglio impedire in tutti i modi le doppie esposizioni visto che si possono fare digitalmente in un attimo

[@salvatoremodaffari5806]

Bella!

[@davidemarranon]

Si!