Qual è la prima parola che vi viene in mente quando pensate alla morte?
@j4ck4ss669 ай бұрын
libertà
@rainbow05079 ай бұрын
liberazione
@Dr.Macaluso9 ай бұрын
fine
@Lisuz7779 ай бұрын
Finalmente.
@aneliram85899 ай бұрын
Pace e tranquillità
@antoniofalcone45574 ай бұрын
La prima parte mi ricorda "L'insostenibile leggerezza dell'essere". Fantastico!
@Wikingo7 ай бұрын
Gentile Mick, quando un tempo vivevo ancora nella mia città natale, ero arrivato ad un punto nel quale vivevo tutti i giorni queste domande. Ogni tanto andavo in cimitero (ogni tanto ci portavo anche un mio amico che ci si faceva una fumata insieme😉) e gli dicevo "Vedi, qui potremmo essere io e te fra poche ore. Meditiamo su questo e non facciamoci ingannare, non perdiamo tempo". Non c'era tristezza ma l'alba di una sorta di presa di coscienza; al tempo ero preso da una ricerca sentita di un senso, di risposte, dell' "oltre", venivo dal cristianesimo, avevo già rischiato di cadere in altre religioni e sette e in quel tempo stava sorgendo in me un pensiero critico e libero. Leggevo e sperimentavo di meditazioni...l'argomento della morte m'era caro, ma questa notte ho trovato l'energia per scriverle per provare a rispondere alla sua domanda: "Come mai le fasi vengono applicate al momento della morte e non prima?". Ho osservato che della morte, non puoi prepararti "prima", con la mente perchè la mente la morte non la conosce! La mente ne conosce degli effetti: conosce la morte degli altri, sa che è un passo decisivo, sa che è l'altra metà della medaglia ma annichilisce a pensare di non sapere nulla del "dopo". Spesso si sente che la "mente menta", oddio spesso lo fa! Sa mentire, ma la mente "skippa", salta ciò che non riesce a comprendere (altre volte fraintende...) ad ogni modo la mente lotta per la sopravvivenza e quindi - forse intuendo che quando moriremo forse non ci sarà più neanche lei e non servirà - lei skippa l'argomento. Quindi, forse, per lei (per la mente e intendo con "mente" quel pensiero che sta nel cervello e quel senso di appartenenza inconsapevole ad un ego) che è pragmatica, per lei non ha molto senso farlo! La mente difficilmente sa ricreare un "pre-lutto", forse sa intuirlo ma non è come viverlo. Quindi se la mente richiamerà le "fasi del lutto" lo farà forse a ridosso della morte effettiva (dei nostri cari) altrimenti preferirà skippare. Ecco perchè le persone giocano, fanno le corna, cambian discorso, fanno le battute per non pensare a risposte possibili. Scherzare sulla morte è esorcizzare la questione, ma l'ignoranza di fondo rimane. Siamo totalmente identificati con la mente che paradossalmente ci aiuta a NON pensare alla morte. Anche se volessimo forzare la mente e ora ci pensassimo: TAC! Ora mi dico: "Pensiamo alle fasi del lutto!", il solo pensare alle fasi del lutto sarebbe comunque un pensare e non un VIVERE le fasi del lutto. Anche se lo facessimo con la massima cognizione, anche se ci immedesimassimo al massimo...beh non sarebbe mai come morire veramente! O come vivere il lutto di una persona cara vera-mente. Siamo un mistero e non c'è solo la mente nel cervello. La vita è un mistero, il futuro è un mistero. La morte è un mistero e la mente ha poche risposte per il futuro e non ne ha per la morte. Pensare alla morte è comunque un pensare; pensare è un po' come sognare da svegli; forse quando morirà qualcuno al quale sono affezionato penserò a queste fasi del lutto...chi lo sa. Oppure forse, tutto preso dalle tante emozioni, le dimenticherò o le vivrò dopo, inconsciamente: chissà... Se sarò io a morire beh lì sarà tardi...😉 In realtà se morirò non applicherò un bel niente! Non avrò tempo! Morirò. Augurandomi di non soffrire diventerò nulla oppure succederà quel casino descritto nel "Libro tibetano dei morti", caxxo loro si se la sono complicata l'idea della morte! 😊Anche se l'idea del bardo rimane sinceramente più affascinante di quella del paradiso-inferno! Tornando alle sue domande Mick le aggiungo: credo di aver superato quelle fasi perchè vivo con la ricerca della sesta fase da quando ho 5-6 anni. E so benissimo perchè sono nella sesta fase. Quando arriverà la mia morte mi auguro solo di essere ancora consapevole e di non cadere subito in una specie di trip-onirico inconsapevole o se fosse, ancora peggio, nel nulla, sarebbe un'occasione sprecata! E quindi accolgo la mia mente coi suoi skip e skippo: la mente nel cervello non può vivere la morte. Ma noi come totalità sappiamo bene che esiste un passaggio e di come quel passaggio sia l'altra faccia della vita. Come dicono in oriente bisognerebbe chiamarla vitamorte. Vado a dormire che è tardi! Che poi anche dormire è un po' un allenamento alla morte e se tutto andrà bene risorgeremo domattina. Diversamente, se stanotte sarà l'ultima, le lascio un affettuoso saluto. Alla prox! Forse.
@rogerranko76499 ай бұрын
Accettazione, le ho passate tutte prima, a partire dai miei 16/17 anni che era depressione adolescenziale. Oggi ne ho 54. Anche io dico sempre di non aver paura della morte, spero solo che arrivi così, all'improvviso, senza dolore né sofferenza, però ho la consapevolezza di aver fatto tutto quello che desideravo ed ora non ho nulla per cui dover ancora fare. Sono apolide e vivo nel immensità delle parole SONO LIBERO, inoltre questo mondo mi annoia terribilmente, mi annoia il fatto che gli uomini non abbiano ancora raggiunto quel livello evolutivo per cui la violenza venga vista come qualcosa di obsoleto, la rabbia come necessario carburante per vivere e l'empatia come unica risposta all'eternità della specie, ma queste sono cose che anche se vivessi altri 100 anni non vedrei e allora perché continuare a vivere? Ho realizzato decine di sculture che esprimono i miei pensieri, sculture destinate a rimanere e spero oltre il secolo, se si ricorderanno di me ecco la mia immortalità, in alternativa spero solo che il mio cadavere venga trovato da animali e insetti, che con le mie carni si cibino e che mi caghino favorendo la nascita di un cespuglio o ciuffo d'erba. Ecco come vorrei finisse il mio tempo da umano, in una bella cagata. Un abbraccio sincero.
@j4ck4ss669 ай бұрын
ho avuto il brutto piacere di fare un incidente definito "mortale" ma sono ancora vivo... nel primo periodo la mia vita aveva un senso diverso, aulico, importante, piano piano scende e torna tutto normale. riflettere sulla fine sarebbe da fare almeno una volta l'anno. adoro davvero tanto come riesci a esprimerti facendoci capire concetti e formule semplicemente. grazie davvero tanto
@SerenaGingerbread9 ай бұрын
Concordo. Esperienza diversa ma potenzialmente letale. Tutto torna normale anzi, se la cosa si reitera diventa un ostacolo.
@simoneuzbazur9 ай бұрын
Basta essere coscienti della propria mortalità, non serve aspettare che qualcosa o qualcuno ce lo rammenti. Tutto è in costante movimento e tutto è in costante decadimento, nello Shivaismo Shiva diceva ai suoi discepoli "Questa cenere è la verità" questo significa che ogni cosa finisce, finisce il nostro ego, le nostre sofferenze e le nostre bellezze, finisce il male così come il bene, tutto termina. Non dovremmo farlo una volta l'anno ma sempre, o almeno esserne coscienti. In molti quando si ritrovano in situazioni difficili hanno paura che certe cose siano eterne, ma anche quello finisce, niente è eterno, neanche lo spazio lo è.
@TheJhonRufus5 ай бұрын
Bel video. Come sempre. Io credo che la vita terrena sia un illusione data dai sensi. In realtà, se non avessimo memoria, saremmo vivi biologicamente, ma non né saremo al corrente. Inoltre, ciò che ci lega alla nostra "vita" sono le emozioni ed il loro ricordo. Quello che mi terrorizza è restare vivo senza provare più emozioni (positive) . In quanto alla morte, mi farebbe paura la sofferenza e l'eventuale non poter far nulla per stare bene. Io credo che dopo la morte ci sia un continuo. Molto probabilmente il nostro corpo non lo riavremo. Questo attuale è SICURO che lo perderemo... Però, per fare un'esempio: Se facciamo un disegno, e poi lo seppelliamo o gli diamo fuoco, chi lo ha visto lo ricorderà e probabilmente potrà riprodurlo. La materia si trasforma ma i concetti restano/evolvono (un po' come il nostro ricordo/anima)🎉
@estendalesorg5 ай бұрын
“E perché non lo stai facendo?” Grazie Mick
@robertoincani9 ай бұрын
Attenzione! Questo video non si può ascoltare in macchina perché non si può guidare con una mano sola dal momento che l'altra la terrete, sicuramente, sempre sempre in mezzo alle gambe!
@JustMick9 ай бұрын
😂
@elvisinthemenfis34099 ай бұрын
🤣🤣🤣
@annaberardi35799 ай бұрын
😂
@peppesantarsiero45329 ай бұрын
Ok, dovrei chiedere un favore a lucifero, vorrei avere 4 braccia come angel dust e nel frattempo giocare a senran Kagura mentre uso un braccio sotto
@jessymerck3659 ай бұрын
😂😂😂😂😂😂
@MonicaZanchi-qt7jt8 ай бұрын
Io sono nella fase depressione da anni non solo in funzione della morte peccato mi manchi di attraversare le 3 fasi precedenti negazione etc. Certo che temo la morte tanto quanto la vita. Considerando il mio vissuto e il terrore di una malattia o di una morte violenta che almeno possa morire a suo tempo, dopo mia madre e magari nel sonno come a lei (mia madre) auguro. Magari anche velocemente dopo la sua dipartita.
@simoneuzbazur9 ай бұрын
La cosa sicura è che nella nostra vita ci facciamo problemi che non esistono, ci facciamo il problema se uno ci guarda male, se uno ci critica, se uno ci risponde con un certo tono, se ci fa svegliare presto, se ci fa da mangiare sciocco 🤣 ecc ecc, ci facciamo sempre problemi che in realtà sono minuscoli a confronto di cose più grandi come le malattie, la sofferenza e la morte. Quando uno entra a contatto con la propria mortalità in senso profondo capisce che siamo qui per un briciolo di tempo e non c'è tempo per preoccuparsi, non c'è tempo per reagire a ogni cosa, non c'è tempo per criticare gli altri, c'è tempo solo per noi stessi, così potrebbe sembrare una cosa egoistica ma in realtà si può sviluppare più empatia, più compassione ed umiltà con il pensiero costante della fine della nostra esistenza, è un pensiero che spacca l'ego, che rompe quel sentore di immortalità che la società ci ha imposto e che in tanti portano avanti con il consumismo. In che fase sono io? E' la grande verità, ci sto ancora pensando... Vi farò sapere. (Forse...)
@michelarebuffel2539 ай бұрын
Ho sempre pensato che avere davanti lo spettro della mia morte mi aiutasse a dare un senso alla vita. Ma ho scoperto che non è così. Non per me, almeno. Il senso riesco a trovarlo solo quando non penso ne’ alla morte, né ad altro, quando non mi faccio domande (e questo è davvero impossibile) e invece sento la sensazione che mi provoca l’acqua che scorre sulla pelle mentre faccio la doccia, annuso l’odore di mia figlia quando nascondo il mio viso dietro al suo collo, quando osservo i particolari di un’opera d’arte o mi godo un bel tramonto. Nell’attimo, insomma. Il bello sarebbe riuscirci sempre, ad ogni attimo. Grazie per gli spunti, sempre molto interessanti!
@reggianizaghetto36849 ай бұрын
Io uguale.mi godo la vita solo nel presente.se mi perdo nei miei pensieri divento triste e mi blocco.riesco a vivere bene solo nel fare le cose,non nel pensarle.
@deborahpollino55749 ай бұрын
"Guarda avanti non voltarti, rubami il tempo possibile. Pensami, non cercarmi." - La certa, Caparezza.
@Anthony-ys6ne8 ай бұрын
arte
@francescamurgida27929 ай бұрын
Sette giorni? Niente di diverso da quello che sto facendo. Se c'è una cosa che ho imparato è che la vita va dove vuole e noi dobbiamo cercare di trovare il meglio su quella strada. Niente di più niente di meno
@MsRedpirat9 ай бұрын
Ciao Capitano. Era il 5 6 2017. Ero in fase di ricostruzione post separazione avvenuta con un calcione del fato di quelli in cui dalla sera alla mattina ti ritrovi ad aver cambiato città, lavoro, lasciato famiglia e fra queste la mia cucciola in un altra regione. Cercare casa..traslochi a distanza di 200km...tutto senza mai perdere un giorno di lavoro. Anche perché l impegnarsi così oltrepassando spesso il limite del burn out è un pratico oppiaceo. Istinto di sopravvivenza, determinazione riscatto..ma anche ferite ancora non rimarginate. La spossatezza riesce a passare sopra a tutto e l' istinto di sopravvivenza (e fra le sue componenti ci metto anche la dignità perché non siamo qui solo per esistere ...) Primo giorno di riposo dal lavoro dopo mesi di fuoco. Preparo i pennelli per verniciare le porte. Anzi no, scendo a fare colazione. Al bar c'è la TV accesa, parla degli eventi a Torino del sat, poi passa all attentato durante il concerto di ariana grande. Io non ho TV da circa 30 anni e non ascolto nemmeno più la radio. Non sapevo nulla. Ho pensato: " Ecche cavolo. Qui un giorno ci siamo ed il seguente possiamo non esserci più. Prima di andarmene cos'è che sento di aver lasciato in sospeso che vorrei fare con il cuore? Andare un giorno a riposarmi al mare con la mia cagnolina. Glielo ho promesso. Me lo sono ripromessa. Tornai su..chiusi i barattoli di vernice, Non ricordo nemmeno se feci la doccia quella mattina. Senza bagaglio presi la strada verso casa mia in Piemonte. Con la separazione mi son ritrovata 2 mutui contemporaneamente. Ero a secco. Avevo 150€ a disposizione. Presi la cucciola che stava presso i miei ed andammo ad Arenzano..scelta perché prima uscita nessun altro motivo. Non ci ero neanche mai stata Io volevo andare al mare con lei. Non importava dove.. Non importava più niente Abbigliamento ?capelli arruffati?.. Non c'era alcuna frenesia. Mi sentivo in stato simile a quello di trance. Poi mi telefona il capo e mi conferma che se mi serve posso star ferma altri 3 GG... L ho preso come un incoraggiamento della sorte. Arenzano era " stretta" per l' importanza di quel nostro particolare momento. Mandando giù una buona fetta d orgoglio, chiesi un prestito a papà di 200 euro, andai ad acquistarmi uno spazzolino da denti e mi spostai a Nizza. Furono 3gg fuori dal tempo. Fuori dalle convinzioni legate al rapporto con il denaro e sensi di colpa annessi perché si rimandano sempre certe cose con il pretesto che serve risparmiare e non sperperare per capricci. Solo il pensiero legato al carburante risolto facendo subito il pieno all arrivo. Sono cambiate molte cose da quel momento e da quell esperienza. E mi sono state ribadite quando se ne è andato Papà due anni fa, improvvisamente in meno di 100gg: uomo poliedrico superattivo self made man: mi piacerebbe avere ancora un paio d anno a disposizione per finire di aiutarvi a sistemarvi te e tua sorella. Se non li avrò pazienza so che avete la stoffa comunque per farcela. Per il resto non rimpiango nulla. Soltanto forse qualche volta avrei potuto mettere in pausa il senso del dovere nei confronti del lavoro e risparmiarmi un po' per conservare un po' più di salute.". Io Ora sto così: di cosa accadrà mi occupo poco perché tanto è inevitabile. Mi sento in pace. La mia razionalità mi da delle risposte soddisfacenti sul tema: O tutto finisce o continua. Se continua lo scopriremo se finisce perché preoccuparsene? Mi darebbe più fastidio la sofferenza quella si. Che problema c'è riguardo a ciò che si lascia? X quel che riguarda me ho imparato a viaggiare leggera 😂 È il rapporto con gli oggetti..gli affetti...la possessività il punto su cui lavorare. Perché le ns azioni continueranno a parlare di noi eccome. Continueranno a vivere. Io non sono solo il corpo con cui interagisco nello spazio. Oltre lo spazio non è nemmeno più un problema di fisicità. Ho imparato piuttosto che liberatami recentissimamente da uno di quei due mutui sono uscita dall' apnea e torno a vivere con una nuova consapevolezza. Perché anche il peso dei debiti /mutui...rappresentano lo strumento per una lenta morte quotidiana. Smetti di desiderare perché la risposta è sempre la stessa: non posso permettermelo. E non vuoi continuare a farti del male. Equilibrio e consapevolezza. la mente può essere una prigione o uno strumento di liberazione Dipende da quanto insegnamento sappiamo trarre da ogni esperienza per farne tesoro con la successiva. La vera morte è l annichilimento. La vera perdita non sta nella fisicità del corpo ma nella capacità di coltivare la qualità del ns tempo. Autenticamente In quel momento, quella mattina al bar, l ' avvertire il timer della fine della vita mi ha conferito il potere di Osare. Di superare sensi di colpa e convenzioni sacrosante ma che in certi momenti vanno messe in pausa. La morte da valore al tempo della vita. E mi sovviene anche l uscita di un amico anziano con il dono della sintesi: " se a quell' età ha paura di morire si vede che ha vissuto proprio male " (Boh..Forse sono anche andata fuori tema.... Scusatemi...🏴☠️
@gabrielbressan83059 ай бұрын
Un bel riassunto, grazie
@EmanuelePassiglia9 ай бұрын
Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza con tutti noi 😊
@lucavocino9 ай бұрын
Bellissimo video, complimenti! Sono uno psicologo, lavoro molto nell'ambito delle cure palliative, per cui è un argomento che mi sta molto a cuore. Due appunti sul modello Kübler Ross, che sono lieto sia stato menzionato in questo video: 1) Le fasi non sempre sono nette e definite, ma spesso si mescolano e alternano, ci possono essere regressioni e così via; 2) Inoltre questo modello è applicabile non solo alla morte, ma ai lutti in generale: perdere una persona cara, perdere autonomia a causa di un incidente o malattie degenerative, perdere il lavoro, ecc.… Complimenti ancora per il video e grazie per questo gesto di condivisione, quest'ultima è fondamentale per il progresso, per l'elaborazione e quindi per la crescita, la gestione e padronanza della propria vita; proprio dalla condivisione, dallo sforzo di andare a fondo verso una presa autentica di consapevolezza, talvolta condivisa, è possibile ritrovare benessere e gratificazione.
@Michele-nh9qr9 ай бұрын
Questo video capita proprio con un tempismo spaventosamente azzeccato. Ho 22 anni come il ragazzo che ti ha scritto Mick, ed anche io sono terribilmente terrorizzato dalla morte. Soprattutto nell’ultimo periodo sto avendo proprio forti crisi esistenziali tentando vanamente di riuscire a capire il mistero dell’esistenza, di che cosa sia effettivamente essere coscienti o essere nel vero senso della parola e su cosa possa succedere quando si morirà. Non potevi spiegare meglio la paura e angoscia che si prova al solo pensare che tutto questo in qualche modo sparirà, e poi? per cosa? Tutti progressi salvati quindi andranno persi? Davvero c’è proprio il niente eterno dopo questa vita qui?. Sono migliaia le domande che potrei farmi e mi faccio da giorni, soprattutto riguardo l’assurdità di esistere in primo luogo. Perchè comunque è da lì che parte tutto. Siamo davvero solo dei neuroni che si sparano a vicenda miliardi di impulsi elettrici? O un insieme di atomi? Come cazzo è possibile tutto questo. Ma soprattutto il nostro esistere è legato strettamente al nostro corpo e materia o c’è qualcos’altro che ci sfugge. Mi viene subito da pensare che comunque siamo esseri umani che ancora sanno pochissimo della realtà e natura del nostro universo, di cose che neanche possiamo riuscire a comprendere se non in altri anni di evoluzione e progresso. E con questo volevo soltanto condividere questa piccola percentuale di domande che mi assillano in questi giorni e non riesco a non pensare proprio per questo terrore viscerale della morte. Sicuramente anche dovuto alla mia giovane età, ma comunque condiviso anche da mia nonna di ben 100 anni che seppur esausta dai gravi acciacchi di questa vita, anche dopo un secolo la paura della morte rimane ancora bella forte
@proseccod.o.c62139 ай бұрын
Se può aiutarti, anche io ho avuto un periodo in cui avevo crisi esistenziali dovute al pensiero della morte, è stato difficile perché non credo in un aldilà, in un qualcosa, temevo tantissimo il dopo e lo temo ancora oggi, ma poi boom sono saltato dal letto e mi sono detto, E STI GRAN CAZZI sono vivo ORA fino a quando lo sarò devo fare qualcosa, devo sentire queste emozioni questi sentimenti e tutto quello che in realtà almeno secondo me è una finzione creata dal nostro cervello, poco importa, anche se finto è bello da sentire. Ripeto comunque, non sono esente dalla paura, però quando mi capita penso spesso “fla e che cazzo, in questo momento sei vivo” La morte può essere un concetto che può essere usato come un vantaggio, la vita è bella perchè puoi morire, se non fosse così, saremmo tutti apatici. Ora ti lascio un consiglio bonus, non so se conosci caparezza ma spero di si. Cerca la sua canzone la certa. In una strofa dice, “guarda avanti, non voltarti, rubami il tempo possibile, pensami non cercarmi, pensami non cercarmi.” Anche lui ha avuto questa crisi esistenziale e ti consiglio di ascoltarla e di approfondirne il significato.
@Michele-nh9qr9 ай бұрын
@@proseccod.o.c6213 Certo che conosco Caparezza. Ho avuto pure la fortuna di andare proprio ad uno dei suoi concerti di Exuvia, quindi la scelta la conosco bene. Ma non pensavo che quella parte si riferisse ad una crisi esistenziale del genere. Comunque diciamo che rispetto a mesi fa la cosa è migliorata eh, anzi queste crisi servono proprio per apprezzare ancora di più la vita
@entity47899 ай бұрын
L'uomo è un animale e si è evoluto con un spiccato istinto di sopravvivenza che ci fa rifuggire la morte in ogni modo. Il terrore non è esistenziale, le domande che ti fai e i pensieri che hai lo sono, il terrore che subentra quando ci pensi è il tuo cervello che realizza un evento ipotetico o comunque lontano, all'improvviso come reale ed esistente e li subentra il panico. La morte non fa paura in quanto esserei coscienti ma in quanto esseri coscienti E dotati di istinto di sopravvivenza
@Miao7777.9 ай бұрын
Ho passato lo stesso periodo 3 anni fa.... avevo gli attacchi di panico dalle quantità di domande esistenziali che mi ronzavano per la testa in modo continuo e ossessivo.... ora sto meglio, ma le domande non ho mai smesso di pormele, ho solo imparato a gestirle meglio 🙏🏽
@Michele-nh9qr9 ай бұрын
@@Miao7777. penso non sia possibile fermarsi nel porsi queste domande. Visto quanto poco ancora sappiamo sulla natura di tutte queste cose. Ma l’importante per quanto sia spaventoso tutto questo è bene anche non farsi sopraffare troppo e immergerci in questa vita
@crisommola40329 ай бұрын
TTÒ🤘🏻
@andreabhob35069 ай бұрын
😂😂😂
@alessialuzzi48629 ай бұрын
L’anno scorso, dopo quasi un anno di terapia, un mio caro amico è morto di cancro, due giorni dopo il mio diciottesimo compleanno. Da quel momento la mia vita è stata un susseguirsi di fasi di euforia e voglia di scoprire, e fasi depressive dominate da una sensazione che nulla abbia senso, se tanto si deve morire. Quindi grazie di aver fatto un video in cui parli del nostro rapporto con la morte perché come hai detto non se ne parla assolutamente abbastanza.
@malek_dridi9 ай бұрын
wow...non ho mai commentato su KZbin da quando lo guardo. Ma questo video se lo merita, questo argomento mi ha sempre spaventato e quando ne parlavo mi veniva sempre detto non devi avere paura della morte come se a tutti non interessasse, ho guardato questo video per 15 minuti con la tachicardia e alla fine mi sono riuscito a calmare...non so in che fase sono ma, so che questo video mi ha aiutato.❤️
@leandrolacagnina34259 ай бұрын
Meraviglia come sempre Mick! Senza capire la vita non si può capire la morte,di conseguenza non si può vivere appieno senza una minima comprensione.
@leandrolacagnina34259 ай бұрын
Mi rendo conto solo adesso,di quanto sia discriminante questo commento
@saifon39659 ай бұрын
Accompagnare mia mamma fino alla fine della sua malattia mi ha spezzato qualcosa dentro. Scoprire che molto probabilmente io, le persone che amo e molto altri moriremo più o meno così, mi ha dato il colpo di grazie. A 4 anni dalla sua dipartita sono abbastanza in alto mare, con il mio psicologo si discute spesso se la chiave stia nel 'non pensare alla morte per vivere bene' o nel 'accettare la morte (e rovinarsi anni per riuscirci) e finalmente vivere a pieno.' Personalmente penso che la migliore delle via sia quella che ha portato molto altri alla liberazione dalla sofferenza e dalla paura: Buddhismo. Nel buddhismo si studia, parla e medita principalmente su cambiamento e impermanenza di OGNI COSA. Sono lontano, ma se dovessi arrivare ad accettare il cambiamento (qualunque cambiamento anche quello "sano/malato") e a comprendere nel profondo che tutto ciò che vivo e che sorge è destinato a cessare, allora penso che avrei rimosso ogni freno alla Serenità. Tutto sarebbe un meraviglioso Dono. Una massima sulla quale vale la pena di riflettere e dibattere: IL DOLORE È INEVITABILE, LA SOFFERENZA È OPZIONALE.
@Bi-Effe9 ай бұрын
Beh argomento trattato in maniera perfetta!! 👏
@francescacastelli70043 ай бұрын
Vorrei un video sulla paura di vivere ...per molti è anche oeggio della morte...
@MusicSpiritualityKnowledge7 ай бұрын
Complimenti per l'argomento e il modo in cui l'hai trattato. SEI UN MITO!
@gianluigi.granieri9 ай бұрын
Non ho mai creduto a chi dice di non averne paura, o se lo afferma é perché non ha mai fatto sua questa consapevolezza, c’è stato un periodo della mia vita che ho sofferto di attacchi di panico, e chi ci è passato sa che cosa significa sentire improvvisamente l’odore della fine, e ora che amo la vita come non mai l’idea di andarmene non mi lascia indifferente anzi, non perché non sarò più ma perché no godrò più di tutto questo.
@katiagiordano8 ай бұрын
"....e perché non lo stai facendo?" Superlativo!🎩;🔝
@Mike-ls2xo9 ай бұрын
Già ci penso spesso , prima non ci pensavo mai . Ogni persona trova una sua pace nella morte non è uguale per tutti . Penso che sia la fine di tutto e che torniamo da dove eravamo venuti. Pensaci prima non esistevi non sapevi chi eri , ora sai chi sei ? Ma domani non ci sei più . L’importante è amare chi ti sta vicino e le persone che hai attorno . Viviamo una vita piena di amore 🧡 l’unica nostra salvezza ❤
@yleniaparodi36289 ай бұрын
E dopo il tuo video una bella passeggiata in mezzo alla natura in compagnia del mio cagnolino, anima bella che mi insegna tanto ogni giorno....felice di essere viva, grazie 😉🙏🌈
@luigicostantini87358 ай бұрын
La tmt è molto affascinante ma è semplicistico ridurre ogni possibile comportamento alla paura della morte anche perché si è visto che una delle motivazioni all'azione è l'esclusione sociale e la perdita di status piuttosto che la morte in sé. Penso che come frame teorico sia più utile a spiegare perché come umani ci affanniamo a progettare per il futuro e a voler lasciare "un'eredità". Credo che il concetto della morte riposi proprio in questo punto. Fa paura perché non puoi più programmare il futuro e perdi l'illusione del suo controllo, il tuo ego non può più vedersi oltre il presente e quindi non può più illudersi di essere impermanente. La morte è questo: un muro che ti si para davanti mentre corri verso di esso illudendoti che "arriverà più tardi" o scordandoti che c'è.
@seagulldancer40429 ай бұрын
Mi sono accorta che sto invecchiando proprio perchè ho coninciato a pensare che morirò. Fortunatamente non è un pensiero ansioso, piuttosto sto cercando di lasciare le cose meglio di come le ho trovate.
@Nini-yb8eb9 ай бұрын
Io penso tutti i giorni alla morte, mi ha sempre incuriosita sin da bambina, ho sempre amato i cimiteri. 😂 Cerco di vivere ogni giorno al meglio: sorrido, pratico gesti di gentilezza, ringrazio la vita, anche se a volte la odio e la mando a fanciullo. Mi fa paura il modo in cui morirò, ma più per il dolore fisico. Poi son curiosa di vedere se ritroverò mio papà. ❤ Quindi non so in che fase sono sinceramente... Però accetto tutto, mica decido io. E quel che sarà, sarà. Cin. 🍷
@giurz9 ай бұрын
Domanda finale potentissima! "Se sapessi di morire tra 7 giorni, cosa inizieresti a fare; e perché non lo stai già facendo".Video meraviglioso. Grazie @justmick
@annai14159 ай бұрын
Meraviglioso...mi fai sempre riflettere molto..e il tuo modo di esprimerti e stupendo😂 Grazie che condividi con noi..quello che ti gira in testa,che pienissima di tanto😅😅
@andre_becca9 ай бұрын
Questo video mi ha aperto la mente...ti faccio i miei complimenti; uno dei migliori video visti ultimamente!
@555tincy9 ай бұрын
Da slovena sentendo pokopališče pensavo di avere le allucinazioni 😅 Grazie per le bellissime riflessioni che condividi!
@fabriziocavaliere13769 ай бұрын
Mick, scusa eh, ma io ti seguo da un sacco di tempo e mi hai sempre dato fin troppi spunti di riflessione. Ma questa volta mi hai fatto scattare qualcosa nel cervello. Io spero veramente di sviluppare quest'argomento ancora ed ancora finché non sboccerà quel germoglio che hai piantato nella mia psiche. Se un giorno riuscirò a fare quello che sto pensando, scaturito dalle tue parole, non ti sorprendere se vedrai una mega donazione sul tuo conto perché sarà solo grazie a te. ❤
@simonaplessi41529 ай бұрын
Hai ragione, non se ne parla. Non se ne parla mai. Ma noi... TUTTI LÌ andiamo... tutti. E come è possibile non arrivarci preparati? Speriamo forse di non arrivarci mai? E allora: scongiuri, tapparsi le orecchie e gridare forte, stordirsi in mille modi. Ma tutti lì andiamo... Gran bel contenuto! Grazie❤
@giulia6539 ай бұрын
Non so, questo video mi ha dato da pensare. Credevo semplicemente di accettare la morte come un qualcosa che prima o poi dovrà succedere, senza ansia, invece mi sono resa conto che c era di più alla conclusione del video stesso. Vivo la morte con l'idea di liberarmi di tutte quelle sensazioni di raffronto con me stessa a cui non riesco a dare un senso. Tutte quelle battaglie interiori con me stessa che non riesco a risolvere. Tutti i motivi per cui ancora non riesco a volermi bene... Tutto sparito. La morte come separazione da un mondo esterno meraviglioso ma un mondo interiore difficile. Non so se abbia un effettivo nome questa fase ma sicuramente ha un posto, seduta prepotente dentro di me.
@MsRedpirat9 ай бұрын
La morte come liberazione. In certi momenti il pensiero passa..poi per qualcuno testa, per altri se ne va
@giuseppetomasello17879 ай бұрын
Ultime ore rimaste? Sto guardando questo video alle 22!
@enriconugnes7899 ай бұрын
Molto interessante,complimenti
@Adamrei9 ай бұрын
io vivo tranquillamente l'idea di morire, conscio che parti di me vivranno nelle persone con cui ho stretto legami. posso aver paura della sofferenza, ma anche li non ho controllo, quindi sticazzi. dovessi scoprire che morirò tra una settimana darei una sistemata a casa, andrei a pagare le onoranze funebri e cercherei di finire film e fumetti che ho da leggere.
@ilenia32789 ай бұрын
Io sono nell accettazione, sto e cerco di fare tutto ciò che mi piace nei limiti del possibile nel frattempo. ah! esperienza con un tumore sono in cura ma ho ancora due anni e mezzo circa di rischio di recidive... Lo so ci convivo spero che non accada ma se non sarà quello sarà altro. 🤣Si non perdo tempo.. Magari stasera muoio😘bellissimo video ❤️
@giuliocirullz1589 ай бұрын
Ho accettato la morte durante la fase più pesante del mio disturbo d’ansia, qualche anno fa. Ero arrivato ad un punto a 26 anni che non pensavo a nient’altro che alla morte 24h su 24 (persino quando sognavo) 7 giorni su 7. Non uscivo di casa e stavo appiccicato al computer a vedere video di divulgazione scientifica ma con la testa stavo fisso al pensiero della morte, in ansia completa, non paura paura ma ansia a palla, né sollievo al pensiero. Avevo l’ansia di come e quando sarebbe successo. Poi un giorno durante uno dei tanti attacchi di panico di quel periodo ho avuto una sorta di illuminazione molto zen. “Se anche l’Everest sparirà, se anche il maestoso cielo un giorno sparirà, se anche regale Sole morirà, se lo sconfinato universo cesserà perché dovrei preoccuparmi?” Fortunatamente ho avuto questa illuminazione, ero da poco laureato e avevo tentato in tutti i modi di svicolare il lavoro per 4 mesi ma avuto questo pensiero sono uscito dopo mesi tappato in casa e sono andato a cercare lavoro. Ho fatto di nuovo i conti con la morte solo successivamente quando ho imparato ad andare in bici e a usarla per gli spostamenti in 3 occasioni, 2 nell’arco di 24 h ad Agosto quando una macchina e poi un camion hanno invaso la ciclabile e ho sentito lo spostamento d’aria e la terza volta quando la ruota posteriore a causa dell’asfalto bagnato ha slittato in curva in una discesa molto rapida mentre andavo a lavoro e sono caduto (rimanendo illeso) Al netto dello spavento vissuto nelle tre occasioni dopo ho riflettuto sull’accaduto e la mia unica preoccupazione è stata “Pensa poveri mamma e papà”. Spero certo di morire anziano in relativa salute ma onestamente oggi dopo tutta questa mia esperienza vivo abbastanza serenamente rispetto al concetto di morte.
@NeoKree8 ай бұрын
Con questa ci ho lavorato fino da tenera età, posso dire di essere in fase di accettazione. Ogni momento che passa, muore. È andato, per sempre. Arriverà il momento in cui il mio corpo morirà, ma non posso che apprezzare di piu ogni singolo momento che sto passando, proprio per questo motivo. Che ci sia un qualcosa dopo la morte o meno, non cambierebbe la mia visione. L'impermanenza dona significato a cio che siamo.
@AlbertoSignorino8 ай бұрын
Ecclesiaste 7:2-4 " È meglio andare in una casa in lutto, che andare in una casa in festa; poiché là è la fine di ogni uomo, e colui che vive vi porrà mente. La tristezza vale più del riso; poiché quando il viso è afflitto, il cuore diventa migliore. Il cuore del saggio è nella casa del pianto; ma il cuore degli stolti è nella casa della gioia"
@associazionekairon1079 ай бұрын
Bravo Er un botto che vedo oni tanto ...bravo
@luciano.giannini9 ай бұрын
Che bomba questo video.. impattante emotivamente..punto..ora vado a godermi i miei probabili ultimi 7 giorni di vita
@OwlKilla9 ай бұрын
se devo morire voglio fare quello che secondo me è giusto ,e ti dico per me so pronto pure mo, per il fatto che ci sia oltre la morte quello è soggettivo l'importante è rispettare chi la pensa diversamente cmq grazie per il video
@MrFraccobaldo9 ай бұрын
a me fa impazzire pensare che tutte le persone a cui tengo non le vedrò più, è un concetto che non riesco a "controllare". ho avuto un paio di lutti grossi e sono ateo: non rivedrò nessuna delle persone che sono andate via (alcune pochissimo tempo fa) e questo mi fa pensare all'inutilità dell'esistenza. Certe persone non meritavano proprio di andarsene (ok, pochi lo meritano)e nn concepisco una vita senza di loro. Mi piacerebbe credere in dio, avrei la possibilità di vederli ma non avverrà. Ho paura di morire per una malattia, mi verrebbe ansia ma non ho paura di morire in generale, anche se non sarebbe altro che una anticipazione di quello che succederà. E' uno scacco matto alla mia mente
@tipreparoalconcorsopubblico8 ай бұрын
grazie amico
@-_Ken_-HSF2 ай бұрын
Comunque si riflettere che un Giorno non ci saremo piu in questa vita ci fa capire quanto sia poco il nostro tempo 😢
@MrGin689 ай бұрын
Le persone che muoiono più serenamente sono sicuramente quelle che credono in un aldilà , beati loro.
@JustMick9 ай бұрын
eh vero si
@riccardoferraretto309 ай бұрын
Non è difficile credere. Basta leggere i vangeli, osservare ciò che Cristo ha fatto e detto ed ascoltare quello che ci dice il cuore di fronte agli accadimenti descritti. Niente altro, non serve altro. Se desideri prova, giungerai anche tu alla fede!
@MsRedpirat9 ай бұрын
Non è una verità assoluta. Te ne vai sereno quando hai la serenità nel cuore. E non te la dona solo il credere. E poi, parliamo di serenità/pace o ansia/inquietudine riferite a ciò che lasciamo o a ciò a cui si va incontro?
@riccardoferraretto309 ай бұрын
@@MsRedpirat Sembri esperta di morire! La cosa mi fa un poco ridere! 😁. Certo che in Italia abbiamo l'esperto su tutto, anche su questo! Che popolo fantastico!
@triceratoposeriale15428 ай бұрын
Io credo personalmente che sia opportuno scindere il concetto di "aldilà" dal grande topos della religiosità. Ergo, in tal senso, attraverso una riflessione introspettiva sia possibile a tutti farsi un'idea sul "aldilà".
@marghens55469 ай бұрын
Dovrò riascoltarlo con più attenzione! A metà video ho scoperto che protrei essere depresso... cosa da valutare. Se avessi una settimana di vita? Spegnerei il telefono con una picconata e dedicherei ogni singolo istante ai bambini e alla moglie, ma sarebbe anche da sistemare ogni singola questione burocratica per semplificare il post-dipartita (per chi rimane). Perché non lo faccio? Tocca lavorare per vivere. Comunque bravo, per tema che da da riflettere. Bravo.
@rippi29 ай бұрын
MAMMAMIA QUANTO TI ADORO ! ...un mio PSEUDO amico diceva sempre : "la vita non è una cosa seria"..meditate gente , meditate
@francescacaponetti72679 ай бұрын
Sai che mi piaci tanto Mick, ti seguo fin dai tuoi primissimi video. E anche questo è indubbiamente interessante. C'è però una divergenza nel modo di intendere il metodo scientifico tra me e te, o almeno mi sembra di coglierla. Capisco l'avversione per le espressioni "new age", ma occhio a non essere troppo chiuso sulle possibilità in generale. Il tema della morte si lega profondamente a quello della fede e delle credenze religiose. Io non sono religiosa ma ho tutta una mia strana teoria che mi "conforta" molto, e che è basata anche/soprattutto sulle frontiere attuali della scienza. Di fatto non sappiamo esattamente che significhi morire e neanche come funziona esattamente la realtà, quindi chissà. Ho capito che non ti piacciono quelli che dicono di non aver paura della morte...😬. Io sono sempre stata molto apatica a riguardo pensando a me stessa (probabilmente se sapessi di avere una settimana me la farei sotto, per carità), è la paura per gli altri che la fa da padrona quando ci penso. L'idea di andarmene prima delle persone che amo è qualcosa che mi sono sempre augurata. Fortunatamente la mia strana teoria mi sostiene in ogni caso. Ps. C'entra abche Eckhart Tolle, che hai citato alla fine del video.
@samuelecanade19919 ай бұрын
Sei magico
@stellina52899 ай бұрын
Io avuto prestissimo l idea della morte perché mia mamma é morta quando non avevo ancora compiuto 8 anni. Questo sicuramente ha condizionato la mia vita, in male certo, ma anche in bene perché ho sempre dato molto valore al tempo della mia vita e a quello degli altri.
@In_compagnia_di_fe4 ай бұрын
accettazione!.... per quanto mi riguarda, mi rendo conto che il mio periodo di vita attuale mi sta insegnando quanto sia importante un ambiente stimolante per essere spensierati nell' essere creativi e produttivi con un senso. Nel mio ultimo video ho risposto alla domanda finale... hai paura di morire? con un no .... questo video mi ha fatto riflettere e ti ringrazio...
@eleonoralazzarotto2779 ай бұрын
Grazie
@aTuttaVita9 ай бұрын
Si è vero si vive una volta soltanto, ma se lo fai bene è abbastanza. 🎈
@morenacarlini80649 ай бұрын
Io andrò anche in Mona si,ma è la mia pace,tu tieniti la tua
@renzosavina71167 ай бұрын
BRAAAVO🎉 Vedo che anche tu stai per rinascere! Dai che ti si aspetta di là!… 👍 Ps. (Sapevo che un buongiorno te se ne saresti accorto… e avresti capito) (((Peccato però che non è così nel tuo caso)))
@fotografiadimicrostock9 ай бұрын
Caspita, hanno appena fatto un sorpasso che poteva davvero finire in tragedia. Effettivamente ora rifletto ancora di più su questo video
@giorgiaviolaf50329 ай бұрын
Magnifico episodio💖
@wodka19749 ай бұрын
È un' esperienza che non ho ancora fatto e proprio per questo non mi turba più di tanto.
@giorgiomoto15338 ай бұрын
peccato non si possano fare altri video di questo argomento, se no rimango solo io a guardarli. per esempio argomenti tipo: ne è valsa la pena?, è tutta una sofferenza, la vita è un'incubo, cerchiamo di farci coraggio sperando nella scienza, oggi di moda, ma la scienza non è in grado di fare scoperte definitive, si sovrascrive continuamente, significa col passare del tempo si scopre che si era andati fuori strada. ma è brutto riconoscerlo. quando si fanno successi nella conoscenza le nuove domande che ci si pone sovrastano le temporanee risposte trovate. inoltre corriamo il rischio di peggiorare la nostra situazione con malattie, incidenti, difetti genetici, ecc. convengono tutte le sofferenze che dobbiamo sopportare o sarebbe stato meglio non essere stati?
@walterronchese13279 ай бұрын
L'idea della morte mi era insopportabile. Con la meditazione,in seguito, sviluppando la presenza nella realtà ho avuto consapevolezza della sua impermanenza e cio mi ha guidato verso il non attaccamento. Al momento attuale sono in una fase di accettazione. Inutile sottolineare che la mia dimensione psicologica e' stata stravolta da questo percorso che e' comunque sempre in atto.
@Nini-yb8eb9 ай бұрын
La penso e vivo come te! 😊
@riccardoferraretto309 ай бұрын
Il problema non è morire, il problema è vivere. La morte è facile, la vita è difficile, la vita chiede molte cose, equilibri chimici perfetti, temperature perfette, meccaniche biologiche perfette, assenza di veleni in quantità critica, presenza in quantità perfetta di ossigeno, nutrienti, liquidi. E questo è solo per la vita biologica, se parliamo di vita in senso sociale, le cose si complicano molto, moltissimo. L'ansia è causata dal vivere, non dal morire. Dirai, perché ancora non hai un piede e mezzo nella bara! In verità ho raggiunto un età che seppure non da vegliardo si avvicina molto a quella del pensionato ma, per me, morire non è mai stata un'ossessione, al contrario, vivere, se devo dirla tutta, mi spaventa molto di più. Il nostro mondo, sostenuto dalla nostra volontà, semplicemente al disfarsi di questa, si disfa a sua volta e continua la sua corsa al servizio della volontà di coloro che rimangono vivi, modificato dalla volontà di costoro, diviene emanazione non più nostra ma altrui, come diceva il famoso autore del Gattopardo: "Alla fine bisogna che qualcosa cambi perché nulla cambi! " Ed infatti il mondo continua imperterrito seppur alcuni di noi spariscono, sigillati sotto terra, tutti i giorni. Però devo dire che lei sembra rifiutare l'unico rimedio in grado di guarire l'angoscia terribile che questi pensieri funerei sembrano scatenare in molti. Un saluto, e complimenti per il monologo seppure le confesso che, in alcuni passaggi, mi sono toccato gli attributi maschili.
@pensatoreacuto60109 ай бұрын
Credo che questo dipenda da soggetto.. Io condivido la tua visione.. Cose insopportabili di tutti giorni.. Devi essere in equilibrio con tutto perché sennò viene a mancare il benessere.. Poi come ho detto dipende da soggetto..a volte penso che se nasci con visioni in testa negative che continuano nel tempo davvero la morte diventa una dolce via d'uscita.. Sicuramente dipende anche dal contesto in cui si nasce.. Influenza molto
@micoaruno8 ай бұрын
Sorella vita, fratello morte, cerca l'incodizionato.
@JamWebH9 ай бұрын
Per affrontare la morte e vivere con la morte ci vuole fede, bisogna credere in qualcosa e si supera ogni ostacolo della morte ❤
@occhioverde278 ай бұрын
Io sono nella fase dell'accettazione, ho capito che tanto se deve arrivare arriverà e se non arriva per uno sconosciuto o per un evento naturale, forse forse sarò io a compiere l'ultimo passo
@unacarezzaperlanima9 ай бұрын
La prima cosa che mi viene in mente e' ...no, non cosi' presto! Ho ancora da amare e fare molte esperienze nonostante abbia superato gli anta!😅 Mentre la prima parola che mi viene in mente, per educazione, meglio che non lo scriva 😂
@redj3k9 ай бұрын
Ci sono una lunga serie di ipotesi interessanti (senza scomodare la religione): - Immortalità quantistica: "se la teoria dei molti universi di Everett è vera, non ti puoi trovare mai nell'universo in cui sei morto". - Teoria della Simulazione: "se ci troviamo, come affermano diversi scienziati e filosofi (Neil deGrasse Tyson, Elon Musk, Nick Bostrom) in una simulazione, allora morire equivale a togliersi il caschetto di VR e decidere cosa fare: riprovo il gioco? cambio personaggio? torno dentro ad un salvataggio precedente?, vado a farmi un panino nel mondo fuori dalla simulazione?" - Reincarnazione Riduzionista: "dato che durante periodi di non-coscienza il passare del tempo non viene percepito, una eternità passa in un istante. Quindi anche se ci volessero miliardi di anni prima che casualmente nasca qualcuno con un cervello abbastanza simile da avere la stessa coscienza, allora la morte equivale alla "reincarnazione". Qui l'anima non c'entra nulla, si parla solo di struttura cerebrale. A tal proposito anche la creazione di una versione digitale del cervello equivalente a quello del soggetto potrebbe portare alla stessa coscienza. Se un giorno con la AI potessimo ricreare digitalmente i cervelli di tutti gli esseri mai vissuti allora sarebbe una sorta di "resurrezione" artificiale. - Eterno Ritorno Quantistico: come estensione del punto precedente anche dovendo aspettare trilioni di cicli di morti e rinascite (per fluttuazioni casuali del vuoto cosmico dopo la morte termica dell'universo) un giorno si ricreeranno le stesse condizioni che ci hanno portato alla nascita. Una versione aggiornata dell'eterno ritorno di Nietzsche. (vedi anche: cervelli di Boltzman, ricorrenza di Poincaré) Con la differenza che ogni volta è un po' diverso a causa degli effetti random della meccanica quantistica. - Generic Subjective Continuity: Wayne Stewart e Tom Clark con degli esperimenti mentali dimostrano che per avere continuità di coscienza soggettiva non serve nemmeno aspettare che un cervello abbastanza simile al nostro si crei. Siamo ogni soggetto cosciente.
@francescacaponetti72679 ай бұрын
Favolosa risposta, complimenti. I limiti della scienza, per chi è sufficientemente aperto, offrono prospettive affascinanti e, perché no, anche incoraggianti per certi versi. Conosco qualcosa dei temi che hai citato e sono appassionata di meccanica quantistica.
@camilapedragoncalves27337 ай бұрын
Vita e la mia parola… però tu Mi fai morire 😅
@VICARDAN808 ай бұрын
Non lo so. Una mia amica ci è passata, le hanno dato il "fine vita", ma lei non lo ha detto a nessuno. Come abbia vissuto i suoi ultimi mesi non lo sappiamo. Ha solo continuato a fare cose, a organizzare cene e vedere amici. Non lo sapremo mai, era l'unica a sapere che cosa stava vivendo.
@stellastella31579 ай бұрын
Sono "rinata" tante volte. Adesso sono nella fase in cui se dovessi morire finirei di avere tutto questo affanno. Mi dispiacerebbe per i miei figli, genitori , fratelli e nipote. Ma per me attualmente rappresenta un sollievo. Non voglio suicidarmi, semplicemente vedo la morte come un sollevarmi da una vita carica di tante cose, da responsabilità, pensieri, sofferenze. Tutto qui. Da qualche tempo mi viene da pensare "meno male che devo morire" una dolce meta. Magari è una fase. Ma in questo periodo la mia morte non mi spaventa, anzi 😅 Buona vita a tutti
@ilpraista894 ай бұрын
Per rispondere all'ultima domanda Non lo sto facendo semplicemente perché il 90% delle cose sono illegali, eticamente discutibili e mi darebbero problemi in futuro. Già che ci sono voglio aggiungere che mi sento in una sorta di accettazione, ma allo stesso tempo no perché ho accettato sì che un giorno mi spegnerò, ma ho deciso che accadrà tra molte decadi perché mi rifiuto nella maniera più categorica di morire prima dei 100 anni.
@cicciotech97139 ай бұрын
Io mi preoccupo di spiegare e capire cosa sia la vita più che la morte. Se non si comprende in pieno l’origine di un qualcosa non si può pretendere di capire la sua fase finale. E non parlo di come, ma di perché.
@-_Ken_-HSF2 ай бұрын
Sono sempre stato nel mio credo ovvero che quando muori la tua anima si reincarna in un altra vita per evolversi di vita in vita e man mano che arrivi diventi sempre piu consapevole anche se non ricordi delle tue vite passate ma la tua anima non dimentica le esperienze vissute chiunque voglia dirmi il contrario per loro e tempo perso mi dispiace 😅😅
@ElektroWoman19829 ай бұрын
Speriamo 😅
@patty73409 ай бұрын
👏🏼
@marcomaga13879 ай бұрын
"Bravo! Vedo che anche tu stai per rinascere, dai che ti si aspetta di là, sapevo che un giorno te ne saresti accorto e avresti capito. Stai per ricevere la benedizione della luce..." 🤣 Personalmente speravo di essere in contrattazione ma dopo questo video devo ammettere di essere ancora in negazione 🙃 Comunque come sempre bravi tutti! Ottimi contenuti e davvero un bell'editing 👏
@NoMartyNoParty9 ай бұрын
Va bene il titolo clickbait ma solo perché sei tu e nei tuoi video c'è sempre della ciccia su cui riflettere ❤
@davisgalaxy86989 ай бұрын
Magari, mick, magari 😂
@antonellobelotti77439 ай бұрын
"Memento mori " Seneca suggerisco a tutti di approfondire la filosofia Dello Stoicismo, personalmente è semplicemente la filosofia migliore per affrontare la vita!
@giusespada006 ай бұрын
Ho vissuto l'ultima manciata d'anni come se fosse l'ultimo giorno. Se fossi morto, amen. Una data o qualcosa del genere non mi ha mai spronato a dare di più, forse peggiorava e basta le cose. Ma ultimamente sento sempre più distante questa mia maniera di vivere. Forse perché per una volta sto cercando di costruire anche io qualcosa invece di vivere e basta. O forse mi sto ingabbiando a robe che a me non importano così tanto da farmi vivere differentemente. Bohhh
@riccardofabris12608 ай бұрын
Il video è partito in automatico, non ho visto il titolo perché ero in solo audio. Ma conosco un po' di sloveno e mi è partito un sorriso avendo capito subito dove si andava a parlare. Sono anche fuori dalla fascia di età che hai citato, purtroppo per me sopra. Il risultato dell'esercizio mentale è che mi è venuta voglia di fare pulizia, la roba che chiamano decluttering quelli che ci scrivono libri. Mi seccherebbe andarmene con tutto il casino che ho attorno. È assurdo, perché non sarebbero più problemi miei e potrei fregarmene, ma mi sa che me lo tengo stretto. Può andare come risultato?
@giulianamarsigli77499 ай бұрын
Che cosa è la vita,,? Una condanna a morte. E la solaunica certezza che abbiamo quando tiriamo fuori da testa dal "tunnel" e dobbiamo prenderne serenamente atto
@danae22629 ай бұрын
"Ma vai in mona tu e i poteri quantici😂"amen fratello❤
@Spnin99 ай бұрын
Sto guardando questo video da morto, molto interessante
@capkid99789 ай бұрын
spesso si paragona la morte al momento in cui non eravamo ancora nati, ma il problema è proprio che dopo la morte non si nasce una seconda volta
@stephen84848 ай бұрын
Io sono incazzato nero. Con chi mi ha sbattuto qui, da condannato a morte, senza darmi una cazzo di spiegazione né niente. Questa vita non è gioia, è dolore fisico, sofferenza mentale, solitudine, separazione, guerra. Allora spero finisca presto. Nel sonno.
@dimstefstefdim34769 ай бұрын
Lo faccio ogni giorno 😂 giuro. Soffro di panico e ansia da 20 anni e ne ho 29. Fase depressiva?
@redj3k9 ай бұрын
Comunque la ragione per cui non facciamo quello che faremmo se sapessimo che ci rimane solo una settimana di vita è molto interessante e fondata sulla teoria dei giochi, questo video è illuminante: kzbin.info/www/bejne/o4TGoXuKfs5goa8si=PYgWb4MmgROzEKYJ Se ci comportassimo sempre come negli ultimi giorni di vita, l'intera civiltà sarebbe distrutta in pochi mesi...
@Dr.Macaluso9 ай бұрын
tema molto bello e interessante
@carlo91059 ай бұрын
Lei è un filosofo, il suo ragionamento ci sta ma guardi sono giovane e mi auguro di avere ancora molti anni di vita, godermi l'esistenza che una sola 😂
@SaraSekhmet919 ай бұрын
Ma la vita infondo non è una distrazione della morte? 11:10
@marco86963 ай бұрын
La vita è una simulazione, una lezione per l' anima, in poche parole una prova, questa ché viviamo non è la nostra unica "esistenza"
@marcotedeschitedeschi56579 ай бұрын
Che paura, dopo guardo il video, però aiuto, non mi posso trovare sto titolo in home aoh, me metti ansia
@24peppe8 ай бұрын
Mick? I nomi dei libri che hai citato erano dei nomi di canzoni metal in realtà?
@andresimon.olfactive_arts9 ай бұрын
A volte mi addentro nell’accettazione tramite pensiero aperto ma subito rifuggo perché questa accettazione mi provoca un senso di inutilità verso ogni dovere o obiettivo futuro, tutto appare irrilevante…quindi torno nella contrattazione