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Abbiamo scelto le parole di Simeone Nuovo Teologo (Inno XI, 2), per gli auguri di questo Natale 2022, perché esprimono in forma poetica la meraviglia dell'Incarnazione, del "meraviglioso scambio" che rende la carne dell'uomo carne di Dio:
«Come ti sei degnato di farmi membro del tuo corpo, come mi hai rivestito della veste lucente, sfolgorante di uno splendore di immortalità che cambia in luce tutte le mie membra? Perché il tuo corpo, il tuo corpo immacolato, divino, è tutto sfolgorante della tua divinità...Infatti, avendo unito questa sporca e corruttibile spoglia al tuo Corpo purissimo e il mio sangue mescolato al tuo sangue, io mi sono unito ugualmente alla tua divinità e sono diventato il tuo corpo purissimo, membro brillante, membro realmente trasparente, luminoso. Vedo la bellezza, considero lo splendore, rifletto la luce della tua grazia...Sento davanti a me stesso un rispetto, una paura, come davanti a te stesso e non so...dove posare queste membra che sono le tue.»
Buon Natale!