R39 - Mondi strani e meravigliosi: quantistica e spiritualità ci parlano della stessa realtà?

[@vanniozzola9381]

Vorrei esprimerti la mia gratitudine per le tue qualità etiche e scientifiche, nonché per l'impegno che dedichi al lavoro di divulgazione, per condividere la tua conoscenza e ispirare così tante persone, me compreso. Grazie mi hai aperto le frontiere di un nuovo territorio da esplorare....

[@autoricerca]

Grazie per il cortese commento.

[@andreavinciguerra8844]

Ho notato (da semplice appassionato ) che molto spesso i fisici in genere , ad un certo punto, (evidentemente sazi di una soddisfacente vita professionale), tentano di dare un'interpretazione spirituale a concetti di fisica soprattutto quella quantistica (tipo Faggin, Zichichi e tra poco probabilmente toccherà anche a Rovelli). Personalmente trovo molto convincenti e chiare le spiegazioni del prof. Damiano Anselmi che interpreta la coscienza , il libero arbitrio , il pensiero , l'amore ecc ecc solo stati mentali di una condizione deterministica che ci appartiene e che certamente NON fanno parte della natura . Mi sembra come credere in dio, ma in modo diverso, in un modo "professionale".

[@giampaolozappa7956]

mi piacerebbe sapere la tua opinione sul pensiero di Federico Faggin che avrebbe la grande ambizione di unificare in qualche modo la fisica quantistica con il pensiero spiritualista basato sulla coscienza...

[@autoricerca]

Il progetto di Federico è ambizioso, ma interessante. Lui vorrebbe partire dall'alto e ricostruire il basso. Che la fisica quantistica sia sufficiente per fare questo, è un altro paio di maniche...

[@Patty1771]

⁠​⁠​⁠​⁠​⁠@@autoricercacomplimenti per gli spunti e per lo stile di comunicazione sobrio ed essenziale. Concordo sul progetto ambizioso e interessante di Faggin che però a mio avviso propone al mondo scientifico un modello teorico di fisica quantistica per lo studio di ciò che avviene “dentro” la materia e della coscienza. Non credo che il suo obiettivo sia “ricostruire il basso”, la cui esistenza è già intrinsecamente sperimentata da ciascuno senza necessità di dimostrazioni. Credo inoltre che Faggin espliciti chiaramente che la fisica quantistica sia solo una parte dell’informazione quantistica e che possa solo offrire una “vista” da una delle sue finestre😊

[@TheGaetanomariadigio]

Grazie Suggerisco lo studio del libro “Misure Universali”. Nello stesso de Bianchi ed Aerts illustrano l’interazione tra fisici e psicologi come Hampton e Gabora, finalizzata alla comprensione dei linguaggi similmentali attraverso operazioni su 11:54 modelli sperimentali. Nel video il Prof Massimiliano glissa su quelle finestre che si aprono invece sulla discarica maleodorante. Anch’essa facente parte della semiologia del paesaggio sottile.

[@francescopizzetti7347]

Mi piacerebbe molto sapere cosa pensa il prof.Sassoli sulla teoria del Dott.Federico Faggin, fisico anch'esso, che descrive la coscienza come un campo quantistico puro.

[@marcopolo6590]

Grazie prof. Ci farebbe un video che parla dell'abisso "insondabile" dei numeri primi ?

[@autoricerca]

Grazie a te, terrò presente l'input.

[@crio50]

Non credo affatto che senza memoria non esista la coscienza.Anche se metti a tacere il tuo cervello, anche se ti alieni da te stesso e dal mondo, anche se metti a tacere i tuoi ricordi, rimani sempre cosciente, cosciente di esistere e cosciente della tua ineliminabile e assoluta singolarità.

[@autoricerca]

Si tratterebbe però in questo caso di una protocoscienza, che non avrebbe ancora sperimentato nulla oltre la proprietà della nuda esistenza.

[@mauriziomario3045]

Grazie prof. , è confortante apprendere che la fisica & C. apra finestre su qualcosa che va oltre il ns.quadrivettore ed il blocco S|T, quindi un giorno potremo tutti ritrovarci (genitori , amici, animali..ecc), in una dimensione """ultrasottile""" e/o spirituale,,,,(seppur credente , sono di natura terribilmente materialista , i miei compagni d' università dicevano che non ero mai convinto e cercavo le interiora alle mosche ..), pertanto provo chiedere: "....come si fa a discernere se tali indagini / (finestre ), siano davvero quel mistero : Spirito ...Anima , di cui parlano le religioni , La Vita oltre questa vita..... ..o piuttosto parte ( costituenti ) della fisica di stati ancora sconosciuti, ma nulla di trascendente ? Grazie ancora .

[@autoricerca]

È davvero una bella domanda. Già cercare di mettere un po' di ordine, in tale domanda, può aiutare a fare dei passi avanti. E, comunque, su certi temi, le esperienze personali hanno molto più valore delle elucubrazioni intellettuali. Una persona che ha avuto, ad esempio, un'esperienza di pre-more lucida difficilmente avrà dubbi sul valore spirituale di quello che ha vissuto... "Cercare le interiora alle mosche" (mi ha fatto davvero ridere)....

[@maurizioinrete4747]

Non sappiamo se la meccanica quantistica sia in grado di descrivere i fenomeni legati alla "coscienza" e alla metafisica, però al momento è l'unica fisica che riesce, in parte, a spiegare tali fenomeni. Mentre restiamo in attesa di una fisica più evoluta che comprenda la quantistica come caso particolare, che sia in grado di spiegare con assoluta certezza anche ciò che si vede dall'altra "finestra"

[@mmorselli]

Perché l'unica? Le recenti evoluzioni sull'AI sembrano mostrare in modo abbastanza chiaro che l'intelligenza è una proprietà emergente dell'informazione. La coscienza potrebbe essere il prossimo passo, ancora più dati ed emerge la coscienza. A questo punto anche un computer avrebbe il suo corpo sottile?

[@maurizioinrete4747]

@@mmorselli L'AI è imparagonabile alla coscienza umana. Le macchine non saranno mai coscienti. Saranno sempre "morti" che parlano comandati da un algoritmo.

[@claudiozanella256]

Si, ma esistono solamente tre dimensioni spaziali (o più) e una dimensione temporale o ne potrebbero esistere altre? Spazio tempo e basta?

[@autoricerca]

La risposta varia a seconda dei modelli teorici.

[@claudiozanella256]

@@autoricerca un po' di più di informazione a riguardo? Penso che lo spazio-tempo in cui si svolge il nostro gioco di esistere sia stato accettato in un modo un po' troppo acritico...

[@guerriero_shardana]

Argomento affascinante ed estremamente interessante. Mi domando se si faccia una sperimentazione seria e attenta attorno a questa "materia di confine". Vi sono individui che asseriscono di compiere "viaggi astrali". La loro anima ( la parte sottile del loro corpo ) si allontanerebbe, a comando, dal proprio involucro. Sarebbe davvero molto semplice verificare un simile prodigio. Ecco, mi domando se siano mai stati svolti degli esperimenti a riguardo.

[@autoricerca]

Ci sono infinite testimonianze e anche molte situazioni cliniche difficili da spiegare, rimanendo confinati nel paradigma materialista. Poi, ci sono stati anche degli esperimenti, ma mai sufficienti per convincere i più scettici. Per il momento, l'unico modo per convincersi della veridicità del fenomeno è di sperimentarlo in prima persona.

[@guerriero_shardana]

@@autoricerca non riesco a non stare dalla parte dei più scettici, purtroppo. Grazie per la risposta. Questo canale é unico nel suo essere rigoroso ma trasversale , complimenti, davvero tanti tanti complimenti.🙏

[@alfredomazzara-qx7lt]

Tentai, in passato, esperimenti di scrittura automatica. Ottenni risultati statisticamente significativi. Dopo caddi nella trappola di un materialismo negativista ad oltranza e cercai di adattare al letto di Procuste ogni risposta attribuendola all'inconscio, ad improbabili ricordi rimossi e spezzai quel sottile legame ad altre sensibilità senza più riuscire a ripristinarlo

[@guerriero_shardana]

@@alfredomazzara-qx7lt molto interessante, grazie. La psicografia é, a mio parere, facilmente riconducibile a dettami dell' inconscio.

[@mmorselli]

​@@autoricerca il numero di testimonianze dovrebbe essere irrilevante, se fosse verificabile ne basterebbe una. La quantità di cose "non proprio convincenti" che hanno infinite testimonianze si sprecano, come i rapimenti alieni. Ciò che accomuna queste cose tanto testimoniate quanto sfuggenti è il loro enorme fascino nella cultura popolare e l'effetto che hanno sull'autostima. Concordo pienamente sul fatto che non ci siano particolari controindicazioni nel porsi il problema, potrebbe rivelarsi un grande spreco di energie però. Una provocazione: se l'esperienza è tanto soggettiva da non poter essere trasmessa, non basta aspettare di morire per togliersi ogni dubbio?

[@st.armanini9521]

La "sostanza" del corpo sottile sarà anche in linea di principio rilevabile ma... secondo me l'ostacolo è non avere ancora capito dove cercare. Ad esempio, se il paradigma di ricerca dovesse continuare a seguire principalmente i precetti materialisti, allora... rimango pessimista. Secondo me il materialismo ha ampiamente fallito come metafisica. Non è nemmeno considerato metafisica, il che la dice lunga sulla preparazione filosofica dei suoi propugnatori. E anche sulla loro arroganza. L'alternativa più valida è l'idealismo che in buona sostanza dovrebbe indurre a porre ipotesi fondate sulla coscienza, qualunque cosa sia, come elemento fondamentale di tutto ciò che esiste. E questa alternativa è percorribile dalla fisica, non è prerogativa dei filosofi.

[@autoricerca]

Sapere dove cercare e cosa cercare è in effetti parte del problema. Non credo però che il materialismo sia necessariamente un elemento di ostacolo, in quanto la nozione di materia è cambiata notevolmente nel corso dei secoli... divenendo sempre più... astratta!

[@francescopizzetti7347]

Cosa pensa della teoria del Dott.Faggin?​@@autoricerca

[@doddopyper8060]

Ma se il cosiddetto vuoto che vuoto non è, , diventasse il contenitore della coscienza senza la necessità di doversi legare ad un corpo fisico e quindi stabilire un posizione nello spazio tempo senza la necessità di essere individuo quindi individuarsi in un dato punto, come se fossimo immersi in questa stessa sostanza dove niente è realmente diviso se non la nostra percezione duale

[@mmorselli]

Ma se è sufficiente una botta in testa ben assestata per spegnere la coscienza, com'è possibile che da morti le cose possano andare meglio? Se avessimo una coscienza di backup questa dovrebbe intervenire ogni volta che quella conservata nei neuroni va offline. La morte tra l'altro ha una definizione legale per fini pratici, ma dal punto di vista biologico non è un passaggio così netto, le cellule muoiono lentamente, una tecnologia futura potrebbe essere in grado di rimettere in sesto qualcuno che la nostra attuale scienza medica considera morto da tre giorni. Il bias generato dal desiderio che una cosa del genere sia vera deve essere l'unità di misura del bias e tutti gli altri frazioni di questo.

[@autoricerca]

Perché non. esisterebbe solo un corpo, ma molteplici veicoli in grado di supportare la coscienza. Il problema è comprendere la natura di questi veicoli e il modo in cui si relazionano al corpo fisico. Naturalmente, ipotizzando che siano reali e non il frutto di vivide allucinazioni.

[@mmorselli]

​@@autoricerca ma perché la coscienza non balza su un altro veicolo quando stiamo un anno in coma, per poi tornare carica di esperienza quando ne usciamo? E perché il veicolo siamo proprio noi esseri umani e non, per esempio, un altro primate? E un disabile che nasce con un difetto cerebrale evidente e una altrettanto evidente coscienza compromessa, come si spiega, se in realtà la coscienza è esterna? Infine, qual è il legame tra la coscienza e la personalità? Perché per noi umani è fondamentale che sopravviva la personalità, non la coscienza, tutto ciò che non possiamo definire "noi" sopravvive già nei figli, ma è una cosa che soddisfa solo a metà.

[@francescol.2786]

Il corpo umano si è evoluto catturando i segnali rilevabili che provenivano dall'esterno. Onde sonore, onde luminose, segnali elettrici provenienti dalla periferia e portati verso il cervello. Inoltre ognuno di noi è diverso dall'altro. Pertanto la rete neuronica è specifica per ciascuno di noi. Un po' come le impronte digitali. E se esistesse una "qualcosa di preesistente" che venisse rilevata da ogni cervello in maniera specifica, questa "qualcosa" potrebbe essere quello che noi chiamiamo coscienza ? La vita potrebbe modificare la modulazione di "questa qualcosa" che si potr

[@francescol.2786]

che arricchita potrebbe riprendere il suo posto nell'universo per riemergere ovunque non appena esistesse ... un nuovo rilevatore ovunque nel tutto. Decisamente folle ma aiuta . ..

[@autoricerca]

@@francescol.2786 Interessante riflessione...

[@francescol.2786]

@@autoricerca Naturalmente ho sintetizzato, ma le idee sono anche più precise e sono state sviluppate nel tempo. Se interessante La aggiornerei con un quadro anche più completo. E' un buon esercizio mentale di raccordo di vari concetti e tra varie discipline ... Aggiungo per l'occasione i complimenti per il suo volume sull'atomo ! Pur avendone letti molti, ed avendo anche una base fisico matematica da ingegnere, devo dire che mi fornito nuovi spazi di riflessione. La ringrazio e La saluto.

[@mmorselli]

Anche i tratti somatici, o gli organi interni, sono diversi da persona a persona. Sembra che la biologia abbia sta cosa di non farci tutti identici, perché quindi stupisce che il cervello segua questa regola? Questa differenza non potrebbe avere lo stesso scopo delle impronte digitali, cioè nessuno, solo un sottoprodotto della complessità, con la coscienza come proprietà emergente della complessità stessa? Questa cosa stiamo correndo il rischio di scoprirla entro i prossimi 5-10 anni.

[@francescol.2786]

@@mmorselli Vorrei precisare qualora non abbia reso bene il concetto nelle poche righe presenti. La coscienza potrebbe essere una delle infinite armoniche costituenti un segnale più complesso. Le strutture cerebrali uniche che ciascuno di noi possiede (circuiti neuronici) catturerebbero una di queste armoniche. Le stesse in quanto tali verrebbero modulate dalla nostra esperienza e ... dopo... ritornerebbero nel contesto di cui fanno parte. Ma accresciute delle esperienze vissute. La memoria sarebbe il supporto necessario, della struttura spazio tempo in cui viviamo, affinché tale cambiamento di modulazione possa avvenire....... Ipotizzando così, nessun supporto fisico è necessario ... dopo... in quanto si tornerebbe semplicemente ad una situazione - quasi - iniziale ma accresciuta nella esperienza. Concluso che queste armoniche potrebbero esistere in qualunque punto nello spazio e, se le condizioni dovessero essere opportune, addirittura ritornare di nuovo in un corpo umano. Per un altro ciclo... (Ci sono tantissimi altri aspetti da trasferire ma chiudo qua). Spero di essere stato più chiaro.

[@AndreaPancia1]

Come sempre complimenti. Una capacità divulgativa estremamente efficace che affascina e fa sperare, almeno a me, che non finisca tutto con la morte del corpo fisico.

[@danielecantarelli8363]

Ci sono anche gli internauti che dicono che con opportune tecniche sia possibile raggiugere degli stati di alterati di coscienza, intendendo per alterati stati non comuni!Ci sono coloro che fanno sogni lucidi, viaggi astrali, qualchedun 'altro le famose NDE che saranno pure qualcosa che merita di essere indagato, mi colpiscono soprattutto le NDE nei ciechi! Volevo rivolgere a tutti gli internauti una raccomandazione alla prudenza nel fare certe cose perche ' puo essere pericoloso lavorare con "" energie sottili "" ci vuole l'abilità di un gatto a attrversare un tavolo pieno di bicchieri di vino senza rovesciare una goccia , piuttosto che essere come un'elefante in un negozio di cristalleria!🤣🙋‍♂️

[@TrivellaORama]

Non ho capito, da come parli sembra che ti riferisci ad esperienze fatte da altri, poi però raccomandi prudenza...ma se non le hai vissute come fai a sapere che bisogna essere prudenti? 🤔

[@danielecantarelli8363]

@@TrivellaORama Io certo non le ho provate,ma appunto perché non le provate che andando per strade che non conosco raccomandò con prudenza ebin comincerei chiedere a chi ne sa più di me!

[@gennyshark]

Per capire il mondo per adesso abbiamo gli strumenti attuali. Scopriremo che non sono sufficienti e possiamo capire in altro modo? Va bene, butteremo a mare Matematica e contorno ,o l'insufficiente, la Fisica già ha fatto sterzate. Ma gli strumenti dovranno essere 'certificati', quelli che abbiamo nonostante tutto ci hanno portato a far partire l'automobile la mattina.