Ciao! Io ho un bambino di 8 anni e mezzo con una tripla eccezionalità (spettro autistico, plusdotazione cognitiva e iperattività, soprattutto ipercinesia motiria). Lui sa del suo essere autistico, è molto interessato all'argomento, ma non sa nulla della sua plusdotazione. Si rende chiaramente conto di apprendere piuttosto velocemente e di avere una predisposizione naturale per la matematica, ma ho paura a parlargliene perché temo che possa alzare troppo le aspettative su se stesso. Stiamo lavorando sull' accettazione dei fallimenti, è sicuramente migliorato,ma ancora non ci siamo...credi sia giusto attendere ancora , o dovrei già parlargli di questo aspetto del suo essere? Una volta ( forse più di una) mi ha chiesto cosa fosse il QI e se lui fosse più intelligente degli altri....io gli ho risposto che lui è più bravo in qualcosa e meno in altro, ed altri saranno più capaci in cose che a lui non piacciono tanto, come ad esempio scrivere o giocare a calcio.... Ma temo di star sbagliando.
@ndcafe7 ай бұрын
Secondo me potrebbe essere una buona idea parlarne con lui (perché non farlo?) ovviamente non essendo lì non saprei valutare la situazione però non vedo perché non farlo 😄
@marco913611 ай бұрын
So di essere pedante riguardo alla scienza ma proprio perché ho studiato einstein e il suo pensiero e ho scoperto questo mondo grazie a te che lo vivi da dentro ti dico che... 1) La risposta riguardo alla ricerca sulla plus dotazione di einstein sta nella domanda. Hai ragione sul fatto che sia una stima per nulla accurata, ma perché non si aveva cultura sulle neuroscienze all'epoca. Ma la ricerca partì post mortem, in autopsia gli tolsero il cervello e lo studiarono e scoprirono che una parte era più sviluppata del normale (non ricordo quale, ma con il concetto di plusdotazione mi viene da dire proprio il lobo destro, ma qui sto cercando di indovinare) 2) È verissimo che Einstein non era un genio "ribelle", anzi al contrario. Einstein è cresciuto in un ambiente stimolante e giocava con i circuiti elettrici in un ambiente dove si scopriva ancora l'elettromagnetismo. Esattamente come i bambini plusdotati scoprono questi fenomeni con il gioco, lo faceva anche lui. Io penso che il limite di questi geni sia proprio nel rigore. Perché la matematica traduce le immagini in un linguaggio e loro quel vocabolario ce lo hanno già dentro perché pensano per immagini. Infatti Einstein si vergognava a scuola e si è sentito umiliato perché era punito troppo severamente per questo suo grave limite. Il ribelle sta proprio lì, lui fece studi tecnici ed elaborò la teoria proprio partendo dalle contraddizioni della teoria dell'epoca e gli esperimenti che la confutavano. In pratica applicava il metodo sperimentale naturalmente, per questo motivo quando presentò dei risultati così contradditori all'inizio fu respinto, ma sempre per questo motivo fu compreso e si rialzò da quell'immagine così misera che le scuole gli misero addosso. Per concludere, sempre però per questo suo grave limite, tutto il formalismo matematico fu costruito da fisici e matematici affermati quando lo compresero davvero. Lui non costruì mai nulla di davvero matematico per la relatività ristretta. A parte forse la famosa formula E=mc^2, persino l'algebra che usò per farsi comprendere la prese da Lorentz che era un gigante dell'epoca (aveva elaborato formule fondamentali per l'elettomagnetismo, ad esempio la forza di Lorentz), però allo stesso tempo sempre Lorentz notò il suo genio proprio perché riuscì a spiegargli la contraddizione della teoria dell'epoca (l'etere), con un suo termine matematico che doveva solo aggiustare i dati dell'esperimento. Einstein partì proprio da lì e ignorò il concetto di etere. Detto questo il suo genio lo troverete nella relatività generale, dove lì davvero lui elabora anche un formalismo complesso e mette in discussione Newton e fa un lavoro che non era stato preparato dal contesto storico dell'epoca. Scusa la lunghezza, ma volevo ricambiarti il favore, perché con te ho imparato tanto sull'autismo e ho conosciuto il tuo mondo e volevo avvicinarti al mio, visto che mostri interesse.
@ndcafe11 ай бұрын
Ciao! 1) Sono d'accordo con te, intendevo dire che non concordo sul numero buttato li. Anche perché l'unica cosa che si trova in rete sono frasi spacciate per vere senza fonte alcuna. 2) Lo penso anche io. La matematica (esempio) deve essere messa in funzione del talento e della creatività e poi si cerca di farla quadrare, e non necessariamente diventare schiavo dello strumento (seppur importantissimo). Ma in ambiente accademico e in generale scientifico vi è moltissima competizione e già i professori ti lasciano un sapore amarognolo. Praticamente sono come degli avvoltoi, salvo rare eccezioni. Grazie mille per il bel commento!
@marco913611 ай бұрын
@@ndcafe guarda che mi trovo allineato molto con te dal punto di vista logico, per questo mi è piaciuto molto imparare l'autismo da dentro dal tuo punto di vista. Riguardo a 1) dicevo proprio che hai ragione che la stima è falsa, perché appunto è successo tutto questo. Per il resto grazie per le belle parole, e ti dico che in ambiente accademico è esattamente come dici tu, ma questo perché oggi giorno la cultura è schiava del lavoro. A me ha salvato l'ambiente attorno alla mia aula studio, che era un ambiente stimolante e ci aiutavamo a vicenda per la comprensione, senza quell'ambiente probabilmente la competizione accademica mi avrebbe schiacciato. Tra l'altro ti svelo un segreto che ho capito da poco e secondo me spiega anche perché i plus dotati pensano per immagini. La matematica è un linguaggio, solo che traduce a noi umani la natura, io penso che a livello neuronale la creatività e la matematica sono strettamente collegati, infatti ti posso assicurare che l'ambiente da aula studio era un ambiente di eterni bambini, dove amavamo i giochi di società e avevamo hobby creativi. Le arti si basano sulla matematica ad esempio, un quadro o una scultura sono perfetti quando seguono delle determinate geometrie o proporzioni. La musica si basa sul ritmo e la melodia, che è sempre matematica. Mi chiedo se Kant fosse stato un plus dotato, perché ha un senso della morale che traduce a parole quello dei plus dotati, e inoltre si pose dei quesiti per nulla banali, che mi facevano pensare che lui visualizzasse in immagini il suo pensiero (d'altronde la filosofia è a base logica). In senso religioso si potrebbe dire che Dio parla con la logica, infatti Einstein non credette subito alla quantistica dicendo "dio non gioca a dadi con il mondo", ma si è ricreduto (e ha dato contributi importanti anche lì) quando gli dimostrarono che la quantistica spiega la formula E=mc^2. È affascinantissima la storia della fisica perché ti fa comprendere come tutto fosse collegato all'epoca, anche se oggi si cerca di dividere il sapere per il lavoro, è questo il problema del mondo accademico.
@artemide9547 Жыл бұрын
A me la pscologa ha detto che la media non è 100, ma 78 se sei nella norma. Se sei sotto i 78 hai deficit cognitivo.
@ndcafe11 ай бұрын
La media è 100 poiché data dagli intervalli 85 e 115 in sd15, ed è un dato condiviso e riconosciuto. Non so perché lei abbia preso un numero a caso sinceramente
@marco913611 ай бұрын
Scusate se mi intrometto, ma proprio perché ho fatto studi scientifici so cosa è la gaussiana e tutto il resto e volevo solo dire che NDcafé ha ragione, perché è proprio implicito nel senso di gaussiana che la media sta nel centro della campana e il valore centrale è proprio 100
@ndcafe11 ай бұрын
Esatto, tra l’altro è una funzione pari
@marco913611 ай бұрын
@@ndcafe bravissimo, è questa la forza di Gauss, riuscì a creare una funzione perfettamente simmetrica e la scrittura matematica è così complessa che lì vedi il genio di Gauss, fu un lavoro mastodontico e l'intento era quello di schematizzare la distribuzione di probabilità nella natura, infatti la gaussiana viene chiamata anche "curva normale", perché naturalmente ti descrive graficamente tutti (e dico tutti) fenomeni statistici macroscopici