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L'edificio ha pianta rettangolare con prospetto dalle linee neoclassiche dell'architettura siciliana, sovrastato dal gruppo scultoreo del dio Pan e della dea Diana con al centro lo stemma borbonico. Nelle rispettive estremità della facciata vi sono due grandi orologi murali. Assieme alla palazzina vennero costruiti i fabbricati minori e la piazza centrale. Attorno a quest'ultima si sviluppò nel corso del tempo il piccolo centro.
Nell'edificio si trovano camere, saloni di rappresentanza, cappella privata, cantina, oltre a stalle e magazzini “d'ordinanza”. Il mobilio originale fu distrutto durante i moti del 1820-21.
Nel 1871 il palazzo e il relativo bosco, venne affidato all'Amministrazione forestale del Regno d'Italia, che amministrerà il bosco, la palazzina, la borgata e gli abitanti. Oggi è gestita dal Corpo forestale della Regione siciliana.
Il Palazzo Reale di Ficuzza
Il palazzo è stato riaperto al pubblico nell'aprile 2009. Il 3 agosto 2013 la Regione Siciliana ha voluto utilizzare la struttura per istituire il "Museo multimediale del bosco di Ficuzza" dove viene messa in risalto l'enorme biodiversità del parco e la storia di Ferdinando III di Borbone durante la sua permanenza a Ficuzza. (Fonte Wikipedia)