Violette è francese e vive in Francia, pertanto il nome si pronuncia alla francese
@AlleTrotty Жыл бұрын
Ma io lo so che avete ragione, ma io quando leggo pronuncio in automatico, quindi ero abituata così e non ci ho neanche pensato 😅
@alvise36962 жыл бұрын
Ciao Alle 🙂 un volume interessante che allungherà la mia lista di letture, sono curioso :) PS¹: più avanti riprenderò le due parti di "regalami una favola :) PS²: ho finito la mia collana di libri gialli :)
@AlleTrotty2 жыл бұрын
Valérie Perrin è molto valida, secondo me, sono assolutamente da leggere 😌 adesso che hai finito i gialli poi... Sisì tanto i video sono lì che aspettano, anche io di solito quelli lunghi li guardo a pezzi, ci metto giorni per finirli.
@paolacampinisorce41912 жыл бұрын
Ma ti sembra carino usare l’espressione “ libri di merda” ? Mah! Credete di essere più” à la page” usando un linguaggio sboccato? Francamente non ti ascolto più ! E fai la “ letterata “ usando questo linguaggio ! Anche io uso ogni tanto espressioni colorite,non sono una bacchettona ma al tuo,posto non lo farei
@AlleTrotty2 жыл бұрын
Non credo di essere più niente, ma se non ti piace il mio modo di parlare, non sei obbligata a guardare i video. Non mi sembra niente di che dire "di merda", c'è di peggio, anzi ritengo che anche le parolacce abbiano il loro perché, ogni tanto usare delle perifrasi non dà la stessa idea, però ognuno ha la propria sensibilità. Indubbiamente ogni tanto esagero, ma non mi sembra questo il video, comunque ok
@paolacampinisorce41912 жыл бұрын
Allora se dico che il tuo modo di esprimerti è “di merda”non ti offendi .” Niente di che” Giusto? Cmq parla come vuoi.🙏🏼
@AlleTrotty2 жыл бұрын
No, e comunque è solo il modo in cui lo stai esprimendo. Nel momento in cui critichi ciò che faccio e non me, non c'è molto da offendersi, che tu usi un linguaggio forbito o meno. La differenza sarebbe se offendessi me come persona, in quel caso cambia poco se tu mi dessi della persona di merda o della cretica o qualsiasi cosa ti venga in mente, non andrebbe bene. Si criticano le idee, non le persone che le esprimono, indipendente dal linguaggio.
@marcocroci3504 Жыл бұрын
Pessimo libro. Scollegato, volgare, trama infantile. Il libro più brutto, che abbia mai letto. Una merda. Gli darei, se ci fosse il razzie awards, al peggior libro.
@AlleTrotty Жыл бұрын
Mi dispiace che non ti sia piaciuto. Sicuramente Valerie Perrin ha una scrittura particolare, capisco come mai non piaccia, però volgare non mi sembra, come mai?
@marcocroci3504 Жыл бұрын
@@AlleTrotty la protagonista è una sbandata, in certe parti del libro e lasciva e volgare nel linguaggio. Di qualche amante, va nei particolari. Tipo quello in moto. Che vuole solo trombarsi, ma lo odia.
@AlleTrotty Жыл бұрын
@@marcocroci3504 è che nella realtà esistono situazioni del genere, le relazioni sentimentali sono fatte anche di questo, le persone non parlano come se fossero uscite dall'Accademia della Crusca. Poi di solito si sceglie come descriverle in base al target, allo stile ecc... Ci sta che non piacciano o che all'autore non riesca bene, ci mancherebbe. Ho trovato libri anche più espliciti che, però, nel contesto del racconto avevano senso. Tracy Chevalier, ad esempio, è molto cruda nelle descrizioni, che sia di relazioni, di violenza, di rapporti e così via, lei non ci va per il sottile. Oppure mi è rimasto impresso un libro che si chiama "La libreria dei desideri" in cui l'autrice non edulcorava il rapporto tra i due protagonisti, ma essendo rivolto a un pubblico già adulto, ha senso essere diretti perché la realtà è così a volte, non è sempre tutto romantico e velato. Poi in tutti i casi che ti ho citato non era quello il fulcro del libro, quindi non è che diventava automaticamente erotico tipo Cinquanta Sfumature. Anche la Perrin secondo me rientra in questa categoria, però questione di gusti. Ne ho trovati altri addirittura meno espliciti che, invece, davano l'impressione di aver inserito scene piccanti senza un senso. Poi, ovvio, c'è a chi può piacere e a chi no, chi preferisce qualcosa di più edulcorato o che preferisce che di quello non si parli proprio.