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I giorni a San Pedro de Atacama sono stati incredibili per le bellezze che sono riuscito a vedere. Alcune le ho guadagnate perché arrivare a 4.800m con temperature che oscillano tra i -11°C e +30°C in una sola giornata non è uno scherzo e il fisico lo sente.
Ecco cosa ho fatto giorno per giorno.
Giorno 1
Abbiamo viaggiato a Sud Est di San Pedro de Atacama oltrepassando il Tropico del Capricorno passando per Toconau e Socaire per ammirare le Lagune Tuyajto, Miscanti, Miniques e Chaxa.
Per me le Lagune Miscanti e Miniques sono eccezionali, come la Chaxa interessante approfondire la storia della lavorazione del sale e per vedere i “Flamingos”. Dopo cena ho preso parte ad una escursione chiamata “Stargazing” organizzata dagli amici di astronomictour.com Non avevo mai visto così bene le stelle. La via lattea sembrava cascarci addosso. Si possono vedere molto bene anche le nebulose di Magellano, galassie “vicine” alla nostra, visibili solo dall’emisfero Australe.
Giorno 2
Sveglia ore 5 per raggiungere all’alba il Geyser di Tatio a 4.400m e 12°C. Qui ho sentito l’altitudine perché dai 2.500m di San Pedro in poco tempo si raggiunge questa quota elevata. Ci sono volute alcune tazze di tè mate fatto con le foglie di coca. Scendendo dalla zona del Geyser ci siamo fermati a Machuca per vedere una chiesa tipica del popolo Atcamenos. Qui si possono mangiare anche degli spiedini di Lama cucinati direttamente in strada. Raggiunta San Pedro de Atacama siamo andati ad ovest per visitare la vicina Valle de la Luna camminando su alcuni semplici trekking ed aspettando il tramonto. Le dune di sabbia che si fondono insieme alle rocce a strapiombo tolgono ogni parola possibile.
Giorno 3
Avevo un pò di preoccupazione per l’altitudine in quanto il programma che mi aspettava si svolgeva tutto tra i 4800m e 4400m. Ma con l’aiuto del tè di Mate è andato tutto bene. Abbiamo viaggiato ad Est di San Pedro de Atacama lambendo a pochi chilometri la frontiera Boliviana per raggiungere la più grande caldera al mondo che contiene il Salar de Tara. Questa caldera oggi è un enorme altipiano. E’ stata una esperienza guidare qui perché non ci sono strade. Si va solo con il senso di orientamento grazie ai grandi vulcani presenti nelle zone vicine, per questo avere una guida a bordo è indispensabile. Si può incorrere anche a forature perché buona parte del terreno è ricco di ossidiana. Lasciando l’altipiano i “guardiani”, formazioni rocciose che emergono da dune di sabbia, ci hanno salutato regalandoci ancora panorami incredibili.
Penso di avervi detto tutto! :-) Vi è piaciuta questa prima parte di viaggio?
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