RETROAZIONE nel circuito di AMPLIFICAZIONE HI-FI: sì o no?

[@ricky6019]

sei un grande divulgatore scientifico, ma del resto da un Ingegnere non posso che aspettarmelo….bravissimo!

[@Audiofilando]

Grazie!

[@spark_1098]

Ottima spiegazione, ogni tanto fa bene rinfrescare argomenti del passato scolastico👍

[@Audiofilando]

Grazie Francesco!

[@silviolazzarus5524]

Grazie!! come sempre informazioni date comprensibilmente, che stimolano l'approfondimento dei propri apparati.

[@Audiofilando]

Grazie Silvio

[@pinoguerrieri]

Maurizio, sei stato super esaustivo, grazie ! Ora capisco perche' preferisco ampli con elevato damping factor ... :-)

[@Audiofilando]

Grazie Pino!

[@danieletimossi]

Ciao Maurizio , lo avevi promesso sotto un mio commento e lo hai fatto :-) , inizio questo commento con due precisazioni per non essere preso per una persona che dimentica il fine ultimo delle nostre amate elettroniche , cit :'farci godere della nostra musica preferita' :-) . 1) sono d'accordo con chi dice che una elettronica a prescindere va ascoltata 2) bisogna avere esperienza di come suona un determinato strumento dal vivo senza amplificazione . A mio avviso questi sono ottimi punti di partenza , ma reputo anche che sapere come le elettroniche fanno le cose sia fondamentale . Detto ciò la mia passione per l'HI FI è partita poco prima del lockdown e quest'ultimo ha fatto si che l'acquisto del mio primo impianto per l'ascolto in cuffia sia slittato enormemente (1 anno e mezzo circa) . Ho usato questo tempo per informarmi , cercare di capire , 'studiare' e nonostante non abbia pregiudizi sul feedback negativo, come su ogni altro argomento divisivo di questo mondo (vedi cavi , punte ecc ecc ) ,perchè come dici è una parte di un complesso processo di progettazione , ritengo a mio avviso più corrette le argomentazioni di coloro che progettano una elettronica con un circuito più semplice possibile e con minori interventi possibili sul percorso del segnale . Naturalmente è una mia opinione , perchè altra cosa che ho 'imparato' è che in HI FI esiste poco o niente di assoluto . Mentre nell'informatica puoi sempre dire che un processore è meglio di un altro , dire che una elettronica è oggettivamente meglio di un'altra (secondo te questo si può dire solo sui dac, ma questa affermazione mi ha lasciato sempre dei dubbi , personalmente naturalmente) in hi fi beh è tutto da dimostrare . Buona week end a tutti !!!

[@Audiofilando]

Ciao Daniele e buoni ascolti!

[@claudioguarnaccia317]

Ciao!vi metto una pulce nell’orecchio. FEEZAudio Grazie per il video.

[@Audiofilando]

Vedremo se ci sarà occasione

[@claudioguarnaccia317]

@@Audiofilando per incentivare le piccole aziende italiane ci sarebbe anche una piccola realtà artigiana . La Gabri’s amp lui e suo padre fanno ampli a valvole e io credo proprio che non tra molto acquisterò un loro prodotto . Sono a Verona e il loro sito è fatto Bene

[@salvopar3759]

Avendo l'Audio analogue Bellini e Donizetti anniversary (zero feedback) non posso che parteggiare per elettroniche senza controreazione. Grande Maurizio, come al solito riesci a spiegare in modo chiarissimo anche l'argomento hifi più ostico.

[@Audiofilando]

Grazie Salvo! E complimenti per il tuo setup

[@salvopar3759]

@@marcobravi2639 Descrizione tecnica: Circuito privo di feedback globale... dal sito del produttore. Informati

[@salvopar3759]

@@marcobravi2639 con la glicemia sto apposto, grazie

[@salvopar3759]

@@marcobravi2639 con tutto il rispetto, non cambierei mai un Audio analogue con un Fezz, controreazione o meno

[@giuseppesputore5786]

Ciao Maurizio, riassumendo.....un cane che si morde la coda e che in più dovrebbe avere una controreazione sul segnale già controreazionato e successivamente n controreazioni.......e questo perché alla fine nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Comunque ottima e chiara spiegazione.

[@Audiofilando]

Ahahah più o meno…

[@nellomanga5676]

Non giudico, mando un saluto e un ringraziamento per il ripasso.🌞🌞🌞👋👋👋

[@Audiofilando]

Grazie a te Nello, un saluto

[@ALBERTO-mg1sq]

Bravo Maurizio,argomento interessante e i santoni li lasciamo al loro post. Negli ultimi 6 anni ho avuto due amplificatori moltoControreazzionati ( Spectral e Burmester ),assolutamente ottimi apparecchi, ma che nel mio sistema non hanno dato quello che cercavo al 100%. Da alcune settimane ho trovato la quadra con un Ampli Pass Labs che finalmente riesce oltre che domare i diffusori,anche ad esprimere al meglio il messaggio musicale come piace a me.Quindi oggi posso dire di non essere un fan delle Amplificazioni troppo Controreazzionate.

[@Audiofilando]

Ciao Alberto, e grazie per il tuo saggio commento basato sull’esperienza diretta

[@antoniozhria8889]

Prova un Phaselinear 700b !!!

[@persichettialfredo3110]

Da ignorante in materia riporto il pensiero di fior di ingegneri che affermano che se possibile è sempre meglio non avere o avere bassissima controreazione.video sempre interessanti,bravo.

[@Audiofilando]

Ciao Alfredo e grazie

[@Gablalli]

Molto chiaro, come sempre.

[@Audiofilando]

Grazie!

[@carmelo1116]

😂

[@sterock77]

Detto da molti troppa retroazione non è un bene , una buona soluzione per correggere un po' di problemi ma a volte anche una scorciatoia per arrivare a basso thd , fattore di smorza mento e linearità buone senza dover investire troppo in quello che sta tra i due estremi della controreazione . Molti usano un sistema a bassa controreazione, forse il non eccedere ne in un senso ne nell' altro è una buona cosa . Qualche tempo fa sentivo una discussione in un video di un notissimo produttore e progettista di microfoni , parlava di distorsione di fase introdotta dalla reazione negativa , a causa del non perfetto sincronismo tra il segnale nativo in ingresso e quello ripreso dall' uscita, non entro nel merito tecnico e tanto meno matematico. Notoriamente l' accusa fatta alla retroazione è quella di dare si valori di targa buoni ma che l' amplificatore non "suoni" in modo realistico e naturale . In genere quando si usano biamplificazioni si tende ad usare un ampli con smorzamento alto per la parte mediobassa, quindi probabilmente molto reazionato , ma sulle medioalte meno reazionato per rendere il suono migliore. Personalmente la multiamplificazione la vedrei meglio con amplificatori identici per avere più coerenza . Qualche tempo fà avevate recensito un audioanalogue, penso maestro classe a, senza reazione se non ricordo male , ed a fronte di una medioalta che ti ha lasciato meravigliato , le basse erano poco controllate e non proprio precise , già in quell' occasione ho pensato alla reazione . Non dimenticando che i vostri diffusori sono difficilissimi da pilotare quindi non adatti sistemi zero feedback , forse più adatti per diffusori con maggior sensibilità ed impedenza più gestibile .

[@Audiofilando]

Ciao Stefano! Grazie per il tuo interessante commento!

[@fabioalberti2120]

Ciao Maurizio sempre interessante ascoltarti È un po come gli amplificatori bilanciati che annullano le interferenze create quando il segnale arriva in uscita e si sottrae. Bisogna anche dire che ci sono fior di progettisti che utilizzano poco la controreazione (magari solo locale) Il motivo, secondo loro, è che il ritorno di segnale da una distorsione finale molto più bassa ma fastidiosa all'udito. Non so chi ha ragione, ma sicuramente progettazione fatta bene e componentistica di qualità sono la ricetta giusta per il suono riprodotto e l'ascolto piacevole.

[@Audiofilando]

Ciao Fabio e grazie! Buoni ascolti!

[@angelomazzoni-fr6gc]

Ciao Maurizio una domanda tecn. Posso alimentare i transistor finali con una tensione maggiore esempio 50 +50 del circuito della scheda e i finali esempi. 60+60, ci sono dei vantaggi?

[@domotica71]

Ciao Maurizio, grazie del ripasso. Sono assolutamente con te nel combattere le verità dei Santoni basate sul nulla.

[@Audiofilando]

Grazie Vincenzo!

[@giuseppelicandro3368]

Ciao Maurizio. Come sempre hai descritto il fenomeno della retroazione in maniera corretta e semplice. Controlli automatici dovete.

[@giuseppelicandro3368]

Docet

[@Audiofilando]

Grazie Giuseppe!

[@salcar490]

Sempre il top😁

[@Audiofilando]

Grazie!

[@antoniozhria8889]

Per retroazione intendi quella che qualche anno fà si chiamava controreazione ? Così come vu adesso si dice vi!?

[@claudiov428]

Oh, "benessum", a seguire il cavalcavia tecnico di elucubrazioni elettrico-elettroniche, adesso ho un bel male alla testa.....a parte gli scherzi, proverò a riascoltare così forse ci capisco qualcosa. Ma del resto io sono sempre stato un testone parecchio ignorante. Per fortuna mentre ti ascolto, Stevie Ray Vaughan con la sua stupenda chitarra in "Tin Pan Alley" mi addolcisce un attimo la comprensione quasi nulla di ciò che stai dicendo. Te sei chiarissimo e mi piace parecchio ascoltare ciò che dici nei video, ma oh qua io proprio non ci arrivo. Comunque bel video, grande chiarezza, e argomento anche se ostico, molto interessante, e condito di grande simpatia. Buona giornata, buona musica e alla prossima.

[@Audiofilando]

ahahah ciao Claudio e buona musica!

[@valteramadei8780]

Ciao Mi piacerebbe una recensione degli isoacustics Gaia .

[@Audiofilando]

Ciao Valter, vedremo in futuro

[@natalerizzo9379]

Un bignamino dell'argomento complimenti... È il classico male necessario per rendere immune la circuitazione dell'ampli a "disturbi", esogeni e non, sul percorso del segnale sui vari fattori che incidono sulla stabilità del guadagno, della banda passante, del rumore introdotto, della stabilità in frequenza con autoscillazioni possibili.. etc... Se ne può fare a meno? Si certamente al costo di progettare con componenti e circuitazioni di grado resistente anche al rumore termico e che il carico abbia proprietà intrinseche che non necessitano di particolare "pilotaggio" dall'ampli (damping F in primis e non solo....)...insomma spendendo una valanga di soldi solo per ascoltare qualche canzone.... 😂 😂 Io l'ho sempre visto come il giusto "vaccino", visto anche i tempi che viviamo, per ottenere prestazioni decenti dal nostro ampli con costi ragionevoli.... Un saluto

[@Audiofilando]

Ciao Natale! Sicuramente può essere un valido aiuto del progettista se usato nel modo giusto!

[@massimotartaglia766]

Ciao Maurizio. Grazie per avermi rispolverato concetti di elettronica per me di tanti anni fa, in quanto sono un perito elettronico diplomato nel 1986 con un calcio nel culo e con un anno di ripasso in un corso serale di elettronica generale all'E.M.I.T. di Milano nel 1991, ma non operante ormai da tanto tempo. Praticamente sei a favore della controreazione?...Allora, secondo te, i miei componenti di amplificazione Audio GD li dovrei buttare?...

[@Audiofilando]

Ciao Massimo! Sono a favore di un buon progetto e dell’inserimento di quel progetto all’interno della catena hifi in grado di farlo suonare al meglio.

[@gianpaj1284]

🔝

[@Audiofilando]

Grazie Gian!

[@ivanmanuele2542]

Ciao! Volevo chiederti un 'informazione poichè mi sto cimentando ora a fare un impianto HiFi ....e non ci capisco molto....la domanda è: posso collegare un preamplificatore valvolare tra la sorgente e un amplificatore? E quale effetto produce sul suono? Grazie mille!!!

[@Audiofilando]

Ciao! Puoi partire da questo video! kzbin.info/www/bejne/jInUg3uGfNZ1fJo

[@ivanmanuele2542]

@@Audiofilando grazie mille!!!

[@mastergivenn]

Esistono macchine ben progettate con o senza controreazione. Diciamo che se vuoi far suonare bene un sistema non controreazionato sei costretto ad utilizzare componenti selezionati con tolleranze bassissime. Nei sistemi controreazionati invece puoi trovare della porcheria ma alla fine un suono decente esce lostesso.

[@Audiofilando]

Condivisibile il tuo commento

[@filmforme111]

Buongiorno Maurizio e come sempre complimenti per quanto fai. Nella mia precedente vita (sono pensionato) mi occupavo di regolazione automatica che notoriamente si fonda su sistemi ad anello chiuso (retroazionati). Mi sono spesso chiesto perchè in campo audio, parlando di controreazione, si intenda sempre quella in tensione e cioè l'anello più interno. Così facendo si possono, almeno in teoria, compensare disturbi e variazioni parametriche della sola catena diretta dell'amplificatore senza considerare i disturbi e le variazioni parametriche ben più pesanti introdotte dall'attuatore cioè dagli altoparlanti. Sempre in teoria si potrebbe chiudere un anello più esterno che consideri ad esempio la corrente sui diffusori o addirittura un anello ancora più esterno che consideri la pressione sonora generata dagli altoparlanti. Sono convinto che se allo stato dell'arte in campo audio si considerano ancora pressochè totalmente sistemi ad anello aperto, ci saranno delle buone ragioni tecniche o economiche. Potresti gentilmente aiutarmi a capire come stanno le cose? Grazie.

[@Audiofilando]

Ciao e grazie innanzitutto. La possibilità di includere nell’anello di retroazione anche elementi a valle dell’uscita dell’ampli è una opzione per cui mi son fatto domande spesso anche io… ma mi sono fermato a quelle! Troppi fattori e troppi errori di trasduzione a mio parere verrebbero introdotti. Ad esempio il microfono con cui “sniffare” la pressione sonora ha la sua non linearità importante

[@mastergivenn]

Beh,in realtá questi sistemi esistono eccome e l’anello che viene considerato é quello piú ampio possibile e che include anche la risposta del nostro ambiente di ascolto. Si tratta dei sistemi DSP.

[@mauriziobrandolini5141]

Carissimo Maurizio ( mio stesso nome ) …molto ben spiegato l’argomento …in definitiva un ampli con retroazione suona meglio ….?…o é più naturale senza …ci sono ampli senza retroazione …e costano parecchio ….( il mio mastersound …é senza retroazione ….)….suona meglio o peggio ? Ti consiglio per curiosità di seguire dei video su KZbin ..del Sig. Silvio Germano Ricci …ACME elettronica importatore di feezz audio …su questo argomento ..se gli parli di retroazione ..diventa viola 😱😂😂😂😂…. Complimenti il tuo canale é sempre interessante …avere poi la moglie complice in questa passione sei invidiato da mezzo popolo audiofilo 😜

[@Audiofilando]

Ciao Maurizio e grazie! Il meglio o peggio come detto nel video non è legato alle scelte progettuali ma a come vengono implementate. E, aggiungo, alla sinergia con gli altri elementi della catena, diffusori in primis

[@domotica71]

Aggiungo... scusate ma non riesco a tenermi.... Maurizio nel video parla di "santoni dell'HiFi".un tema a me molto caro. Qualche video del tuo Ricci l'ho visto. E non mi pare che ci siano mai grandi spiegazioni scientifiche, ma piuttosto un: "i prodotti che io vendo sono migliori di quelli degli altri". E forse anche vero... non so. Ma il suo approcio non mi pare corretto. Non c'è una tecnologia migliore di altre, almeno a costo confrontabile... dipende da come quella tecnologia è stata implementata e quanto il risultato ottenuto è vicino alla nostra idea di HiFi. (su quest'ultimo concetto poi ci sarebbe tanto da dire...) ciao

[@mauriziobrandolini5141]

@@domotica71 Ciao …sono d’accordo con Te …👍🏼….

[@mauriziomauro922]

Spiegazione ineccepibile, a volte però parli troppo velocemente e senza alcuna pausa ... comunque tutto chiaro. C'è da dire comunque che il segnale prelevato all'uscita, viene riportato all'ingresso sempre con del ritardo, questo (secondo me) genera la distorsione...

[@Audiofilando]

Ciao Maurizio e grazie! Non ci sono ritardi compatibili con l’orecchio in un circuito elettrico reazionato

[@gianfrancoluccio9798]

Il segnale di controreazione arriva a correggere qualcosa che non c’entra nulla con cio’ che e’ gia’ avvenuto in precedenza perche’ il problema e’ l’ALTOPARLANTE che parte in ritardo. Distorsione Temporale questa sconosciuta 😢

[@Lampo131]

Vorrei esprimere il mio pensiero. La controreazione è un concetto semplice, la sua implementazione corretta molto meno, che come tutte le cose ha dei lati positivi e dei lati negativi. Quelli positivi, alla fine della giostra, è che permette di far suonare più o meno decentemente anche componenti economici e per questo progettati guardando molto al costo di realizzazione. Costruisco un componente con materiale non eccelso, dimensionato al pelo, poi gli applico un bell'anello di controreazione a palla e ottengo di farlo funzionare e di fargli avere anche delle caratteristiche eccellenti sulla carta. Per realizzare un componente a bassissima o nessuna controreazione, invece, bisogna lavorare molto sul progetto, utilizzare materiale estremamente lineare di suo, e quindi molto costoso, e dimensionare il tutto con una grossa riserva per far lavorare i vari circuiti nella loro zona di massima linearità... insomma, tanti soldi. Nella mia esperienza mi sento di dire che i componenti con zero feedback progettati e realizzati con componentistica di ottimo livello in un circuito non tirato per il collo e possibilmente con meno componenti possibile, in genere suonano meglio, dal punto di vista della quantità di informazioni, della dinamica e della trasparenza. Questa è la mia opinione, poi è giusto che ognuno la pensi come vuole, ma io ricordo l'ondata di amplificatori giapponesi negli anni '70 che avevano delle distorsioni dichiarate da 0,00000001% grazie a tassi di controreazione da decine di db, ma che suonavano spenti e bolsi come vecchi somari.

[@Audiofilando]

Ciao! Concordo con la tua disamina. Aggiungo che per far lavorare i componenti attivi nella zona di massima linearità non bastano i soldi, occorre anche scegliere diffusori ad elevatissima sensibilità

[@Lampo131]

@@Audiofilando Certamente, poi ci sono i TU che facilitano il compito ma, anche qui, per avere un trasformatore di uscita di qualità eccelsa si devono spendere una quantità di soldi imbarazzante. Un trasformatore di uscita mediocre, come quelli che si vedono normalmente in giro, azzoppa qualunque valvola finale... meditate audiofili prima di comprare le cinesate a valvole a pochi spicci, nessuno regala niente! Io, che non ho nessuna intenzione di dissanguarmi, continuo a sognare un impianto con pre e finale a valvole monotriodo a riscaldamento diretto associati a diffusori da >100db ma intanto ascolto musica liquida con due finali mono a stato solido associati a diffusori duri come il cemento. I sogni sono sogni, i conti da pagare sono dura realtà...

[@wallalo]

differenze soniche percepibili tra nulla, poca, tanta, troppa controreazione? è vero per esempio che troppa controreazione rende il suono innaturalmente eufonico?

[@andreaargelli2934]

Ci sono diverse filosofie per arrivare al buon suono, con e senza controreazione.Lo stesso vale per alimentazioni lineari oppure switching. Importante è nn avere i paraocchi e iniziare ad ascoltare i prodotti giusti con le orecchie 👂

[@Audiofilando]

Condivido pienamente!

[@rosarioscialabba6617]

Mi è venuto sù un bel mal di testa. Adesso vado in salotto e mi metto un bel disco per rilassarmi senza pensare alla retroazione del mio impianto Hi-Fi.

[@Audiofilando]

ahahah Buoni ascolti Rosario

[@arenavsore]

Bel video, cercare di fare chiarezza su concetti a volte molto chiacchierati ma poco approfonditi è sempre un bene. Se si volesse approfondire ancora di più consiglio questo video kzbin.info/www/bejne/qGqofXWDpKycbLs

[@Audiofilando]

Grazie Eros

[@giuseppedistefano8184]

Grazie, bravissimo, ma non ho capito più o meno niente

[@Audiofilando]

Ahahah mi spiace Giuseppe! 😁

[@carmelo1116]

Non ciò capito un caxxo 😂😂😂😂😂😂

[@Audiofilando]

Ahahah mi spiace!

[@blackimp4987]

cazzarola rivedere i diabgrammi a blocchi di controlli automatici è una emozione :D

[@Audiofilando]

Ahaha