IMPRESSIONANTE COME LA VOCE SIA QUASI SIMILE A DALLA IMPRESSIONANTE DAVVERO BRAVISSIMO VERAMENTE
@fffabius7 жыл бұрын
Poeta della canzone, talento poliedrico, artista che ha segnato la storia della musica italiana. Quando Lucio Dalla è morto all'improvviso il primo marzo del 2012 a Montreaux, è stato ricordato principalmente con frasi che girano attorno a queste tre definizioni. Tutto vero, tutto doveroso, ma solo Red Ronnie ha sottolineato un aspetto che rende ancora più malinconica la scomparsa del musicista, cioè che si tratta di una perdita in qualche modo definitiva: non ci sarà un più un personaggio simile a Lucio Dalla. Non solo per le molte peculiarità dell'artista e del personaggio pubblico, ma perché è svanito il mondo che ha permesso a un giovane clarinettista stregato dal jazz di diventare uno dei più grandi autori e interpreti di canzoni comparsi sui palchi d'Italia. Non c'è più un industria discografica disposta a sostenere per anni un artista, permettendogli il lusso di arrivare ai suoi risultati migliori anche attraverso dei fallimenti commerciali. Il pubblico non è più feroce nello stroncare le esibizioni sgradite (a suon di fischi o anche col lancio di oggetti verso il malcapitato artista, e Dalla ne sapeva qualcosa, visto che anche nella sua Bologna, mentre si esibiva quando ancora non era famoso, gli hanno lanciato di tutto) e difficilmente dedica ai propri beniamini la stessa appassionata attenzione tipica di qualche decennio fa: la disponibilità immediata di una quantità enorme di musica spinge a spiluccare qui e là, più che a dedicare tempo a un singolo personaggio. Ai concerti più importanti ci si comporta come a un karaoke di massa, rispondendo automaticamente in coro al riconoscimento di un ritornello, reso celebre di solito da ripetuti passaggi televisivi o radiofonici. Lo spazio per poter imboccare una traiettoria di carriera sghemba come quella di Dalla sembra irrimediabilmente esaurito. Davvero non pare immaginabile uno che parte prendendo "scoppole" al Festival di Sanremo, si riscatta conquistando le classifiche, ma subito dopo si mette a scrivere canzoni impossibili con un poeta che si rifiuta di pubblicare per grandi editori, e poi trasforma quelle stesse canzoni impossibili in un repertorio buono per riempire gli stadi. Uno che si presenta in scena con atroci canottiere, berretto di lana e pantaloni spesso indifendibili oggi verrebbe subito messo in riga da una squadra di fashion consultant. Per questo e per molti altri motivi, la scomparsa di Dalla fa sparire un pezzo di Italia canora. Ovviamente, resta la musica e le moltissime tracce che Lucio Dalla ha lasciato in un cinquantennio abbondante di carriera. E rimane sempre la speranza che qualche ragazzino estroso tenti comunque di arrivare a risultati simili, per chissà quali improbabili strade...
@fffabius7 жыл бұрын
Se il cuore é solo una pompa, allora da dove viene ogni tanto questo strano dolore che non risparmia nessuno? Quando ascolti questa canzone ti passa la paura della morte. come fa una canzone a farti provare addosso veramente la sensazione del volo delle rondini????? Unico. Troisi avrebbe detto.........o fridd ncuoll. “Vorrei seguire ogni battito del mio cuore Per capire cosa succede dentro e cos'è che lo muove Da dove viene ogni tanto questo strano dolore Vorrei capire insomma che cos'è l'amore……” La canzone più bella che un Uomo potesse scrivere. Testo di pura poesia.... musica di un universo lontano. La confessione di un uomo in cerca del significato più profondo della vita, delle cose semplici, quelle che contano...e che s'interroga sull'amore ed i suoi sogni (da anni lo faccio spesso anch'io e questa canzone per me è speciale). Volevi girare il cielo come le rondini Lucio...in qualche modo, da qualche anno ormai questo desiderio lo hai realizzato. Lucio Dalla, come De Andrè, non è stato solo un cantante, un attore, un intellettuale, ma uno dei più grandi poeti del '900. Speriamo che qualcuno si "svegli" e lo riconosca a livello didattico. La più bella canzone del disco "Cambio" e dei suoi Anni 'Novanta. Lucio è volato via per altri lidi per altre stelle per un altro cosmo. Come le rondini. Chissà se e quando appariranno ancora certi fenomeni sulla scena della musica italiana. I più grandi sono stati Dalla e Battisti, tutti e due si chiamavano Lucio, tutti e due nati a marzo del 1943 ad un giorno di distanza l’uno dall’altro (Dalla il 4 e Battisti il 5) che coincidenza, chissà oggi che cose meravigliose avrebbero potuto fare ancora, peccato che dobbiamo consolarci con la musica degli anni passati. Altri si presentano oggi con musiche insipide, vuote anche nei testi, si è chiusa un'epoca. Questa poesia sulle rondini del grande Lucio Dalla si trova nell'album "Cambio", lo stesso del tormentone "Attenti al lupo", e, benché meno conosciuta, merita senz'altro un ascolto approfondito. Basta ascoltare questa canzone per capire che persona speciale era Lucio Dalla....un cuore puro e fragile che emanava amore e positività ....grazie Lucio. Mi manchi…penso a quel momento in cui mi stavo rasando e appresi alla radio che eri morto..... Se il cuore é solo una pompa, allora da dove viene ogni tanto questo strano dolore che non risparmia nessuno? Me lo chiedo spesso anche io, ma inizio ad essere stanco di cercare una risposta…forse smettere di farsi domande e di cercar risposte sarebbe la scelta più saggia, ma io sono un po' vigliacco…ho paura che se smettessi non riuscirei più a sentirmi vivo. Lucio mancherà tantissimo a tutti, è stato e resterà un artista stupendo e la sua musica terrà ancora vivo per sempre il suo ricordo dentro ciascuno di noi e continuerà ad emozionarci, come sempre è riuscito a fare. Ciò che mancherà a tutte le persone che lo hanno amato ed apprezzato, non sarà quello che in tanti anni ha fatto, ma quello che ancora avrebbe potuto fare e regalarci con la sua musica stupenda. Perché al di là della sua immensa, irripetibile poesia mi piace sottolineare che il grande Lucio era soprattutto il cantore della reciproca tolleranza: mai ha parlato di odio, antipatia, rifiuto dell' altro...anche quando taceva, era bello pensare che di lì a poco sarebbe riapparso a donarci una canzone così bella da farci restare, come ogni volta, a bocca aperta e con gli occhi persi a contemplare le meraviglie che LUI sapeva evocare nel nostro animo. Queste sono le cose che vorrei vedere di lui, la Poesia che ci ha trasmesso, non tutta la "monnezza"che incattivisce gli animi di persone frustrate. Le sue poesie-canzoni dissolvono tutte le possibili cattiverie...ecco in cosa era speciale! Cosa dire, cosa aggiungere a questa canzone, a questa poesia, in essa c'è tutta la semplice unicità di Lucio, il suo talento, la sua sensibilità, la sua grandezza mai ostentata. Una stella eri in terra e una stella sei in cielo, ciao Lucio, continueremo ad ascoltare le tue meravigliose poesie e quando vedrò una rondine immaginerò che il suo cinguettio è il tuo fischiettare per dirci sono qui a cantare ancora per voi. Batuffolo nero….peloso….cosi delicato dentro ….folletto…pazzoide…. musica e poesia con sembianze umane…non puoi essere sparito cosi! La tua scomparsa, avvenuta il 1° marzo di cinque anni fa, è probabilmente solo un incidente di percorso: è possibile che tu stia allestendo un musical milionario da qualche parte. O che tu stia suonando il clarinetto in compagnia di un jazzista in qualche bettola malmessa. Ed io mi rendo conto, con un pizzico di gratitudine, di non avere mai scritto parole così belle…così sentite. Ed è solo merito tuo. Ciao piccolo grande Lucio. PS: Chissà se è adesso una rondine anche lui?! Ebbene si…credo proprio che alla fine ci sia riuscito. Adesso è una rondine. Il male è per noi che non ce l'abbiamo più qui. Ma Lucio Dalla è ormai una rondine, state sicuri che ad ogni inizio di primavera tornerà a trovarci! Adesso ascolteremo le sue canzoni, sempre con un groppo in gola e gli occhi umidi. Attendete le rondini, aspettatele....e quando arriveranno ancora il prossimo anno e tutti gli anni a venire, lo porteranno con loro, ce lo porteranno ancora sul loro volo semplice, col loro garrire allegro e nel loro mistero semplice che è LA VITA, che lui ha amato tanto....e, soprattutto, l'ha CAPITA e ce l’ha spiegata. "Ma si, è la vita che finisce, ma lui non ci pensò poi tanto, anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto." Immaginando di essere rondini...."voliamo con la polvere dei sogni"......e cogliamo le sfumature che spesso sfuggono all’occhio dell'uomo.
@guidotagliapietra54504 жыл бұрын
Bravooo.. Sarebbe bello un tutorial per tentare di suonarla al pianoforte