Riccardo Muti concerto per la Grande Guerra

[@sandrociapanna9860]

sei grande maestro

[@batorlilia5841]

Je decouvre Mr Muti encore autrement.

[@batorlilia5841]

Et toujours avec l'humour mr Muti

[@batorlilia5841]

Je vois que les italiens donc peuvent bouger le monde. Il est temps. super mr R MUTI

[@batorlilia5841]

Faut pas trop compter sur les français. Ils sont deja pris de l'intérieur (les 2e generation) En fait différente culture.

[@ivanapaggetta2249]

quando avrò tutti i miei preferiti farò i commenti ivana ma io cosa c entro col la politica non so cosa fare

[@ivanapaggetta2249]

be e così facile parlare del direttore muti la mia plàylistdove era intitolata THE BEST E POI è anche mio coetaneo giorno mese e anno per forza lo visto varie alla Scala quando era la SCALA SCALA IVANA

[@ivanapaggetta2249]

be e così facile parlare del direttore muti la mia plàylistdove era intitolata THE BEST E POI è anche mio coetaneo giorno mese e anno per forza lo visto varie alla Scala quando era la SCALA SCALA IVANA

[@ivanapaggetta2249]

e tardi andrò avanti domani

[@violettavalery857]

Si continua a parlare, a ragione, degli innegabili tagli alla cultura. Ma non si parla dei tagli alla "pubblica e costituzionale istruzione" Senza l'istruzione come si può arrivare alla cultura? Al Ministro Franceschini suggerirei di prendere contatto con il Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca (la consonante "P" è stata cancellata e sappiamo anche il perché) per trovare il modo di ripartire con una valida (e non solo apparente pubblica istruzione) che porti almeno alla conoscenza dei nostri beni culturali e del nostro patrimonio musicale. I "beni culturali", non a caso, prima di diventare un Ministero erano una direzione generale del Ministero della Pubblica Istruzione. Non aggiungiamo altre riforme sciagurate o " buone scuole" che finora sono riuscite maldestramente a coprire tagli di curricoli e di personale. Si sente il bisogno di una "Controriforma" che riporti la scuola almeno ai livelli della fine degli anni ottanta altrimenti si precipita nell'ignoranza.