Patrese è il pilota per cui ho tifato di più in vita mia. Forse perché ho cominciato come lui, 2 anni prima, nel 1973 in Formula Italia (quindi non l’ho mai incrociato in pista) e dato che ho dovuto smettere (salvo il rientro più avanti), ho visto in lui quello che ha fatto passo passo tutte le tappe che avrei volto fare io. Insomma, mi ha fatto sognare. Nel 1982 ero a Montecarlo anch’io ma come pubblico, guardavo la gara dalla terrazza del Loews e lo vidi sbandare in modo anomalo prima del tornante. Oggi ho saputo che era per l’olio lasciato da Daly e in effetti lui non si girò nella curva ma prima, sulla discesa, come se avesse voluto preparare il tornante con un pendolo da rally e in F1 non si fa. Poi rimase fermo in mezzo alla curva, sembrava finita e quando i commissari stavano per aiutarlo il loro capo glielo impedì: non potevano toccarlo. Ricordo che mi affacciai dalla terrazza urlando a squarciagola “Stronzo! Stronzo!”, invece aveva fatto bene, perché Riccardo fu in effetti aiutato, ma solo per levarlo dal centro della pista e questo fu loro consentito. Ma lo indirizzarono maliziosamente verso la discesa e, come ha spiegato nella presentazione, poté prendere quel po’ d’abbrivio che gli consentì di ripartire e vincere. Monza ’78 la guardai da un letto di ospedale, dopo un gravissimo incidente in moto avuto il giorno prima, e tutti mi chiedevano come potessi guardare la TV nelle mie condizioni. Non conoscevano la passione. Vergognoso venire a sapere che proprio James Hunt, il vero responsabile della carambola mortale per Peterson, era stato il più accanito a scagliarsi vigliaccamente contro Riccardo, punito ingiustamente da un tribunale non valido (quello dei piloti). Grazie ad Autosprint una foto lo scagionò, troppo tardi. E pensare che Hunt nel racconto di Ron Howard (film Rush) fu descritto come un cavaliere di stile! Tra tutti gli avvenimenti narrati, che ovviamente conoscevo, due mi hanno colpito in particolare: i fischi di Imola ’83, quando gli italiani esultarono in quel modo vergognoso perché dovette fermarsi mentre era in testa e così vinse il mediocre Tambay sulla Ferrari (a quella gente piace vincere facile…), e il volo di Portogallo ’92 causato da un folle Berger. Comunque, anche se poteva raccogliere di più, ci ha dato tanto e siamo felici che sia restato fra i vivi! A proposito, i trenini elettrici li ami ancora?
@Bruno053 ай бұрын
Grande Riccardo Patrese. Ai tempi non mi perdevo un GP. Leggerò sicuramente il libro.
@francomondini10643 ай бұрын
Riccardo Patrese mitico 😃 E a mio avviso anche un grande dal profilo umano😃
@aldorossi43072 ай бұрын
Andretti ha corso con l'Alfa nel 1981. Quanto al "sabotaggio" del Gp d'italia 1983, va detto che Piquet col senno di poi avrebbe potuto comunque vincere il titolo (a prescindere quindi dal sacrificio monzese di Patrese) evitando di rallentare prudenzialmente nel finale del gp del sudafrica proprio a beneficio di Patrese e di De Cesaris che si piazzò secondo. Condotta prudenziale favorita dal ritiro di Prost suo rivale per il titolo. Quanto al libro che ho già letto sono d'accordo con Patrese, serve un sequel perchè di cose interessanti da raccontare sono certo che ne avrebbe ancora tantissime.