la tua passione (è straordinaria davvero) ti permette di definire, differenziare i concetti come se fossero ogni uno un opera d'arte. mi hai fatto sentire meno sola al mondo, da quando ho studiato kant alle superiori me ne sono innamorata e il suo pensiero non ha mai abbandonato il mio modo di interpretare la realtà, e condivido ciò che ho sentito ora riguardo il pensiero bergsoniano. forse con la loro opera ci possono veramente dare percezione di un'intero composto da ciò che è e ciò che non è. è stato veramente un piacere ascoltarti, altro che mal di testa, questa associazione mi ha prima "fatto venire la pelle d'oca"(kant) e poi mi ha "veramente" commosso B. con la scelta di utilizzare la parola Arte (e il concetto che si porta dietro) per andare secondo me oltre il concetto di metafisica. conoscendo solo kant, se avessi dovuto misurare una distanza tra Me e il Resto (inteso nella sua più grande interezza percepibile o non) nel punto più lontano avrei collocato la metafisica. adesso all'interno del "cerchio della fiducia" (cit. dal film ti presento i miei xD) sono felice di immaginare anche l'arte come un soffice contorno permeabile di questo raggio di conoscenza che estende la realtà percepita all'infinito. non studio filosofia, quindi spero tu possa scusare il mio linguaggio ma come hai appena messo in luce, la dialettica è riduttiva, è solo UNo strumento. ora odierò un po chi mi ha parlato per troppo a lungo dell'età ellenistica piuttosto che sviscerare meglio questi due artisti del pensiero. ottimo binomio davvero. sei un grande ti adoro, non smettere mai di pensare
@alexcostanza17668 жыл бұрын
Semplicemente straordinario, a mio avvviso uno dei tuoi migliori contributi alla divulgazione filosofica qui su KZbin, senza nulla togliere al tuo lavoro precedente.
@robertogatta10792 ай бұрын
Grazie per la lucida ed appassionata espressione. L'ho trovata ossigenante e m'ha messo voglia di tornare a Kant. Merci.
@futurelink1298 жыл бұрын
Sono in piedi e sto applaudendo. È sempre un piacere ascoltarti. Ho letto varie cose di Dennet e qualcosa di Nigel, ma quello che hai fatto oggi inserendo il punto di vista di Kant e Bergson è qualcosa di incredibile che mi ha fatto venir voglia di riprendere in mano quei libri!!! Grazie!!
@rickdufer8 жыл бұрын
grazie a te! :D
@ignaziopenna92346 жыл бұрын
Alcuni mesi fa feci una riflessione praticamente identica al contenuto di questo video, cioè cosa si prova ad essere un aborigeno australiano, un contadino americano, una tigre, un albero. Ne feci un post su fb, e adesso questo video mi ha suscitato parecchio entusiasmo nel vedere che le stesse domande se le sono poste alcuni dei più grandi filosofi. Grazie sempre a Rick che fa una opera di divulgazione eccellente
@francofranchi16445 жыл бұрын
ho scoperto da poco il tuo blog. complimenti. questo accostamento kant bergson mi ha aperto anzi spalancato una finestra.
@jojojojo4834 жыл бұрын
Ho appena completato la lettura della Fondazione della metafisica dei costumi e ho deciso di cercare un po' di tue riflessioni al riguardo, imbattendomi in questo video. Molto bello! (Ovviamente ha scatenato curiosità che provvederò a soddisfare).
@lattanzioval8 жыл бұрын
Rick, ogni volta ti superi. Grazie, come al solito.
@rickdufer8 жыл бұрын
grazie a te! :)
@sebastianomiotti49196 жыл бұрын
Questo video (forse) mi cambierà la vita. Grazie.
@lurbullo8 жыл бұрын
Questo video deve essere visto periodicamente ogni mese. Questo è assolutamente il video più efficace che hai fatto, nonostante la difficoltà dei concetti
@rickdufer8 жыл бұрын
ti ringrazio molto
@ibracazombie8 жыл бұрын
Rick, quello che hai detto in questo video mi ha commosso, grazie per quello che fai
@rickdufer8 жыл бұрын
Addirittura? Bene, sono contento :)
@lambertomariamartorano99398 жыл бұрын
il tuo lavoro su youtube è davvero fantastico: sei sempre fonte di continui insegnamenti. Continua così!! (che ne diresti di un'analisi dedicata alla filosofia del piccolo principe?)
@rickdufer8 жыл бұрын
ti ringrazio! prima o poi analizzerò quell'opera che amo moltissimo!
@diegobruschi42318 жыл бұрын
assolutamente bravo, generosamente chiaro e accattivante, complimenti
@rickdufer8 жыл бұрын
oh, grazie davvero! :)
@BLINDGANGER838 жыл бұрын
Ciao Rick, ci siamo conosciuti allo stupendo seminario "Darsana", ti ringrazio per la fantastica esperienza e ti ringrazio anche per questo video, hai dato parola a delle intuizioni che vagavano da tempo in me. Faccio "l'artista", e di tanto in tanto mi capita di assistere a delle sensazioni/visioni (e non di natura schizofrenica), impossibili da spiegare con le consuete parole ma che è possibile celare dietro a un gesto, un suono o eventi di differente natura, questo mi fa pensare che l'arte, nella sua natura più profonda e pura, non sia un linguaggio. Certo, il linguaggio è si uno strumento, ma come già sappiamo ci sono dimensioni tipo quella della letteratura e della poesia dove quello che stai leggendo non è quello che stai leggendo, le parole, come anche la pittura, la performance e le installazioni sono allora un mezzo che nasconde e al contempo svela un segreto, una sorta di velo di Maya. Questa dimensione dell'indicibile mi affascina e al contempo mi sconsola. Quando allestisco una mostra non basta che tutto sia chiaro ai miei sensi, giacché il pubblico vuole sapere aperte tutte le porte del senso, vuole spiattellato il significato di ciò che fai. Quando io stesso non posso spiegare a me stesso ciò che faccio. Sono per questo ritornato più volte sul testo di Deleuze intitolato -Logica del senso- per provare a comprendere cosa succede alla coscienza quando si comprende qualcosa di inspiegabile, quando quel qualcosa di inspiegabile preme poi dentro di te per esplodere nelle innumerevoli forme dell'ignoto. In questa spasmodica ricerca mi sono scoperto ossessionato da Deleuze, forse è quel suo modo di contorcere il linguaggio per far si che il significato sia solo un fantasma di ciò che scrive, o forse per un altro motivo che è giusto rimanga ignoto. La mia domanda da dieci milioni di euro è questa: che cos'è il "senso"? Esistono """parole""" per spiegarlo? dimmi che al più presto farai un video su "logica del senso" e ti regalerò una delle mie opere... Grande Rick!! Grazie in anticipo!! DAVÙ
@BLINDGANGER838 жыл бұрын
Anche se terminata da circa due settimane, di seguito a questo messaggio riporto il link della mia ultima mostra. Ci terrei che tu leggessi il testo introduttivo. Il titolo della mostra è un termine da me inventato per comunicare un'impossibilità. Poi se vorrai e se ti interesserà saperne di più ti invierò delle immagini. www.twenty14contemporary.com/Current
@rickdufer8 жыл бұрын
caro Danilo, "Logica del Senso" di Deleuze è uno dei miei testi prediletti (ho anche fatto un'intera Live dedicata a Deleuze qui sul canale, ormai quasi un anno e mezzo fa, vai a recuperarla, ti piacerà). Sulla domanda che poni, è davvero difficile dare una risposta. Credo esista un senso "in relazione" a molteplici sensi, proprio come emerge in LdS, ma al tempo stesso non lo si può "spiegare", bensì farne esperienza. Cosa che l'arte fa in ogni momento. Grazie per il bel commento, appena ho un po' di tempo vado a guardare il link che mi hai mandato! :)
@rickdufer8 жыл бұрын
Lo confesso: sono kantiano. Peggio: sono bergsoniano!
@Merluzz8 жыл бұрын
Ehi Rick, non so se gli hai già dato spazio, ma ti andrebbe di parlare un po' di Ferraris in un video? Io lo sto seguendo per altri motivi - molti docenti di architettura stanno rivalutando la l'autonomia discipinare in chiave neorealista, e Ferraris è spesso ospite ai loro congressi - Ma mi piacerebbe averne una immagine a tutto tondo di lui, della sua formazione e sopratutto una tua opinione a riguardo
@rickdufer8 жыл бұрын
prima o poi parlerò del buon Maurizio ;)
@Merluzz8 жыл бұрын
Rick DuFer Denghiu!
@marco15x158 жыл бұрын
Ho amato tantissimo questo video! Grazie!
@rickdufer8 жыл бұрын
ne sono felice! Grazie a te!
@marius93723 жыл бұрын
Porco cane che video enorme. Complimenti.
@alexkirkoff7 жыл бұрын
Rick posso muovere una critica?Quello che un po' mi fa fischiare le orecchie con le mie misere nozioni del liceo,è che tiri in ballo parole come Verità,Certezza,Percezione, Intuizione e altri che in Filosofia SIGNIFICANO qualcosa di molto più ben definito rispetto al linguaggio comune, e del significato filosofico io ad esempio mi ricordo ben poco; oh comunque adesso clicco sul gesto del filosofo nordamericano Fonzie:)
@rtommo968 жыл бұрын
Bel video! Quando ne saprò un po' di più (ho giusto letto Nagel e conosco poco altro sull'argomento coscienza e mente-corpo), penso che tornerò a riguardarlo perché so che la questione è delicata e complessa. Solo due cose: parlerai dell'approccio fenomenologico alla questione? So, ad esempio, che Merleau-Ponty ha parlato dell'importante ruolo del corpo per l'esperienza e quindi per la cognizione, quindi si trovano legami con il problema mente-corpo; Nagel si legge "neghel" :)
@socrate78868 жыл бұрын
Video pieno di spunti molto ma molto interessante!
@rickdufer8 жыл бұрын
sono felice di sentirtelo dire ;)
@Marte948 жыл бұрын
Eccheccazzo, Rick, fai video uno più interessante dell'altro, uno più ingarbugliato dell'altro (per me che semplicemente SO DI NON SAPERE...) e questo argomento è in assoluto e con astrale certezza quello che mi sta più a cuore, quello su cui sempre ho sbattuto e sofferto nella mia vita. Dal non capire perché minchia esistano i poeti, la poesia, perché un quadro valga milioni di euro, perché per Van Gogh valga la pena affittare un monolocale per ospitargi una mostra, a quanto difficile è "ridurre" la vita alla certezza estrema e spiegabile. Che, per esempio, solleva dall'incarico l'umorismo e l'ironia, che fanno perno su cose appunto inesatte, sottolineano l'errore e generano buon umore. Una mente razionale è quanto più riduzionista possibile, il che vuol dire trasformarsi in poveri automi o terminali/registratori di cassa, che registrano la certezza della vita cercando il più possibile di spiegarla. Ma la vita, la vitalità, questa sconosciuta, questa ambigua sorella che si rifugia nell'irrazionalità, è quel contrappeso peperino senza il quale non ha praticamente senso vivere, inseguendo, come tu hai detto, il "vero" e non la certezza. Vorrei dire mille altre cose, Rick, ma devo necessariamente morire qui: non ho proprio capito la differenza bruta tra la verità e certezza: perché l'intuizione sarebbe senza orma di dubbio una verità? (intendo, cosa vera, reale) Alludi +/- implicitamente a una funzione rivelatrice.. Tipo terzo occhio? E, più nello specifico, verità e certezza stanno rispettivamente come il giudizio sintetico a priori sta all'analitico a posteriori? Sei ufficialmente rientrato nel mio harem di youtube. Grazie infinite
@rickdufer8 жыл бұрын
intendo semplicemente dire che l'arte non è falsificabile, a differenza della scienza. La verità, in termini filosofici, non si contrappone al falso. La certezza si contrappone al falso, ma il vero, così come espresso nell'arte, è vero e basta ;)
@micheleputrino19114 жыл бұрын
Ciao Rick! Che libri di Kant consiglieresti prima di leggere le critiche?
@egottardi8 жыл бұрын
Molto di quanto trattato in questo video (molto buono e quindi un bravo all'autore) è condivisibile e può essere utilizzato come trampolino per accedere allo zen (inteso come pratica meditativa, non come buddhismo). La conclusione del video, ovvero che la verità sia accessibile attraverso l'arte è sostanzialmente vera. Io stesso, nel mio piccolo, sono arrivato a questa conclusione e per questo mi dedico a diverse forme artistiche. Quello che però il video non dice, in quanto basato unicamente su considerazioni filosofiche, è che l'atto artistico, quando coglie la verità, è un atto zen. In altri termini, là dove finisce la filosofia , inizia lo zen, nel dare senso alle cose. La comprensione della verità attraverso l'intuizione artistica richiede infatti che il gesto artistico, esplicitato nel qui e ora, abbatta tutte le bariere culturali, dialettiche e di pensiero, perchè solo così la verità dell'essere può apparire per quello che è. La pratica artistica non può essere solo intuitiva, non può essere solo kantiana e bergosiana, perchè l'intuizione artistica deve essere disciplinata, depurata e quindi liberata da ogni contaminazione del pensiero duale, che è intrinsecamente legata al mio stato di coscienza e che lo zazen (lo zen meditativo) mi permette di sperimentare, comprendere ed esportare poi, come arte, anche nel quotidiano. Anche pelare le patate diventa allora un atto artistico e solo rinunciando all'ego ed alla dualità, l'artista diventa, allo stesso tempo, testimone e protagonista della verità e lo zen è uno strumento (sicuramente non l'unico) utilizzabile per comprendere questa non facile prospettiva.
@Ripa8 жыл бұрын
Interessante... vedo che i pipistrelli (più o meno antropomorfizzati) spuntano spesso nei tuoi video ;-)
@rickdufer8 жыл бұрын
i pipistrelli mi stanno molto a cuore :D
@giovanniromano89833 жыл бұрын
@@rickdufer HA HA!!! TI ABBIAMO BECCATO! LO ABBIAMO TROVATOH! È LUIIIIIHHH!!!!
@robertolunelio21838 жыл бұрын
Sono contento di aver scoperto questo canale. Iscritto!
@rickdufer8 жыл бұрын
benvenuto! :D
@robertolunelio21838 жыл бұрын
+Rick DuFer Grazie :)
@tuotubotubo8 жыл бұрын
questo video è da applausi
@rickdufer8 жыл бұрын
:D grazie!
@allen41888 жыл бұрын
Ciao! Ammetto di aver saltato qualche minuto della live su Bergson ma mi pare tu non abbia parlato, né là né qui né mai, delle mie due opere bergsoniane preferite, Il riso e Le due fonti. Le conosci? Ti piacciono? ^_^
@rickdufer8 жыл бұрын
Ho parlato del Riso nel video sulla satira, invece delle Due Fonti ancora non ho parlato!
@wernerheisenberg92214 жыл бұрын
Wow. Complimenti, interessantissime riflessioni, ma da kantiano anche io, mi sento di fare un appunto. Kant non ha mai detto che le domande della metafisica non ha senso porsele, ma piuttosto che non potranno avere valore conoscitivo scientifico pur restando una inevitabile propensione della regione, un inesorabile bisogno dell'uomo. Ma questa necessità è anzi fondamentale per Kant perché tramite tale esigenza, come spiega nella critica del giudizio e come dici verso la fine del video, l'uomo sviluppa il sentimento che lo porta ad intuire (ma non a conoscere), tramite l'arte e la contemplazione della natura, l'essenza profonda delle Cose, traendo consapevolezza della sua libertà morale.
@edoardobianchi2528 жыл бұрын
Veramente molto bello! Grande video.
@rickdufer8 жыл бұрын
grazie! :)
@zafiroshin8 жыл бұрын
Una delle cose più belle scritte su questa questione è: bagniproeliator.it/ho-trovato-me-stesso-mentre-mia-moglie-emetteva-peti-in-barattolo/ PS: Molto bello il discorso che viene portato avanti nel video sulla verità e sulla certezza. Da persona che lavora in ambito scientifico mi trovo perfettamente d'accordo.
@trazerdax92668 жыл бұрын
bellissimo video,complimenti
@IlMarinz8 жыл бұрын
Questo video è bellissimo e mi ha dato un sacco di spunt interessanti su cui riflettere. Una cosa volevo dire però: spesso anche nella scienza si fa ricorso all'intuizione, ovvero si riceve "l'ispirazione" perchè si studiano cose non direttamente osservabili. Sono d'accordo che tra il descriverli e il "sentirli" come dice Nagel c'è un abisso.
@rickdufer8 жыл бұрын
infatti capita che la scienza finisca per adottare, alcune volte, un vero e proprio impulso artistico.
@houseleenee8 жыл бұрын
Che spettacolo di video
@antonioILbig8 жыл бұрын
Materia, fisica, chimica, ecc... non esistono in quanto tali. Esse sono modelli che abbiamo sviluppato per descrivere il rapporto che qualcosa(chiamato "realtá") ha con noi. Noi siamo coscienza, la realtá non si sa cosa sia e l'unica cosa che possiamo fare, oltre a negarne la conoscenza(noumeno), è supporre che anche essa sia coscienza, intesa come possibilità di provare qualcosa. Bisogna ora tentare di conciliare la scienza, ovvero il rapporto tra coscienze(noi e la realtà), e la coscienza stessa in un unico modello che non sia solo dialettico(se ho ben capito cosa si intende per "dialettico" ahah) ma che comprenda anche riferimenti intuitivi alla coscienza. Il riduzionismo è un'ottima strada, perché più semplice, che identifica scienza e coscienza, senza modificare la scienza, ma associando direttamente esperienza e sensazioni a modelli fisici. Uscire dal riduzionismo significa modificare la scienza, rivoluzionarla. La domanda sul pipistrello è insensata a mio parere perché non sono il pipistrello, ovvero non provo ciò che prova il pipistrello! Anche modificando il linguaggio non si risolve nulla perché la mia mente non è la stessa del pipistrello. Sono dalla parte di Dennett insomma. Spero di aver detto cose sensate e non troppo affrettate.
@antonioILbig7 жыл бұрын
Bench Il video non me lo ricordo benissimo a distanza di mesi, ma una cosa è certa la coscienza non è un concetto discutibile. La coscienza è l'esperienza sensibile ed intellettuale, è esperienza pura. Quando tu guardi qualcosa, ascolti musica, pensi, sono tutti fenomeni della coscienza.
@antonioILbig7 жыл бұрын
Per coscienza intendo l'esperienza stessa, lo stesso ascoltare la musica non in quanto azione ma in quanto percezione è coscienza
@antonioILbig7 жыл бұрын
No è una definizione usata in molti ambiti, non me la sono inventata. Poi che si chiami "coscienza" o "bicchiere" non è di rilievo, il punto è il contenuto della definizione. Concorderai con me se ti dico che la nostra vita è esperienza sensibile ed intellettuale. Parlare di soloditá di un oggetto equivale a riferirsi a particolari percezioni tattili ad esempio. Una domanda fondamentale è cosa accade dopo la morte? La risposta sta nello studio della coscienza.
@antonioILbig7 жыл бұрын
Stai sminuendo, cosa succede dopo tanto tempo dalla tua morte? Se sei nato una volta puoi "rinascere"(esperire qualcosa)? Infatti se la mia vita dipende dal cervello, da insomma un sistema fisico, cosa accade se questo sistema si ricompone dopo la morte? Da cosa dipende la nostra identitá? Le macchine possono pensare? Come faccio a stabilire cosa pensa/prova emozioni/percepisce? Qual'è la vera natura delle cose? Sono domande di un certo calibro attinenti al problema coscienza, il così detto hard problem.
@antonioILbig7 жыл бұрын
Se poi vuoi riscontri pratici: potremmo capire se gente in coma esperisce ancora, o qualcuno con malattie cerebrali croniche ecc... ha senso tenerli in vita? Ovvero: sono ancora in vita?
@AriannaBonardi8 жыл бұрын
Che bello Huxley lì dietro. Brave New World. Ho una domanda riguardo il primo libro/ragionamento: per voler percepire certe situazioni così diverse da noi, non si presuppone una certa empatia da parte della persona? non curiosità, empatia. Cioè, sentirsi qualcos'altro secondo me non è da tutti. Non so neanche se si possa insegnare, la sensibilità.
@rickdufer8 жыл бұрын
+Arianna Bonardi si tratta di una domanda priva di risposta, la tua, perché nemmeno l'empatia basta (ma è ovviamente una capacità necessaria nella vita). Non basta essere empatici per sapere cosa significa ESSERE qualcuno o qualcos'altro. E non credo sia possibile farlo :)
@AriannaBonardi8 жыл бұрын
+Rick DuFer Capito :) È stato comunque un video molto interessante
@mattiaguma56628 жыл бұрын
Potresti fare un video sugli assiomi scientifici che sono come intuizioni, spiegandoli anche dal tuo punto di vista. Complimenti ottima dialettica
@97SuperGabri8 жыл бұрын
Perdonami Rick, ascoltando la fine del video mi è sono sorte domande alle quali spero riaponderai. Se per l'arte si parla di verità e per scienza e filosofia di certezza, la critica all'arte (critica letteraria, d'arte ecc.) cosa ricerca? L'interpretazione dell'arte. Per cui cerca di dare senso alla verità per mezzo della certezza? A questo punto, cercando di conoscere la metafisica (verità) usando la ragione (certezza) non si incapparebbe nel blocco kantiano? È forse questo il collegamento tra verità è certezza che auspichi? Dal ragionamento che ne viene fuori, però, sembra del tutto insensata la critica e quindi il connubio fra i due stati. Magari il mio dubbio non è molto inerente al video, ma sentivo il bisogno di riportarlo qui
@zar59897 жыл бұрын
Ciao Rick! Domanda: tu pensi che il mondo matematico, gli "oggetti" matematici come i teoremi, le equazioni che contengono curve di infinita lunghezza, le forme geometriche, siano oggetti effettivamente reali oppure solo un'invenzione del nostro cervello? In altre parole, credi che la matematica sia il linguaggio dell'universo o il linguaggio che noi abbiamo creato per capire l'universo??
@simoneaddaris48378 жыл бұрын
Rick, ogni volta che tiri fuori questo argomento casco sonoramente dalle nuvole, sono sempre stato abituato a considerare verità e certezza come due concetti pressoché identici, e se da una parte penso di aver compreso cosa si può intendere per certezza, non posso dire altrettanto per il concetto di verità, la consapevolezza che essa si possa intuire tramite l'irrazionalità non mi da che un guscio vuoto. Cos'è dunque "verità", e quali filosofi si sono interrogati a riguardo nella maniera in cui tu la proponi?
@_rossi93908 жыл бұрын
bellissimo video Rick, solo non mi è chiara una cosa: nell'ultima parte del video parli della verità come dominio dell'arte, ma cosa intendi con verità? cosa c'è di più vero di un dato geometrico ad esempio?
@rickdufer8 жыл бұрын
il dato geometrico è certo, poiché la geometria è falsificabile (in termini popperiani). La verità invece, quella di cui parlo nel video, non è nel dominio del falsificabile, questa è la differenza. Un dipinto di Van Gogh è VERO, esprime un senso. Una funzione geometrica è certa, è sostenuta da un assioma e da una funzione.
@sadlarry93228 жыл бұрын
Video fantastico rick, davvero sono senza parole. Ma a questo punto mi sorge un dubbio: se la scienza può essere inquadrata e definita, poggiando su delle basi e dei principi quale ad esempio quello della causalità, come cio che costruisce un discorsa sulla certezza e l'arte come espressione della verità, non stiamo quindi attribuendo a quest'ultima un carattere di superiorità? Non ho la presunzione di definire dei principi di inferiorità o superiorità ma così definita l'arte non dimostra avere qualcosa in più della scienza? Possiamo definire questo carattere come "profondità" ma io preferisco parlare di "estensione". In pratica la scienza definisce e spiega una realtà ma è limitata dalla realtà stessa mentre l'arte esprime la verità e non avendo un limite nella definizione di verità non c'è un limite alla definizione di arte. Quindi mi chiedo: è effettivamente così? Io credo di avere una (mezza) risposta ma vorrei sentire cosa ne pensi tu. Se trovi dell'ingenuita nel mio dubbio sappi che di bergson e Kant posseggo solo delle conoscenze basilari da liceo e tra l'altro avendo 18 anni, per dellimellow ho da poco superato l'età per avere il diritto di essere ascoltato.
@CTechnology8 жыл бұрын
Io credo che la scienza descriva la realtà che noi percepiamo, che noi riusciamo a vedere o comprendere.
@rickdufer8 жыл бұрын
No, non si tratta di superiorità o inferiorità: abbiamo bisogno della certezza tanto quanto della verità. Non è che una sia superiore moralmente all'altra. Per questo credo che scienza e arte dovrebbero collaborare molto di più!
@sadlarry93228 жыл бұрын
+Rick DuFer infatti non volevo affatto parlare di superiorità morale quanto piuttosto di possibilità. Quello a cui avevo pensato era che la scienza è limitata dalla realtà di cui esplica la certezza mentre l'arte, in funzione della "verità", essendo espressione della stessa l'ho immaginata come potenzialmente illimitata nelle sue possibilità. È questo quello che intendevo con "superiorità", nessun giudizio morale, ma un semplice paragone quantitativo. Riflettendo però ho anche capito come anche la realtà non è definibile e inquadrabile nella sua interezza e quindi anche la scienza non possiamo che immaginarla, in quest'ottica, come dalle possibilità pressoché infinite.
@ObitodellaLL8 жыл бұрын
Ti assicuro che ad essere me in questo momento avresti mal di testa xD Comunque a me piace pensare che non fosse uno scarafaggio. Lessi una diversa interpretazione dove era uno coleottero e non sapeva di avere le ali,che se lo avesse saputo,eh eh. Ma non lo sapeva xD sad Kafka :(
@IlMarinz8 жыл бұрын
Al minuto 4:40 circa immagino un Cartesio che dissente fermamente ahaha
@davidecanova44506 жыл бұрын
No vabbè. grazie.
@TheMetinnn8 жыл бұрын
I video di 30 minuti? Perderò tempo, è troppo! Invece ne esco arricchito e ancora più curioso,Grazie! non è tutto noi ciò che pensa (Cit)
@RossiJeanMarie7 жыл бұрын
Grazie
@lorenzorigamonti998 жыл бұрын
Ma dunque il dibattito si riduce all'importanza e alla potenza che viene attribuita o meno alla capacità intuitiva?
@NeriumOleander846 жыл бұрын
Io porrei la questione in maniera un po' più azzardata, ovvero: può un essere umano percepire come un pipistrello? Kant direbbe non con la ragione, Bergson direbbe che si potrebbe intuire. Kafca riuscirebbe, come ha già fatto, con l'arte a portarci il più possibile vicino a quella dimensione, ma non abbastanza. La ragione è un mezzo che abbiamo per conoscere il mondo, ritenuto già insufficiente da chi l'ha sviscerata, al di là c'è l'ignoto, ma è l'unico mezzo che abbiamo?
@Dema9908 жыл бұрын
La tradizione cinese dice che non bisogna definire se stessi se si vuole sapere chi si è. Ma soprattutto perchè vogliamo sapere chi siamo?
@maurobalzarotti69748 жыл бұрын
L'essere un pipistrello implica introdurre il concetto di essere, dunque, forse più semplicemente, cosa sono? cosa si prova ad essere me? Io sono un aggregato di materia, atomi e molecole costituiscono le cellule che mi compongono a loro volta, ma le cellule sono anch'esse vive. Cosa si prova ad essere una cellula? ( o in altro modo, un' amema, un batterio..). Fermandomi, mi rendo conto che io non ho alcuna percezione della materia che mi compone. Gli unici stimoli che ho per potermi raffrontare con essa sono anch'essi composti da materia (stimoli elettrici ecc...). Non percepisco ciò che sono, o meglio ciò che mi costituisce, dunque cosa sono? Il mio cervello interagisce con la materia che mi compone per farsi alimentare, per tenere attivo questo equilibrio che è la mia vita. Avanzo dunque l'ipotesi che, non potendo percepire ciò di cui sono composto, ed essendo il prodotto del mio cervello ( o meglio di tutto il sistema che costituisce il mio essere in vita, i miei organi vitali) io sono un'entità astratta, il mio "io" è il risultato di questo complesso sistema. Mi sono dunque dato una definizione, mi sono descritto, "io sono un' entità astratta". Posso supporre che essendo un'entità a se stante, io non possa essere qualcun'altro, come un elettrone non può essere un neutrone (supposizione azzardata, lavorando con il concetto di astratto, tuttavia la utilizzo solo per arrivare al passaggio successivo) esistono quindi altre entità astratte oltre me? Per quanto riguarda la razza umana posso dire di si, se qualcun'altro è in grado di giungere alla mia stessa conclusione. Per le altre razze? Il pipistrello possiede un "io" ? La materia che mi genera è solo in grado di rapportarsi con le altre entità in modo fisico? Gli esseri umani riescono ad interagire tra loro anche per scambiare informazioni che riguardano l'astratto, credo. Tuttavia non hanno sufficienti mezzi per poterlo fare con gli altri esseri. Concludo qui il filo di questo discorso che potrebbe protrarsi ben oltre le mie disponibilità temporali. Per quanto riguarda le considerazioni di Dennett (i primi esempi che ha proposto l'autore del video) non sono risolutive, pur essendo corrette. Se perdessi la memoria, il mio senso di esistenza non cesserebbe, continuerei ad essere l'entità astratta descritta inizialmente; non avrei i ricordi, ma quelli si perdono già con la morte, la memoria è costituita da materia, "io" non lo sono. Purtroppo, o per fortuna, non ho più tempo da dedicare allo scrivere questo commento. N.B. sono riuscito a vedere solo i primi minuti di video, quello che ho scritto penso sia già abbastanza distante dal topic e spero di non aver scritto nulla che paia insensato se collegato a quanto detto nel video. Ho scritto solo alcune delle prime idee che ho formulato ascoltando la prima parte del discorso, mancano le considerazioni che reputo più interessanti... ho scritto per semplice desiderio di condividere alcune delle domande a cui sono giunto, anche se non ho fatto in tempo ad arrivarci... peccato Ho una conoscenza pressochè nulla delle materie umanistiche (ho studiato all'istituto tecnico e ora frequento ingegneria) quindi spero di non aver scritto troppe porcate :) Spero che nessuno sia così sfortunato da arrivare a leggere fino a qui.
@CTechnology8 жыл бұрын
Non credo che la memoria sia materiale, vedi i malati di Parkinson, ci sono dei giorni in cui non ricordano niente, altri in cui sembrano lucidissimi, o comunque sembrano stare meglio (ho vari esempi in famiglia), oppure chi dopo un incidente perde la memoria e pian piano riesce a ricordare sempre più dettagli. O ancora, chi soffre di schizofrenia, smettono di essere chi sono per una certa quantità di tempo, e poi dopo esser stati curati ritorna a chi erano prima, in quel tempo dov'era la loro memoria? Dov'era la loro coscienza?
@maurobalzarotti69748 жыл бұрын
Immagazzinata in una parte del cervello inaccessibile, come in un PC dove solo il collegamento dell'hard disk non funziona, è possibile sostituirlo (rigenerarlo nel caso del cervello) o modificare il software. È anche ammissibile un funzionamento intermittente (i contatti ossidati dovrebbero rendere l'idea) Ovviamente non ho conoscenze adeguate per essere sicuro di quanto questo esempio sia corretto, tuttavia credo che non si discosti molto dalla realtà.
@CTechnology8 жыл бұрын
Mauro Balzarotti non credo che il cervello funzioni come un PC attuale, inoltre a cosa servirebbe avere la propria coscienza, ma non avere i ricordi?
@CTechnology8 жыл бұрын
In ogni caso non sono ancora riuscito a comprendere il perché esistiamo così come siamo e poi una volta morti tutto scompare. Forse noi umani non possiamo comprenderlo perché siamo limitati da questo punto di vista.
@rickdufer8 жыл бұрын
sono tutti quesiti molto interessanti. Ti do solo uno spunto: è vero, le cellule che mi compongono sono vive, quindi è plausibile dire che io mio "io" emerge come entità astratta nella complessa somma delle mie parti. Ma perché allora, se mi trapianto il cuore, se mi tagliano un braccio, se divento cerebralmente disabile, continuo a essere "io"? E perché, se mi asportano il fegato, intuitivamente sappiamo che quel fegato non sono io?
@lorenzotuci59577 жыл бұрын
Non concordo sull'assimilazione della filosofia con la scienza. Possiamo escludere l'intuitività dei dati filosofici ovvero dei concetti?
@g.cap._8 жыл бұрын
Enter the void.. Un vero trip!
@MFeyBlizzard4 жыл бұрын
vedere questo video ora.. mi fa cringare ma ridere
@AlbertoLiberatore7 жыл бұрын
Scusa, quindi se ho ben capito, secondo te c'è una dicotomia tra certezza e verità, ma non sono due facce della stessa medaglia? Se io sono a conoscenza della verità allora ho una certezza, no? Ok ci sono persone che hanno certezze del tutto infondate, però ciò non si può dire per chi abbia raggiunto la conoscenza della verità su un dato argomento, problema o quesito. Un'altra cosa: ma la teoria di Nagel non riprende in parte il cogito ergo sum di Cartesio?
@davide94515 жыл бұрын
pensi si possa leggere "Gödel, Escher, Bach", senza uno specifico background culturale, con conoscenze abbastanza base di filosofia, biologia ecc? Altrimenti cosa suggeriresti di approfondire, o leggere, per introdursi alla lettura di un libro che, onestamente, si presenta un po' minaccioso, fa vagamente paura? ahahah
@danynata93374 жыл бұрын
Ti consiglio di partire da "anelli dell'io" che è più accessibile e poi passare a GEB
@filippogenerali56348 жыл бұрын
Capisco che non si possa dare una risposta dialettica alla domanda " cosa si prova ad essere un pipistrello " o " cosa si proverà domani compiendo una certa azione" in quanto non possiamo simulare una coscienza che non sia la nostra qui ed ora, ma non capisco perché questo dovrebbe essere in contraddizione con il riduzionistico "considerare la coscienza come fenomeno emergente da un sistema complesso, ma che non va oltre la materia " . O meglio, quando Dennett dice che la domanda non ha senso non intende dire che è illegittima, ma solo che non ci è accessibile una risposta, e questo non è lo stesso risultato a cui arrivi a fine video? Spero di non aver lasciato pezzi di video per strada ahah
@andryx46ify5 жыл бұрын
sense 8 sarebbe un passo avanti notevole per questo discorso
@lucabeccaria99068 жыл бұрын
Ma perché chiami verità ció di cui abbiamo intuizione artistica?
@Marte948 жыл бұрын
Me lo sto chiedendo da 20 minuti
@LeoAtlantideo6 жыл бұрын
questione di definizione, di linguaggio: la verità è soggettiva
@CTechnology8 жыл бұрын
Ma se io clonassi me stesso, avrei una copia esatta del mio corpo, di tutto il mio corpo, ma non credo avrei un individuo con la mia stessa percezione, sensibilità, coscienza. No?
@rickdufer8 жыл бұрын
questo è un problema molto forte che tratterò in un prossimo video! Se vuoi, negli ultimi tre episodi di FiloSoFarSoGood ho trattato questo aspetto!
@CTechnology8 жыл бұрын
Rick DuFer Vado a recuperarmeli subito!
@simonacaporali4388 жыл бұрын
il DNA non è l'unica cosa che ti rende te stesso. L'ambiente e gli eventi della tua storia fin dall'inizio INSIEME al tuo DNA, fa di te quello che sei. Comprendi bene che la replicazione perfetta non può esistere. (sono una biotecnologa con dottorato in neuroscienze)
@rickdufer8 жыл бұрын
Simona Caporali esattamente! Grazie per il contributo ;)
@lorpd30698 жыл бұрын
Ma non è anche vero che, ipotizzando che si possa copiare ogni particella del nostro corpo, i due cloni, nell'istante della ""creazione", dovrebbero condividere non solo il DNA, ma anche la struttura del cervello, la memoria, e, quindi, tutti i ricordi che gli consentono di autointuirsi come individuo? In questo caso la coscienza dei due cloni non dovrebbe coincidere? E, nello stesso momento, i corpi dei cloni non sarebbero differenti, in quanto spazialmente differentemente collocati (e quindi percepibili come differenti da un terzo individuo)? Questo implicherebbe una rottura del legame psicofisico (seppur fugace)?
@CTechnology8 жыл бұрын
Rick, quindi tu non credi nella sopravvivenza della coscienza alla morte?
@rickdufer8 жыл бұрын
credo che il concetto stesso di "sopravvivenza" non possa essere attribuito alla coscienza.
@CTechnology8 жыл бұрын
Rick DuFer E quindi cosa pensi?
@CTechnology8 жыл бұрын
Credo che la scienza e descriva la nostra realtà, la nostra percezione, e che quindi non possa descrivere le realtà al di là dell'umanità.
@dariobenoli37148 жыл бұрын
Non posso usare la dialettica per dirti quello che questo video mi ha dato... cerca di immaginarlo per impossibile che sia.P.S. Nei link manca "la critica della ragion pura"
@Marte948 жыл бұрын
Ciao Rick.. ad una ragazza rispondesti che, no, nemmeno l'empatia può aiutare a stabilire un CONTATTO autentico con l'altra persona, a intendersi, a entrarsi nella sedicente Coscienza. Qui mi sorge il primo dubbio: L'empatia non è già un'intuizione? E due: ammesso e concesso che una "verità" indimostrata sia, per l'appunto, , come vaticini convinto etc. etc., ammette di conseguenza che siamo SOLI e Isolati rispetto alle altre Coscienze Vive? :( Questo sì, è veramente triste. infatti non penso che sia vero.
@rickdufer8 жыл бұрын
In questo aveva ragione Leibniz: siamo monadi prive di finestre. Il problema è che viviamo il contatto con le altre coscienze in modo rovescio: le cerchiamo all'esterno quando invece dobbiamo cercarle all'interno di noi. Sarà uno degli argomenti più presenti nei nuovi video da settembre in poi. ps: non "vaticino" niente io, le letture che ho portato sono il sostegno di ciò che dico.
@Marte948 жыл бұрын
Sì scusa, termine scelto a cazzo di cane. :-) Bhe, attendo il video di settembre per capirci qualche cosa in più!! Grazie infinite rick!
@giacomocampanile8 жыл бұрын
Kant ha distrutto la metafisica, ha chiuso tutto nel soggetto, è troppo limitato Kant. Lontologia di haideger non è metafisica ma gnoseologica non ha superato Kant
@sinapsi30418 жыл бұрын
quel vecchio urania ce l'ho anke io^^
@Pasquale_Russo.6 жыл бұрын
Se non ricordo male Freud disse che la psicanalisi sarebbe stata solo di passaggio quando la scienza, o meglio la neurologia, avrebbe spiegato tutte le cause dei comportamenti umani. Quindi in buona sostanza dovrebbero venire prima le verità e poi la certezza, nel senso una sarebbe il motore dell'altra?
@apostoloforrestgump49758 жыл бұрын
che pensi di Gesù Cristo? non pensi egli sia la verità, la via, la vita, il figlio unico di Dio padre, morto sulla croce il cui sangue ci purifica da ogni peccato se noi lo accettiamo come signore e salvatore? E socrate? non pensi che era cristiano pure lui a modo suo?
@antoniomele48308 жыл бұрын
Considerando che la scienza si basa sui dati statistici, e che la statistica non da certezze ma aiuta a prendere delle decisioni, in che modo la scienza ricerca certezze?
@rickdufer8 жыл бұрын
no, la sperimentazione si basa su dati statistici, la scienza si basa su funzioni, la cosa è diversa. Le funzioni producono certezze.
@antoniomele48308 жыл бұрын
Rick DuFer Scusa ma la scienza si dovrebbe basare sulla sperimentazione. Solo la matematica funziona in modo diverso
@simone715118 жыл бұрын
Letture "sublimi"
@AntonioBrianza7 жыл бұрын
Ogni persona è scienziato ed artista, ogni persona è filosofo e poeta. Sono due facce della stessa medaglia come la ragione e il sentimento: uno, scopo dell'altra. Purtroppo l'Umanità è stata educata a "ruoli", e questo ha disintegrato la sintesi "sublime" (o durata che dir si voglia) di scienza ed arte, in nome della loro analisi (dialettica). canzonipoesieaforismi.blogspot.it/
@apostoloforrestgump49758 жыл бұрын
che pensi di Gesù Cristo? non pensi egli sia la verità, la via, la vita, il figlio unico di Dio padre, morto sulla croce il cui sangue ci purifica da ogni peccato se noi lo accettiamo come signore e salvatore? E socrate? non pensi che era cristiano pure lui a modo suo?
@riccardosandri10327 жыл бұрын
ma 'sti troll ridicoli?
@apostoloforrestgump49758 жыл бұрын
che pensi di Gesù Cristo? non pensi egli sia la verità, la via, la vita, il figlio unico di Dio padre, morto sulla croce il cui sangue ci purifica da ogni peccato se noi lo accettiamo come signore e salvatore? E socrate? non pensi che era cristiano pure lui a modo suo?
@TheMetinnn8 жыл бұрын
la teologia è superata ;) c'è la risposta a questa domanda ad inizio video già
@antonioILbig8 жыл бұрын
Forrest Gump Quel Dio non può esistere, concettualmente è incoerente e di per questo Gesù era un uomo.
@apostoloforrestgump49758 жыл бұрын
vi credete sapienti, ma siete solo arroganti.
@antonioILbig8 жыл бұрын
Forrest Gump Non dico cose che credo, ma cose dimostrabili logicamente. Visto che stiamo parlando del Dio Cristiano, l'impossibilitá della sua esistenza dipende dall'esistenza del libero arbitrio, della responsabilitá umana. Il libero arbitrio nelle concezioni deterministiche ed indeterministiche non esiste. Il concetto stesso di libero arbitrio è controverso, infatti scegliere vuol dire eseguire un calcolo che tiene conto di parametri interni(geni, storia, educazione) ed esterni(situazione, sentimenti e sensazioni provati in quel momento). Nella concezione deterministica è Dio il "responsabile" delle nostre azioni in quanto in suddetta concezione il futuro è giá determinato e dipende esclusivamente dallo stato iniziale dell'universo, creato da Dio. Nell'indeterminismo niente è determinato o determinabile e vige il caso, in maniera limitata(contingenza) o estendendosi ad ogni fenomeno. In questa visione è il caso responsabile dell'evolversi del futuro, così facendo né Dio né noi possiamo essere responsabili delle nostre azioni. Insomma non ci può essere un Dio buono, giusto e giudice. Di questa concezione del divino si può salvare solo l'attributo "buono". Così Dio sarebbe un principio di bontá alla base dell'universo senza pretendere di giudicare. Ovviamente questo non è il Dio Cristiano, quindi esso non esiste. P.S.: il concetto di responsabilità, come il libero arbitrio, è inconsistente logicamente. Esso è un'approssimazione che facciamo a livello di cause che serve per costruire una societá. L'ho usato per far capire.