Rifugi VAJOLET, PASSO PRINCIPE e BERGAMO

La camminata che affronteremo in questo filmato è un itinerario di andata e ritorno, con partenza da Pian Pecei (punto di arrivo del secondo tratto della seggiovia da Pera di Fassa), passando per il rifugio Gardeccia, con salita al Vajolet, raggiungimento del punto più alto a quota m 2601 del Passo Principe, scendendo infine al rifugio Bergamo, affacciato su uno "spiraglio" panoramico fra Parco dello Sciliar e Alpe di Siusi.
Vivremo il forte coinvolgimento dell'evoluzione del paesaggio e dei sentieri, dai profumi del bosco alle ruvide pietraie, fino a trovarci circondati da imponenti precipizi, che faranno ombra su di noi.
È un'altra occasione, per me, per rinfrescare e correggere i ricordi di un percorso che rimaneva in un lontano passato, all'età dell'adolescenza.
Di seguito, i collegamenti alle altre mie attività sul web:
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[@enricocantagalli6175]

Insegnamento spirituale finale è pillola di saggezza, Giovane, sono parole di equilibrio e consapevolezza, ancora bravo!

[@Giovanni-Volpi]

Questa ultima "doppietta" di complimenti mi arriva come un festival di fuochi d'artificio e ringrazio tantissimo. Sono felice di riuscire a trasmettere quello che provo e di contagiare lo spettatore con attimi di genuina passione per questi spettacoli naturali davvero unici. Sono anche contento di trasmettere una certa "saggezza", che viene ispirata dalla fatica e dalla pazienza dei sentieri, ma che normalmente cerco di trasferire nella quotidianità. Infine, grazie anche per chiamarmi "Giovane", anche questo dettaglio non secondario...😄 Segno che rimanere in equilibrio sulle proprie passioni dell'anima ritarda l'invecchiamento.😄

[@enricocantagalli6175]

Complimenti Giovane, un video decisamente ben fatto e una esposizione professionale e comunicativa. Davvero bravo

[@PieroRagazzini]

Bravissimo, hai spiegato tutto in modo naturale

[@Giovanni-Volpi]

@@PieroRagazzini Sono molto felice di questo, perché parlare mentre si cammina, controllando il fiato e col Sole che cuoce, è un bel rischio e si possono dire delle belle castronerie!😄😄😄 Grazie davvero per il tempo dedicato al mio filmato, che mi ripaga molto.

[@maxcar3279]

Buongiorno. Il prossimo anno sarò nelle zone descritte nel tuo video. A tuo avviso e come suggerimento, sarebbe bella una escursione dal rifugio passo principe, passo d'antermoia, lago, passo delle ciaregole, duron, alpe di tires e ritorno al passo principe? In una giornata. Grazie

[@Giovanni-Volpi]

@@maxcar3279 Uuuh, bellissima richiesta! Ottimo giro, di quelli che valgono l'intera vacanza. Facendo un calcolo molto approssimativo, sommando i tempi di percorrenza di tutti i tratti che hai indicato, ottengo circa 6 ore, 6 ore e mezza di cammino effettivo, a cui vanno aggiunte le soste. Ma credo si possa risparmiare un'ora o più, senza forzare troppo e tenendo passo regolare.

[@maxcar3279]

​@@Giovanni-VolpiGrazie della risposta. Porterò un gruppo di persone abituate alle escursioni impegnative e questa risposta mi conforta. Avremo tutta la giornata perché saremo di base al Passo Principe. Grazie ancora, mi sei stato di grande aiuto....

[@Giovanni-Volpi]

@@maxcar3279 In bocca al lupo, allora. Spero veramente di averti dato un aiuto efficace. Ma se ti porti dietro una squadra di gente allenata, riuscirete a fare tutto, anche perché i dislivelli non sono mai enormi. Mi pare che tutte le rampe più ripide dell'itinerario che vuoi fare raggiungano al massimo i 400 metri e ne hai diverse in discesa, come il tratto dal Passo Antermoia al lago e quello dal Molignon al fondo della gola, dove trovi il bivio per il Bergamo. Quindi dovreste riuscire a fare qualche buona sosta.

[@monicabolognesi8847]

Gran bel giro, finalmente ho trovato un video che spiega in maniera dettagliata questo percorso che voglio fare da anni, mi sono però sempre fermata al Passo Principe non sapendo com' era il sentiero per il rifugio Bergamo😊 Io soffro di vertigini e quindi mi informo sempre prima di intraprendere un percorso, che non ci siano tratti che potrebbero darmi fastidio.Adesso vado a vedermi il video che sale al passo Molignon che anche quello ce l' ho in testa da un po😅

[@Giovanni-Volpi]

Che carina, grazie per questo commento. Non conosco la "gravità" delle tue vertigini, ma qui vai tranquillissima: si tratta solo di sentieri con una bella pendenza e attorniati da una cornice di una bellezza struggente, ma nulla che ti faccia sentire il "vuoto" sotto di te.

[@monicabolognesi8847]

@@Giovanni-Volpi Per la pendenza e la lunghezza non ho problemi, per dire al rifugio re Alberto, oppure alla capanna Fassa ci salgo...faccio un po di fatica ma ci salgo, le funivie le prendo tutte, mi metto a testa bassa e via...😃

[@giofranz2]

41:36 indichi sulla sinistra la malga Seggiola che invece sta molto più lontano, sulla destra dalla parte del r, Bolzano.A 😮dx appena scesi in val ciamin, si può risalire la buca dell ‘orso che porta al r. Alpe di Tires. X il resto impeccabile

[@Giovanni-Volpi]

@@giofranz2 Grazie per la precisazione, io mi sono limitato a leggere i cartelli e infatti indicano tempi tutt'altro che brevi.

[@watari1259]

Grazie a te. Confermata l'alta qualità della tua produzione. Purtroppo una gru fra le guglie dolomitiche è sempre inquietante.

[@Giovanni-Volpi]

Ringrazio per la costanza dedicata ai miei filmati. Riguardo la gru, non c'è molto da sorprendersi, se si considera l'ampiezza del sentiero, per cui immagino che l'abbiano portata su a pezzi con i camioncini a trazione integrale. Vedere in azione questi cantieri dà comunque l'idea della difficoltà opposta dalla montagna, come un paio di anni fa, quando vidi sempre in quella valle un mega elicottero trasportare i pezzi di una scavatrice che doveva sistemare una frana nei dintorni del Re Alberto. Quel che forse inquieta di più, o toglie sapore a molte gite, è la "ragnatela" di impianti di risalita, che consentono di raggiungere vette rocciose a tremila metri, restando vestiti come a una cena di gala.