Roberto da Nobel, ma cosa aspettate!! Continua sempre a farci sognare
@Annamaria-y2l8 ай бұрын
Stupende le sue poesie .canzoni
@DonatellaVasta-v6xАй бұрын
Meravigliosa ❤
@antoniaepiscopo8195 Жыл бұрын
Caro Roberto ogni volta che ascolto le tue canzoni grandi sentimeni di gioia amore riflessioni gazie
@marty5676 ай бұрын
Questa canzone riesce a stregarmi ogni volta che l'ascolto. Grazie Roberto!
@pinociarello7146 Жыл бұрын
in sue varie canzoni ho scritto che meriterebbe il Premio Nobel.... Se glie l' anno dato a Dario Fo' con il mistero Buffo.....a R. Vecchioni il Nobel per la Poesia !
@lidiarandolfi7342 Жыл бұрын
Chissà perché, non lo conoscevo,ora,non c'è giorno che non ascolti un suo pezzo ,uno più bello del altro .......
@enzogalli5506 Жыл бұрын
Che meraviglia...Grandissimo Roberto!!!
@aquarius281692 жыл бұрын
.....ma che meraviglia....grazie 🌞
@danielenicastrini77302 жыл бұрын
Roberto mi sai trasmettere a tratti buoni sentimenri e felici sensazioni colme di una sincera riflessione piena di vita....grazie.
@Annamaria-y2l8 ай бұрын
Viva Vecchionil un artista
@antonellaferrari1649 Жыл бұрын
È tutta la vita che scorre in queste riflessioni,devono essere immortalate sui testi scolastici!!!Grande professore❤
@riccardolavecchia73332 жыл бұрын
La storia eterna e ciclica della vita, un breve viaggio su questa terra e poi di nuovo ci tufferemo in quell'infinito da cui proveniamo...
@marinamihnev70173 жыл бұрын
Grazie!
@frankalisantoro89352 жыл бұрын
Questa canzone è un viaggio
@alfredosparta8901 Жыл бұрын
La vita è un viaggio!!!😊
@tizianogalfini3662 жыл бұрын
Subito ministro della cultura!!!
@fabercata4833 Жыл бұрын
Tutte le volte la stessa storia: arrivo, scendo dal treno, la stazione è quella che è, mica cambia, e anzi ci sono ancora i manifesti di Claudio Villa, e il telefono a gettoni. Eh, non c'è un'edicola, un tabaccaio, nemmeno un bar. Che poi chi se ne frega, basta bere. E se mi volto, prima di uscire, non c'è nemmeno più il treno, non ci sono binari, e man mano che vado fuori sparisce pezzo per pezzo pure la stazione. E lì fuori una volta c'è un viale, un'altra una piazza, un'altra ancora il mare o un casello autostradale. Insomma, questa storia ricomincia ogni volta diversa, e non si capisce mai come va a finire. E io qui che mi chiedo cosa ci sto a fare, che poi non dovevo nemmeno partire. Cosa ci sto a fare con questa valigia in mano, che pesa un accidenti, qui, proprio qui, e poi perché qui? E con questa valigia, che non so cosa c'è dentro, e che non riesco nemmeno ad aprire. La prima volta fu quella ragazza bruna, s'intravedeva appena appena in controluce in fondo al binario. E poi c'era un bambino credo al lume della luna che mi veniva incontro col suo dizionario. Poi la ragazza sì è voltata, ha salutato, è andata via serena e il bambino è lì che ancora cerca le parole al freddo e trema. Quel giocatore con un full in mano, forse forse mio padre, ma è così lontano. Passa di corsa un uomo disperato sporco di nostalgia e di cioccolato, e io non vi ho nemmeno salutato. Ma questa malinconia, questa cazzo di malinconia, sarà poi vera? E non è che si prende in giro la vita perché ti fa rabbia la sera? Certo che questa stazione è proprio una stazione strana, ci fosse un autobus, ci fosse almeno in giro una puttana. Io qui con la valigia chiusa, cosa ci sto a fare? E poi, poi ci sarebbe quella cosa che non riesco a ricordare, vorrei, ma non c'è più nemmeno il cielo in fondo a questo tempo che se ne va come un veliero. Ho un foglio in tasca e forse sono uno scrittore, ma potrebbe essere anche la nota del droghiere o una lettera che ho scordato di spedire. Adesso che ci penso, forse non avevo nemmeno il biglietto e menomale che non è passato nessun controllore, figurarsi se mi chiedeva: "Ma lei dov'è diretto?" io che non so nemmeno da dove vengo. E caccio alla rinfusa dentro il cuore ogni cosa che mi ha vissuto intorno. E se ho sognato di chiamarla amore non lasciatemi solo in questo amore che è tutto quel che ho e mi pesa tanto, ma è la sola valigia che si può portare. Una notte d'inverno, un viaggiatore.
@r.casserino1429 Жыл бұрын
La prima volta fu quella ragazza bruna S'intravedeva appena appena in controluce In fondo al binario, E poi c'era un bambino credo al lume Della luna Che mi veniva incontro col suo dizionario Poi la ragazza sì è voltata, ha salutato È andata via serena E il bambino è lì che ancora cerca le parole Al freddo e trema Quel giocatore con un full in mano, forse Forse mio padre, ma è così lontano Passa di corsa un uomo disperato Sporco di nostalgia e di cioccolato E io non vi ho nemmeno salutato Ma questa malinconia, questa cazzo Di malinconia, sarà poi vera? E non è che si prende in giro la vita perché Ti fa rabbia la sera? Certo che questa stazione è proprio una Stazione strana Ci fosse un autobus, ci fosse almeno in giro una puttana Io qui con la valigia chiusa cosa ci sto a fare? E poi, poi ci sarebbe quella cosa che non Riesco a ricordare Vorrei ma non c'è più nemmeno il cielo In fondo a questo tempo che se ne va Come un veliero Ho un foglio in tasca e forse sono uno scrittore Ma potrebbe essere anche la nota del droghiere O una lettera che ho scordato di spedire E caccio alla rinfusa dentro il cuore Ogni cosa che mi ha vissuto intorno E se ho sognato di chiamarla amore Non lasciatemi solo in questo amore Ch'è tutto quel che ho e mi pesa tanto Ma è la sola valigia che si può portare Una notte d'inverno un viaggiatore ❤
@pontiggiacatia Жыл бұрын
❤
@angelaiaria9019 Жыл бұрын
Da piccola nn capivo cosa rappresentasse Samarcanda.