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C'è da sanare un vulnus, quello delle discriminazioni che subiscono i guariti oncologici nell’accesso a mutui e prestazioni assicurative, cui spesso non riescono ad accedere per il rischio (inesistente, dopo 5 anni dalla guarigione) di una recidiva. A provarci è Maria Elena Boschi con uno proposta di legge sull’oblio oncologico, già depositata nella scorsa legislatura, che garantirebbe agli ex malati oncologici la necessaria privacy. “Spero in una approvazione entro la fine dell’anno, anche prima di dicembre - spiega la deputata di Italia Viva- In calendario alla Camera il testo è previsto per la prima settimana di luglio, quindi poi dovrà passare al Senato che io mi auguro che lì, chissà, possa esserci magari una conferma del testo uscito dalla Camera” che eviterebbe il ricorso alla navetta e il ritorno alla Camera con l’allungarsi dei tempi.