Samad - Zia Lidia Social club / Cinecircolo di Santa Chiara

𝑆𝑎𝑚𝑎𝑑 di Marco Santarelli
Italia 2024, 75 min.
Samad è un ragazzo di origine marocchina di seconda generazione, che dopo aver scontato la pena trova un lavoro per il Comune di Bologna. In carcere ha conosciuto Padre Agostino, educatore illuminato che lo ha condotto a scegliere una nuova vita, e che gli propone di portare la sua testimonianza di uomo libero agli ex compagni ancora detenuti. Proprio durante l’incontro, scoppia una rivolta in cui rimane coinvolto insieme ad una giornalista. Santarelli esordisce nella finzione dopo numerosi documentari che hanno avuto riconoscimenti nazionali ed internazionali, due dei quali incentrati sulla vita negli istituti di pena - “Milleunanotte” del 2012 e “Dustur” del 2015. Proprio da quest’ultimo riprende le vicende e i personaggi per questo “Samar” (scritto insieme a Giancarlo Di Balmas e a Mariano Di Nardo), mantenendo intatto lo sguardo da documentarista e l’attenzione per la realtà, suo territorio d’elezione. Prodotto da The Film Club e Kavac Film con Rai Cinema, si avvale del sostegno di “Antigone”, associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale. Presentato nel 2023 al 14esimo Bi&Fest di Bari.
“Questo e molto altro, come l’identità culturale e religiosa, lo scambio di favori, la multietnicità, i pregiudizi, oltre a un certo spettacolare racconto, nutrono bene questo film che, come un occhio esterno, senza giudizio come è giusto che sia, mette a nudo le tristi verità che imperversano dentro e fuori la prigione, comunque ai margini della società.” (www.taxidrivers)
Riprese e Montaggio di Maurizio Venturiero
Grafica video di Gabriella De Crescenzo
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un'altra vita è possibile,se lo vogliamo,non è solo una frase bellissima ma è un messaggio di speranza per chiunque sia in difficoltà e ha la sensazione di essere ai margini