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Il video contiene la scansione e la lettura metrica dell'Ode 30, la celebre "Non omnis moriar", conclusiva dei primi tre libri delle Odi oraziane. L' Ode, in versi asclepiadei minori, è congedo e insieme bilancio dell'opera lirica del poeta, il quale esprime la certezza di essersi guadagnato l'immortalità attraverso la sua poesia e si vanta di essere stato il primo "princeps" a ridurre il carme eolio di Alceo e di Saffo in ritmi italici. La rielaborazione dei metri eolici operata da Orazio "segna un primo e notevole distacco della tecnica latina da alcuni caratteri della metrica greca". Cfr. F. Verna, Lezioni di metrica latina, Federico & Ardia- Napoli 1966, p. 89.