Scuola senza voti: manifesto del gratuito

Il decalogo della #scuola senza voti trova espressione nel manifesto che descrive i principi e le azioni che lo animano. Sono utili alcuni riferimenti bibliografici di approfondimento della scuola senza voti.
Contenuti di questo video
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00:00 Introduzione
00:38 Manifesto Scuola del Gratuito
2:23 Azioni
8:57 Pubblicazioni
10:11 Approfondimenti .
Luisa Treccani
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Rifletto sul mondo della scuola non per creare problemi ma per trovare soluzioni
🌐 lutre.it/luisatreccani-yt
Manuale di Legislazione Scolastica: conoscerla, comprenderla, saperla applicare.
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Legislazione Scolastica... la risorsa essenziale per docenti e professionisti.
Conoscerla e comprenderla per saperla mettere in pratica a scuola.
🌐 lutre.it/legislazione-yt
Guida pratica per i docenti supplenti... dal primo giorno di scuola
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Questa guida pratica vuole fornire un orientamento per capire dove trovare tutte le informazioni fondamentali per svolgere il proprio ruolo da insegnante con professionalità e puntualità… anche se in quella scuola rimango solo un anno!
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[@alessandrovaccari782]

Buonasera. Continuo a seguirla nonostante sia stato bocciato al concorso (bocciatura evidentemente "politica") perché il "discorso" è cruciale e l'interesse verso esso deve rimanere vivo al di là del tornaconto personalistico. Mi pare indispensabile, trasversale e... serio. Per le stesse ragioni chi mi sono costate il non superamento della prova orale persisto nel rimarcare sul fatto che la scuola sia divenuta un luogo fatto di acronimi ed intellettualismi che riformano le parole, ma non la sostanza. Invero infatti il dibattito sul voto scolastico va fatto rientrare nel più ampio (ed appassionante, per noi e i ragazzi) ambito della riflessione esistenziale, il valore ed il senso che essa debba restituirci e su cui fondare il nostro avanzamento. Per me resta appunto sempre in piedi il presupposto di dovere alla "realizzazione", cioè insindacabile instillamento di valori morali ed etici quale adesione ad una psicologia e comportamentismo improntati sul Bene, essenza concettuale di pensiero e ideale, ma di senso universale e non soggettivo ed individuale. Bene in sé, bene "fuori di sé", astrazione e non bene egoistico (non si equivochi...) e relativo. Ergo pertanto ciò che promulga questa nuova scuola non potrà mai essere realmente l'interesse per il soggettivo e l'individuale, ma piuttosto la convergenza delle singolarità su princìpi e valori su cui si basa l'organizzazione generale di senso assoluto ed impersonale. A parole si dice che il ragazzo o la ragazza dovranno divenire capaci di auto-giudicarsi (l'essere umano non può esimersi dal giudizio morale tra bene e male), ma se questi propenderanno per l'autoindulgenza o la promozione di sé non li si vorrà comunque pur sempre riportare dentro al recinto? E' ovvio che sia così! Quindi tale trasmutazione valoriale è solo apparente; mi pare davvero un rilancio ipocrita da parte degli apparati culturali della società, delle istituzioni statali e di chi per esse lavora. Invero poi anche dei ragazzi si vorrà sempre e solo fare qualcosa e poi pur sempre solo e quelle cose: cittadini e lavoratori. Ma se essi rigettassero questa imposizione, questo ammaestramento? E poi infine conta la pratica che è sempre la miglior teoria. Già da troppo si parla di questa apertura "liberal" dell'individualismo "etico" o della legge del cuore, ma mai come oggigiorno si è vista una società civile di nuove generazioni così omologate ed impersonali, acritiche ed inefficaci, giacché appunto a parole si professa la realizzazione dell'individuo, ma nel concreto lo si tiene a bada con l'educazione, consentendogli non la partecipazione alla vita civile attiva, ma imponendogli il reiterato adattamento ai più imperanti e generali paradigmi socio-politico-economici sopra di lui e soprattutto sopra ai docenti che debbon far salvi pelle e stipendio. Come sempre, cordialità.

[@LuisaTreccani]

Mi spiace per l'esito della prova orale. Dietro ogni nuovo acronimo che viene introdotto nella scuola si nasconde, purtroppo, altro lavoro sommerso... Grazie sempre per la condivisione delle Tue riflessioni

[@alessandrovaccari782]

@@LuisaTreccani la ringrazio per la solidarietà, ma ribaltando la questione bisogna dispiacersi... dell'altro. E riguardo al "naufragio di universali" possiamo solo dire: oltre l'inganno la beffa! V'è altro, invero? Omaggi, stia bene

[@lorenzozanellato1082]

kzbin.info/www/bejne/eou2gnSFgrFri5o e questi sono i risultati al di là di tanti discorsi ,proteste e sacrifici.