Corso di base - Lezione 14: Dimensione dei sensori e fattore di crop

[@MauroDelReScuoladiFotografia]

Ciao Andrea, la profondità di campo rimane la stessa a parità di lunghezza focale e di apertura del diaframma, cioè se uso un 50 mm a f 2.8 avrò la stessa profondità di campo su un sensore full frame come su una compattina, chiaramente l'angolo di campo cambierà perchè esso dipende anche dalla grandezza del sensore oltre che dalla lunghezza focale. Molto spesso ci si confonde perchè si parla di focale equivalente tra varie grandezze del sensore facendo appunto riferimento solo all'angolo di campo, ma questa equivalenza di fatto non esiste è solo un metodo per capirsi in maniera intuitiva ma non completa. La profondità di campo è funzione invece solo della lunghezza focale e dell'apertura del diaframma, ma nulla ha a che fare con l'angolo di campo. Spero di esserti stato utile salutoni. Mauro

[@MauroDelReScuoladiFotografia]

Ciao Maurizio, grazie per la domanda, cerco di risponderti. La tendenza ad aumentare il numero dei pixel spesso è una tendenza solo commerciale, nel senso che spesso la qualità tecnica della foto non migliora affatto all'aumentare del numero dei pixel del sensore (cioè tra una macchietta e la sua nuova evoluzione), è vero però che la ricerca tecnologica sta cercando di aumentare la superficie di cattura della luce all'interno del pixel stesso, e qui la cosa si fa un po' più complicata. Cerco di chiarirla meglio. Immagina un pixel virtuale di una dimensione di 1 cm x 1 cm non devi pensare tutto il cm quadrato come una superficie sensibile alla luce, ma devi pensare al 50% occupato da componenti elettronici e 50% di superficie sensibile, ora la ricerca sta cercando di diminuire la superficie dedicata all'elettronica e favore di quella dedicata alla cattura della luce, per esempio con i sensori "retroilluminati" cioè quelli in cui la componente elettronica è posta non davanti ma dietro al sensore stesso. Questo permette di aumentare il numero dei pixel senza diminuire automaticamente la superficie di cattura della luce, aumentando questa volta effettivamente la qualità tecnica dell'immagine catturata. Spero di esserti stato di aiuto per quanto riguarda questa prima domanda.

[@62FERNI]

E' la seconda volta che, cercando un video per spiegare un concetto fotografico ad una amica mi imbatto e mi soffermo nelle sue lezioni. Le trovo precise ed esaurienti. Complimenti. Solo mi permetta di farle un simpatico appunto o un suggerimento se preferisce: non chiami le fotocamere macchinette. La prego! :-)

[@carmelospitaleri3306]

huau.complimenti

[@athosdiego3151]

ottimo🆒

[@MauroDelReScuoladiFotografia]

Per quanto riguarda la seconda domanda, anche se in rete ci sono moltissimi esempi di fake news in realtà il valore della massima apertura di un obiettivo è, a meno di fattori trascurabili, dato dal rapporto tra il diametro della lente frontale con la lunghezza focale dell'obiettivo, quindi è una caratteristica della lente indipendente dal sensore e dalle sue dimensioni, e da questo non si può sfuggire, a meno di utilizzare degli anelli adattatori che concentarno i raggi di luce verso il centro, (variando di fatto la lunghezza focale) e quindi ridefinendo le caratteristiche dell'ottica di partenza.

[@luigiscarpelli74]

Quindi se ho una mirrorless con sensore APSC e volessi comprare un obiettivo, devo domandarmii se vorrò privilegiare per la tipologia di foto che intendo scattare l'angolo di campo o la profondità?

[@rinux56]

Di fatto un sensore FF (24x36) ha superficie grande più del doppio di un sensore APS-C. Facendo un rapido calcolo delle superfici utili dei vari sensori si ottiene: FF---> (24 x 36) mm quadrati = 864 mm quadrati; APS-C (Nikon, Sony, Pentax, Fuji) ---> (15.7 x 23.6) mm quadrati = 370.52 mm quadrati; APS-C (Canon) ---> (14.8 x 22.2) mm quadrati = 328.56 mm quadrati. Per la precisione...

[@mauriziopepe5421]

Ciao Mauro, veramente complimenti per le tue lezioni, molto chiare e utilissime, credo le uniche in tutto il web, l'unica cosa che non riesco a capire, se un sensore apsc ha i pixel di dimensioni inferiori della full frame, perché continuano a fare le macchine aumentando sempre i megapixel? Questo anche nelle full frame ogni nuovo modello, sempre più pixel presenti... Teoricamente questo non dovrebbe peggiorare la resa della luce come nel caso del sensore apsc nei confronti del ful frame? Altra domanda se si utilizza un obiettivo per FF, su una apsc a parità di diaframma ad esempio un f8, teoricamente questo non dovrebbe essere più luminoso, cioè essendo il sensore più piccolo non viene colpito in maniera più ampia dalla luce diretta rispetto ad una full frame? Non so se sono stato chiaro. Grazie in anticipo.

[@lucadamato4422]

Ciao professore.. innanzitutto grazie per le tue lezioni chiare da dove si impara molto. Mi dica se ho capito bene. La sola differenza che si ha con un 50mm su FF che su FX è solamente la PORZIONE di foto che avrò alla fine e non come se fosse un 75mm su FX, giusto?. Facciamo un esempio: io ho un 70 300mm e molti si ostinano a dire che ho un 105 450. Ma non è così perché rimane sempre un 70 300, ma è la porzione di foto finale che è più “piccola” rispetto ad uno scatto fatto con FF. Altrimenti non si sarebbe chiamato fattore di TAGLIO. No perché molti pensano che come se un 50mm fisicamente zoommasse a 75mm!!. Sbagliato!! Mi dica lei 😉

[@Taxi_drivers]

eccezionale... ma potresti fare dei grafici un po' piu grandi...? comunque grande servizio GRAZIE!

[@stefanodeangelis3145]

hahahaha, fatti uno schermo più grande :P

[@wilsonquerin]

Ciao Mauro! Sto studiando fotografia cinematografica, il mio insegnante però dice che: più il sensore è piccolo, più aumentiamo la profondità di campo... E usando questo sito www.dofmaster.com/dofjs.html conferma la teoria.

[@MauroDelReScuoladiFotografia]

Ciao Wilson, se diminuisci la dimensione del sensore e mantieni lo stesso angolo di campo cioè diminuisci la lunghezza focale dell'obiettivo che usi ovviamente aumenta la profondità di campo (mantendo la stessa apertura di diaframma). Se invece diminuisci la dimensione del sensore ma mantieni inalterata la lunghezza focale la propondità di campo rimane la stessa. Si può quindi dire che a parità di angolo di campo e di diaframma utilizzato con un sensore più piccolo si ha un profondità di campo maggiore, ma questo ovviamente perchè per avere lo stesso angolo di campo con un sensore più piccolo si deve utilizzare un'ottica di lunghezza focale più corta. Rimane quindi il principio che la profondità di campo dipende dalla lunghezza focale e non dalla dimensione del sensore. Salutoni Mauro Del Re

[@andreaincamper]

Il fattore di crop, tiene conto solo l'angolo di campo! Ed ho capito. Quindi cambia solo l'angolo, ma non le profondità di campo. Perchè? Le caratteristiche ottiche, rimangono le stesse, ovvero? Stesso obbiettivo, ad esempio un 50 mm, ma ha effetti diversi in base al sensore ed all'angolo di campo che ne scaturisce. In parole povere però, quello che si legge su internet è spiegato male ma è vero? L'immagine che ho di una foto con 50 mm su fx, per averla con dx dovrò avere un'obbiettivo con maggiore lunghezza focale. Giusto? Cambia l'angolo di campo, e quindi è un crop sulla foto fatta con 50 mm su fx! Giusto? Non sò se sono riuscito a spiegare cosa non ho ben capito. Grazie comunque, anche perchè visti i dubbi che ho, significa che stò iniziando a capire qualcosa in più che non avevo fatto con altri corsi.