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24 maggio 2012 -
«Più trascorrono gli anni e più cresce il disagio. Il peso del rimosso, della parte della storia relegata nel fuori scena, è tale da stravolgere completamente la realtà, quella realtà che abbiamo vissuto e sofferto con Giovanni e Paolo e che racconta, diversamente da quanto si ripete nelle cerimonie ufficiali, che il male di mafia non è solo fuori di noi, è anche “tra noi”», ha scritto Roberto Scarpinato. A vent’anni da Capaci, quanti sono ancora gli interrogativi senza risposta? Quali misteri avvolgono la latitanza, e poi la cattura, del boss Bernardo Provenzano? Lo Stato è riuscito, come chiedeva Paolo Borsellino, “a darsi un’immagine credibile”? Vedo, sento, parlo: com’è cambiata la storia?
Ospiti di Michele Santoro: il procuratore aggiunto della Procura antimafia di Palermo Antonio Ingroia, il neosindaco di Palermo Leoluca Orlando, il procuratore generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta Roberto Scarpinato, Giovanna Maggiani Chelli dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, il direttore di Calabria Ora Piero Sansonetti.
Tra i servizi, una ricostruzione a fumetti degli ultimi anni di latitanza, fino alla cattura, di Bernardo Provenzano: un nuovo esperimento di fusione di generi e di linguaggi che Servizio Pubblico ha iniziato a lanciare.