Tolkien For Dummies - Q&A - Cosmologia di Eä

L'ultimo appuntamento composto da extra richiesti da voi prima di tornare al "secondo tempo" della lettura de Lo Hobbit :)
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[@alessandrabuttura6683]

Da Tolkieniana frequento vari canali a tema Tolkien a tutt'oggi questa serie di approfondimenti che hai creato partendo dallo Hobbit è, a mio modesto parere, la migliore analisi della Terra di Mezzo e di tutta la mitologia Tolkieniana. So che ci sono canali Tolkieniani italiani di tutto rispetto ma il tuo Tolkien for Dummies ancora oggi è un preziosissimo monumento a Tolkien, grazie.😊

[@vemto9643]

Sono tornato su questi video per la terza o quarta volta, e non posso che sottoscrivere

[@Daniele.Rossini]

Buongiorno Shin, certo che sono ancora vivo, ma soprattutto CERTO che mi interessa ancora! Sono mesi e mesi che aspetto queste risposte e non ho mai smesso di crederci, wow quando ho letto la mail in cui mi hai scritto che avevi usato una delle mie domande, pensavo che in un tuo speciale avevi “di sfuggita” risposto a una di loro, invece no, ci hai dedica un video DI UN ORA E UN QUARTO!?! Sono sinceramente onorato e commosso da tutto ciò, veramente non mi aspettavo una cosa del genere, sappi che mi sono goduto ogni minuto di questo video, non solo hai pienamente e dettagliatamente risposto alla mie domande ma, nonostante io abbia letto il Silmarillion e I Racconti Ritrovati, mi hai comunque informato di moltissime cose che proprio non sapevo sull’argomento della creazione con la tua solita passione e meticolosità, e aggiungo anche che questo è per me uno dei tuoi video migliori in assoluto, è un argomento molto misterioso e spirituale nel mondo di Tolkien e, come hai detto tu, non tutti ne parlano facilmente, e proprio per questo penso sia un argomento fantastico con cui molti “dummies” possono approcciarsi al mondo di Tolkien (oltre il SDA e lo Hobbit), ne hai parlato in maniera molto pulita ma esaustiva, rispettando appieno la sacralità di quelle storie e delle intenzioni del professore, consiglierò questo video a tutti quelli che conosco, appassionati e non! Ti chiedo scusa per la confusione con cui posi quelle tre domande, la verità è che volevo chiederti più roba possibile e non avevo così tante righe per farlo, quindi sono uscite tante domande camuffate come tre. Comunque mi fa molto piacere sapere che prima o poi risponderai anche alle altre :) e non vedo l’ora di vedere i tuoi prossimi video! Ti ringrazio davvero molto Shin, veramente, non so più che altro dire se non: continua così!

[@andreabombadil9128]

E' uno dei primi video di Tolkien che vedo sul canale e il primo speciale in assoluto ed è uno dei migliori approfondimenti visti di recente, non solo per una questione tecnica e di conoscenza, ma anche e soprattutto per la grande passione che metti in questi lavori; se la scuola fosse strutturata, come sempre vado ad auspicare, su questo modello, dove alla nozione si accompagna il piacere della fruizione, allora saremmo una superpotenza universale. Vedrò di recuperare anche il resto e grazie per l'impegno e la passione, che per me sono sempre quello che cerco in questi lavori.

[@danielecelato5529]

Ecco, tu sei proprio bravo! Complimenti...

[@stefanoribeca7146]

Hai un ottimo eloquio, una voce pulita e precisa, ricordi Barbero quando tiene le sue conferenze su specifici temi medievali: sei chirurgico, preparato e appassionato, passione che si avvicina all'entusiasmo. Odio fare i complimenti, ma tu te li meriti tutti. Sto leggendo finalmente Tolkien in inglese: meraviglioso. Il suo stile narrativo è più chiaro e rispecchia l'incredibile cultura che quell'uomo aveva assimilato nel corso dei suoi studi, ogni parola è perfettamente al suo posto. Continua così, sta facendo del bene.

[@andreav5367]

Ottimo lavoro! Complimenti! Aspetto con ansia lo speciale sulle dinastie degli Elfi

[@lorenzovergani6920]

Ad anni di distanza scopro i tuoi lavori, grazie.

[@milvagiovannini1904]

... grazie per questo meraviglioso viaggio. Vorrei che questa compagnia potesse intraprendere un nuovo viaggio insieme. Capitano mio Capitano.

[@morgoth_melkor9714]

Shin, complimenti! ( Non sono altri che Eärendil, di twitch) Ad ogni modo, i tuoi video mi commuovono e mi elevano, un’ ascesa fino alle aule senza tempo ove Eru dimora:) bravissimo !

[@erikdarco]

Video splendido, di qualità elevatissima come ogni tuo video. :) Davvero tanti tanti complimenti, anche se parecchio in ritardo.

[@satomi8500]

Ciao ShinRaNewlyEmployed, sono sempre stato appassionato di Tolkien, ma solo ultimamente mi è venuta voglia di approfondire, e ti devo ringraziare perchè i tuoi video sono i migliori che si trovano su you tube in italiano.

[@antoniomoretto55]

Shin, lei è un maestro

[@lostarcheology]

Guarda... Ti ho trovato per caso circa un'oretta fa. Posso solo dire "Complimenti!" e che mi ricordi tantissimo com'ero poco meno di una ventina d'anni fa :D

[@_Ahriman]

Ottimo video! Ti ringrazio, mi hai tolto un sacco di dubbi.

[@Olorin1394]

Caro Shin, davvero complimenti, altro che speciale "minore"!!! :D Si tratta di un argomento (anzi di una pletora di argomenti) estremamente affascinante, che non può essere esaurito, a mio parere, da un solo video (credo che molti argomenti che hai appena accennato potrebbero scatenare la curiosità di tutti coloro che non hanno letto il Silmarillion), ma sei comunque riuscito a dare una parvenza di completezza, non è affatto facile! Ci sarebbe così tanto da discutere, e tante di quelle precisazioni e/o integrazioni da fare che non si finirebbe mai più. Ad esempio, lo ripeto, anche se potrei diventare noioso e antipatico, sarebbe interessante filtrare tutte queste questioni "cosmologiche" e in generale concernenti la "sub-creazione" (intesa come lavoro del narratore Tolkien all'interno del suo mondo finzionale) attraverso la più fondamentale (almeno per come era concepita dal Maestro) questione linguistica. Ogni termine (e ripeto OGNI TERMINE) presente all'interno del legendarium ha una spiegazione filologica, tra l'altro molto spesso arricchita da un percorso evolutivo linguistico, per cui si dà non solo una storia esterna di come Tolkien è arrivato a inventarli, ma anche una storia interna di come le varie parlate e i vari dialetti sono concatenati fra loro in una sorta di discendenza linguistica. Di conseguenza, rispetto a qualunque altro autore "fantasy", decodificare le opere attraverso questo registro linguistico permette di comprenderle, interpretarle e di conseguenza amarle in maniera decisamente più consapevole. Mi rendo conto che a quest punto diventerebbe impossibile rendere questi contenuti fruibili a un pubblico di "dummies", ma credo altrettanto che tu riusciresti comunque a vincere questa "scommessa" :D Inoltre bisogna rendersi conto che, nella concezione di Tolkien, tutto è collegato, e non mi riferisco solo agli elementi interni alle sue storie. QUEL mondo È QUESTO mondo, come hai sottolineato anche tu nel video, sia perché - sempre all'interno del mito letterario - noi stiamo vivendo alla fine della Quinta Era di Arda (o, presupponendo, come fa Tolkien, che le Ere si siano accorciate, nella Sesta o Settima), ossia circa sei-settemila anni dopo gli eventi del SDA, sia perché le sue opere possono essere considerate (come tutte le opere che inventano storie e mondi immaginari) come una sorta di estensione della creazione originaria di QUESTO mondo da parte del Dio cristiano, appunto una "sub-creazione" dell'artista (il che vuol dire che ogni artista è, secondo Tolkien, un vero e proprio demiurgo: per tutti gli appassionati di letteratura questa cosa mi sembra incredibilmente affascinante :D ). Un po' come, all'inizio del Silmarillion gli Ainur intravedono, durante l'Ainulindalë, la Visione di Eä, già perfezionata e plasmata in ogni sua parte, e poi quando vi si trasferiscono "fisicamente" trovano solo un informe impasto di materia brulla: ecco la differenza tra sub-creazione artistica (la Visione di Eru trasferita agli Ainur attraverso il canto) e la creazione "reale" (il lungo e faticoso lavoro compiuto dai Valar, una volta entrati in Eä). Mi scuso per essermi dilungato, spero che questi argomenti risultino affascinanti non solo a me. XD

[@Ficolla]

+Olòrin1394 I tuoi commenti ( e ne ho visti sparsi qua e là diverse in questo canale) sono molto interessanti e affascinanti per un appassionato amante di Tolkien come posso definire me stesso. Sarei stuzzicato dall'idea di poter scambiare quattro chiacchiere (in senso metaforico) con te su varie questioni Tolkieniane e sul mondo creato dal Professore. Detto questo ancora una volta ascoltare Shin risulta un toccasana, anche per dei video vecchi di un anno come questo qui!

[@Olorin1394]

Nicola Fabiani Ciao :) grazie per l'attenzione che hai rivolto ai miei commenti, mi fa molto piacere che li abbia trovati interessanti. L'idea di scambiare pareri su interessi comuni è sempre ottima e gratificante, specialmente in un "territorio franco" come il canale di Shin. Io bazzico spesso anche la pagina Facebook del nostro anfitrione, quindi se ti va di proporre degli argomenti da discutere io - e anche lui suppongo - saremmo lieti di parteciparvi. Ultimamente non commento più tanto sul canale proprio perché abbiamo intensificato altri canali di comunicazione xD. Sempre un piacere, comunque, vedere che ci sono tanti appassionati di Tolkien e di letteratura. Alla prossima!

[@VicElizFra]

LUNGA VITA A SHIN, LUNGA VITA AL RE

[@sergiolavagetti2639]

...di Nanto

[@karlm1495]

Grazie Eru Iluvatar (e un pochino anche a te Shin... :p) per questo nuovo video!

[@guidofazioli5095]

Eccezionale 😍

[@GuiFaz82]

Minchia se sei bravo! 💥

[@Avrikj]

Bene so molto poco sul teatro grottesco tedesco del 900, in compeso alla prof potrò parlare ampiamente dell'amore degli elfi per le stelle. Dici che gli va bene lo stesso?

[@grodental11]

Ciao stupendo...

[@nophago]

Ciao, volevo farti una domanda importante. Nel video si è detto che Eru non sa, neanche lui, dove vanno gli uomini dopo la morte. Mi sapresti dire dove lo avete letto tra gli scritti? Per comprendere Tolkien per me è importante. Possibile che io me lo sia perso comunque, ma cambierebbe moltissimo nella visione globale della sua mitologia.

[@ShinRaNewlyEmployed]

Ciao, per giustezza devo innanzitutto specificare che le parole di Tolkien in ogni sua opera non hanno mai affermato questo concetto in modo diretto in modo da poterlo raccogliere come un ineccepibile dato di fatto; temo di essermi lasciato trascinare eccessivamente dal discorso durante la registrazione dato che io stesso rimasi affascinato dalla "possibilità" che il professore ha lasciato aperta scegliendo di descrivere l'ascesa dell'anima degli esseri umani del suo legendarium attraverso pochi e scarni accenni: rivedendo le fonti immagino di avere soprattutto fatto affidamento a un passaggio di una lettera degli anni sessanta in cui Tolkien scrive che gli elfi credevano che la morte per gli umani "significasse la liberazione dalla ruota del mondo" e alcuni punti di "Morgoth's Ring", decimo volume della History of Middle Earth, in cui si ribadisce che i cuori degli uomini, secondo la volontà di Iluvatar, dovessero "cercare oltre i confini del mondo e non trovarvi ivi riposo" il quale, sempre secondo Morgoth's Ring, sarebbe stato un dono che col tempo perfino le Potenze avrebbero invidiato. Con Potenze immagino che si riferisca alle entità sub-creatrici, le quali sono opera di Iluvatar pur partecipando al disegno divino che portò alla creazione dell'universo di Eu con all'interno Arda: ed è qui soprattutto che rimango colpito. Le Potenze sono parte della creazione ma la conoscono avendoci messo mano personalmente, cosa possono davvero invidiare del fëa umano? Quanto è intimo il loro contatto con Eru? Mi piace credere dunque che Iluvatar abbia concesso agli umani la possibilità di andare oltre gli Ainur medesimi, tuttavia non esiste una affermazione chiara di Tolkien riguardo l'ipotesi che essi oltrepassino addirittura ciò che è Iluvatar stesso e non ascendano semplicemente al suo fianco. Suppongo, anche a seguito delle ricerche che ho fatto e di cui, premetto, non sono certo (non mi proclamo esperto bensì un semplice fan che cerca di capire Tolkien a sua volta), che ci venga permesso dall'autore di dubitare e formulare una risposta personale. Gli uomini lasciano i confini del mondo trascendendo addirittura gli Ainur - è sicuro allora che abbandonino Arda, ma se vogliamo credere che Eru sia davvero l'alfa e l'omega (e Tolkien non ha mai smentito che egli fosse nella sua immaginazione un corrispettivo fantasy del dio cristiano, sebbene alterato dalla presenza di un pantheon inferiore) allora non resta molto spazio dove mandarli. Non sarebbe però affascinante pensare che Iluvatar abbia concesso agli uomini qualcosa di così prezioso da permettere loro un onore della conoscenza ancor più grande di quello insito nell'esistenza della creatura che era addirittura cosciente prima di ogni altra cosa? Renderebbe il cosiddetto "dono degli uomini" qualcosa di davvero ineccepibile e Tolkien attraverso le sue opere non credo lo smentisca, sebbene il discorso su cosa significhino di preciso "i confini del mondo" temo possa ridursi a una semplice interpretazione semantica. Non posso confermare ciò che ho affermato e preferirei quindi non propagandarlo come dogma all'interno della mitologia tolkeniana, credo di avere specificato di avere ragionato di mio pugno e di non avere trovato chiaro riscontro ma potrei aver peccato nell'avere dedicato troppo tempo a una supposizione basata su fonti interpretabili. Ciò che è sicuro è che gli umani "trascendono" oltre Arda, a differenza di ogni altra razza della Terra di Mezzo, per non farvi mai più ritorno.

[@nophago]

Prima di tutto grazie davvero, sei gentilissimo e accurata risposta. Sei sempre molto preciso. Anche io, se pur buon lettore di Tolkien, non sono che un fan. Sono perfettamente d’accordo con te sull’oltre Arda, oltre aniur, anzi direi oltre Eä, per il viaggio delle anime. Unica cosa, credo che essendo Eru come il dio cristiano, quindi eterno ed onnisciente, non possa non sapere dove le anime vadano, poiché egli è Tutto e aldilà della stessa creazione. Se Eru ne fosse all’oscuro allora la concezione cristiana della sua mitologia si infrangerebbe. Sono anche io affascinato dall’idea del “dono agli uomini”, che con le loro azioni possono dare un cambio al corso del destino di Arda e che poi morti ne sfuggano completamente, bellissimo ... mentre tutti gli altri esseri, compresi i grandi valar non arrivino a questo potere. Comunque te l’ho chiesto poiché la stessa affermazione, riguardo Eru, è stata fatta da un altro youtuber preparato, durante una lunga live su Tolkien e mi è sembrato strano. Magari il nome dello youtuber ed il link della stessa live te lo posso dare in privato

[@davideluciani1754]

@@nophago magari puoi linkarlo anche qui :D

[@Catapumblamblam]

A me Tauriel non è dispiaciuta affatto, nei racconti Talkeniani c'è una fortissima predominanza di personaggi maschili, abbastanza tipica di tempi e culture andati, se pur non incriticabile, alla fine è un personaggio piacevole. Quanto alla festa della luce stellare, è ero, non esiste nei libri, ma come dici tu, esiste una forte connessione tra elfi e stelle, tanto da giustificare sicuramente una festa in loro onore. Io la presi come un modo per far comprendere questo legame con una frase che arricchisce un dialogo che doveva essere inventato, ottimamente usato per fornire questa informazione assai fondamentale, che altrimenti nel film non avrebbe trovato altre occasioni. Riserverei quel disprezzo per le scene in stile matrix di Legolas, io rifarei una no-Legolas-cut del film in cui sono tagliate (ma un po' tutta la sua presenza è veramente inutile).

[@PietroTrevisanEugania]

Le tue interpretazioni le trovo decisamente arbitrarie, soprattutto quando arrivi agli aspetti spirituali del Silmarillion. Tolkien era cristiano cattolico, e la sua opera va letta come espressione di una spiritualità cristiana, che anche se apparentemente non viene espressa chiaramente, di fatto è sempre presente se si analizza a fondo l'opera tolkieniana. Poi, naturalmente, ognuno può dare l'interpretazione che vuole alle sue opere, e magari può anche arrivare a dire che Dante Alighieri non parlava dei tre regni dell'aldilà, ma delle cantine di suo nonno e delle cime delle Alpi Apuane, ma sinceramente la cosa la trovo priva di senso. Un'opera letteraria la si interpreta in base al suo autore, non in base alle posizioni di chi la legge, perché allora non avrebbe senso fare critica letteraria. Tolkien non è per nulla ambiguo: oltre Iluvatar (Padre di Tutte le Cose, e non di alcune) e le sue opere, esiste solo il Vuoto Infinito. Non c'è assolutamente nulla nell'opera tolkieniana che consenta di pensare che esistano altre realtà, indipendenti da Iluvatar. Tutto l'insieme della tua trattazione direi che è confusa, arbitraria, e usa un linguaggio inadeguato, perché condizionato da una mentalità scientifica che è estranea all'opera tolkieniana, che ha un modo di pensare e di esprimersi che è pre-scientifico, cioè antico, mitico, leggendario.

[@vemto9643]

al di là dell'opinione generale, cosa intendi con "Non c'è assolutamente nulla nell'opera tolkieniana che consenta di pensare che esistano altre realtà, indipendenti da Iluvatar" Come ci incastriamo il destino degli uomini?

[@PietroTrevisanEugania]

@@vemto9643 Iluvatar significa "Padre di Tutto", è la versione tolkieniana dell'Ollathir delle leggende norrene, che cela il Dio biblico in cui Tolkien crede. Il fatto che sia definito "Padre di Tutto", e non, che so, "Padre del Mondo", significa che non esistono realtà indipendenti da Lui, e qui mi sembra del tutto evidente. Se per altri non lo è, non so che farci, è un problema loro. Gli Uomini sono stati creati da Iluvatar, e solo da Lui, come solo da Lui sono stati creati prima gli Elfi, per adempiere al compito di decidere da soli del proprio destino e dei propri obiettivi, a differenza di tutte le altre creature, Elfi compresi. Per questo non sono legati a questo mondo, ma ad un altro, che gli è stato chiaramente destinato da Iluvatar, ma la cui natura e la cui posizione non è nota a nessuno, a parte forse solo ai Valar, che però non l'hanno rivelata. Però c'è un destino finale stabilito da Iluvatar, a cui tutti gli Uomini dovranno conformarsi alla fine del mondo, cioè entrare nel coro della Seconda Musica degli Ainur, per contribuire con le proprie creazioni alla seconda Creazione del Mondo. Gli Uomini insomma sono liberi e svincolati dal destino di questo mondo, ma chiaramente sono legati a un destino che va oltre questo mondo, e che nessuno conosce pienamente, nemmeno gli Uomini stessi. Questo è quello che si evince chiaramente dal Silmarillion. Per me non ci sono dubbi, al riguardo.