Shrapnel austroungarici: Il 10cm M99

L'impero Austro-Ungarico sviluppò svariati ordigni nel periodo precedente allo scoppio della grande guerra, al fine di poter scendere in campo al passo con le altre potenze europee. In questo video analizzeremo la meccanica, la componentistica e il funzionamento di uno dei più diffusi ordigni shrapnel asburgici: L'M99 nel calibro di 100mm.

[@fabioueshiba4396]

Mi meraviglia come tu abbia solamente 30 iscritti.... molto bravo

[@IlBaffostorico]

Grazie mille, lo apprezzo moltissimo!

[@bertassellodavide1297]

Complimenti per la ottima qualità del canale e del video. Grazie e buon lavoro ❤

[@IlBaffostorico]

Grazie a lei per l'apprezzamento, davvero🙏🏻

[@nunzinho91]

Davvero molto interessante il video, ottima spiegazione dell'argomento :D

[@IlBaffostorico]

Gentilissimo, felice che seppur di nicchia, sia piaciuto!

[@simonemagrini3309]

Ottimo video molto interessante

[@amedeodenicola5213]

Buonasera, visto che e' una bomba a settaggio ; la si usa ad impatto in mancanza di bombe ad impatto se pur specata ....bel video milto tencnico e semplificato ....buon lavoro

[@IlBaffostorico]

La ringrazio! Sicuramente un fattore per tale decisione fu quello!

[@eraldbaruffolo6641]

Vai cugi sei un grande

[@fabioguarino9514]

Congratulazioni! Bravo !!

[@IlBaffostorico]

Gentilissimo

[@giuseppebardiniitalia8818]

Ottima spiegazione

[@IlBaffostorico]

Grazie mille, contento che le sia piaciuta!

[@EnricoGiannelli95]

Correggo per i prossimi video la differenza tra detonatore e accenditore All'interno della spoletta m99 si trovano accenditori per l'avvio della combustione della polvere nera che successivamente porterà l'accensione della polvere nera nella camera di scoppio sul fondo della bomba Per il resto perfetto molto bello E si Fai il video anche per il manuale un giorno sarebbe molto bello

[@IlBaffostorico]

Terrò sicuramente in considerazione per video futuri, sarò ancora più specifico! Grazie del feedback!

[@robertodesantis475]

Molto interessante, grazie, mi iscrivo

[@IlBaffostorico]

Grazie mille

[@francescotoni26]

Bravissimo

[@giuseppebardiniitalia8818]

Mio nonno materno, fante classe 1896, (89° Regg. F. Brigata Salerno) aveva un palletta shrapnel al di sopra del polso (non ricordo se dx o sx) che non estratta si era inglobata con perfettamente con i muscoli dell'avambraccio e che da bambino mi faceva toccare.

[@IlBaffostorico]

Suo nonno è stato molto fortunato ma lei ancora di più ad aver potuto conoscere qualcuno che vide quella guerra! Sono ricordi che purtroppo pochi hanno potuto vivere

[@youcarmad]

Da quanto so l'utilizzo di spolette a tempo a doppio effetto (tempo più percussione) era comune anche nelle granate shrapnel italiane, es spoletta mod. 900 o mod. 912 per evitare che un mancato funzionamento dell' accenditore a tempo causasse un fallimento dell'esplosione della carica principale. Con l'accenditore a impatto si consentiva comunque la deflagrazione del proiettile nell'impatto a terra (anche se con minor efficacia di quella in aria, ai fini della disseminazione dei pallini contenuti nel bicchiere).

[@IlBaffostorico]

Non ero a conoscenza di queste due spolette italiane, grazie della dritta! È interessante comunque come il loro utilizzo non sia così massiccio presso il Regio Esercito come invece lo fu per le M99. Concordo comunque con la tua ipotesi comunque, meglio che esplodessero a terra malamente piuttosto che non esplodessero affatto. Anche se almeno per le M99 forse potrebbe centrare "l'università" dell'utilizzo? Cosi da poterle usare sia su uno shrapnel che su una bomba a frammentazione senza preoccuparsi di avere la spoletta giusta, ovviamente un'ipotesi non esclude l'altra.

[@andreacividino313]

Il motivo della spoletta a percussione è per l utilizzo su terreno roccioso o pietroso la guerra in montagna ad esempio e molto insidiosa. Se un solo proiettile colpisce una parete di roccia si crea l effetto frammentazione, decine di piccole schegge sia del proiettile sia di roccia si spargono attorno... figuriamoci un proiettile pieno di proiettili che crea decine di schegge per ognuno di essi... fu anche per questo che vi fu un gran numero di morti e feriti fra gli alpini durante la 1 GM

[@IlBaffostorico]

Giusta osservazione! Tra l'altro le schegge rimbalzanti sulla roccia furono tra le motivazioni per sviluppo della corazza Farina italiana. Anche se devo ammettere che i pallini di piombo avessero la tendenza a "spappolarsi" sulla roccia più che a rimbalzare, tuttavia rimane una possibilità validissima!

[@andreacividino313]

@@IlBaffostorico effettivamente il piombo non è l acciaio però un proiettile viene costruito per un impiego multiplo... e comunque il pallettone che si infrange sulla roccia crea comunque una miriade di schegge con un effetto che va oltre oltre l onda d urto cinetica. So che alcune munizioni venivano caricate con pallettoni d acciaio per l impiego in montagna o contro i bunker...

[@riccardosaruis7191]

Complimenti per gli interessantissimi video, sarebbe molto interessante un video sui contenuti di quel vecchio manuale austriaco

[@IlBaffostorico]

Grazie davvero, lavorerò su di una traduzione allora😉

[@riccardosaruis7191]

Fantastico, grazie

[@morenogallai2113]

Buona sera, se ancora non è stato scoperto il motivo dello scoppio all'impatto affermo che è stato studiato per i bombardamenti in montagna per aumentare l'effetto schegge di pietra. Sul carso è molto più facile trovare shrapnel di acciaio che quelli di piombo.

[@giuseppebardiniitalia8818]

L'esplosione "a terra" può essere utile quando il nemico è trincerato con rifugi dotati di copertura. Un'opzione in più.

[@IlBaffostorico]

Potrebbe benissimo essere in effetti: un bersaglio non fortificato come un baraccamento finirebbe completamente divelto!

[@paioel]

Il tiro con spolette a percussione è efficace contro truppe radunate nelle boscaglie, colpendo i rami esplodono in aria come le spolette a tempo ma con maggiore precisione.

[@IlBaffostorico]

Non ci avevo pensato, effettivamente in tale circostanza il tiro a percussione risulta decisamente efficace!

[@davide_9728]

le corone sui proietti di artiglieria servono per deformarsi grazie alle rigature della canna del cannone che a sua volta creano l’ effetto rotatorio del proietto facendo in modo che questo vada sempre dritto.

[@salvatorecesaregrisafi9091]

Secondo me la possibilità di esplodere anche a terra era perché nel fortuito caso avesse centrato una trincea le palline shrapnell avrebbero rimbalzato lungo il maggior numero di metri tra la trincea devastando non solo uomini ma anche altre armi in trincea …ma è una mia supposizione…comunque poteva essere lasciata a zero per far sì che si innescasse solo in aria.

[@stefanogalanti33]

Complimenti! Puoi mettere il titolo del documento a cui fai riferimento nei commenti? Grazie

[@IlBaffostorico]

Grazie mille! Mi riferisco al manuale "Artillerieunterrich: 10cm Feldhaubitze M. 99." edito nel 1909 a Vienna. Il manuale distribuito ad ufficiali e sotto ufficiali per il corretto utilizzo del pezzo.

[@morenogallai2113]

L'uso della polvere nera facilitava la misura visiva della distanza dello scoppio grazie alla nuvoletta bianca che quel tipo di polvere fa

[@al.s9813]

Forse l'esplosione ad impatto è per tiri molto precisi come all'interno di trincee o buche che se fosse esplosa in aria non havrebbe dato lo stesso risultato

[@IlBaffostorico]

Può decisamente essere anche per questo si!

[@mellilore]

Tutto bello, Radetzky Marsch a parte.

[@piodambrosio1427]

qUANTA SCIENZA PER CAUSARE LA MORTE!

[@enzorossi4357]

Audio troppo basso

[@lospermatozio7611]

Ma scusa in che modo la spoletta “sapeva” di attivarsi dopo un tot di metri? era comunque a tempo,e calcolavano che tot secondi corrispondevano a tot metri?

[@IlBaffostorico]

Precisamente come ha detto lei! Se sappiamo che il proiettile ha una velocità allo sparo di circa 300m/sec, è possibile calcolare in quanti secondi raggiungerà una data distanza. Ovviamente le tabelle di calcolo erano presenti nel manuale dell'obice e gli artiglieri erano addestrati all'uso ottimale del pezzo e della granata.

[@Harkhoruschannel]

@@IlBaffostorico La spoletta, e precisamente i due dischi interni (quello con la "finestrella rettangolare" e quello con la numerazione) avevano al loro interno una scanalatura che conteneva una pasta infiammabile (miccia) che al momento dello sparo veniva accesa dai gas di combustione della carica di lancio, appunto mediante quella finestrella; la stessa "comunicava", a mezo di un foro appositamente ricavato, l'accensione a quella sottostante graduata che, una volta reggiunta la distanza impostata, comunicava all'ultima a mezzo foro, che accendeva la carica interna che avrebbe permesso il lancio degli shrapnel fuori dal "bicchiere" verso i bersagli stimati. E' un pò complicato spiegarlo meglio, se disassembli la spoletta è chiarissimo. Saluti e complimenti per il bel video.

[@Harkhoruschannel]

Dimenticavo, l'impostazione temporale veniva fissata stringendo con l'apposita chiave la cupola della spoletta 🙂

[@Harkhoruschannel]

Il foro che permetteva il passaggio della fiamma da un disco all'altro ed al detonatore vero e proprio si chiama "canale di vampa", mi ero dimenticato anche questo 🙂

[@emmepiemme]

Una nota, le corone in rame non servivano per ridurre l'attrito quanto per A) Agire come vere e proprie guarnizioni per non perdere pressione di lancio attraverso la sezione dei vuoti di rigatura e B) imprimere efficacemente lo spin al proiettile, si tenga conto infatti che questo doveva raggiungere regimi prossimi ai 10000rpm nel solo tempo necessario a transitare lungo la canna, quindi il momento di rotazione indotto era impressionante.

[@IlBaffostorico]

Grazie per la precisazione! Ammetto di essere stato frettoloso e poco preciso in quel punto (notevole il dato dello spin tra l'altro!).

[@brunettocapannibassodemarc8531]

Come le fasce su pistone, trattengono la pressione per trasferirla al proiettile

[@Alb3rto78]

interessante ma alza la voce o aggiusta il microfono

[@rrickyx]

Questa è stata la causa della perdita dell'avambraccio destro di mio nonno, sulle alture di s.Marco , durante la prima guerra mondiale. Il nonno era davvero terribile. it.m.wikipedia.org/wiki/Umberto_Solarino (Le alture di s.Marco sono oggi in Slovenia, ho corretto l'errore )

[@IlBaffostorico]

Mi sono preso del tempo per informarmi sulla sua storia e onestamente penso che le sue gesta siano estremamente eloquenti... Una carriera militare degna assolutamente di lode, lei gli fa onore diffondendo la sua memoria! (che tra l'altro la ringrazio per avermi fatto scoprire)

[@rrickyx]

Ma prego, ci mancherebbe, io ho ancora la sua "cassetta ", una valigia robusta per gli effetti personali, che veniva caricata a dorso di mulo durante le marce di trasferimento. Se le interessa potrei raccontarle più che volentieri molti aneddoti che mi sono stati tramandati dalla mia nonna Lilli (lei era soprano alla Scala) e dai loro 10 figli, miei 4 zii e 5 zie, tre ancora in vita. Una invece era mia madre. Il nonno Umberto, è stato uno dei soldati che ha portato a spalle la bara del Milite Ignoto all'altare della Patria a Roma. L'ho potuto vedere grazie ad un filmato dell' istituto Luce.

[@IlBaffostorico]

@@rrickyx guardi le lascio la mia mail di riferimento poiché questi racconti meritano certamente uno spazio più adeguato rispetto ai commenti di KZbin! [e-mail] Ed è bellissimo che abbia conservato così tanti ricordi, compresa la sua cassa militare, che oltre al valore storico ha un valore familiare inestimabile!

[@nicolascuor2378]

Onore e riconoscenza al Ten. Col. Solarino.

[@rrickyx]

@@nicolascuor2378 ti ringrazio del pensiero, un abbraccio.

[@lucamontanaro5362]

L incubo delle fanterie in Francia i mutilati venivano chiamati le gargason