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La nostra visita a Silves parte dal "ponte Romana”, noto come il "ponte vecchio", il Ponte Velha, un'icona di Silves e un punto di riferimento storico nell'accessibilità all'Algarve occidentale ☺️
Indicato frequentemente come "ponte romano", la sua costruzione non è così remota, le fonti storiche rimandano a una costruzione medievale, della metà del XIV secolo.
Costruita con blocchi a schiera di gres di Silves, è attualmente lungo 76 m e largo 5,5 m 😎
Il sottostante fiume Arade negli anni causò notevoli danni alle infrastrutture del ponte distruggendolo con una certa frequenza fino alla costruzione della diga nel 1956 🏞
Osserviamo la città di Silves dall’alto con il nostro drone che abbiamo alzato molto cautamente, tenendo sempre d’occhio i gabbiani che girano intorno al drone avvicinandosi con fare sospetto 🦅
Purtroppo molte volte abbiamo rinunciato a volare causa la quantità di gabbiani che alcune volte prendono di mira il drone rischiando di farlo cadere, per questo motivo acquisteremo una pellicola adesiva di colore “neon Orange” in grado di tenere lontano i volatili, proveremo e vi sapremo dire 🤷♂️
Appena al di sotto del castello si trova la cattedrale di Nostra Signora dell'Assunzione (in portoghese: Sé de Silves o Antiga Catedral Nossa Senhora da Assunção) eretta nel 1189 sul sito di una moschea, al pari di gran parte degli edifici di Silves, è in arenaria rossa, il Grès di Silves, che con la sua tonalità rossastra caratterizza la città ⛪️
La cattedrale risale al XIII secolo ed è fondamentalmente gotica, ma nel corso dei secoli ha acquisito elementi del barocco e manuelino.
Presenta una pianta a croce latina, con una croce a volta all'incrocio della stessa, sormontata da un'abside in gres rosso all'estremità dove si trova l'altare maggiore ✝️
La navata, con un'altezza massima di circa 18 metri, presenta due navate laterali con altari decorati con intagli dorati barocchi, divisi dalla navata centrale da solidi pilastri ottagonali.
Al suo interno ci sono diverse tombe di vescovi e famiglie nobili di Silves compresa la tomba di pietra di re Giovanni II morto e sepolto qui nel 1495.
L’accesso alla chiesa avviene attraverso un portale disposto a sud in stile rococò, costruito alla fine del XVIII secolo, noto con il nome di Porta do Sol ☀️
Vicino alla cattedrale, c’è l’ingresso del Castello, dove troneggia la statua in bronzo del re D. Sancho I, monarca che nel 1189 conquistò per la prima volta Silves agli occupanti moreschi, protagonisti dell’ultimo regno arabo della città, espulsi definitivamente dal territorio nel 1242 🛡⚔️
Il castello di Silves, dall’insolita forma di poligono irregolare, è forse uno dei meglio conservati del sud del Portogallo, occupa un’area totale di circa 12.000 m2 🏰
giunto sino ai giorni nostri è ciò che rimane del sistema difensivo che circondava Silves durante il periodo almoada della dominazione musulmana (XII-XIII secolo), con alcuni interventi conservativi voluti dai primi re portoghesi, dopo la riconquista cristiana 🛡⚔️✝️
La struttura era costituita da diverse parti: l'Alcáçova (fortezza), le mura di Almedina, la Couraça (corazza), le mura di Arrabalde e alcuni fossati che nel corso del tempo si sono integrati nel tessuto urbano 😎
Le mura avevano la forma di un poligono irregolare, con un rinforzo esterno costituito da undici torri di pianta quadrangolare.
Quattro delle torri presentano modifiche effettuate nei secoli XIV e XV, in particolare sale a volta e porte gotiche ad arco spezzato.
Le mura avevano due uscite, la principale che dava sulla medina (l’attuale città) costituita da una porta doppia, e un’altra più piccola rivolta a nord, con accesso diretto all’esterno, nota come Porta da Traição (porta del tradimento).
L’Alcáçova è l’area di maggiore importanza; vi si possono vedere due cisterne risalenti all’epoca dell’edificazione, il serbatoio progettato da Cisterna da Moura e la cosiddetta “Cisterna dos Cães” che si dice comunichi con il fiume.
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce una casa musulmana che si pensa sia il "Palácio das Varandas" (il palazzo delle terrazze), residenza del signore che governava questi territori, di cui si è trovato riscontro nei documenti dell’epoca ☺️
La costruzione è realizzata con un miscuglio di argilla, pietrisco, sabbia, calce e arenaria rossa della regione (grès di Silves) che conferisce all’edificio una tonalità rossastra 🤩
La città non si chiamò subito Silves, ma l'originale nome fenicio era Astarte.
La cittadina era infatti dedicata all'angelo protettore Astara, capace di assumere le forme più svariate.
Successivamente, Astarte (Silves) fu conquistata dai romani, che le diedero il nome di Silibis ☺️
Piove, piove, madonna come piove 🎶🎵🎶 ...
ma qualche goccia di pioggia non ci fermerà❗️
Seguiteci nelle nostre scorribande qui in Algarve e oltre 😜
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