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Sabbioneta (Mantova) - La Sinagoga di Sabbioneta, edificata nel 1824 in stile neoclassico, si trova all'interno di un palazzo cinquecentesco, la tipologia è quella delle sinagoghe dell'epoca precedente all'emancipazione, prive di segni distintivi esterni, riccamente decorate all'interno. La Sinagoga, luogo di culto e di riunione della comunità ebraica della città, venne riaperta al pubblico nel 1994 dopo decenni di abbandono seguiti allo scioglimento della locale Comunità avvenuto nei primi decenni del XX secolo.
Il Tempio venne realizzato nella parte superiore dello stabile per rispettare il precetto secondo il quale tutte le sinagoghe non devono avere nulla al di sopra se non il cielo. L’interno, di pianta rettangolare, conserva gli arredi originali ottocenteschi costituiti dagli antichi banchi di legno, da un candelabro di Hannukkah e da un artistico cancelletto di ferro battuto che limita la zona più sacra nella quale si trova l'Aron, ai lati del quale pendono due lampade. L'Armadio Sacro, deputato a contenere i rotoli della legge, di fronte al quale è collocata la Bimàh (leggio in legno), è posto tra due colonne ed è sormontato da un timpano con una scritta dorata in caratteri ebraici.
Sul lato opposto altre due colonne sostengono il sovrastante matroneo, spazio di preghiera riservato alle donne, posto al piano superiore sopra l’ingresso della sala di preghiera dalla quale è schermato da una grata di legno. Il soffitto a volta dà l’impressione di un telo gonfiato dal vento, impreziosito dagli stucchi eseguiti nel 1840 dall’artista svizzero Pietro Bolla ed è sostenuto da una serie di lesene alle pareti e da quattro colonne di ordine corinzio che alludono al tempio di Salomone.