Ti voglio accompagnare tra i vicoli delle fiabe In questo nostro sognare un identità nostrale Ti voglio far sapere dei nostri segreti E del nostro piacere di spartirli con te E ritrovar così su questi volti marcati Ciò che qui ha fatto sbocciar il grano dai fiori E bagnarlo per ravvivare l'anima Che oscura il tuo campare e le tue verità Questi castagneti abbandonati e queste montagne tralasciate Queste case dagli infissi serrati e queste donne dai capelli bianchi Questi fiori che sono celati, gli occhi sfuggenti delle fate E questi mazzeri dimenticati tra queste pietre storte Stiamo sempre in viaggio sotto lo stesso albero (alare) Dentro una barca impazzita che va verso l'orizzonte estremo E stiamo sempre uniti per curare i feriti Verso i nostri sogni incuranti di sberleffi e vergogne Voglio scoprire insieme a te ciò che è stato occultato I valori e i saperi, e anche il prezzo da pagare per averli E poi farti incontrare queste persone magiche Che ti fanno sperare in un mondo migliore Queste voci son state ridotte al silenzio Le bellezze e le virtù di ciò che non conosci più Questa canzone risveglierà l'uomo di domani Chi conosce la parlata delle radici vuole un cambiamento Quelle voci che sono state imprigionate, i morenti e le paghjelle (cantate polifoniche montagnole) Questi cerchi, le carabine oliate, e questi giochi appassionati I nostri vecchi imprigionati che c'incantavano le serate In queste case illuminate dal calore delle cantate. Viaggiamo sempre sotto lo stesso albero (alare) Su una barca impazzita che va verso l'orizzonte estremo E stiamo sempre uniti per curare i feriti Verso il nostro futuro con la speranza che ci fa andare avanti
@jacquelinmaurice10 жыл бұрын
Grosses et Belles Pensées et une Bonne Année à nos amies ...sur cette terre de Corse