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Con le giuste accortezze non dovete preoccuparvi del rischio di soffocamento, ma durante i primi assaggi potreste notare dei piccoli conati di vomito.
Non allarmatevi, è normale.
Si tratta del cosiddetto gag reflex, ossia del riflesso faringeo; ben diverso dal rischio di soffocamento.
Ora scopriamo insieme cos’è e perché è importante che ci sia.
Il GAG reflex è un riflesso, quindi una risposta innata del bambino, che si manifesta quando un cibo (semi-solido o solido) finisce troppo velocemente in fondo alla bocca.
In questi casi, la faringe si chiude e, per riflesso, manifesta un conato di vomito il cui scopo è quello di evitare che il pezzetto troppo grosso vada nella direzione errata, riportandolo avanti per obbligare il bambino a masticarlo meglio prima di deglutire.
Come si manifesta il gag reflex nel tuo bimbo?
Le prime volte che tuo figlio assaggerà un cibo solido o disomogeneo potresti notare una smorfia, un piccolo conato di vomito che però difficilmente è seguito da vomito vero e proprio.
Per esempio sta mangiando un cucchiaino di riso basmati che, cercando di deglutire rapidamente, provoca il riflesso faringeo, quindi un conato di vomito.
Tutto questo è completamente normale; quindi, seppur possa venirti istintivo agitarti nelle vesti di genitore, ti consiglio di mantenere la calma e attendere quei 3-5 secondi senza fare nulla.
Perchè ti consiglio di rimanere tranquilla?
Per due motivi principali.
Il primo è che, se hai proposto dei cibi della giusta consistenza e con i tagli sicuri, sei certa che il tuo bimbo non si potrà mai soffocare.
Facendo riferimento all’esempio citato poc'anzi, il tuo bimbo non potrà mai soffocarsi mangiando dei chicchi di riso; non possono ostruire le vie aeree.
Il secondo motivo per cui ti consiglio di mantenere la calma consiste nel fatto che il tuo bimbo vive delle tue emozioni; per cui se ti vede agitata, impaurita e costantemente in ansia mentre mangia, non si sentirà mai al sicuro e incoraggiato ad esplorare.
Ti voglio anche dire che, iniziando con pappe completamente omogenee e frullate non eviterete il gag reflex, ma lo posticiperete a quando il bambino inizierà a gestire pezzetti più grandi (perché prima o poi dovrà assumere del cibo solido e consiglio a chi opta per uno svezzamento classico di non attendere oltre i 9 mesi per proporre pappe disomogenee).
Infine, tieni conto che il riflesso faringeo è molto vivo intorno ai 6-7 mesi ma scomparirà gradualmente grazie all’esperienza acquisita dal bambino.
In conclusione, possiamo dire che il riflesso faringeo sia un importante strategia che il nostro corpo mette in atto per aiutare il bambino a masticare bene il cibo prima di ingoiarlo, evitando così il soffocamento.
Parlando con i genitori la preoccupazione più grande è il rischio di soffocamento.
Ma vediamo insieme se è un rischio reale.
Ci sono 2 modi per evitare questo pericolo, definiti rispettivamente prevenzione primaria e secondaria.
1 - la prevenzione primaria consiste nell’offrire il cibo di consistenze adeguate, quindi facilmente masticabile dal bambino, e tagliato in sicurezza. Per quanto riguarda la consistenza da usare e i tagli sicuri, li vedremo nel dettaglio nei capitoli pratici più avanti.
Posso però anticiparvi che in linea generale il pezzetto proposto al vostro bambino deve avere la grandezza di circa il vostro dito medio e deve essere morbido al tatto, dovete poterlo schiacciare tra due dita; deve avere la consistenza simile a quella di una banana o di una zucchina lessa.
In questo modo la consistenza semi-morbida e la forma sottile, eviteranno facilmente il soffocamento ma permetteranno ugualmente al bambino di imparare a masticare e deglutire in modo corretto.
2 - prevenzione secondaria: chiunque si occupi di un bambino (genitori, nonni, parenti, baby sitter) dovrebbe seguire un corso di manovre di disostruzione pediatrica (a tal proposito vi ricordo che in Academy è disponibile il corso della nostra Pediatra).
Vi ricordo inoltre che il rischio di soffocamento non è solo legato al cibo e la percentuale più elevata di episodi di soffocamento si verifica nella fascia 2-4 anni (quando lo svezzamento è già terminato).
Vi inserisco una serie di norme comportamentali da adottare al fine di evitare il soffocamento:
- i bambini devono essere sempre supervisionati da un adulto, non lasciateli mai mangiare da soli.
- Non imboccare il bambino senza il suo consenso e non infilare in bocca pezzi di cibo per farlo mangiare di più.
- Lasciare che il bambino mangi autonomamente. Se utilizzate il cucchiaino aspettate che sia il bambino a chiedervelo e avvicinarlo alla bocca.
- Mentre si mangia non si gioca, non si cammina o corre, non si guardano tablet, telefoni o altri schermi.
- Non dare da mangiare o bere con la macchina in movimento e/o senza la presenza di un adulto da parte.