Ascoltandovi, l'impressione è quella di un dibattito che centra i problemi ma non riesce a nominare le soluzioni, perché o non ci sono oppure ci sarebbero, ma, appunto, si fa fatica anche a nominarle, per non dire "a deciderle". Grande confusione, grande incertezza. Forse se n'è parlato sempre troppo poco, forse per troppi anni abbiamo fatto finta di non vedere le contraddizioni e così, adesso, c'è grande difficoltà, anche solo a prendere posizioni chiare, un po' più nette del "mah...", "forse...", "chissà...", "potremmo...". In breve: si fa fatica ad ammettere un errore madornale durato decenni di investimenti politici ed economici, come quello della Ue e dell'Euro. Sembriamo un paese in seduta psicoanalitica. Fa quasi tenerezza sapere che in prima fila c'era nientemeno che l'On. Mario Monti.