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SPACE MUSIC: "BEYOND THE SPACE BARRIERS" (1999) by GUIDO ENNIO MOLINARI. Symphonic-electronic music

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Guido Molinari

Guido Molinari

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SPACE MUSIC: "BEYOND THE SPACE BARRIERS" (1999) by GUIDO ENNIO MOLINARI. Symphonic-electronic music.
Creato tra il 17 e 18-10-1999. Diviso in 3 sezioni. Sez 1: da 0:06 fino a 8:29. Si inizia in pppp, con lontani suoni confusi della massa sinfonico-elettronica. Lentamente si attua l’inevitabile crescendo. A 2:01 scoppia il f dell’orchestra elettronica che mantiene una grande densità fino a 2:46. Un motivo austero e solenne appare tra 3:06 e 3:21. Il clima resta poi più sereno, sempre con il Church Rev. che tiene note lunghe e si dispone verso l’acuto. Bitonalità con accordi maggiori sovrapposti dell’organo e passaggi veloci di E. Piano1. Poi il Soundtrack da 4:56. Da 5:28 l’atmosfera diventa più misteriosa: emerge il timbro misto di Heavy Guitar + tremolo di vlc. A 6:00 scompare la Heavy Guitar, mentre restano i vlc, i cb e poi il tremolo dei vl. La musica ha un’impronta chiaramente espressionista. Gli archi dominano il discorso musicale che tocca momenti angosciosi da 7:26. Il fittissimo e fff tremolo di archi domina per un po’; quindi svanisce lentamente. Gli ottoni segnano un nuovo orizzonte sonoro. Stratificazione con crescente intensità dei violini. vle e i vlc e poi i vl sono i protagonisti. Sez 2: da 10:08.Mentre gli archi svaniscono, emerge un rapido passaggio di Fl. + Future 2 + Clav. Poi le Spect Bell. Un organo appare tenendo un lungo accordo in cresc. Quando scompare resta il sottofondo elettronico e appaiono glissandi di arpe(11:23). Suoni isolati di Shaku, Bell Drum, voci femminili; poi un rapido crescendo dell’organo che porta sul fff colpo percussivo(12:31). Ritornano gli archi con il tipico intreccio polifonico. Ipnotico episodio che riprende poco dopo grandi polifonie e si prolunga fino a quando si esce e appaiono nuovi effetti, vedi gli armonici dei vl (16:03) mentre gli archi bassi fanno una conduzione più tardoromantica; inizia un tremolo con le vle. Il tremolo si infittisce, mentre i vl emettono suoni acutissimi dissonanti. Tutto poi cresce fino ad arrivare su due accordi skrjabiniani (18:05).
Sez 3 Da 18:18- Il tremolo scompare quindi si instaura un clima estatico e lento, con gli armonici dei violini e il Future 2. Strani effetti sullo sfondo come quello di uno xilofono snaturato elettronicamente in un registro bassissimo della tastiera. Fase di transizione onirica(19:27). Gli ottoni confusi sullo sfondo e un assolo di violino, un salto all’acuto. C'è più caos, ma poi si ferma col Photogene1: sullo sfondo c’è un coro femm. oscillante (con glissandi); l’orchestra e i cori emergono di più e il crescendo tocca il f . Appare un motivo ostinato dei bassi dell’A.Piano 2, con i Mark-Trees, un tremolo di fl e il Photogene1. Un motivo modale (21:53) viene deviato da un organico strumentale più contrappuntistico e denso: organo, cornetto, Spect Bell, il vl col salto all’acuto, lo shaku. É la mia tipica polifonia libera, che, partendo da linee irregolari realizza un intreccio che ha tende all'unità; lo shaku prevale sopra gli altri strumenti(23:55). L’episodio rallenta e poi c’è un cresc. che porta a un episodio ipnotico-straniante con protagonista il timbro del Melodigan2 e con i Power Brass1 sullo sfondo (25:04), mentre appaiono anche passaggi delicati di Mark-Trees. Ritorna anche una melodia pseudo-modale col Soundtrack1. Il koto lentamente inizia il suo tremolo in 1° piano (26:30), mentre colpi di piatti, poi di gong e di tam-tam sono il sottofondo: emerge anche l’ Organo Reverb. che alla fine resta solo. Poi c’è un breve lamento di un violino; di nuovo il Soundtrack e l’organo. Il Soundtrack nel registro basso fa note lunghe, mentre si odono le Spect Bell (27:44) e sullo sfondo continuano gli sfoghi dei metallofoni. Dopo il Soundtrack e il Church Rev su un leggero cresc, ecco la coda (28:42).
Sul nuovo mp colpo di tam-tam si apre l’ultimo orizzonte sonoro: un clima di estatica serenità ci offre un luogo dove tutta la leggerezza dello spirito vince la pesantezza della materia. Ciò è reso musicalmente attraverso un semplice inciso di due note col salto di 4a disc. fa#-do#, con gli armonici dei violini sull’accordo di la maggiore. Lentamente, dopo altri deboli colpi di tam-tam, il pezzo svanisce in questa oasi di pace e serenità. Il la maggiore è arricchito anche dagli armonici che danno la 2a (si) e la 6a (fa#) della scala. La durata del brano è di 29:35.
Orchestra. Timbri del Roland U-20: 1) Ac. Piano2 - 2) Bell Drum -3) Church Rvb -4) Harpsi1 -5) E. Piano1 - 6) Fl - 7) Future1 -8) Heavy Guitar -9) Koto trem -10) Melodigan1 -11) Photogene1 -12) Power Brass1 -13/18) Rhythm (3 idiof + 3 membran) -19) Shaku - 20) Spect Bell - 21) Soundtrack1 -22) Xil.
Timbri di CD di compositori: 1) Debussy 21 -2) Glier -3) Vl salto (da Gran Canyon di Grofé).
Timbri di Cd da strumenti: 1) Arpaglissascvel - 2) Arpaglissdiscvel - 3) Cornetto -4) Gongs -5) Mark-Trees -6) Large tamtam -7) Vl trem -8) Vlc trem -9) Vle trem. Altri effetti: 1) coro femm oscillante. In totale: 32 timbri o effetti diversi.

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