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"L'arte di sopravvivere" ("Survivor Type"), incluso nella raccolta "Scheletri" ("Skeleton Crew") di Stephen King, è un racconto che spinge ai limiti l'indagine psicologica della volontà di sopravvivere di un individuo. La storia è scritta sotto forma di diario, tenuto da un chirurgo, Richard Pine (che in realtà si chiama Richard Pinzetti), il quale si ritrova naufrago su un'isola deserta dopo che il suo naufragio. Senza cibo o speranze di salvataggio, Pine utilizza le sue conoscenze mediche in modi sempre più disperati e macabri per sopravvivere.
Attraverso la narrazione in prima persona, King esplora non solo la lotta fisica per la sopravvivenza in condizioni estreme, ma anche il disfacimento psicologico che ne consegue. La progressione della storia mostra come l'isolamento, la fame e la disperazione possano spingere una persona oltre i limiti della morale e dell'umanità.
"L'arte di sopravvivere" è un esempio straordinario della capacità di King di trasformare situazioni ordinarie in incubi strazianti. La crudezza delle scelte che Pine è costretto a fare riflette una comprensione profonda della natura umana e della sua capacità di adattamento, anche nelle circostanze più terribili. Questo racconto lascia il lettore con interrogativi inquietanti sulla sopravvivenza e sul costo della stessa, rendendolo una delle opere più disturbanti e provocatorie di King.
Kim Pardon