Storia della filosofia greca (8): Anassagora spiegato in quattro minuti

[@nicolettadelvecchio8938]

Grazie mille per la spiegazione

[@dodosgambati84]

Sempre top

[@giulianorivieri2806]

Complimenti. Ovviamente i video non esauriscono l'intero pensiero di questi filosofi, ma qui i punti principali sono stati toccati ed anzi spiegati bene. Quindi il video è molto utile per avere una idea generale.

[@pilloledistoriaefilosofia]

Grazie! Lo scopo è come dici tu quello di dare una sintesi, poi ovviamente c'è spazio per gli approfondimenti personali se uno ne ha voglia

[@antonioferruzzi5910]

Ciao scusa , ho visto tutti i tuoi video ma non riesco a capire le differenze fra i semi di Anassagora e le radici di empedocle , me le potresti spiegare ? Grz mille

[@pilloledistoriaefilosofia]

Ciao, le radici sono quattro (aria, terra, acqua, fuoco) e sono sostanzialmente le quattro componenti che formano tutta la materia. I semi invece sono di numero indefinito, sono sempre divisibili (il che vuol dire che non hanno una dimensione minima) e sono tutti diversi fra di loro per qualità (ci sono semi di oro, di acqua, di ferro, di argento, e via dicendo). Quando i semi si aggregano fra di loro compongono le cose del mondo. La cosa a cui bisogna fare attenzione è che ogni cosa contiene tutti i possibili semi del mondo, ma in quantità maggiore i semi che la determinano. Per fare un esempio: in una pepita d'oro troverai tutte le qualità possibili, ma in numero maggiore i semi dell'oro. Spero di averti aiutato ;) In ogni caso c'è anche un altro video di confronto empedocle-anassagora-democrito che magari ti può essere utile

[@antonioferruzzi5910]

@@pilloledistoriaefilosofia grz mille , vernante gentilissimo e preciso . Ora vado subito a vederlo

[@andreastella9568]

Buongiorno.Bellissimi video. Anassagora mi manda(meno male) un po' in crisi.Come fa ogni seme ,che contiene tutti i semi,ad avere una qualità prevalente rispetto agli altri semi ,se i semi qualitativi sono infiniti?Mi spiego meglio:se nei semi le qualità sono infinite,come fa il seme dell'oro ad avere delle qualità dell'oro prevalenti rispetto al seme del legno?Sarebbe come dire che un infinito è maggiore di un altro infinito.Mi sembra di aver capito che in matematica ci sono infiniti maggiori di altri.Ma Anassagora eveva già intuito questo.?

[@pilloledistoriaefilosofia]

ciao, intanto grazie per l'apprezzamento. Però temo di essermi spiegato male nel video :) :) Anassagora non ritiene che ogni seme contiene qualità infinite: ogni seme ha la qualità di una singola cosa. Sono le singole cose a contenere semi infiniti. Una goccia d'acqua, per intenderci, contiene in sé i semi di tutte le qualità, ma in quantità maggiore i semi dell'acqua. Spero che adesso sia più chiaro ;)

[@andreastella9568]

@@pilloledistoriaefilosofia Ciao.nel video CineFilosofia Anassagora:Tutto é in tutto il prof. spiega che "ogni seme in realtà contiene tutti gli altri semi" e quindi essendo i semi qualitativamente infiniti,ogni seme contiene tutte le qualità infinite degli altri semi .Se è giusto quello che viene detto nel video,non sono solo i composti a contenere infiniti semi ,ma anche i semi stessi con le proprie qualità prevalenti.Lo dice più o meno verso la fine dei primi dieci minuti di video.Sono ancora più confuso di prima...

[@pilloledistoriaefilosofia]

ti cito uno dei manuali scolastici più utilizzati (Con filosofare): "gli elementi che si uniscono e si separano secondo modalità e proporzioni diverse, dando origine a tutto il reale, per Anassagora sono i semi, particelle piccolissime e invisibili di materia. Queste particelle sono tra loro qualitativamente differenti: ci sono semi di oro, di pietra, di carne, di ossa, ecc...Il filosofo le chiama "semi" perché, come dal seme si genera la pianta, così da quelle particelle si generano tutte le cose corporee. Aristotele le chiamerà invece "omeomerie", cioè, letteralmente, "parti simili", perché secondo la dottrina anassagorrea hanno gli stessi caratteri del tutto che entrano a costituire. L'oro, ad esempio, è costituito in prevalenza da semi di oro; in esso però ci sono anche, sebbene in minor quantità, semi di tutte le altre sostanze."