Domanda da un milione di dollari: quale dei 5 hai? E su quale senti di voler lavorare? Per lavorarci insieme, direttamente con me, candidati qui: funkylancers.com/
@Johnny_Bravo9279 ай бұрын
Guarda conosco il personaggio e con calma voglio ascoltare il tuo video. Ma a "caldo" senza ancora averlo visto, quindi non potendo rispondere ancora alla tua domanda, ti dico in base alla mia esperienza. Il primo segreto del successo è "NON AUTOSABOTARSI". Sembra banale, sembra scontato, ma è la base di partenza. Allora perchè uno tende ad autosabotarsi? Dipende molto dall'autostima, dalla forma mentis famigliare e dal contesto ambientale in cui uno cresce. Puoi avere anche 10 lauree ma se in famiglia cresci come quello "scemo" ti sentirai "scemo" anche se vinci 10 Nobel. Puoi essere un ignorantone ma se sei il "genio" della famiglia ti comporterai come se gli altri sono tutti scemi. Visto che nella vita vale più la pratica della grammatica al fronte di problemi l'autostima su una valutazione puramente arbitraria e non meritocratica del secondo potrebbe portare a far si che lui sia una persona di successo nel suo ambiente a discapito del primo che a fronte di eccellenti risultati sarà sempre quello "scemo" e quindi, di fatto, un fallito.
@iacopopelagatti9 ай бұрын
@@Johnny_Bravo927vero, oltre ad essere comunque tutto relativo (soprattutto il concetto di successo) nasce di sicuro dalla nostra mente e dall’idea che abbiamo di noi. Cambi mente, cambi risultati. Grazie per la riflessione acuta. Spero tu abbia avuto modo di vederlo poi!
@Johnny_Bravo9279 ай бұрын
@@iacopopelagatti ciao grazie per la risposta, ho riguardato il video 3 volta prima di risponderti. Ovviamente i consigli di uno come Ogilvy vanno metabolizzati e capiti se no si getta tutto alle ortiche. Ma io faccio un passo indietro e torno in parte al mio messaggio precedente. Partiamo dall'ambizione. A me a 12/14 anni mi dicevano che dovevo essere più ambizioso, che ad esempio altri miei coetanei e famigliari facevano questo o quello. Peccato che io all'epoca soffrivo a causa di un grave lutto famigliare (a 10 anni con relative conseguenze e "incidenti" di percorso che qui non racconto) ad una forte crisi depressiva, problemi di comunicazione ed autostima. Cose che fino a qualche tempo prima non sapevo nemmeno cosa fossero. Problemi di comunicazione in parte sì ma perchè cresciuto in un ambiente dove avevo poca possibilità di socializzare coi miei coetanei (tranne a scuola e alcuni pomeriggi con elementi che erano peggio della solitudine, in primis perchè ignoranti). Però ciò non mi impedì di fare una recita scolastica parlando in inglese (facevamo uno dei primi corsi facoltativi pomeridiani in quel periodo) davanti ad una telecamera (riprese dell'istituto elementare, ero in 4a), invece a 12/13 anni avevo dei forti blocchi soprattutto a parlare in pubblico. Nessuno ha mai fatto nulla. Ho poi recuperato, da solo e a piccolae dosi e dopo molto tempo, suonando la chitarra e poi stando sul palco ecc. Ma quel blocco emotivo non l'ho ancora superato del tutto, in alcune occasioni lo sento ed è un riflesso post traumatico più adatto ad una seduta psicoterapeutica che ad un canale YT. Quindi la mia "mancanza" di ambizione era relegata a situazioni emotivamente e psicologicamente destabilizzzanti in un ambiente faligliare inadatto ad elaborare lutto e tarumi, anzi li ha aggravati (perchè oltre alla depressione c'erano anche gli stati d'ansia rilevati da professionisti quando ancora ero adolescente). Nonostante questo quando risucivo ad essere focalizzato i miei risultati li ho ottentuti, li considero molto buoni vedendo da dove arrivavo. Nonostante abbia fatto di tutto per autosabotarmi sono arrivato finalista ad un concorso di chitarra di livello nazionale. Ma a cosa è dovuto l'autosabotaggio? Ad una mancanza di input fondamentali per la propria autostima che fanno parte di un corretto ed EQUILIBRATO percorso di crescita. E questi arrivano anche da un continuo confronto con l'ambiente che ti circonda. Insomma se vuoi imparare il kung fu cinese non ti iscrivi ad un corso di disegno ad acquerello... Ma purtroppo per molti questa logica manca. E quando sei in fase di crescita, non puoi decidere, scuola, amici, famiglia e in alcuni casi niemmeno hobby, come vestirti, cosa mangiare, se dove e quando andare in vacanza. E vivi tutto intensamente. Il alcuni contesti famigliari alcune di queste scelte le puoi fare e in altri no. Questo crea un attrito cognitivo pesante che è difficile poi da recuperare da adulto. Insomma se uno comincia a nuotare a 5 anni potenzialmente potrebbe essere tra 20 anni ad una olimpiade, uno che comincia a 30, per quanto imepegno metta, può giusto fare gare amatoriali e tenersi in forma. Il duro lavoro e il divertimento nel lavorare per le proprie passioni, in molti casi sono legate al risultato. Insomma se uno non riceve gratificazioni (emotive o economiche) poi finisce anche il divertimento. Puoi formare una band e suonare anche bene, ma se il locale non ti paga o il pubblico non ti fila perchè fai un genere troppo di nicchia prima o poi o cambi o molli. Ad esempio se suoni e la strumentazione non è all'altezza non ti diverti nemmeno perchè porta ad avere risultati mediocri, quindi bisogna investire il giusto nella giusta direzione, quindi sapere quale è. Non solo te ma chi ti collabora. Sembra ovvio ma invece spesso è il primo problema. Ottimo l'argomento della fase creativa. Ma anche lì, la creatività ha anche una forte connessione con gli input che ti arrivano. Ci sono situazioni (belle o brutte) che sono benzina creativa, ma se provi a "creare" per forza, spesso esce qualcosa di mediocre (non brutto, perchè se uno sa cosa fare, lo fa comuqnue bene). Poi ovvio che se certi personaggi hanno acneh l'accesso a ingenti somme di denaro (e possibilità di investire su collaboratori o dipendenti capaci) tutto si semplifica. Una volta vidi un serivizo di un giornalista maratoneta (x hobby) che andò in Etiopia e trovò un giovane talento (abiutato a correre sclazo quindi in teoria sarebbe stato ancora più performante con le scarpe) della corsa e lo convinse a seguirlo in Inghilterra. Si allenarono insieme prima della gara proprio in Inghilterra ma il ragazzo, non abituato alle scarpe, non abituato al clima, non abituato all'asfalto fece molta fatica ad adattarsi e non ottenne risultati sperati. Perchè il suo ambiente ideale della corsa era completamente diverso da quello della gara per cui si sarebbe dovuto allenare. Come se per allenarsi a 100 metri stile libero per una gara uno usasse una piscina di 4/5 metri più adatta a fare una nuotata rilassante... magari senza trampolino di lancio. Non escludo che nella vita ci possano essere situazioni o scelte che cambino la vita, anche in età matura. Ma le nostre esperienze belle possono essere carburante di autostima, ma quelle brutte sono zavorra e i traumi sono palle al piede (come i carcerati). Le persone sbagliate sono peggio del peggio perchè distrruggono anche le esperienze belle. Quindi ambizione, creatività, "divertimento" nel lavorare. Il nostrro apprendimento è fatto non solo di metodo ma anche imitazione (a volte purtroppo si imitano le persone sbagliate) anche solo per imparare certe cose che altri sanno fare e noi no. Il modo milgiore per lavorare al Circo è nascerci dentro, a cambiare vita volendo uno fa in tempo (se vuole e se ci riesce) ma di fatto se ci nasci e cresci dentro tutto quello che per il pubblico è straordinario per te è "lavoro" routine. Puoi fare corsi circensi da adulto, nella migliore delle ipotesi fai festicciole (come hobby anche se pagato) se no ai semafori. Certamente non andrai mai al Circo di Montecarlo. Poi se per ambizione è prendere 100 euro piuttosto che 50, lavorare sodo vuol dire 2 ore dopo il lavoro quasi tutte le sere, divetirsi ti accontenti di una ambiente più alla mano (anche perchè ad alti livelli è pieno di sciacalli, squali e in alcuni casi gente pericolosa) tanto meglio. Ma è sempre un discorso che nasce dall'inconscio e dalla sfera irrazionale. Se uno ha subito un trauma col nuoto, il tempo e la fatica che una persona normale dedica per prepararsi ad una gara questo la dedica solo per stare a galla senza andare in panico (qui sto parlando di trauma, so di cosa parlo, perchè l'ho avuto e l'ho superato ma c'è voluto del tempo, tanto). Mi sono un po' dilungato, ma sono argomenti che possono fare la differenza per le proprie scelte di vita. Ti posso assicurare che quando ero in bolla ero una persona complòetamente diversa da quando invece ero allo sbando. Ma tutto era in balia degli eventi e dalle persone vicine a me (che cambiavano di continuo). Nel giro di mezz'ora passavo dall'essere considerato un genio e ad un perfetto idiota. Di riflesso le mie scelte avevano variabili, ma di fatto avrei voluto un perido di qualche mese in un ambiente performante ma stabile. Giusto il tempo di completare il mio percorso formativo. Per questo sia nelle preghiere, nei percorsi spirituali o anche nei percorsi didattici o lavorativi l'ambiente deve essere privo di distrazioni di qualsiasi tipo. Poi una volta acquisita la capacità si può diventare performanti sotto stress, ma è un passo successivo, di perfezionamento e non di inizio. Quindi a mio avviso i suggerimenti di Oghilvy devono essere in un contesto dove chi li deve mettere in pratica abbia già creato un ambiente propedeutico e adatto. Non è così scontato a mio avviso. Questo determina il 95% dei fallimenti a anche di gente potenzialmente capace. Concludo che nei momenti di buon rendimento, parlo anni 80 e primi anni 90, elaborai in alcuni casi delle mie strategie di studio o di metodo, che poi anni dopo lessi nei primi libri che uscirono sull'argomento. Ma questo perchè in quel preciso momento alcune situazioni mi fecero focalizzare sul risultato (quindi ambizione, atti creativi, persone giuste ecc erano un must imprescindibile per il risultato che volevo e dovevo ottenere). Ma in altre situazioni mancando quel carburante emotivo, non riuscii nemmeno a fare la metà anche solo a livello organizzativo. Un esempio su tutti:Tyson. Pugile motivato e tecnico, ma quando gli è mancata il mentore/allenatore/manager Cus D'Amato per Iron Mike è iniziato il declino fino all'arresto. Poi si è ripreso, ma di fatto dimostra che un campione del suo livello, quando perde la bussola, nemmeno forza e tecnica sono sufficienti per restare a ceri livelli. Il morso all'orecchio di Holyfield conferma il senso di frustrazione e di impotenza che pure un campione del suo livello può arrivare a toccare.
@MinoDM8 ай бұрын
Che bel video! La Creatività è alla base di tutto, ovviamente da sola non basta se non ci sono anche le altre caratteristiche, ma come dici tu l'atto creativo è davvero un momento sublime, è ciò che rende l'uomo libero e puro. Creare è magia. E tu sei davvero una delle menti più illuminate e out of the box che io conosca. Grande Iacopo!❤
@iacopopelagatti8 ай бұрын
Grande Mino, “l’illuminazione è negli occhi di chi la vede” (semicit) 🫶🏽
@michelangeloflori29118 ай бұрын
ciao Iacopo, ho avuto il piacere di parlare con te sabato sera a milano e ricordo che avevi citato questo video. Preso dalla curiosità ho deciso di guardarlo e devo dire che è davvero molto interessante. Conoscerti è stato un piacere, seguirò i tuoi video più spesso.
@iacopopelagatti8 ай бұрын
Ciao Michelangelo! Grandissimo che te lo sei ricordato 😍 mi fa molto piacere! Continua a sperimentare 🎥
@kennyapanisile9 ай бұрын
Sei sempre super Iacopo!!! 🤩🙏🏾
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Grande Kenny, grazie (ricambio) ❤🔥
@annarocca_ch3 ай бұрын
Grazie Iacopo! Non avevo ancora sentito parlare di te... i tuoi video (a partire da quello in piscina e proseguendo verso i titoli che mi chiamavano fino a questo) oggi mi hanno fatto molto bene... 🙏🙏🙏🙏
@iacopopelagatti3 ай бұрын
Ciao Anna, benvenuta! Sono molto felice di saperlo 🌞
@box_scenes9 ай бұрын
Valore assoluto! Grazie infinite!
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Grazie a te, ne sono felice ❤️
@ludovicomanco28889 ай бұрын
Che bomba di video Iacopo! 🚅 Il discorso sull'atto creativo mi tocca da vicino, ormai faccio fatica ad allontanarmi da casa senza il mio quadernino in cui annoto idee e pensieri. Gran parte delle decisioni importanti che ho preso negli ultimi tempi sono frutto di pensieri e idee messe nero su bianco
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Grande Ludovico! Bello rivederti qui. E che stupenda abitudine, ne coglierai frutti succosi 🍉
@saracalabrese1129 ай бұрын
Forse oggi, spostare la mia asticella potrebbe essere provare a scrivere un commento qui sotto, per la prima volta. Mi sono riconosciuta in più punti, a volte con forza, altre volte con la voglia di migliorare. Ispirazione, coraggio e "messa in moto". Pazzesco. Quante volte in passato, mi sono sentita "lì lì" per iniziare e per paura di sbagliare mi sono fermata? Da qualche tempo, invece, sto traducendo quell'insicurezza nella voglia di sperimentare, trovare nuove avventure dietro quella porta chiusa a chiave. Magari trovando una strada alternativa. E poi la profondità. Croce e delizia anche lei. Della quale mi sono affezionata ancora di più ultimamente. Perché annullarla quando può essere l'apripista per una vita ricca e più coerente con ciò che vogliamo diventare? Boh, io mi sento particolarmente colpita dopo questo video. Più centrata. Più convinta di essere sulla buona strada, che spero diventi ottima.
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Grazie Sara, parole di profonda verità 🙏🏼 sono molto contento che tu ti sia presa un momento per esprimerle. Non so qual è la tua direzione, ma mi sembri sul cammino giusto.
@saracalabrese1129 ай бұрын
@@iacopopelagatti ❤
@Emanuele_Ferrero_Copywriter9 ай бұрын
Recentemente mi è tornata una voglia matta di guardare i film. Sono sempre stato un appassionato di cinema, ma vuoi per una cosa o per l'altra, ho accantonato momentaneamente questa passione. Passione che è tornata come un fiume in piena nella mia vita e che mi ha portato a tornare a riflettere in compagnia di un viaggio della media di 2 ore. E, manco a farlo apposta, mi sono imbattuto in 1 capolavoro che penso possano connettersi a quello che dici tu nel video, aggiungendo però una postilla. Vuoi o non vuoi si torna sempre a parlare di ossessione. Quasi come se fosse un filo conduttore che lega tutto quanto. Quell'ossessione bruciante che ci fa alzare dal letto con il sorriso e la voglia di spaccare il mondo, ma dall'altra può lasciare di noi nient'altro che cenere. Ti dico questo dopo aver visto "Il Ladro Di Orchidee", film di Spike Jonze e scritto dalla mente decisamente poco ortodossa di Charlie Kaufman. La faccio breve. Nel film viene raccontata la storia autobiografica di Charlie Kaufman, raccontando gli estremi dolori del processo creativo e di un'ossessione che brucia. Kaufmann voleva scrivere la sceneggiatura di un film che parlava di fiori, per far scoprire alle persone quanto sono pazzeschi. Non voleva scrivere di inseguimenti in auto e sparatorie a destra e sinistra... Charlie voleva creare qualcosa di rivoluzionario, in diretta contrapposizione con le esigenze dei grandi Studios Hollywoodiani e del pubblico dei primi anni 2000... Voleva fare la rivoluzione, certo... Ma quella ossessione e quella voglia di rivoluzionare connessa al suo Io più interiore l'ha portato ad essere perennemente stanco, affranto, depresso...Ma soprattutto senza idee nell'atto pratico della scrittura. Senza quel flow creativo che ci fa sentire quasi come dei geni. Il film sono 2 ore di sofferenza dovuta al fatto di non trovare l'idea giusta e credo possa aggiungere una piccola postilla a ciò che dici tu Iacopo.. Ovvero: Siamo pronti ad affrontare le conseguenze di avere una mente creativa e rivoluzionaria? Sappiamo sopportare quel dolore? Sappiamo farci i conti e portarlo con noi nel nostro viaggio professionale (e non)? Ora, c'è un grande MA che viene sempre dal Ladro Di Orichidee... Perché alla fine Kaufmann riuscirà nel suo intento, scriverà la sceneggiatura del film... Ma non come pensava all'inizio. Come? Trasformando l'idea di creare un film sui fiori, nella sua autobiografia drammatica sulla complessità e sul dolore che il Processo Creativo può portare. (Nel suo caso scrivere per l'appunto un film sui fiori) E sai il bello? È il film che ha portato Kaufmann a vince l'oscar per la Miglior Sceneggiatura Non Originale, portandolo in seguito nell'olimpo dei migliori sceneggiatori di Hollywood... E credo che tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'ossessione, unita però ad una grande forza di volontà di sopportare tutto ciò che ne comporta. Sopportando per diversi anni il dolore di non riuscire a mettere su carta ciò che gli passava per la testa. Spero di non aver fatto un pappone senza senso, ho approfittato del tuo video per scrivere un pensiero prima di mettermi a scrivere Copy ;) Magari, come dici tu, avevo solo bisogno di fare altro per un momento. Ci vediamo in Community.
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Fantastico, ho visto il film e mi è piaciuto moltissimo. Sai cosa aggiungo a ciò che di bellissimo hai detto? La flessibilità. Di vedere l’evoluzione di un progetto e di saperla abbracciare senza cristallizzarci nell’aspettativa iniziale. Grazie Ema ❤️
@renatomandelli56099 ай бұрын
Sempre ottimi spunti, mi tocca ripetermi!! Bravo Iacopo!! 👏🏻👏🏻👏🏻
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Non mi lamento, fa sempre piacere. Grazie 🙏🏼❤️
@ilariagraizzaro9 ай бұрын
Questi sono dei bellissimi spunti su cui lavorare. Creativo, secondo il dizionario, significa "relativo al creare e alla creazione". È magnifico. Cosa c'è di più bello di creare qualcosa di inedito, qualcosa che non esisterebbe altrimenti? Ti viene in un lampo un'idea che poi sviluppi e trasformi fino a che non crei qualcosa di nuovo. È un significato profondo, per niente banale. Mi ha molto affascinata il discorso sul pensiero non ortodosso, secondo te come si potrebbe sviluppare?
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Grazie Ilaria, non potrei essere più d’accordo. Puoi svilupparlo facendo letture non convenzionali, vivendo esperienze diverse, inserendo nella tua mente e nella tua vita input differenti. Uscire dai binari in modo consapevole, può aiutare tanto. Attenzione ovviamente a non sbandare troppo in là e perdere la via :-)
@ilariagraizzaro9 ай бұрын
@@iacopopelagatti ci starò attenta, al massimo ritrovo la via ahah, grazie mille per i consigli Iacopo 🙏
@SamueleDiIorgi9 ай бұрын
La cosa più brutta? Che durante sono nel flusso del tuo video che condivido in toto, escono pubblicità sul tubo con il pensiero opposto…😅 Grande Iacopo e mitico David ed il suo istituto anche italiano, che porta avanti delle ricerche molto interessanti! ❤
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Futtitinni delle pubblicità, come tu giustamente insegni 😎❤️
@SamueleDiIorgi9 ай бұрын
😜Esatto! FUTTITINDI che la vita va! @@iacopopelagatti 🧡
@elisirdisole9 ай бұрын
Classe scozzese e piglio irlandese... Grazie è sempre un piacere ascoltare queste storie di grandi uomini che ci racconti. 🙏🏻 Ho letto qualcosa sulla sua biografia. Pare fosse estremamente rigoroso in ambito lavorativo, approccio "scientifico" mentre la parte "creativa" riguardava il suo lifestyle... Sposato 3 volte 😅 forse non dev'essere stato semplice vivere accanto a lui! Che personaggio incredibile 😇
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Ahah, sì, un bel tipo. Certo, veniva dal direct marketing. Le pubblicità dovevano funzionare (come è giusto che sia)
@irenefacchini9 ай бұрын
Io sono quella che in vacanza, mentre spalo il letame degli asini, mentre faccio la spesa, mentre studio…tiro fuori il mio quadernetto magico e comincio a scrivere idee e pensieri 😂, anche se non ho ancora compreso su cosa lavorare per uscire dal pensiero “ortodosso”. Magari penso di avere creatività ma mi trovo a prendere spunto da altre realtà. Grazie per questo altro video super stimolante, ci rifletterò su volentieri.
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Prendere spunto è un ottimo modo per creare le basi per il nostro pensiero! Grazie Irene, bellissimo il “quadernetto magico”. Vivi in un luogo che può stimolare sicuramente il pensiero non ortodosso :-)
@TerryGuzmanMartinez7 ай бұрын
Devo lavorare di più al primo punto: l'ambizione. NOn perché non voglia di più, ma perché a volte compare l'autosabotage, mancanza di fiducia in me stessa. Ci sto già lavorando. Grazie. ¡Ahhh! Verissimo che il lavoro creativo non ha giorni liberi, lo so, sono una grafica, ma la mente è sempre attiva.
@iacopopelagatti7 ай бұрын
Grande Terry, brava e buon lavoro! La fiducia in noi stessi è importante 🙏🏼
@TerryGuzmanMartinez7 ай бұрын
@@iacopopelagatti Assolutamente SÌ
@borsyjay9 ай бұрын
I 5 segreti del più grande pubblicitario della storia, Iacopo Pelagatti
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Ahahah, magari. Grazie Luca ❤️
@francyoso9 ай бұрын
Per farti capire un po' il soggetto, Masashi Kishimoto (autore di Naruto) una volta andò a trovare Oda in ospedale quando fu ricoverato, e lo trovò che disegnava tavole di One Piece che sarebbero uscite le settimane successive
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Pazzesco, mito assoluto ❤️
@gabrielecaredda909 ай бұрын
E niente anche stavolta hai citato un tuo sosia, dopo Gesù Cristo. Tu lo sai che Neo adesso ha il look che Keanu Reeves impone, ovvero quello che utilizza nella sua vita privata e quindi in realtà tu sei il nuovo Neo? Agen...zia delle Entrate: "signor Pelagatterson.... lei ha sforato il forfattario! Dovrà pagare più tass..." Tu, alzando la mano: "NO" E niente, come Milord il mio compito è finito, anche stavolta il mio commento è stato il migliore e me ne vado a dormire! 😂
@iacopopelagatti9 ай бұрын
Ahahah Matita + agenzia delle entrate = 🔥🔥🔥 Direi che anche stavolta ci sei riuscito ✌🏽
@gabrielecaredda909 ай бұрын
@@iacopopelagatti la matita e John Wick subentrano solo se non si fanno bastare il NO ahahaha