SH 79: Radio a valvole Parte 1

[@vincenzosantangelo3262]

Lo studio della valvola è stata una bellezza! Facilissima da cambiare, se il filamento non accendeva non funzionava, se ben ricordo 6,3 volt ecc. ecc. Bravo mi hai fatto ricordare un passato di 60 anni fa, ho iniziato lo studio a 14 anni!

[@SurvivalHacking]

Io invece sono della generazione dopo. Il mio primo Kit realizzato, quando ancora non sapevo cosa fosse l'elettronica, aveva già i transistor al germanio. Ma subito poco dopo già realizzavo scatole di montaggio con circuiti integrati. Le valvole le ho saltate in toto ed è per questo che sono ignorantissimo a riguardo, ma ciò non toglie che hanno un gran fascino.

[@stefanoguitarplayer]

Che te lo dico a fare... Sei un Grande, grazie per la passione che metti in quello che fai, un abbraccio, Stefano.

[@SurvivalHacking]

Grazie 🙏

[@DanielaRavazzoni]

Super!

[@SurvivalHacking]

E' stata una faticaccia, perché io con l'RF sono totalmente negato !

[@andrealoiacono2524]

Ha interrotto il video perché sicuramente la radio non funziona correttamente, ci sarà qualche problema col condensatore variabile, o chissà che altra cosa

[@SurvivalHacking]

Mercoledì esce la seconda parte... non voglio spoilerare, ma diciamo che non tutto è andato come avrei voluto, ma 'girandoci attorno' poi in qualche modo le cose sono cambiate. 😉

[@marcodho491]

Ciao Davide come sempre bellissimo video complimenti per l'esposizione, un salto nel passato con le mitiche valvole, Una chicca sul alone argentato in cima alla valvola ,in genere si può notare lungo il corpo della valvola dove non interessato dall'alone all'interno in cima al corpo stesso della valvola un piccolo anello utile per sostenere una piccola pastiglia di cianuro, durante la prima accensione in fase di collaudo in fabbrica serviva per eliminare i residui di ossigeno in fase di costruzione. La macchia argentata è il risultato di tale accensione. Complimenti ancora Grazie per i Tuoi video

[@SurvivalHacking]

Ricordo bene l'alone argentato, ma dimentico sempre il suo nome. L'origine di quella macchia è dovuta appunto ad un accorgimento a carico di quell'anellino che si chiama Getter. In base al formato dei tubi possono essere riempiti di fosforo, o di zirconio. Oltre a fare quell'effetto visivo, collabora alla realizzazione di un vuoto ancora più spinto, assorbendo eventuali gas residui accumulatisi durante la lavorazione. Grazie per averlo puntualizzato e ricordato. Io che sono un maniscalco dell'elettronica, lo guardavo solo per vedere se era bianco o meno. In quel caso la valvola era di sicuro defunta.

[@0xFFFFFFFFFFF]

Fantastico, attendo con trepidazione la seconda parte. Veramente un gran bel progetto

[@SurvivalHacking]

Nel secondo episodio ci sono delle sorprese.... ma lascio un po' di suspance. 😄

[@0xFFFFFFFFFFF]

@@SurvivalHacking Adesso la mia curiosità é arrivata a livelli indicibili 😂 Da sviluppatore e appassionato di informatica ed elettronica, non posso che ringraziarti delle perle di saggezza che lasci in ogni tuo video. Purtroppo io sono nato nel 97, non ho avuto la fortuna di assistere alla nascita dell'informatica e questo mi dà non poche noie. Da parte mia, faccio di tutto per integrare le mie conoscenze con argomenti non proprio di tutti i giorni (vedi reverse engineering Ed assembly) 😃 Rimango in attesa, buona giornata :)

[@SurvivalHacking]

Ahhhh, reverse engineering e assembler, negli anni 90, quando tu stavi per essere concepito, quanto reverse e quanto assembly ho macinato. Usavo SOFT-ICE con una certa destrezza e oramai conoscevo i codici operativi a memoria di tutti i salti condizionati dei vari microprocessori. Ero arrivato a fare patch in pochi minuti. In quei tempi si apparteneva a gruppi diversamente legali, e ci si divertiva davvero tanto. Oramai tutto sarà andato in prescrizione, ma è meglio che mi fermi qui. Ne parlerò in un episodio inside che ho in preparazione dove farò vedere l'interno di alcuni dispositivi che ho realizzato nel mio precedente lavoro, dove ho sviluppato tutti i driver per le periferiche in Assembler, in quel caso Z80. Come nell'episodio del TB303 tutto il firmware di quell'oggetto fu creato in assembler 80x86. Ora è da tempo che non uso più l'assembler, i tempi sono molto cambiati. Sul reverse engineering e altre cosucce varie ne ho parlato nei miei podcast. www.spreaker.com/show/survival-hacking

[@0xFFFFFFFFFFF]

@@SurvivalHacking Ero certo che lei conoscesse l'argomento 😆 Io, nel mio piccolo, mi sono divertito a sviluppare qualche crack per software anche abbastanza conosciuti e sto lavorando ad uno dei miei più grandi progetti, un emulatore di un gioco ormai chiuso dal 2017. Come può immaginare, comprendere le dinamiche implementative di un gioco in assembly (sparatutto), il funzionamento a livello di rete e protocolli, non é faccenda semplice da gestire 😂😂 Però ho finito quasi tutto, solo attraverso l'analisi in ASM e pseudocodice. Inutile negarlo, da soddisfazioni incredibili il mondo del reverse engineering

[@SurvivalHacking]

Eh si, anche quello hardware. Erano sfide che allora che si aveva tempo era bello accettare, per dimostrare a se stessi e anche alla scena in generale di avere una certa bravura. Oggi i tempi serrati e la maggiore difficoltà nel debug, anche per colpa del fatto che su windows tutto è fatto in .NET che rende parecchio difficile il debug, ma ancor di più è difficile poi effettuare le patch. Uno dei miei ultimi sforzi è stato decompilando un programma per android, che poi veniva trasformato in un metalinguaggio molto particolare dove sono riuscito a fare le patch che mi occorrevano e quindi ricompilando il tutto. le vere sfide erano comunque quelle di spacchettare i programmi autocompattati, facendo il dump della memoria e la successiva ricostruzione dei vettori e delle tabelle dei salti, un gran casino. oggi è quasi diventato impossibile.

[@gabrymir-radio]

Sempre belle le valvole !

[@SurvivalHacking]

Eh sì, avessi lo spazio, un bell'impianto HI-FI valvolare mi piacerebbe averlo. Ma poi mia moglie mi butterebbe fuori casa... 😂 (me non l'amplificatore...)

[@gabrymir-radio]

@@SurvivalHacking pure qua da me il rischio c'è sempre ! 😂😂

[@giuseppe.m1913]

Grande Davide

[@opensourceside]

Bellissimo progetto.

[@SurvivalHacking]

Grazie 🙏

[@pietroelettronicafaidate425]

ciao Davide Bellissimo video un bel kit di montaggio

[@SurvivalHacking]

Grazie 🙏

[@ZlatkoGrujic]

👍👍👍👍👍

[@GM-jk2uo]

Ciao, esistevano anche valvole termoioniche che funzionavano a 12V di anodica ed erano pensate per funzionare in apparati a batteria come autoradio e ricevitori portatili (es.12U7).

[@SurvivalHacking]

Sì me lo hanno già detto in diversi. Però non so come, ma non hanno avuto una larghissima diffusione o sbaglio. Magari (e lo dico solo a sensazione) avevano caratteristiche non particolarmente ottimali.

[@GM-jk2uo]

Avendo un'anodica molto bassa le potenze che riuscivano ad erogare non erano molto elevate, probabilmente è questo il motivo per cui non hanno avuto un'elevata diffusione.

[@FattelodaSolo]

una parola: fighissimo

[@SurvivalHacking]

Grazie !! 💙

[@mariobel19591]

bello ,ma dove li trovi questi kit da montare? io non riesco a trovarli.

[@SurvivalHacking]

Trovi sempre i link in descrizione del video. Si trovano su Banggood o su Aliexpress, questo l'ho preso qui: s.click.aliexpress.com/e/_9G0CDn

[@claudio64347]

Finito il lavoro alle 15.30 circa, fatta pulizia, interrotto il video perché lungo alle 9 e qualcosa.... ??? Sembra quasi che sia la mattina del giorno dopo.... avrà preso fuoco tutto perché era da alimentare a 110 Vac? Io prima di montare i circuiti cerco sempre di testare singolarmente i componenti facilmente testabili... ma è una mia vecchia abitudine che, comunque, qualche volta mi ha salvato da una più difficile ricerca guasti successiva. Comunque le valvole hanno il loro fascino, sarà perché sono vecchio?

[@SurvivalHacking]

L'essere degli anni 60 sicuramente fa aumentare il fascino di certe cose, ma sicuramente esistono anche fazioni di giovani che apprezzano molto le valvole in particolare nel campo audio. Molto utilizzate anche da nuove generazioni, all'interno degli amplificatori per chitarra. Hanno un suono inconfondibile e ricercato. A me piacciono anche solo da guardare...

[@dariorossi6584]

Buonasera Davide; innanzitutto volevo complimentarti per i tuoi interessantissimi video che seguo sempre con grande piacere. Volevo chiederti il kit 6j1 dove può essere reperito. Poiché sono in possesso di una serie di valvole che vorrei utilizzare per realizzare delle radio, volevo inoltre sapere se sono in previsione dei video dove spieghi come poter assemblare e utilizzare le suddette valvole. Ti ringrazio, ci vediamo su youtube!

[@domenicoferrari3644]

Una precisazione,sulle valvole. Esse sono termoioniche, ciò significa che quando il filamento e' acceso . Funzionano come amplificatore,di segnale . Tra l anodo è il catodo, può iniziare a circolare una leggera corrente. Gli ampli,cinesi sfruttano solo l effetto ,di dare un suono più morbido,applicando alla griglia,il segnale ,ed uscendo dal anodo.

[@leoruzzan7292]

La precisazione è del tutto sbagliata ! All'inizio dela storia si chiamavano valvole termoiioniche . Nulla a che vedere con gli ioni anzi!!! se una valvola si ionizza scarica. Le valvole sono chiamate valvole termoelettroniche . Il catodo riscaldato emette elettroni che vengono attirati dal potenziale positivo dell'anodo ( placca) e si crea una corrente . (corrente anodica) Questo è di fatto un diodo dove c'è un flusso monodirezionale di elettroni tra catodo e anodo Mai il contrario. Il triodo, ha una griglia supplementare intermedia chiamata G1 o controllo che ha tipicamente potenziale negativo, e a seconda del potenziale negativo , che assume, controlla il flusso di elettroni tra catodo e anodo ( da qui griglia controllo) se ha potenziale negativo alto, gli elettroni, esseendo pure loro di carica negativa, vengono respinti dalla griglia e non possono arrivare all'anodo. Questo sistema serve per modulare appunto la corrente anodica. Guardando la curva caratteristica di una valvola, si vede che una piccola variazione della tensione di g1 produce una grossa variazione della tensione su anodo tarmite la sua resistenza di carico posta in serie all'anodo. Si ha un effetto di amplificazione. Le 6J1 sono pentodi cioe delle valvole che oltre alla g1 ha una griglia supplementare chiamata g2 o schermo e la g3 o soppressore La G2 è stata adotatta per minimizzare le capacita parassite del triodo, e per permettere l'uso delle valvole a frequenze maggiori e con maggiore stabilità La terza gliglia o soppressore serve a ridurre effetti fisici di carica spaziale ( emisione secondaria ) Le valvole necessitano di vuoto spinto assoluto. Dopo l'eliminazione dela gas atmosferico tramite pompa a vuoto , c'è un ulteriore processo chimico chiamato gettering, fatto uin diversi modi a seconda del tubo , e nelle valvole piccole è quel colore argenteo che si vede. Se c'è ancora per difetto o perdita del gas residuo all'interno dell'ampolla ( Ossigeno e Azoto), grazie alla presenza della tensione anodica, si crea una ionizzazione di questi gas che portano a un effetto incontrollato e distruttivo della corrente anodica. All'interno del tubo si forma una scarica BLU e la valvola è inutilizzabile. Stessa cosa la ionizzazione dell'amosfera nel caso dei fulmini.

[@stefano986]

Collegandosi sul centrale del potenziometro si può usare anche come piccolo amplificatore?

[@SurvivalHacking]

Indubbiamente sì, anche se in questo caso anche la parte audio interferisce sulla reazione e quindi sulla sintonia, ma in teoria dovrebbe funzionare.

[@stefano986]

Più che altro pensavo alla funzione che hanno certe radio a valvole con un commutatore Chiaramente era solo teoria, niente di paragonabile!

[@axumverona3484]

@@stefano986 Sì, infatti, Stefano è meglio mettere un commutatore che tranci completamente il segnale a monte dello stadio delle medie frequenze, e così ottieni un amplificatorino di bassa, e con quel trasformatorino puoi pilotare anche un cono grande. Una radio a valvole è stata la primissima cosa che ho costruito quando avevo 12 anni; Il condensatore variabile era enorme, un solo diodo "metallico" per raddrizzare l'alternata. In realtà, la corrente anodica era pulsante ma il condensatore elettrolitico di filtro la rendeva funzionante. A quei tempi, dei transistor se ne sentiva solo parlare. Ciao ! Ciao Davideeeee!

[@SurvivalHacking]

Sentendo queste parole mi sento un po' meno vecchio... 😂

[@VideoDark1986]

Il filamento delle valvole è ricoperto di Bario Triossido ed il filamento trattato col Torio!

[@SurvivalHacking]

Interessante !, tutti materiali immagino utili per generare il maggior numero di elettroni, col minimo impegno del filamento !.

[@VideoDark1986]

@@SurvivalHacking esattamente. materiali altamente instabili al calore, facilmente ionizzabili, al punto di essere anche lievemente radioattivi (solo il torio)

[@stefano986]

Il link per acquistare il progetto dice che la pagina non esiste..

[@SurvivalHacking]

Scusate, ma nel mentre la dove l'avevo preso ora non è più disponibile. Ho sistemato il link dello stesso prodotto fornito da un altro venditore. 😌

[@stefano986]

Grazie

[@Boss-LM]

Ciao Davide, come sempre gran bel video. aggiungo che le prime radio da automobile avevano i "vibratori" ovvero un relè che switchava rapidamente su di una bobina per produrre le alte tensioni per produrre l'anodica. nel periodo di transizione verso i transistor avevano anche creato delle valvole in miniatura (la stessa dimensione delle tue 6J1 in video) che potevano funzionare con anodica e filamento a 12v dc, senza elevatori di tensione. ci sarebbe molto da dire al riguardo... il concetto è che le radio super-rigenerative come queste hanno pochi componenti, ma se ne costruisci 100 funzioneranno tutte e 100 un po' diversamente una dall'altra. sono circuiti che a quelle frequenze è tutto molto critico, anche la diversità produttiva dei componenti in sè varia moltissimo il funzionamento. poi se è di tuo interesse avremo modo per approfondire se vorrai, un abbraccio.

[@SurvivalHacking]

Infatti vedrai nel prossimo episodio che le cose non sono andate come avrebbero dovuto... E proprio in quell'episodio parlo del DynaMotor una sorta di motore accoppiato ad una dinamo per generare alte tensioni partendo da 12V DC. Feci in tempo a vedere una autoradio a valvole, quando lavoravo in negozio, un cliente ne portò una per prendere dei ricambi e rimasi stupito del fatto che ci fossero dei dispositivi per auto a valvole. Io comunque davvero sono un neofita in questo campo, sia l'RF che le valvole. Mi hanno sempre affascinato, ma non mi hanno mai appassionato al punto di cominciare ad affrontarle seriamente.

[@Boss-LM]

@@SurvivalHacking Beh neanche io sono un esperto, ma un semplice appassionato che ha approfondito un pochino :) le radio con vibratore andavano ai tempi delle batterie auto da 6V, poi con l'evolvere e il perfezionamento dei tubi sono nati dei tubi a 12v che era poi la tensione attuale delle batterie. il circuito che hai realizzato (e che ho realizzato anch'io) presenta un errore, se noti nel poteziometro ci sono collegate 2 capacita in serie, non ho mai sperimentato per risolvere il problema, ma la scarsa selettibilità dei canali dovrebbe essere dovuto anche a questo errore progettuale. se vuoi un Tuner veramente efficace e stabile che è stato perfezionato da un utente esperto è quello con la valvola doppio triodo 12AT7 meglio conosciuta in europa come ECC81, che trovi anche nel mio canale. te lo consiglio perchè ti darà sicuramente molte soddisfazioni. se sei interessato ti passo il link con tutta la spiegazione dell'utente che lo ha realizzato e migliorato ;) seguirò il proseguimento del video.

[@filippodibella7445]

buona sera ho ordinato il kit in questione, purtroppo è arrivato senza schema, per cortesia potrebbe mandarmi quello che mostra nel video. Grazie Mille

[@SurvivalHacking]

Ho messo il link in descrizione. Comunque è questo: drive.google.com/file/d/1MjPP2chAVfH1EQdJdc1Cp-ml7VXziAxb/view?usp=sharing 👍

[@filippodibella7445]

@@SurvivalHacking grazie mille

[@leonardoschiavone3862]

Il Dinamotor in realtà ha un nome si chiama survoltore ed era presente ad esempio nelle autoradio a valvole.

[@SurvivalHacking]

Eh non saprei, ricordo solo che in una delle pochissime autoradio a valvole che ho aperto, dentro c'era un 'survoltore' o elevatore di tensione, fatto con un solenoide che faceva vibrare una lamella. Gli elevatori basati su un motore e una dinamo, avevano dimensioni un pochino ingombranti e poso si addicevano alle autoradio. In tutti e due i casi erano comunque dispositivi meccanici e rumorosi. Chissà come era l'esperienza di una autoradio in auto a quei tempi.

[@giovannigrammatico9219]

Buongiorno, se riesce a fare anche quello per onde corte , sarebbe fantastico!

[@SurvivalHacking]

Sai che l'ho visto e ci stavo facendo un pensiero, ma c'è ancora qualcuno che trasmette sulle onde corte, ricevibili in Italia ?

[@giovannigrammatico9219]

@@SurvivalHacking certo radioamatori e stazioni internazionali...

[@SurvivalHacking]

Allora metto sul libro nero delle cose da fare....

[@eziomonico7173]

@@SurvivalHacking tieni oresente pero che i radioamatori trasmettono in bande laterali della portante di ampiezza modulata e telegrafia,mentre radio internazionali (bcl) e c b (Anche se irmai sono pochi)usano l'ampiezza modulata x usare la telegrafia devi metterd un filtro. stretto(800hz) x Low Side Band deve esser 2 khz +alto della portante,x Upper Side Band deve esser 2khz _ della portante,devi metter poi un selettore per vari modi di emissioni(am/lsb/usb /cw) almeno che tu non fai un circuito di Bassa Frequenza Oscillante dove un potenzionentro messo a zero centrale da Am e a sinistra da LS B e a destra da U S B cosi da mettere un solo devio AM/CW

[@eziomonico7173]

@@SurvivalHacking ciao Davide Gatti ,io sono I2/03897 Mi

[@domenicoferrari3644]

Infatti,l amplificazione di segnale e molto bassa. Comunque,esistono valvole che anche con 90 volt, funzionano

[@lelio83]

Ciao Davide, la radio è mono o stereo? Quali sono i livelli di uscita? Secondo te è collegabile ad un amplificatore esterno? Complimenti per i video ed il canale!

[@SurvivalHacking]

La radio è mono, è di realizzazione minimale e il livello d'uscita è sicuramente di diversi mW in quanto pilota direttamente l'altoparlante. Però ti dico che non è facile farla funzionare e la qualità audio non è tra le migliori.

[@elettronicasb5592]

io ho una radio a valvole originale degli anni 60 che avevo fatto un video un pò di tempo fa . devo dire quelle di una volta avevano più valvole , e certamente avevano anche più potenza di uscita, quella che stai costruendo mi sa che se va bene avrà 1 o 2 watt di potenza audio

[@SurvivalHacking]

Mah ti dirò, secondo possiamo anche parlare di milliwatt. Inoltre la parte di demodulazione in BF fa parte della reazione in AF per cui appena tocchi il volume cambia anche la sintonia. Diciamo pure che è una radio ultra minimal, che è più per giocare che per sentirci qualcosa...

[@pierfrancopastore8559]

Si usano tuttora ed io le uso nei miei ricetrasmettitori valvolari tipo linea Drake e yaesu ft 200 preferisco le valvole che i transistor reperibilità quinta e quando voglio bello il video saluti Franco radioamatore IW1GPF

[@SurvivalHacking]

Grazie Franco per le tue parole, avrai notato quanto sono scarso su queste cose. E' un'area dell'elettronica che non fa per me, ed è solo per persone molto più preparate.

[@jahl3389]

Ma daiii ero curioso.

[@LorisCesaro]

Per caso nessuno che sa se esistono le nano valvole, che avevo sentito parlare tempo fa ?

[@SurvivalHacking]

Esistono esistono, sono i nuvistor, ne ho parlato nel video. Purtroppo sono durate molto poco perché non appena le hanno messe in commercio, a breve distanza commercializzarono i transistor e quindi tutto il mondo delle valvole è poi decaduto rapidamente. Si trovano ancora, e sono presenti in molti strumenti di misura come oscilloscopi Tektronics. Oramai però stanno diventando merce rara.

[@AlessandroCampitelli]

Complimenti! Sono iscritto da poco, ma sto cercando di recuperare tutti i video. Volevo segnalare che il link al prodotto, almeno per me, non è corretto. Risulta come pagina non esistente.

[@SurvivalHacking]

Intanto grazie per la tua iscrizione 🙏 , Per il link la dove l'avevo preso ora non è più disponibile. Ho sistemato il link dello stesso prodotto fornito da un altro venditore. 😌

[@benitobarigelli7980]

Valvola da minimo 80 volt 300 volt pentodi triodi

[@SurvivalHacking]

Ah si queste si. Infatti ci stavo alla larga !

[@xalekhinex]

un finale con cliffhanger per aumentare la suspense? 🙂 chissà quanti apprezzeranno la citazione di electroboom... anche se mi aspetto che il tuo pubblico sia, come me, un suo iscritto 🙂

[@SurvivalHacking]

Eh sì, l'episodio a dire il vero era nato come episodio singolo, ma poi na volta montato era diventato troppo lungo, causa un inserto aggiuntivo che vedrai settimana prossima, quindi l'ho separato in due, lasciando un po' di suspence.

[@gglivetv]

Però Davide la citaizione di Electroboom senza far esplodere niente non vale :D

[@SurvivalHacking]

Sarebbe stato troppo scontato... Comunque solo per puro caso non ho preso qualche scossa con quei circuiti dove circolano alte tensioni. ⚡️

[@domenicoferrari3644]

Semplicemente,non ci sono kit,italiani. Poiché un po' ,tutto il mondo che era il kit ,ormai da anni nuova elettronica oramai da anni che aimé non esiste più. La sua fondazione era stata da parte di un radioamatore come me . Sono gli anni della ricostruzione del Italia,non. C'èra nulla di pronto,ho se c'era,chi se lo poteva permettere. Tante ditte, fecero dei kit , tra cui la geloso, che aveva negli anni 60, 2 stabilimenti a Milano. L elettronica italiana era apprezzata in tutto il mondo . Basti solo pensate alla brionvega ,la quale sfornava dai suoi stabilimenti milanesi ,uno delle radio di designer più apprezzati il Qubo ts522. E il televisore modello cosmo 1 e,,2. Oltre alla parte, puramente tecnica, dell'mondo dell'elettronica. Mi occupo della archeologia industriale,italiana nel campo elettronico. Ci sarebbe davvero da scrivere un collosal, saluti iz1

[@SurvivalHacking]

Io ho lavorato molti anni in un negozio che distribuiva i KIT di N.E. per l'area di Milano. Ho servito centinaia di ragazzi entusiasti e radioamatori. Ho visto e venduto l'elettronica quando ancora era vantaggioso costruirsi da se le cose. oggi con il mercato globale rimane solo l'hobby, ma non più la convenienza e questo ha fatto allontanare molte persone, che trovavano più facile prendere le cose già fatte piuttosto che farsele. Oggi grazie anche alle nuove tecnologie, sta un po' riemergendo questa passione, anche se proiettata su un discorso più digitale e di programmazione. Se sei interessato all'archeologia informatica, prova a dare un occhio qui retrocampus.com/ ci sono molti amici che cercano di preservare tutto ciò che c'è di tecnologico, con iniziative e recuperi molto interessanti.

[@giovannigrammatico9219]

Comunque grazie ai cinesi ci sono i kit a valvole se aspettiamo l'Italia....

[@SurvivalHacking]

Ce ne sono certi che però sono al limite della truffa. Tipo dei piccoli amplificatori, che hanno un operazionale e poi le valvole, dove il ruolo delle stesse sembra più estetico che funzionale.

[@Andymonza66]

Tutte ciofeche

[@LuigiRosa]

Ho come la sensazione che non funzionerà bene al primo colpo...

[@SurvivalHacking]

Lo vedrai tra una settimana... Non spoilero !!! 😂